Debutta agli europei Under 18 di Bucarest, dal 26 luglio al 5 agosto, la fiorentina Stella Campobasso responsabile del Progetto “Colle Italia” varato per rilanciare il settore e collezionare medaglia come fanno Spagna e Francia
Dopo l’argento delle cadette a Miskolc, obiettivo medaglia anche per la femminile juniores (under 18) due anni fa vincitrici a sorpresa, al termine di 16 anni d’attesa, del secondo oro nella storia della competizione grazie al lavoro di coach Lucchesi. L’Italia volta pagina nell’europeo di Bucarest dal 26 luglio al 5 agosto.
Da tre anni il podio è esclusiva delle nazioni occidentali, nell’ultima edizione hanno fatto avanti anche i paesi nordici. Ai primi 5 posti Belgio, Francia, Spagna, Svezia e Olanda. E’ stato questo fattore decisivo per riportare interesse questo spostamento della bilancia dopo anni di indiscusso dominio dell’ex Urss e dalle formazioni dell’est. Un progetto nato in laboratorio migliorando la selezione, e grazie all’evoluzione multietnica e a una forte base tecnica, leggasi difesa e fondamentali individuali, alla quale Spagna e Francia sono arrivate per prima, seguite da Italia e Francia che non a caso hanno vinto le ultime due edizioni.
E’ rimasta indietro la Russia, solo 13.a nell’ultima edizione, ultimo oro nel 2004 e poi un argento e un bronzo, mentre quest’anno si parla molto bene della Serbia di Natasha Kovacevic, prima marcatrice della squadra lo scorso anno, e di Sanja Mandic, la cecchina con 23 punti dell’europeo Under 16 di Cagliari. La Serbia è nel girone preliminare delle azzurre assieme ad un’altra protagonista dell’europeo Under 16 di Cagliari, il Belgio che sbarrò alle azzurre la strada verso la finale grazie alla MVP dell’evento, Hind Ben Abdelkader che occuperà la scena esattamente come la celebrata Emma Meesseman, la star dell’ultima edizione che trascinò il Belgio a uno storico successo.
La principale novità italiana è la scelta di un’allenatrice. La simpatica Stella Campobasso subentra a Guido Cantamesse. Fiorentina, icona per quasi 20 anni della Florence, grande amante del lavoro in palestra dal minibasket alle giovanili, è stata scelta quale responsabile del Progetto Pilota “Colle Italia” che ispirandosi al modello Spagna e Francia ha concentrato all’Acquacetosa di Roma un gruppo che gioca, vice e studia assieme e partecipa al campionato nazionale. Molto atteso dunque il suo debutto in un evento internazionale di questa lady che per tutta la vita è stata restia a muoversi dalla sua città.
Buona selezione quella italiana, con ben 13 gigantesse su 28 giocatrici, gli stessi problemi della maschile perché la A non rischiano e si è optato per una soluzione A tipo college che non è tutta rosa e fiori. I costi non sono pochi, si lavora per il basket professionistico, non vale la pena di prendere altre strade?
Il girone non è facile, intanto bisogna vincere subito la prima gara con la Slovenia, il Belgio ha una formazione di spessore e oltre alla Abdelkader conta su Antonia Delawaere che viene dalla squadra maggiore, la Serbia ha dalla sua la fisicità anche se nel femminile il ricambio è meno facile del settore maschile perché gli interessi sono minori.
Favorita la Spagna che ha una giocatrice di livello mondiale, la torre senegalese Ndur, e nell’ultimo decennio ha vinto 2 ori, 4 argenti e un bronzo, una vera macchina vincente con le sue agguerrite formichine. Basta guardarsi attorno, non c’è più la squadra materasso, l’Italia viene dal 10° posto della scorsa edizione, 2 vittorie su 8 gare, un risultato bugiardo perché le azzurre persero con uno scarto massimo di 9 punti, con percentuali di tiro molto basse. Un problema che si ripresenta spesso, come quello del gioco per le lunghe, perché spesso non basta la difesa che vede l’Italia nei primi posti come palle recuperate, tiri concessi, palle perse.
Ben 3 società sono presenti con due giocatrici, Bracco Sesto San Giovanni (Gambarini e Penna), Premier Hotel Cervia (Ramò e Santilli) e Umana Reyer Venezia (Zizola e Peresson) e 6 giocatrici sono sopra il metro e 80, la più alta è Elisa Penna (1,87), la più piccola Francesca Santarelli (1,65), sotto il limite d’età Gambarini, Penna e Peresson classe ’95.
Calendario – Girone A: 26 luglio: Svezia-Polonia, Spagna-Francia. 27 luglio: Francia-Svezia, Polonia-Spagna. 28 luglio: Spagna-Svezia, Polonia-Francia. Girone B. 26 luglio Turchia-Russia, Grecia-Romania. 27 luglio: Russia-Grecia, Romania-Turchia. 28 luglio: Turchia-Grecia, Romania-Russia. Girone C: 26 luglio: Olanda-Croazia, Cze-Slovakia. 27 luglio: Slovakia-Olanda, Cze-Croazia. 28 luglio: Olanda-Cze, Croazia-Slovakia. Girone D: 26 luglio: 15.45 Belgio-Serbia, 18 Italia-Slovenia. 27 luglio: Slovenia-Belgio, Serbia-Italia. 28 luglio: Slovenia-Serbia, Italia-Belgio.
Così l’anno scorso: 1 Belgio, 2 Francia, 3 Spagna, 4 Svezia, 5 Olanda, 6 Polonia, 7 Turchia, 8 Serbia, 9 Rep.Ceka, 10 Italia, 11 Slovenia, 12 Romania, 13 Russia, 14 Slovakia, 15 Ucraina, 16 Lituania.
La formazione italiana: Giulia Bona ( a-c 1.81, ASSI DIL. BASKET 99), Francesca Gambarini (‘95, p. 1.70, Bracco S. San Giovanni), Ilaria Milazzo (p. 1.67, Erg Priolo Gargallo), Francesca Minali (c. 1.86, Asd Lussana Femm. Bergamo), Marida Orazzo (g 1.76, Napoli Saces), Elisa Penna (‘95, a. 1.87, Bracco S. San Giovanni), Antonia Peresson (‘95, p-g 1.70, Umana Reyer Venezia), Elena Ramò ( a 1.80, Premier Hotels Cervia), Erica Reggiani (a, 1.73, A.S.D. Sport’s School Pesaro), Francesca Santarelli (p-g 1.65, Premier Hotels Cervia), Eleonora Zanetti (a 1.80 Asd Pall. Femm. Schio), Eleonora Zizola (c.1.86, Umana Reyer Venezia) . Allenatore: Stella Campobasso