Eurolega Cantù, Trinchieri: “A Nancy per vincere”

Fresco di Oscar del basket 2010 e dopo aver riacciuffato in campionato il vertice della graduatoria con la Bennet Cantù appaiata a Siena e Milano, Andrea Trinchieri è proiettato con la squadra verso la sfida di Eurolega che impegnerà oggi i canturini a Nancy.

Dopo il ko inatteso di Siena, spetta a Cantù cercare di riportare in alto i colori azzurri nella competizione europea che più conta: la sfida contro i francesi – che hanno 4 punti e sono reduci dalla sconfitta contro il Pireo per 91-78 – è di importanza vitale. Confortante il fatto che la Bennet abbia vinto il match dell’andata per 80-69 ma stasera servirà il miglior roster per mettere altro fieno in cascina. Lo dice lo stesso Trinchieri alla vigilia:

Basket A1 4a / Pesaro, che Cavaliero: lezione a Cantù

Basket serie A1 quarta giornata:
Bennet Cantù-Scavolini Siviglia Pesaro 66-71
(23-13; 37-27; 50-47).

Cantù issa bandiera bianca di fronte a una Scavolini che bella così – forse forse – nessuno si aspettava. Eppure la Bennet, che chiude con un ultimo quarto da dimenticare – aveva iniziato nella maniera più congeniale: il 66-71 con cui i marchigiani di Dal Monte hanno sbancato la Lombardia, nei primi dieci minuti di gioco, era difficilmente preventivabile.

Infatti, pronti via e gli ospiti paiono uno sparring partenr assai diverso da quello che aveva messo ko l’Armani Milano: il meno 8 immediato che i canturini rifilano a Hickman e compagni non pare altro che la dimostrazione di forza di una squadra determinata a conservare la vetta solitaria della graduatoria. E Pesaro, va detto, ci mette del suo: per una retroguardia inguardabile, per una percentuale al tiro che non arriva al venti per cento (3/13 da tre e 1/6 da due), per una qualità di gioco che in cinque minuti consente a Cantù di portarsi avanti di +10 (12-2).  Micov e Markosishvili (chiudono entrambi con 12 a referto) sfondano a piacere, per Pesaro il solo Cavaliero (7 punti in 10′) è uno scudo ovviamente poco funzionale alla causa.

Bennet cantù, Meneghin: “Speriamo che sforni qualche talento italiano”

Dino Meneghin, residente della Federazione Italiana Pallacanestro, ieri presente alla presentazione del Ballabio Day ha parlato anche dell’attuale momento di forma di Cantù:

«La finale di Coppa Italia con Siena ha confermato che Cantù è tornata ai vertici del nostro basket Pensando a questa società, però, e al suo ruolo che ha avuto nel passato della nostra pallacanestro, mi verrebbe da esprimere un desiderio: che Cantù possa sfornare qualche italiano buono per la nazionale, come nel passato ha fatto con Marzorati, Bosa e non solo loro. E’ un’esigenza che, come presidente di Lega, sento molto»

Cantù, Trinchieri: “Contro Montegranaro dobbiamo provarci”

Il coach della Pallacanestro Cantù, Andrea Trinchieri, si augura che la sfida prevista quale anticipo della nona giornata contro Montegranaro possa rappresentare un punto di svolta.

“In realtà penso che il ciclo impossibile non ci sia mai stato. Abbiamo avuto un momento difficile che continuerà fino a che giocheremo due volte alla settimana. E’ sufficiente considerare che abbiamo a disposizione solamente un allenamento e mezzo per preparare la complicata sfida di Montegranaro e poi non torneremo nemmeno a casa, ma partiremo direttamente alla volta di Lamia, in Grecia, stando lontano da Cantù per 6 giorni. Il ciclo di partite non è finito, però penso che sia una grande opportunità e non un motivo per piangersi addosso”.

E’ dunque arrivato il giorno della sfida contro Fabi Shoes: avversario che ha due punti in più rispetto a Cantù e, come sottolinea il coach, occorrerà la massima concentrazione per riuscire a conquistare i due punti:

Cantù, Trinchieri: “Supereremo le difficoltà”

Il coach della Bennet Cantù, Andrea Trinchieri, si è presentato alla stampa per parlare della gara che vedrà opposta la sua squadra alla Dinamo Sassari. Il momento non è dei più felici, però il mister non si abbatte e pensa in positivo:

“Bisogna anche essere realisti perchè i periodi difficili capitano e sarebbe bello poterli prevedere – ha detto -. Abbiamo giocato 4 trasferte consecutive, cosa rara, che però a noi è capitata. Non veniamo da grandissime prestazioni, ma da partite comunque difficili che – sottolinea- anche se perse, non hanno inficiato il nostro cammino sul lungo periodo. Certamente invece hanno avuto un effetto negativo sul nostro umore e sulla nostra fiducia, perchè avremmo voluto fare meglio. Poi è ovvio che – evidenzia Trinchieri – i momenti complicati combaciano sempre con delle difficoltà oggettive. Credo che alla fine fortuna e sfortuna si pareggino, però è vero che nell’ultima sconfitta ho contato cinque canestri degli olandesi alla fine dei 24 secondi di cui uno da metà campo”.

La ricetta per arginare le difficoltà è presto enunciata: