Siena bocciata, questo il tabellone dei playoff :Cska-Caja Laboral, Olympiacos-Efes, Barcellona-Panathinaikos e Real Maccabi, tre spagnole, sempre due greche nell’anno del ridimensionamento, una russa, una israeliana e la novità dei turchi, ma si tratta dell’Efes e non è la squadra di Pianigiani anche lui fuori nelle Top16 ma ancor prima della sua amata formazione.
Niente vittoria in quel di Vitoria già tomba delle velleità dell’Armani nella Regular Season e stavolta della delusione della Montepaschi ha deposto le sue remote e grottesche speranze (un’ipotesi prevedeva l’eliminazione anche vincendo di 30 punti…) nel paese basco, trovandosi sotto di 24 punti a tre quarti di gara e al solito schiacciata ai rimbalzi (47/28) perché è impossibile raggiungere grandi traguardi internazionali senza un centro, e la squadra è stata costruita attorno a Kasun, tecnicamente del primo livello, ma non un fighter che poi se n’è andato dicendo che aveva nostalgia dell’aria di casa (ci vogliamo credere, o era una scappatoia contrattuale?) mentre con 5-guardie-5 forse vedeva pochi palloni, e poi ha ripiegato sull’inconsistente Beniamino Eze che ha un carattere gentile quanto il suo nome e dovrebbe fare un monumento a Siena e pagare di tasca propria per vestire quella maglia e chi gli ha concesso il passaporto italiano.
Finisce il ciclo d’oro di Siena, ma per l’amor di Dio lasciamo stare la favola dei budget inferiori, allora questo varrebbe anche per il campionato dove la squadra era precipitata al 6° posto, e le varie Varese, Sassari e Roma e magari anche Cantù sono sotto la soglia del budget generoso ancorato alla politica di immagine della banca e del territorio. E non crediamo che anche lo stesso Caja Laboral viva nel lusso avendo dovuto cedere per 1 milione di euro l’americano Oleson al Barcelona e transare il contratto col suo play americano titolare per ripiegare su Cook in saldo da Milano. Inoltre c’è’ anche l’aspetto del beneficio di inventario, in quanto le cifre esatta del budget montepaschino potrebbero dover essere corrette all’insù, se risulteranno vere le ipotesi delle indagini della Guardia di Finanza partite due anni fa, con la maximulta spiccata (e rateizzata con pagamenti ancora in corso) perché l’italiano Eze veniva pagato all’estero, riguardante il capitolo “diritti d’immagine e scouting” formula cara a diversi club.
La Montepaschi era stata la sorpresa della prima parte delle Top 16 grazie anche al calendario e a una freschezza che ha perso progressivamente perdendo 6 gare su 7 nel ritorno e scivolando in Turchia sulla buccia di banana del Besitkas, squadra-materasso, finendo così al 6° posto col peggior saldo fra tutte le aspiranti ai playoff e il rimpianto di non aver saputo essere formichina saggia avendo gettato al vento la grande occasione di battere in casa l’Olympiakos campione d’Europa e conquistare quel secondo posto alla sua portata, che poteva portarla alle Final Four di Londra.
La buona notizie comunque non mancano, e sono il…. ruggito di Benjam Eze (purtroppo post-gara…) che ha dichiarato tranquillizzando i suoi tifosi che ora la Montepaschi è pronta a vincere il campionato , peccato che dopo aver gratificato nel turno precedente del record personale di punti e valutazione l’aborigeno Jaway col doppio record in carriera di punti e valutazione, si è ripetuto contro Maciej Lampe, globetrotter del basket fra Europa e NBA. Il quale dopo un anno di stop per problemi fisici ha ritrovato la salute e festeggiato la vittoria che permette di acciuffare in extremis i playoff col record personale di punti (27) e rimbalzi offensivi (7) sul quale Eze potrebbe dire qualcosa.
Altra notizia importante più che bella è che come tutti gli anni Minucci è già al lavoro per spendere al meglio la sua immagine e i programmi della sua squadra, che chi lo dà in Turchia o a Mosca-Khimki come general manager.II realtà, stante i problemi della banca a la rabbia di chi ha creduto nel titolo, non è detto – si sente dire – che il Montedeipaschi revocare o transare gli impegni presi dal precedente Cda la scorsa estate che garaantiva il prolungamento della sponsorizzazione fino al 2014, nei giorni scorsi l’uomo della scalata del basket senese ha fatto una lunga giornata capitolina negli ambienti che contano (ricordate quando l’Espresso ritrovò l’agenda di Veltroni e il cognome del presidente senese figurava al pari degli statisti nei vari appuntamenti del premier foianese).
