Coach Lardo spinge Roma verso le final eight

Coach Lino Lardo ha incontrato la stampa alla vigilia del match che vedrà l’Acea impegnata contro la Novipiù Casale Monferrato. Il coach della squadra romana si é detto fiducioso sulle possibilità di raggiungere le final eight, da parte del suo roster. «E’ la seconda di due partite in trasferta, i segnali che arrivano dalla gara di Milano sono contrastanti, abbiamo incontrato una squadra di cui conosciamo bene il valore però saremmo potuti uscire dal Mediolanum Forum con i due punti se avessimo giocato con più continuità per tutti i 40′. Quello che chiedo ai miei giocatori è la continuità, giocare con intensità per tutta la partita. Ci siamo resi conto che con la voglia messa in campo a Milano nell’ultimo quarto possiamo arrivare a risultati migliori. Domani incontriamo una squadra che sta giocando un buon basket, è veloce e, soprattutto in casa, è pericolosa. La speranza è di portare a casa una vittoria importante avendo poi l’ultima partita del girone d’andata in casa con Pesaro, eventualmente provando ancora a pensare alla Final Eight di Coppa Italia, anche se oggi la cosa più importante è guadagnare due punti».

La Benetton Treviso riabbraccia Marcus Goree

Contiunano a ruotare le porte scorrevoli del grand hotel della Benetton Treviso. Mancano infatti solo i dettagli per ufficializzare l’accordo ed il ritorno in magli biancoverde di Marcus Goree. L’ala-centro 35enne si è svincolato dal PAOK Salonicco e nel giro di pochi giorni dovrebbe raggiungere la squadra di Sasha Djordjevic, che nell’ultimo mese ha cambiato fisionomia. Goree ha già giocato per tre stagioni con la maglia biancoverde dal 2004 al 2007, nel corso delle quali vinse un campionato italiano, due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.

Per la Scavolini torna il sereno dopo il successo di Siena

Sono giorni di grande passione a Pesaro per quanto riguarda il basket. Sul campo la Scavolini-Siviglia di coach Dalmonte é riuscita nell’impresa di andare vincere a Siena, mentre sugli spalti si è registrato lo scioglimento dello storico gruppoInferno Biancorosso”. Ma nonostante questi due importantissimi eventi, ciò che ha fatto più discutere negli ultimi giorni, è stato quello che nelle ultime ore é stato scoperto essere, come lo hanno definito gli stessi autori, soltanto un banale scherzo. Come riportammo giorni addietro infatti, prima del giorno di Natale, all’esterno della sede della Vuelle era stata fatta trovare una testa di un maiale, accompagnata da un biglietto che diceva “La prossima è di Dalmonte”. Con un chiaro riferimento al tecnico della Scavolini-Siviglia, molto contestato nelle ultime settimane, prima ovviamente dello storico successo di Siena. Il fatto ha anche causato una denuncia in Procura. Poi ieri sera, una mail anonima ha ridotto l’episodio ad uno scherzo,seppur di cattivo gusto: «Siamo rimasti decisamente sorpresi nel constatare quanto sia stata male interpretata la nostra goliardata. Si trattava di uno stupidissimo scherzo, non un atto intimidatorio né episodio squallido e vergognoso… Siamo dispiaciuti per la piega che sta prendendo la cosa». Per concludersi con i complimenti per coach Dalmonte: «Per l’intelligenza dimostrata con la sua reazione pacata e di buon senso, tesa a sminuire il fatto».

La Montepaschi Siena in ansia per il piede di McCalebb

C’é preoccupazione in casa Montepaschi, in attesa di conoscere le reali condizioni del piede sinistro di Bo McCalebb. Il play di passaporto macedone é infatti rimasto negli spogliatoi nell’intervallo del match di ieri contro la Scavolini Pesaro per dei forti dolori accusati al piede operato un anno fa. Questo il comunicato diramato nella giornata di oggi dalla Montepaschi: «La Mens Sana Basket comunica che il giocatore Bo McCalebb sarà sottoposto nella giornata di oggi ad ulteriori accertamenti in seguito al problema al piede sinistro accusato nel corso della partita contro la Scavolini Siviglia Pesaro. Tra oggi e domani sarà reso noto l’esito di tali accertamenti».

