Under20, Italia sfortunata, cicale premiate

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Agli europei in Slovenia rivincita con i turchi per l’Italia che ha battuto i russi, Lituania e Spagna giocano oggi la finale con  la Serbia, favorita per l’oro,  e la Francia con un tremendo ko agli sloveni.

La rabbia per essere fuori dalle medaglie è raddoppiata conoscendo le semifinaliste degli Europei Under 20 in Slovenia. Le due vittorie dal  maggior scarto portano infatti la firma delle formazioni che l’Italia ha battuto, ritrovandosi fuori per il quoziente-canestri nella cinquina al secondo posto. Non si va fuori col 2° posto, ma questa è la formula,  e in questa  pazza edizione brindano  le sopravvissute , assieme alla  favorita Serbia con un risultato stiracchiato con  la Lettonia che agita  il  legittimo dubbio sulla disparità dei due gironi.  Un pensiero  confermato anche dal ko della Slovenia con la Francia trovatasi nel momento decisivo al posto giusto con la squadra giusta,  con Leo Westermann, la guardia francese che il Partizan lancerà in Euroleague, sugli scudi e l’esplosione di  un giocatore di 2,13 dalla tecnica cristallina, il moro di Picardia Rudy Gobert, con la struttura ideale per raggiungere nei prossimi anni i molti connazionali della NBA.

Solo 47 punti per la Germania di Schroeder, il piccolo play di colore, tradita stavolta dai suoi lunghi futuribili (Thies, Voigtmann, Neumann),  l’unica novità della lotteria slovena. E ancor meno, 43 in tutto per la Grecia, tradita  dal trio di tiratori che le aveva permesso di mettere fuori la Russia e battere la Francia.

Viste in campo, alla prova decisiva,  due squadre prive di midollo. Tante grazie da parte della  Spagna arrivata ai quarti perdendo le 3 gare del girone di qualificazione, vivendo sulla rendita dei due successi del preliminare. E come scordare che  Lituania prima del fischio d’inizio dell’ultima giornata era al 6° posto, con un solo successo, ritrovandosi due ore dopo al 2° posto?.

La metamorfosi riguarda oltre la vincitrice e la terza dell’europeo di Bilbao, con formazioni però rinnovate e non prive d’interesse (micidiali ad esempio l’Indio Diez e Abrines contro i tedeschi), e anche la Francia.  Partita con due sconfitte, con Germania e Serbia, è stata battuta  anche dai greci riuscendo a passare  per la matematica, anche se  al momento importante ha capitalizzato le sue qualità di scuola. E oltre all’organizzazione francese , del primo livello, col suo istituto superiore dello sport, quel centro federale nazionale che il CONI  non ha più da 20 anni mentre la Fip continua col suo spoil system vogliamo parlare della perdita di Gebbia al Settore Squadre Nazionali?), e i metodi di selezione, la ricchezza multietnica delle ex colonie, e al trio Westermann-Toupane-Gobert più l’oriundo Invernizzi. Mettiamoci, non ultimo,  l’importanza del suo  coach amatissimo, bravissimo, fortunatissimo, quel Jean Aimè Toupane,  che negli ultimi tre anni ha vinto un oro, un argento e un bronzo e considera, a quasi 60 anni, una  missione  privilegiata poter allenare i giovani tenendosi lontano dalla ribalta del suo campionato.

Il risultato di Lituania-Grecia si spiega con il 23 per cento nel tiro (16/69) l’1/14 di Laurentzakis e l’1/9 di Antonakis, per giorni i migliori tiratori di questo europeo, e il 2/14 di Motsenigos, nome grecizzato dei veneziani Mocenigo, dogi illuminati,  e la piacevolezza del gioco dei lituani e il talento delle due ali Ulanovas e Skucas.

La Francia non si è arresa sul 3-21 iniziale, e quando il suo leader Westermann,  dopo l’1/10 del primo tempo ha aggiustato la mira e cominciato a segnare da fuori nonostante la fasciatura sulla mano destra, la gara è ruotata di 180 gradi. Rudy Gobert passato inosservato nelle prime partite ha sopraffatto i giganti sloveni, di buona qualità, soprattutto in Alen Omic, e si è disteso Axel Toupane, il tiratore (1,98)   copia dell’Evan Fournier, il terminale della formazione dello scorso anno  scelto da Denver  n.20 al draft.