E chiesto udienza anche a Gianni Petrucci per illustrare il suo programma di crearee una squadra assieme ad altre forze della Toscana e giocare a Firenze. La storia dell’Euroleague e i vincoli sulla capienza nasconderebbero magari il vero fine, quello di mettere radici nella città gigliata che saerebbe pronta con Renzi Matteo a investire nel Palamandela (il cui sponsor è il Montepaschi…) 500 mila euro per opere di migliorie e aumento della capienza, operazione anche importante se non fosse che il cuore della città di Dante batte la Fiorentina. E non sappiamo fino a che punto i senesi sarebbero disposti a lasciar andar via la squadra dopo aver investito forte per 18 anni e aver acquistato la Licenza A dell’Euroleague per regalarla a Firenze…
Siena vorrebbe invece vedere in campo alcuni di quei 40 giocatori giovani di cui il suo presidente estivo dichiarava di controllare. Non a caso l’ultima ha giornata delle Top16 ha dimostrato una delle mie tesi che portano al successo: chi capitalizza il lavoro sui giovani ha un vantaggio in freschezza, e mentre Siena sembrava un moccolo di candela Papanikolau e Abrines, fra i migliori della generazione dei 20enni europei, sono stati determinanti per il successo dell’Olympiacos e del Barcellona fra tanti ce celebrati compagni. Sarà un caso?.
Comunque, tornando alla gara, Brown ha segnato da solo il 38% dei punti, lui in doppia cifra e gli altri sotto la soglia con quattro giocatori in segno meno: -4 per Rasic (0/1, 0/2), -3 Kangur (0/2, 0/2 e 5 falli), -2 Ress (0/2), -1 Carraretto (1/1, 0/2) . Se in quattro segnano un solo canestro, e l’italico onore è rappresentato dai 6 punti di Hackett (italianissimo moro..) e 2 di capitan Carraretto, significa che la politica “passaportistica” del settennato d’oro , che come tutti i settennati sta terminando rivelando qualche criticità , può diventare un bomerang, perché oltre agli scudetti i tifosi vogliono anche qualcos’altro.
C’è stata una fiammata senese iniziale (4-8) e poi due strappi forti del Caja Laboral fra la fine del 1° quarto (19-3) e il 2° e dopo l’intervallo con Nocioni, Lampe e San Emeterio e la gara di fatto è finita sul 69-45, uno scarto che richiama quelli di Tel Aviv e Barcellona e poi ricucito con un parziale in attivo nell’ultima frazione. Come si era detto alla vigilia, la gara era quasi inutile, forse bisognava provarci di più, gli infortuni sono solo una parte di questa storia, le altre ragioni deve spiegarle il coach e la società. Non c’è stata fluidità di gioco, sicurezza nei passaggi, è vero che il Caja Laboral ha difeso discretamente (da qui le 14 palle perse) ma c’è stato braccino corto anche nel passaggio (13 assist di cui 6 di Brown contro 19) e con 19 rimbalzi in meno non puoi vincere a questi livelli e per fortuna la buona difesa ne ha portati ben 8 che, credo, siano il primato di giornata.
Questa l’analisi di Luca Banchi, il penultimo eliminato dei 5 tecnici italiano , per cui prosegue solo Ettore Messina che ha conquistato il 1° posto vincendo la dura battaglia di Atene col dramma di Diamantidis, il faro della squadra, incapace di segnare un canestro tutta la sera:
“Congratulazioni al Caja Laboral, ma anche alla mia squadra per la stagione di Euroleague. E ‘stato un viaggio molto intenso affrontato con un sacco di nuovi giocatori, alcune senza alcuna esperienza nella competizione. Abbiamo pagato con la stanchezza una stagione con 24 gare, anche se eliminati siamo riusciti a mantenere la credibilità di questo club e a conquistare il titolo di campione a metà strada delleTop 16. Il Caja Laboral giocato una grande partita, con una difesa dura, noi non siamo stati in grado di costruire situazioni per ottenere buone percentuali di tiro. Quando Lampe ha preso il controllo il gioco è cambiato e l’ aumento dell’intensità ha fatto la differenza. Siamo però riusciti a ridurre il margine dopo due contropiedi , è stata una risposta importante e sono soddisfatto per lo spirito competitivo mostrato fino alla fine. “
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Top16, 14a giornata, la situazione
Girone A
Giovedì 4 aprile,ultima g: Zalgiris-Brose 90-81 (11769, Zalgirio Arena Kaunas, a. 88-87, 2-0; 20 K.Lavrinovic 6/7, 8 r; 20 Gavel 3/5, 3/5, tl 5/6.MVP: 27 K.Lavrinovic); Unicaja-Alba 55-68 (4250, Arena Malaga, a. 67-65. 1-1 -10; 12 Zoric, 4/7, tl 4/5; 13 Foster 2/3, ¾. MVP: 16 J.Foster, Z.Morley); Panathinaikos-Cska 63-69 (18000, OAKA Atene, a.69-86, 2-0; 18 Bramos, 3/3, 4/7, 5 r, 0 Diamantidis 0/2, 0/5, tl 0/2; 13 Khryapa 2/5, 2/3 tl ¾, 7 r, 6 a, 11 Kaun 5/5, 6 r. , 9 Krstic 7/10 tl. MVP: 19 Khryapa, Kaun, Krstic); Real-Efes 86-66 (9156, Pab.Deportivo Madrid, a.72-74, 1-1 +18; 16 Llull 4/7, 2/5, 6 a, 15 RFernandez ¾, 3/6, 4 rec; 11 Farmar 4/8, ¼, 0 Vujavic 0/1, 0/4, T3 2/13, 15%. MVP: 26 R.Fernandez).