A Caserta é arrivato Bell, ex guardia dei Golden State

È atterrato nella mattinata di oggi all’aeroporto di Napoli Charlie Bell, l’ex guardia dei Golden State Warriors che si é legato sino al termine della stagione per la Otto Juvecaserta. L’atleta ha raggiunto subito Caserta dove si sottoporrà alle rituali visite mediche di idoneità prima della sottoscrizione di tutta la documentazione necessaria per garantirne il tesseramento.

PILLOLE SULLA CARRIERA DI BELL – Nato nel Michigan, il 12 marzo 1979, dopo la Southwestern Academy (30.5 punti per gara), è stato tra i maggiori protagonisti del campionato NCAA con la Michigan University con cui ha vinto il titolo nel 2000. Dopo il pre-draft di Chicago, ha disputato 5 partite nella NBA con i Suns e 2 con i Mavericks prima di trasferirsi alla Benetton alla fine del mese di marzo. E con i trevigiani si è aggiudicato il titolo di campione d’Italia oltre ad essere protagonista della semifinale di Eurolega e della finale della Supercoppa italiana. Da Treviso, dopo aver preso parte alla Summer League di Orlando con gli Indiana Pacers e al Rocky Mountain Revue, è approdato alla Kinder Bologna con cui, nonostante un infortunio, ha disputato 23 gare di campionato e 11 di Eurolega. Nel 2003/2004 è alla Mabo Livorno e l’anno successivo si è trasferito in Spagna a Lugo con cui ha disputato 28 partite. Nel 2004 ha sottoscritto un contratto con i Bucks, nelle cui fila è rimasto fino al 2009/2010 facendo parte dello starting five della squadra. Lo scorso anno è stato firmato dai Golden State Warriors, con cui però, a causa di un infortunio, ha disputato 18 partite. In questa stagione, ha svolto la pre-season con la stessa franchigia, che lo ha rilasciato dopo il lockout che ha bloccato la NBA.

La Bennet Cantù alla ricerca di un lungo

In attesa della gara interna contro Biella, la Bennet Cantù continua a cercare sul mercato un lungo che possa sostituire l’infortunato Scekic. Due al momento i nomi caldi spuntati fuori negli ultimi giorni: Brian Butch, centro ventisettenne di 2,10, e Daniel Lazare, 2,03 ala-pivot lui pure di 27 anni. Bruno Arrigoni ha confermato l’interessamento per quest’ultimo: «E’ un giocatore interessante, duttile, un ‘cinque’ piccolo che può giocare anche ala forte pur non avendo un buon tiro da tre. Ma stiamo seguendo anche altre situazioni. A prescindere dal valore e dall’atletismo di ogni potenziale arrivo, non è facile inserire uno nuovo in un sistema di gioco collaudato come il nostro. Come dice il nostro allenatore, in questo caso è più facile ‘togliere’ che ‘aggiungere’: non bastano quattro salti e due capriole, anche se a volte magari ci mancano un po’, ma devono essere funzionali alla squadra. Non è facile beccarne uno che in tempi brevi sappia recepire tutto ciò che gli altri hanno metabolizzato in due anni e mezzo». Inserimento morbido riuscito alla perfezione con Shermadini: «E’ stato bravo ma se ricordate dopo la prima partita in Eurolega pure Giorgi ha avuto un momento di ‘riflusso’ che poi ha saputo superare. Chiaro che ora un po’ di atletismo ci manca e che soprattutto non pensiamo di poter tirare avanti con tre soli lunghi, ma qualsiasi scelta non è semplice».

Becirovic é la nuova bandiera della Benetton Treviso

Sani Becirovic è la nuova bandiera della Benetton, dopo la cessione di Alessandro Gentile all’Armani Milano. Proprio grazie alla cessione del 19enne figlio d’arte, é arrivata la liquidità che ha permesso alla società di rinnovare il contratto di Becirovic, in scadenza proprio in questi giorni. E segnale ancora più importante é che il rinnovo del 30enne playmaker italo-sloveno è stato pluriennale. Si spengono così definitivamente le voci di una partenza di Becirovic, che nei giorni scorsi aveva ricevuto l’interesse di club spagnoli come Caja Laboral e Valencia.