La Slovenia ha tanto ha vissuto sull’esaltazione delle sue guardie Klemen Prepelic e Luka Rupnik, già portato in prima squadra dal CT Maljkovic, e tanto ha pagato gli errori nei tiro da 3, 1/6 del primo e 0/4 il secondo,  parte decisiva di quel 4 su 21 nel tiro pesante che ha determinato il crollo del secondo tempo, pagato duramente dai padroni di casa nella Stosice Arena di Lubiana gremita di folla. La Slovenia ha perso la prima partita nel peggiore dei modi, con un parziale di 22-49 nel secondo tempo, con i parziali di 8-26 e 14-23.

Quello che sembrava il risultato più scontato è stato alla fine il match più equilibrato, la Serbia di Alexander Dzikic, CT in part-time, coach del Lietuvos Rytas, solo nel finale (23-16) è riuscita a staccarsi di dosso la viscosa e virtuosa  formazione lettone che con le sue ali dinamiche, ottimi fondamentali individuali , vedi il biondone Timma, col 71% il tiratore più preciso dell’europeo, e  Bricis, pagando  solo la differenza di muscoli e centimetri. La Serbia ha avuto i canestri decisivi non dai suoi supergiganti Besovic (2,19) e Nastic (2,11) , ma da suoi gioielli belgradesi, il 2,05, Luka Mitrovic (7/10 e 10 rimbalzi) e quel Miljenovic che l’ano scorso a Wroclaw tolse alla nostra juniores la possibilità di arrivare alla finale.

L’Italia non ha mollato, sul punto di cedere, si è ripresa e nello scontro fra le deluse (la seconda e la quinta dell’ultima edizione) ha vinto di un punto coi russi in una serata di tiro difficile (meglio il tiro da 3 che da 2!), il tesoretto dei tiri liberi che significa penetrazioni individuali e gioco, e  il  carattere proprio delle formazioni di Stefano Sacripanti che ritroverà nella finale per il 9° posto un’altra superdelusa, quella Turchia che ci ha regalato il fardello (27 punti) costato  l’ingresso in zona medaglie di questo europeo crudele e bugiardo che registra la crescita di Amedeo Tessitori, 17 punti, high stagionale. Non si è fatto schiacciare dai giganti russi il   Blake Griffin pisano, 2,04,  che giocherà ancora l’anno prossimo per la Virtus Siena sperando di essere ripescata per la A dilettanti e di ripetere con maggior successo, una guida adeguata, il progetto-pilota di portare ai vertici un baby-team nel campionato più ibridato d’Italia. Tessitori è arrivato al 4° posto col 63,6 % nel tiro,10,9 punti di media,  fra i miglior risultati individuale della spedizione col 2° di Laganà nei recuperi (2,1) e il 5° per liberi tentati (5,4) e il 5° del regista Traini come punti nei tl (5,7) e il 7° negli assist (3,9).

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Risultati Quarti -: Lituania-Grecia, 79-43n (18 Ulanovas, 14 Skucas; 14 Mielissotos);  Serbia-Lettonia 74-65 (16 Mitrovic, 14 Miljenovic; 16 Timma, 15 Bricis), Spagna-Germania (22 Diez, 15 Abrines, 14 fernandez; 9 Scroeder, 8 Theis), Francia-Slovenia 77-57 (21 Westermann, 16 Gobert; 17 Prepelic, 14 Morina). Girone 9°-12° (Domzale): Italia-Russia 69-68 (13-24, 12-16; 20-7, 24-21): 9 Traini, 17 Tessitori, 8 Parrillo, 6 Laganà, 12 Abass; 2 Tourè, Saccaggi, 13 Mian, 6 Ceron, 2 Spizzichini, Cefarelli, Cicognani. Statistiche: Tito totale 20/61, 32%; Tiro da 2 12/38, 31,6%; Tiro 3 8/23, 34%; Tl 21/28, 75%; rimbalzi 32 /35), assist 11, 15 perse (20), 7 recuperi (8).

Semifinali – Lubiana,  Oggi: ore  18 Serbia-Lituania, 20.45 Francia-Spagna. Finale ).  Domzale ore3 20.45: Italiua-Turchia.

°I Migliori –Marcatori: p.17.3 Eriksson (Sve),  Burjanadze (Geo);  Rimbalzi: 9,1 Bobrov (Rus). Assist: 5,1 Artamonov (Ucr)

°Migliori azzurri –  Marcatori p.  11,7 Laganà. Rimbalzi: 6,1 Abass. Assist:  3,1 Traini.  Recuperi: 2,1 Laganà. Stoppate 0,9 Tessitori

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