Non c’è stata mai partita: una finale a senso unico ha premiato la Spagna, con le Furie Rosse che sono riuscite, grazie ad un Mondiale disputato veramente in modo superlativo, vincere il titolo anche senza avere i favori del pronostico. Nella finalissima, la sorpresa Argentina non è stata in grado di contrastare il predominio di Gasol e Rubio, che hanno trascinato gli spagnoli ad una medaglia d’oro quantomai meritata.
Spagna
Basket femminile, Mondiali: impresa Belgio contro la Spagna
È già terminato il primo giorno di riposo ed è ora di ritornare in campo. Un peccato che l’Italia non sia presente ai Mondiali 2018 di basket femminile, ma lo spettacolo non è comunque mancato. Infatti, la manifestazione che si sta svolgendo a Tenerife, in Spagna, ha già vissuto numerosi colpi di scena. Ad esempio, è già terminata l’avventura della Lettonia, una delle squadre più importanti, sconfitta dagli Usa e poi dal Senegal, che accede ai quarti.
L’Italbasket già qualificata sfida la Spagna
Malgrado le due sconfitte contro Slovenia e Croazia l’Italia del basket di Pianigiani si presenta a quest’ultima giornata della seconda fase degli Europei con la qualificazione ai quarti già in tasca. Merito della vittoria della Slovenia stessa sulla Grecia che ha di fatto assicurato il lasciapassare con un turno d’anticipo a Mancinelli e compagni. Oggi alle 17.45, dunque, il test contro la Spagna sarà affrontato dagli azzurri con serenità.
Serie A coach Repesa ad un passo dalla firma con Malaga
L’ex tecnico di Fortitudo, Roma e Treviso, Jasmin Repesa, a breve diventerà il tecnico scelto dall’Unicaja Malaga per il rilancio dopo alcune stagioni grigie. Gli andalusi vengono da un’annata molto difficile vissuta sotto la guida di Chus Mateo e un nono posto finale che li ha tagliati fuori dai playoff, bastato appena per salvare la licenza pluriennale di Eurolega. Repesa, tornato ad essere ct della Croazia, lascerà dunque il Cibona, con cui aveva firmato alcuni mesi fa.
NBA, la stella dei Boston Celtics pensa all’Europa
La speranza che si torni a giocare non é ancora smarrita del tutto, ma Paul Pierce, così come molte altre stelle della Nba, sta iniziando a guardarsi attorno. E guarda con attenzione in direzione Europa, precisamente a Spagna e Italia. La stella dei Boston Celtics conserva ancora un briciolo di ottimismo, nonostante oramai siano poche le speranza che l’intera stagione NBA non salti del tutto: “Credo che si giocherà. Ma la gente ogni giorno mi chiede cosa succederà e da due mesi assicuro che il nuovo contratto collettivo si firmerà in due settimane. Ora credo che succederà qualcosa, che si possa trovare una soluzione, c’è troppo in gioco“, dice in un’intervista rilasciata ad Yahoo. Ma se il lock-out dovesse proseguire, Pierce andrebbe volentieri a giocare all’estero. “Sto cominciando a pensarci – ammette – Se la stagione verrà cancellata definitivamente dovrò valutare tutte le opzioni, anche quella di andare all’estero. Se a metà dicembre non ci sarà stato alcun riavvicinamento tra le parti, sarà il momento di prendere una decisione“. Al momento sono due le alternative che Pierce sarebbe disposto a vagliare: “Se mi muovo sarà per giocare in Spagna o in Italia, sono stato in entrambi i Paesi e hanno i due migliori campionati d’Europa“.
Le furie rosse di Scariolo, dopo l’Europeo c’è Gallinari
Mamma mia! Sergio Scariolo lo immaginiamo con le dita incrociate. O a toccare ferro. Forse, di nascosto da tutti, si gratta. Perchè se si è fatto trenta – con l’approdo di Danilo Gallinari a Milano nelle file dell’Armani – ora si potrebbe pure sperare di fare trentuno. Che magari il lockout possa durare un po’. Un bel po’. Egoisticamente lo speriamo un pochino pure noi, non foss’altro per guardare fenomeni così a pochi metri di distanza e non più da uno schermo che riesce spesso a farci incantare ma non sa di certo abbattere distanze che si sentono eccome.
Che vorresti essere lì: a Boston, Dallas, Minnesota, Miami e ovunque vi sia lo spettacolo della Nba. Ecco perchè nonostante il campionato americano manchi parecchio (anche se l’Europeo di Lituania appena concluso ha contribuito a lenire tale mancanza), l’Italia potrebbe finire col beneficiare di tale situazione. Mamma mia! Sergio Scariolo, la cui presenza sulla panchina di Milano tanto ha inciso nella vestizione “in jeans” del Gallo, lo abbiamo ascoltato raggiante nonostante cercasse di restare freddo e oggettivo come nella migliore tradizione del ruolo.
