L’Umana Reyer Venezia porta a termine il primo acquisto in vista della prossima stagione: il club veneziano ha infatti ingaggiato il centro Eric Williams. Il pivot americano di passaporto croato ha 28 anni, e ha già giocato in Italia con Cantù, Avellino, Pesaro e Caserta. Nell’ultima annata, Williams ha giocato in Kazakhistan, con l’Astana di Matteo Boniciolli.
umana venezia
Serie A1 2011 Playoff scudetto gara-1 EA7 Milano-Umana Venezia 92-63
Come previsto é il fattore campo a dettare legge nei match di gara1 dei quarti di finale dei playoff scudetto di Serie A. L’Emporio Armani supera Venezia per 92-63, ottenendo il nono successo di fila, mentre l’Umana incassa il quinto ko consecutivo. La squadra di Sergio Scariolo parte fortissimo , nonostante l’assenza forzata di Bouroussis (solo 3′ in campo a causa della febbre). Dopo 15′ equilibrati, con Venezia tenuta in vita da Rosselli (13 punti, tutti nei primi 12′), sono Radosevic (18) e Hairston (12) a segnare il parziale decisivo dell’Emporio Armani, che va in fuga nel terzo quarto con Mancinelli (16), mentre Venezia perde anche Szewczyk per falli già al 24′, con Clark che non entra mai in partita (5). Milano vola fino al +32 (90-58) con Gentile (15) e mette subito la freccia.
EA7 MILANO – UMANA VENEZIA 92-63 (18-19, 42-33, 68-47).
EA7 Milano: Giachetti 3, Mancinelli 16, Hairston 12, Fotsis 2, Cook 2, Rocca 6, Dentmon 11, Filloy 0, Bourousis 3, Melli 4, Gentile 15, Radosevic 18. All.: Scariolo. Umana Venezia: Clark 5, Allegretti 0, Tomassini 5, Slay 11, Szewczyk 4, Meini 1, Young 9, Fantoni 1, Bowers 5, Rosselli 13, Magro 4, Bryan 5. All.: Mazzon. Arbitri: Cicoria, Lanzarini, Vicino. Note – Tiri liberi: EA7 9/13, Umana 13/24. Tiri da 3 punti: EA7 7/18, Umana 4/19. Rimbalzi EA7 39, Umana 22. Usciti per 5 falli: Szewczyk a 23′ 17″. Falli tecnici: nessuno. Falli antisportivi: nessuno. Spettatori: 4.600
Serie A1 2012 Mazzon esalta Venezia in attesa dei playoff
Ultima di campionato domani anche per la sorprendente Reyer Venezia, che dopo la promozione dell’anno scorso al primo colpo ha subito centrato i playoff. Così Andrea Mazzon alla vigilia di Umana Venezia-Sidigas Avellino.
Abbiamo fatto un campionato in “trasferta” e lo chiudiamo realmente in trasferta giocando l’ultima in casa sul campo di Ferrara. La società ha fatto degli sforzi immensi per fare in modo che tutto questo funzionasse. Da fuori sembra tutto normale ma c’é un grande lavoro e grandi risorse dietro a questo. Grazie a tutti quelli che hanno fatto qualcosa per questo: dai custodi a chi ha curato gli allestimenti a chi si è occupato della cartellonistica. Arriviamo a questa partita sapendo già quale sarà la posizione avendo conservato la stessa del girone d’andata. Abbiamo sperato in alcuni momenti di fare anche meglio ma abbiamo fatto i conti con poca abitudine a gestire la pressione e un po’ di sfortuna. Essere riusciti a fare il miglior risultato dal 1974 ad oggi é motivo di orgoglio. Probabilmente il 50% di chi ci segue oggi non era ancora nato in quegli anni. Si parla spesso della grande Reyer degli anni ottanta e pensare di aver fatto meglio di quella Reyer è motivo di soddisfazione. Se qualcuno ricorda la Reyer del 1974 penso che tra qualche anno tutti ricorderanno la Reyer del 2012 per il campionato strepitoso che ha fatto. Domenica possiamo conquistare gli stessi punti del girone di andata, sarebbe un premio al lavoro.
Serie A1 2012 l’Umana Venezia ha presentato il greco Tsaldaris
Dimitrios Tsaldaris è giunto oggi a Venezia, dove in questo finale di stagione sarà lo straniero dell’Umana di coach Andrea Mazzon. Il 32enne greco ha parlato in conferenza stampa degli obiettivi della sua nuova squadra.
Credo che Venezia, dopo aver raggiunto la salvezza, abbia tutte le carte in regola per raggiungere anche il prossimo obiettivo che sarebbe la conquista dei playoff. Da parte mia sono qui per mettermi al servizio e per dare il mio contributo, qualora fossi chiamato in causa, per raggiungere questo traguardo e per arrivare più in alto possibile. Quello che so di questa squadra e di questa società è che sta facendo un ottimo lavoro per essere al primo anno in Serie A, un campionato che so quanto sia impegnativo in base alle mie esperienze precedenti in Italia.
Per l’esterno greco, in realtà si tratta di un ritorno in Italia dopo le esperienze vissute precedentemente a Napoli, Montegranaro e Sassari: ma una delle principali ragioni della scelta di Venezia è legata a doppio filo a coach Andrea Mazzon, per il quale Tsaldaris giocò ai tempi dell’Aris Salonicco:
Conosco bene coach Mazzon, avendo giocato per lui in Grecia, conosco il tipo di gioco che lui vuole e questo mi agevolerà per un rapido inserimento. Allo stesso modo sarà più semplice inserirmi anche grazie al fatto che conosco Kee Kee Clark, assieme al quale ho giocato all’Aris. Insomma tante facce familiari che mi aiuteranno ad ambientarmi in tempi rapidi». E il suo ambientamento sarà semplice anche per la conoscenza di Venezia: «Ho visitato Venezia molti anni fa. E’ una città che mi piace molto, d’altronde a tutti piace Venezia. Certamente una gran bella città dove giocare a basket.
Serie A1 2012 Venezia-Avellino cambia sede per concerto Tiziano Ferro?
L’ipotesi sta prendendo piede col passare dei giorni: il concerto di Tiziano Ferro al Palaverde di Treviso, previsto per lunedi 7 maggio, potrebbe far cambiare sede al match (previsto per domenica 6) tra Umana Venezia e Sidigas Avellino. Match valido per l’ultimo turno di regular season, non può per questo motivo essere rinviato né anticipato: ecco perché si sta pensando al cambio di sede. Si guarda con interesse al PalaSegest di Ferrara, uno degli impianti più vicini tra quelli omologati, anche se proprio quel giorno – in teoria – partirebbero i playout della B Dilettanti con la Mobyt Ferrara impegnata proprio in casa.
La Sidigas Avellino contro Venezia per conquistare le Final Eight
La Sidigas Avellino domenica sera affronterà al PalaDelMauro l’Umana Venezia dell’ex Szymon Szewczyk. Un match da vincere se si vorrà entrare nelle prime otto e quindi prendere parte alla Final Eight di Torino. «Per noi è una partita di grande importanza perché è l’ultima di andata e il nostro obiettivo è di girare a 9 vittorie – esordisce coach Vitucci – Giochiamo in casa e non possiamo avere altri cedimenti dopo Casale e Siena. Per quanto riguarda la situazione fisica della squadra, Spinelli speriamo di portarlo in panchina e vedere quanto e se sarà possibile utilizzarlo, mentre Johnson ha qualche problemino al ginocchio, ma per domenica recupererà». La Sidigas avrà il vantaggio di scendere in campo conoscendo già i risultati delle altre partite: «Giocheremo in una condizione particolare ma alla squadra ho detto che non mi piacerebbe andare alla Final Eight da sconfitti in casa. Dobbiamo guardare il lungo periodo che, per noi, è il campionato. Dobbiamo stare quanto più possibile lontani dalle zone basse della classifica visti i tanti risultati inaspettati che dimostrano come tutte le squadre siano vive. Vorrei ricordare che l’anno scorso Montegranaro e Biella disputarono le Final Eight per poi salvarsi all’ultima giornata, per cui i nostri occhi devono essere puntati non a domani ma molto più lontano a cominciare dalle prossime due partite in casa».
Mazzon tra ricordi e derby contro Treviso
Siamo giunti vigilia dell’attesissimo derby Benetton Treviso-Umana Venezia. Una partita che sarà giocato in un palazzetto da tutto esaurito, visto che sono già esauriti i 1200 biglietti per i tifosi orogranata e sono pochissimi i posti disponibili per gli altri settori destinati ai tifosi biancoverdi. Il Palaverde, che sino a questo punto del campiponato é stata la sede delle partite casalinghe di entrambe le formazioni (il PalaTalercio non é infatti omologato per la A1). «E’ sorprendente arrivare a questa partita davanti a loro in classifica – spiega il coach dell’Umana Andrea Mazzon – stiamo parlando di una squadra storica, che negli ultimi anni è sempre stata al top. Però siamo anche consapevoli che adesso, con i nuovi innesti, la Benetton è di nuovo una squadra di prima fascia. Hanno poi alcuni giocatori con qualità superiori alla media in termini di esperienza ad alto livello. Penso in particolare a Bulleri, Becirovic e Thomas che hanno grandissima esperienza di A1 e di partite come queste. Il talento di Becirovic poi è assolutamente unico».
MAZZON TRA RICORDI E ATTUALITA’ – La parola derby provoca in Mazzon pagine belle ed indimenticabili della sua carriera: «Ricordo molti derby con la Benetton perché in gioventù andavo a vedere sia Reyer che Mestre. Sono partite che ogni giocatore vorrebbe giocare e credo che sia il bello di ogni sport giocare partite in cui c’è sana rivalità. Partite che danno grandissime soddisfazioni. Poi alla parola derby associo la cornice di quelli a cui ho preso parte in grecia tra Aris e Paok che non è nulla di immaginabile se non li si è vissuti. Infine quando ero a Verona, anche se era un derby meno sentito, ho giocato contro la Benetton una semifinale scudetto, un bel ricordo. Quello di domenica è però un derby molto più sentito».