Per la Scavolini Pesaro “testa di maiale” alla sede sociale del club

Una testa mozzata di un maiale: questo il macabro segnale lasciato alla Scavolini Pesaro, come inizio del nuovo anno, che ha di fatto sancito la spaccatura fra la gloriosa Vuelle e i suoi tifosi. La testa dell’animale è stata infatti fatta trovare presso la sede sociale del club, con un messaggio che non lascia adito a molte interpretazioni: “La prossima è per Dalmonte (il coach, ndr)”. Alla base del clamoroso gesto ci sarebbero le parole del gm Mauro Montini, che appena una settimana criticò la tifoseria. La Scavolini-Siviglia Pesaro, dopo un ottimo inizio di stagione, è reduce da quattro sconfitte nelle ultime sei gare. Il clima, dunque, non era già dei migliori, ma dopo il messaggio – di cui ha dato notizia ‘Il Resto del Carlino’ – la società ha alzato il livello di guardia. Dopo la brutta sorpresa dove ha sede il club in Largo Ascoli Piceno nel giorno di Capodanno, la società ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, che hanno aperto un‘indagine. Le parole incriminate pronunciate da Montini e che avrebbero scatenato la reazione ultrà, sono quelle dell’indomani della vittoria su Varese dello scorso 27 dicembre. Coach Dalmonte, invece, é rimasto sulla panchina di Pesaro nonostante gli ultimi risultati. La Scavolini torna in campo domani contro il Montepaschi Siena. La medicina migliore per mettersi tutto alle spalle, é solo una: una vittoria di prestigio contro i campioni in carica.

Serie A1 Pepsi Caserta-Canadian Solar Bologna 80-87

Prezioso successo esterno della Canadian Solar Bologna nell’anticipo della tredicesima giornata. La Virtus ha infatti espugnato il PalaMaggiò di Caserta, superando i bianconeri per 87-80. Per la squadra di coach Finelli si tratta del secondo successo esterno in campionato. Da segnalare che a 4’55” dal termine si sono vissuti momenti di forte tensione per uno scontro di gioco sotto canestro tra Sanikidze e Smith: il giocatore di Caserta, colpito in pieno pomo d’adamo da una gomitata involontaria, è rimasto steso a terra per diversi minuti prima di rialzarsi e tornare a sedersi in panchina. Bologna ha condotto il match dall’inizio alla fine ed è riuscita a resistere bene nei minuti finali al tentativo dei padroni di casa di rifarsi sotto.

Serie A1 Bennet Cantù-Emporio Armani Milano 79-54

Nell’anticipo della 12/giornata del girone d’andata del campionato di Serie A1, la Bennet Cantù stravince il derby contro l’Emporio Armani Milano con il punteggio finale di 79-54. Questi i parziali: 27-12, 43-19, 59-36, con Markoishvili (17 punti e migliore dei suoi) MVP del match. Un derby, il 148esimo della storia, che non é mai stato in discussione, come dimostrano i numeri. Cantù è partita subito con l’acceleratore premuto e non ha mai mollato la presa. La squadra di coach Sergio Scariolo, invece, non mai stata in partita, subendo sempre gli avversari. Nemmeno l’intervallo lungo ha aiutato la squadra di Milano: subito un parziale di 5-0 che ha portato Cantù al +19 sul 48-19. Milano ha anche tirato malissimo: 10/31 da due (32,3%), 4/18 da tre con la prima conclusione positiva trovata dopo 11 errori. In classifica, in attesa delle partite di questa sera, Milano mantiene provvisoriamente il comando con Siena a 16 punti, mentre la formazione di Trinchieri sale a quota 14.

BENNET CANTU’-AJ MILANO 79-54
(27-12, 43-19, 59-36)
BENNET CANTU’: Micov 13, Markoishvili 17, Leunen 14, Marconato 4, Mazzarino 11, Abass ne, Diviach ne, Gianella 7, Shermadini 10, Cinciarini, Bolzonella ne, Basile 3. Allenatore: Trinchieri
EA7 MILANO: Giachetti 8, Mancinelli 10, Hairston 13, Fotsis, Cook 7, Nicholas 1, Rocca 1, Filloy ne, Bourousis 5, Melli, Gentile 5, Radosevic 4. Allenatore: Scariolo
ARBITRI: Lamonica-Pozzana-Aronne
NOTE: Tiri liberi Bennet Cantù 14/20, AJ Milano 22/30. Usciti per cinque falli nessuno. Spettatori 4.000 circa. In tribuna il Presidente del Coni Gianni Petrucci.

Il play Spinelli porta un pò di Avellino nella sua Monteruscello

Come di consuetudine ogni lunedì, giornata di riposo dopo il turno di campionato, Valerio Spinelli si é recato a Monteruscello, per andare ad allenare i bambini della sua scuola basket. Ma la giornata di ieri é stata molto particolare, visto che si è svolta la festa di Natale della scuola basket aperta dal play della Sidigas Avellino. Una festa dai risvolti benefici, visto che la struttura gestita da Spinelli sostiene il progettoAfrica in testa” che aiuta i bambini della Tanzania colpiti dalla malaria. L’occasione è stata ulteriolmente speciale anche perchè insieme ai ragazzini erano in campo giocatori di Serie A come lo stesso Spinelli e suoi compagni di squadra come Marques Green e Ron Slay.

Avellino al settimo cielo dopo la vittoria di Roma

C’è grandissima soddisfazione nelle parole di coach Frank Vitucci all’indomani della partita vinta dalla sua Sidigas Avellino in quel di Roma: «Parto dalla fine. Dean doveva fare fallo su Tucker nell’ultima azione dei tempi regolamentari ma non ha capito, poi ha avuto paura di farlo per paura del tiro da tre ed abbiamo completato la frittata. D’altronde Tucker ha giocato una partita super come ci aspettavamo, ma per fortuna questo non ci ha fatto buttare l’ennesima partita all’overtime. Buttare tre partite al supplementare sarebbe stata dura. Siamo stati un po’ molli in difesa nel primo tempo, abbiamo concesso 20 tiri liberi, poi bravi a riprenderci nel corso della gara. Siamo stati bravi mentalmente, nonostante i tanti pasticci, a crederci sempre. Green è stato sovraccaricato di lavoro, ha interpretato la partita benissimo, e la valutazione dice tutto. Emblematico l’ultimo rimbalzo catturato tra i lunghi a un’altezza impressionante. La stranezza di questa squadra è che quando manca qualcuno, chi lo deve rimpiazzare realizza performance importanti perché questa squadra ha grande forza mentale. Voglio fare un elogio a Gaddefors che è in progresso continuo, ed è normale commetta degli errori. Oggi aveva un compito difficile ed è stato bravo».

L’Angelico Biella riflette dopo la sconfitta di Varese

Nonostante il passo falso nell’ultima giornata di campionato di Serie A1 da parte dell’Angelico Biella sul campo di Varese, non cambia il giudizio sull’ottimo avvio di campionato da parte della squadra piemontese, ma la sconfitta ha infastidito non poco coach Massimo Cancellieri: «È stata una partita in cui noi abbiamo molte responsabilità soprattutto per le palle perse. Abbiamo perso troppi palloni e in una partita così, punto a punto e con tanti possessi, non siamo mai riusciti a prendere ritmo. Poi per il resto dobbiamo essere più cinici e più forti, ancora di più in partite come queste contro squadre come Varese. Abbiamo avuto grosse difficoltà di organico, problemi di falli fin da subito e questo ci ha condizionato molto. Nonostante tutto la partita è stata giocata fino in fondo, la squadra c’era e ha cercato di vincere fino alla fine, riuscendo a mettere comunque in difficoltà Varese. Dobbiamo essere più solidi fuori casa e quando il metro arbitrale non ci consente di giocare la nostra pallacanestro».

Coach Trincheri rimprovera Cantù dopo il k.o con Casale

Coach Andrea Trinchieri é ritornato sulla sconfitta della sua Bennet Cantù sul campo della Novipiù Casale: «Perdiamo la partita a causa di un primo quarto estremamente povero a livello di attributi in cui abbiamo permesso a Casale di scappare via. Poi siamo rientrati con cuore e veemenza, andando avanti anche di 10. Sicuramente l’azione da fallo, canestro e tecnico ha girato l’inerzia della gara e alla fine siamo stati sconfitti ai singoli possessi in trasferta. Questo è comune quando giochi fuori casa e per questo avremmo dovuto evitare una partita punto a punto nel quarto periodo. Nell’ultimo quarto invece siamo stati nervosi e poco lucidi. Avevamo attuato meglio il piano partita nelle due frazioni centrali e una volta avanti di 10 avremmo dovuto essere più bravi a mantenere il vantaggio». «Usciamo sconfitti dal PalaFerraris – ha continuato l’allenatore della Bennet – per le 18 palle perse e per un primo quarto criminale. In pochi avranno fatto conto che questa è la sesta trasferta delle ultime otto gare. Questo pesa e non aiuta una prestazione così. Siamo doppiamente colpevoli perchè quando porti a Casale così tanti tifosi poi la partita la devi vincere. Sembrava di giocare a Cantù oggi e questo è un ulteriore meno sul registro per il nostro match».