Secondo chi l’ha ascoltato, tutttavia, l’emozione era grande. Del resto, lo andava ripetendo da sempre: il solo cestista che avrebbe avrebbe accettato di integrare in rosa per un periodo limitato di tempo sarebbe stato Danilo Gallinari. Lo sapeva di già? E da quanto? O, più verosimilmente, ha indirizzato gli eventi proprio lì. Due indicazioni al tom tom, il satellite che connette, la strada che porta a destinazione. Tom tom Olimpia, nella circostanza, ha afferrato il concetto al volo e Scariolo, fresco di titolo europeo con la nazionale spagnola di cui è commissario tecnico, si è bevuto per due volte a distanza ravvicinata la seconda bottiglia di Berlucchi. Con chi abbia scelto di brindare l’arrivo del Gallo non è dato saperlo. Con patron Livio Proli? Con Giorgio Armani, main sponsor? Magari – buongustaio – se l’è scolata da solo. Intanto, all’annuncio ufficiale del Gallo, Scariolo ha dichiarato:
VIDEO Finale Europei 2011
Mancano una manciata di secondi dalla sirena conclusiva ma il mondo già conosce la nazionale vincitrice degli Europei 2011. In Lituania, infatti, la Spagna ha saputo mettere su parquet una prestazione impeccabile dal primo all’ultimo minuto e, grazie soprattutto a una percentuale in attacco assai elevata, non ha faticato a tenere dietrio una Francia generosa. Solo che: non sempre basta, la generosità.
Necessaria, per carità: ma se ti trovi di fronte a un quintetto che primeggia per molte caratteristriche e non ti è secondo neppure per cuore e polmoni, bhè. La prendi così: hai dato il massimo, ne fai tesoro, ti complimenti e saluti. Ripasseranno, i transalpini di Tony Parker, nel tentativo di paregiare il gap che ancora esiste.
Europei 2011: Spagna – Francia 98-85
Bis della Spagna che, dando ragione ai pronostici della vigilia, si aggiudica la medaglia d’oro nel corso degli Europei 2011 di Lituania dopo la sfida finale contro la Francia, in partita solo nella prima parte.
E’ il secondo successo europeo consecutivo per gli iberici di Sergio Scariolo: finisce 98-85 dopo Quattro parziali nei quail I rossi hanno dominato in attacco e chiuso con buona parte del quintetto titolare in doppia cifra. La Spagna, che tra le varie competizioni ha racimolato in dieci anni la bellezza di sette medaglie, legittima le certezze di chi pensa che tra gli iberici e gli altri vi sia un divario incolmabile.
Europei 2011, verso Spagna-Francia: la gioia dei transalpini – FOTO
Spagna-Francia a contendersi gli Europei 2011 di basket. Sebbene in Lituania abbiano dovuto digerire l’eliminazione della propria nazionale nel corso dei quarti di finale, ciascuno degli spettatori avrà ora la fortuna di godersi una finalissima che garantisce al contempo emozioni, tecnica allo stato puro, ottima disposizione tattica. Per quanto, a conti fatti, quella tra gli iberici e i transalpini sia una finale inedita: ricordiamo un Francia-Spagna in occasione degli Europei 2005, quando la gara valeva per il bronzo (vinto dalla Francia). Giocheranno punto a punto, le due nazionali, e con ogni probabilità si comincerà in maniera contratta.
Eppure. Un eppure c’è: se da un lato la Spagna non ha che un solo risultato a disposizione (per gli iberici, il secondo posto sarebbe meno di quanto le aspettative portassero a chiedere: è partita, la Spagna, per vincere l’oro), i francesi possono vivere in maniera più tranquilla in vista del match decisivo. Non si pretende l’oro e già l’argento quale minimo risultato è il modo per eguagliare il miglior piazzamento ottenuto nella storia (1949). Ma la voglia di compiere l’impresa, c’è eccome. Anche per questo l’immensa gioia transalpina alla sirena conclusiva della semifinlae contro la Russia (giubilo che vi mostriamo tutto per intero) è uno spettacolo nello spettacolo che ha dato vita a una mezza festa anticipata. Gli abbracci e le congratulazioni tra giocatori, lo sventolio di drappi con le effigi nazionali da parte del pubblico, la carica dei cestisti più rappresentativi nel correre ad abbracciare tutti gli uomini della panchina. Cose significative.
Europei 2011, Spagna – Macedonia 92-80
Stavolta ci sarebbe voluto di qualcosa di più di un miracolo perchè un avvenimento straordinario reiterato nel tempo diventa qualcosa di starordinario. Tant’è: la piccola – ma grande nello spirito – Macedonia non ha potuto nulla contro una Spagna di altro pianeta.