Classifica finale: 11/3 Cska; 10/4 Real Madrid, 9/5 Panathinaikos, Efes Istanbul; 7/7 Unicaja Malaga, 6/8 Zalgiris Kaunas, 4/10 Alba Berlino, 0/14 Brose Bamberg.
Girone B
Giovedì 4 aprile, ultima g.: Olympiacos-Khimki 79-70 (8000, Pal.Pace e Amicizia Pireo, a. 87-82, +4; 21 Papanikolau, 1/3, 6/6, 12 r, 15 Spanoulis 3/6, 2/8, 0/3 tl, 10 Law, 3/8, 8 a; 19 Augustin, 8/10, ¾ tl, 8 r,12 Z.Planinic 3/7, 1/5 7 r, 4 a, 5 Koponen 1/3, 1/5, 0 Monya, 0/6 da 3, 5 r, MVP: 37 K.Papanikolau ); Barcellona-Maccabi 74-71 (5199, Palau Blaugrana, a.82-77, + 8; 21 Abrines, 2/2, 3/6, tl 8/8, 13 Tomic 6/9, 8 r; 16 D.Smith 5/9, 2/7, 7 r, 16 Hickman 5/6, 0/3, tl 6/6. MVP: 28 A.Abrines); Caja Laboral-MPS 76-64 (13528, Arena Buesa Vitoria, a. 74-85, 1-1 +1; 15-11, 24-16, 18-15, 19-22; 27 Lampe, 12/19, 9 r, 3/3 tl, 13 Nocioni 2/9, 3/7, 13 r, 23 st, 13 San Emeterio 3/6, 2/5, 5 a; 24 Brown, 5/8, 3/8, tl 5/5, 3 r, 6 a, 5 pe, 8 Janning 1/1, 2/5, 5 a; MVP : 30 M.Lampe ). Venerdì 5 aprile: Besiktas-Fenerbahce (Abdi Ipecki Istanbul, a. 72-78.
Classifica: 13/1 Barcellona, 9/5 Olympiacos, 8/6 Maccabi, Caja Laboral; 7-7 Khimki, Montepaschi Siena; 2/11 Fenerbahce, 1/12 Besiktas.
Oscar 14a giornata
MVP: 37 Kostas Papanikolau (Gr,Olympiacos) 21 p, 1/3, T3 6/6, 12 r
Marcatore: 27 M.Lampe (Pol/Sve, Caja Laboral), record personale
Miglior giovane: Alejandro Abrines (Spa, Barcellona) 21 p, 28 val, record personale
Miglior italiano: D.Hackett (Mps)
Miglior allenatore: Z.Tabak (Cro, Caja Laboral), X:Pascual (Spa, Barcellona), G.Bartzokas (Gre, Olympiacos)
Quintetto ideale: R.Fernandez (Spa, Real Madrid), A.Abrines (Spa, Barcellona), K.Papanikolau (Gre, Olympiacos), V.Khryapa (Rus, Cska), M.Lampe (Sve/Pol, Caja Laboral).
La sorpresa: l’esplosione di Alejandro Abrines
La delusione: triplo zero nel tiro di Diamantidis nella gara decisiva
Sotto accusa: l’inconsistenza di Mps sotto canestro
Chi sale: Caja Laboral, Olympiacos Atene, Barcellona, Cska
Chi scende: Montepaschi Siena, Khimki Mosca, Efes Istanbul
Gli Specialisti – Valutazione: 37 Papanikolau. Punti: 27 Lampe. Rimbalzi: 13 Nocioni .Assist: 8 Law, Huertas.