Houston, si ritira Yao Ming

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L’NBA perde un altro campione indiscusso, uno dei pochi “non americani” riusciti a catalizzare l’attenzione nell’ultimo decennio. Parliamo di Yao Ming, centro degli Houston Rockets, stella mai completamente esplosa nel basket a stelle e strisce per via di numerosi infortuni.

Ebbene, oggi il campione cinese ha deciso di dire basta con la palla a spicchi e di lasciare per sempre quel mondo incantato che lo ha fatto conoscere a tutte le latitudini.

Trenta anni per un cestista non sono molti e diversi campioni a quell’età continuano a correre ed a sudare sul parquet. Ma non Yao Ming, che nell’ultima stagione ha giocato solo cinque partite, a causa di quell’infortunio che ne ha seriamente compromesso la carriera nel 2009, quando nei play-off contro i Lakers riportò la frattura di un piede.

Gli anni successivi per il gigante cinese sono stati davvero terribili, tanto che quasi mai è riuscito a dimostrare il proprio valore sul parquet. Ed ora arriva la decisione finale, perché con un piede in quelle condizioni è difficile continuare a giocare, ma anche trovare qualcuno ancora disposto a scommettere sulle tue qualità.

Di lui restano le 486 partite in NBA, nelle quali ha collezionato una media di 19 punti e 9,2 rimbalzi, facendosi apprezzare per la capacità di proporsi sotto canestro. Del resto, un gigante della sua stazza (229 centimetri di altezza per 140 chili di peso) non poteva non catalizzare l’attenzione del mondo del basket, prendendo a spallate tutto ciò che circolava nei pressi del canestro.

Per la Cina Yao Ming rappresenta un vero e proprio mito, ben più famoso di atleti che gareggiano in altre discipline con risultati migliori di quelli da lui conquistati. Nel 2004 e nel 2008 i cinesi lo scelsero come portabandiera nella manifestazione olimpica, considerandolo il simbolo dello sport cinese nel mondo. Ed è un vero peccato che gli infortuni lo abbiano costretto a smettere con il basket giocato.

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