Punteggio mai in bilico senbbene la gara sia stata avvincente e giocata a viso aperto. Il problema, per i macdoni, è stato semmai quello di trovarsi di fronte a una nazionale incapace di sbagliare, sbavare, subire pause mentali. Praticamente perfetta, la Spagna che beneficia della straordinaria giornata di Juan Carlos Navarro, autore di una prestazione maiuscola corredata da 35 punti.
Un bottino che ha perfino sbiadito l’altro gigante in campo: quel Bo McCalebb che, con i suoi 25 punti, ha provato a tenere testa agli iberici e trascinare i compagni. Le furie rosse sono una sqadra nel vero senso della parola: i reparti giocano a memoria e si autano che è un piacere, Paul Gasol (17 rimbalzi per lui) è un leader fuori e sul parquet. La prima finalista ha meritato di arrivarci: fin qui, gli iberici hanno fatto vedere le cose migliori.
Ciò implica per gli spagnoli anche qualificazione diretta per i Giochi olimpici di Londra 2012. Va ricordato il palmares degli iberici: campioni mondiali nel 2006 ed europei nel 2009, hanno conquistato anche la medaglia d’argento a Pechino 2008, dove persero in finale con gli Stati Uniti.
Macedonia in festa, ora la Spagna – FOTO
L’inaspettata vittoria della Macedonia contro la Lituania nel corso dei quarti di finale degli Europei 2011 e il conseguente approdo in semifinale dove i giallorossi affronteranno la più quotata Spagna ha determinato una festa grande. Non solo sul parquet ma anche in patria, dove ci si è accalcati nelle piazze per celebrare un’impresa entrata nella storia: mai prima d’ora, infatti, la piccola nazione era riuscita ad arrivare così lontano nel corso di una competizione internazionale di pallacanestro.
I volti delle donne e degli uomini macedoni sono tinti, gioiosi ed entusiasti sulle ali di un entusiasmo che ha tutte le ragioni di essere tale, ora ci si appresta a stringersi intorno alla squadra per far si che il sogno non abbia fine.
Essersi assicurati la finalina per il terzo e quarto posto significa, in qualche modo, aver già vinto ma – sebbene di fronte vi sia la corazzata trainata dai fratelli Gasol, gente da Nba – la sensazione è che non ci si intenda fermare qui. Con le doti messe in risalto contro i lituani – un cuore grande così e la freddezza necessaria per non sbagliare il canestro decisivo a una manciata di secondi dal suono della sitrena – i macedoni procedono spediti verso l’ennesimo capolavoro. A questo punto, i pronostici che danno gli iberici quali sicuri candidati per un posto nella finale contano poco e lasciano il tempo che trovano.
Europei 2011: Spagna – Slovenia 86-64
Finalmente si entra nel vivo sebbene il rammarico di non poter raccontare le gesta della nazionale italiana sia enorme. Fatto sta, c’è chi ha meritato più di noi di godersi il proprio quintetto nelle fasi finali dell’Europeo 2011 e resta un piacere lasciarsi deliziare dalla classe di squadre il cui cammino è stato lodevole.
E’ il caso della Spagna, approdata secondo pronostico ai quarti di finale senza eccessivi patemi ma è ancora di più il caso della Slovenia, in grado di mettere a referto, fin qui, un corso da applausi. Nel primo dei due quarti di finale in programma oggi in Lituania, il pronostico pare scontato: stando alla non sempre scientifica legge dei nomi altisonanti, infatti, gli iberici non dovrebbero avere difficoltà nel passare l’ennesimo turno.
Una sconfitta slovena non sarebbe un dramma poichè preventivata eppure la storia sportiva insegna da sempre che a furia di dare per scontato dettagli ed elementi, spesso ci si scotta.
Europei 2011, il tabellone della fase finale
Cominciano nel pomeriggio di oggi i quarti di finale degli Europei 2011 in svolgimento a Vilnius, in Lituania.
Le prime quattro squadre a scendere sul parquet sono Spagna-Slovenia (alle 17) e Lituania-Macedonia (alle 20).
Grande attesa per la gara dei padroni di casa che possono beneficiare della spinta propulsive garantita dal pubblico amico, raccolto in maniera evidente intorno alla propria nazionale di pallacanestro.
Europei 2011, i quarti di finale
Tutto è pronto per entrare nella fase più calda dell’Europeo che si sta disputando in Lituania: definite le formazioni che prenderanno parte ai quarti di finale e decisi gli accoppiamenti, non resta che attendere domani, quando andranno in scena due delle quattro gare in programma.
Si disputano, nello specifico, due partite mercoledì e due giovedì: delle due, la prima va in scena alle 17 e la seconda alle ore 20.