Mercoledì notte Oklahoma, Indiana e San Antonio sono andate sul 2-0 e ora 6 squadre su 8 si giocano già nelle prossime ore il primo match ball: Miami, New York e Indiana all’Est e Oklahoma, San Antonio e Clippers all’Ovest . Chicago, due volte prima nel 2011 e 2012 ma quest’anno orfana di Rose che ha perso molto affetto decidendo di recitare la parte del malato immaginario, e Golden State, la vera novità della stagione con le new star. hanno forzato il pronostico vincendo gara2 a Brooklyn e Denver e adesso fanno leva sul campo amico, peraltro per entrambe fattore molto vulnerabile questa stagione, per arrivare alle semifinali delle due conferences.
Risultati Nba
Nba buon contributo di Belinelli, i Bulls stoppano anche i Knicks
Invocati a gran voce forse , dando per scontato il l rientro di Derrick Rose che guarito del tutto al ginocchio è fuori da quasi un anno e sembra voler stare ancora sull’Aventino senza fornire spiegazioni plausibili, i Bulls vengono pronosticati i guastafeste dei playoff.
Gli analisti NBA fortunatamente non sono come quelli della Spaghetti League, conformisti, cerchiobottisti, fra l’incudine e il martello della propria coscienza e il panico per la querela temeraria (sic) o il grrr..grr.. dell’ufficio pubblicità. Infatti Denver non si è sentita offesa e non ha cancellato gli advertising nel leggere che l’unica sorpresa nei playoff potranno essere i Bulls.
Nba Denver ferma San Antonio, terzo posto vicinissimo
Mentre si attende da un momento all’altro la data e il nome del luminare cui toccherà il compito di ricostruire il crociato di Danilo Gallinari, con una quasi quadrupla-doppia di Andre Iguodala in veste di leader la sua squadra no tolto non solo San Antonio (priva dell’insostituibile Tony Parker) dal piedestallo della Western Conference ma è a un centimetro dal traguardo del 3° posto. I colleghi americani aggiungono inoltre che Denver è entrata nell’albo dei record della franchigia per il maggior numero di vittorie casalinghe consecutive, 21 (precedenti 19), oltre a eguagliare il record di vittorie casalinghe (36 contro 3 sconfitte) e totali (54) suscettibili di miglioramento perché il calendario prevede nelle ultime 4 gare la trasferta del 12 aprile a Dallas, il 14 Portland, il 15 a Milwakee e il 17 con Phoenix.
Nba i Bulls provano a fermare i Kinicks vincitori dell’Altantic Division
Spazzata via Washington con un superbo 3° tempo di Melo Anthony autore dei 21 punti sui 36 finali, è festa grande al Madison perché dopo 19 anni i Knicks conquistano il titolo dell’Atlantic Division con 13° successo consecutivo, il 51° stagionale mentre Indiana non ha tenuto il passo e sfiderà nella semifinale i Knicks che vivono un momento d’euforia e guardano lontano. “Can’t stop New York, 2013 division champion”, che è più di un sottinteso messaggio agli alrtri pretendenti allo scudetto: ”largo a New York”.
Melo è il profeta di questo risultato, un anno fa Mike D’Antoni lo considerava un ostacolo verso la ricostruzione, lui ha puntato i piedi e Mike Woodson raccoglie i frutti di una stagione che era iniziata alla grande col favore del calendario e in seguito aveva riservato qualche sconfitta di troppo per gli infortuni e il problema di ginocchio guarito miracolosamente.
Nba Belinelli paga la lunga assenza, Bulls sconfitti a Detroit
L’importanza del sesto uomo…E’ scontato che il trofeo questa stagione tocchi a JR Smith che anche a Oklahoma ha firmato il canestro da 3 decisivo per la vittoria n.50 spalleggiando Melo Anthony, 36 punti e 12 rimbalzi, di cui 9 in attacco, col sostegno di una panchina super (55 punti a 30, ottima gara del 40enne Kidd con 14 punti e 5/8). I Thunder a loro volta sentono la mancanza del Sesto Uomo che faceva la differenza, Jeff Harden, e non bastano i 64 punti di Westbrook e Durant vincitori della battaglia dei punti con i due bomber dei Knicks (58 punti) ma sconfitti nella guerra importantissima per il 1° posto all’Ovest .
Nba il dopo-Gallinari comincia per Denver con 132 punti a Houston
Gallinari cerca di farsi una ragione dell’infortunio e attende il verdetto definitivo dei medici per l’operazione al ginocchio sostenuto dal lungo elenco dei twitts calorosi di amici e tifosi, fra i quali Rudy Fernandez, Polonara, Poeta, il suo Milan e anche Livio Proli presidente Armani il quale si definisce suo amico.
Per i Nuggets il primo test del “dopo-Gallinari” inizia invece contro Houston nel migliore dei modi: il record stagionale di punti (132), quello delle vittorie casalinghe consecutive (20 dal 18 gennaio, segmento che ha prodotto anche 19 vittorie su 21 totali) e 40 assist.
Nba Anthony ne fa 41, Lakers di un soffio
La vicenda del Gallo si è preso tutto lo spazio, rimane da dire che lo stop brusco di San Antonio a Oklahoma City ha dato il primato ai Thunder anche se entrambe sono a 56-20,e che il calendario per il primato all’Ovest riserva ai texani il 6 Atlanta, il 10 Denver fuori, il 12 Sacramento, il 14 e il 15 Lakers e Warriors fuori il 17 Minnesoota mentre per Durant e c. questa domenica New York, il 9, 11 e 12 Utah, Warriors e Portland fuori, il 15 Sacramento e il 17 Milwaukee che non è ancora sicura matematicamente per il risveglio dei Sixers che hanno vinto ad Atlanta, anche se siamo al 5% di possibilità di riaggiustare una stagione storta. All’Ovest sono sicure Oklahoma, San Antonio, Denver (che gioca stanotte con Houston e poi mercoledì San Antonio ancora in casa), Clippers e Memphis, Golden State, Houston e Lakers non hanno ancora certezza matematica, ma in pratica rischiano solamente i gialloblù di D’Antoni (40-36) perché Utah (40-37) non molla la presa e Dallas (37-39) è ormai distante a 6 turni dalla fine della stagione.
Nba Anthony scrive 50 e i Knicks vincono a Miami
Melo Anthony ha segnato 50 punti e i Knicks hanno vinto a Miami 102-90 con gli Heat che mancavano di LeBron (stiramento alla coscia) , Wade e Chalmers (caviglia).
E’ la terza volta che il bomber dei Knicks segna 50 punti, i suoi tiri sono venuti tutti da fuori area e ha segnato 7 triple su 10 con 2 rimbalzi e 2 assist. Nei Knicks rientrava Tyson Chandler. Grazie al successo i Knicks,in serie positiva da 9 giornate e vincitori della serie con Miami per 3/1 , si sono ripresi al 2° posto nonostante la vittoria importante di Indiana sul campo dei Clippers.
Nba vittoria contestata, gli Spurs sicuri del 1° posto a Ovest
E’ iniziato il count-down della Regular Season e la sconfitta di Oklahoma a Minnesota consegna all’Ovest il 1° posto agli Spurs (55-17, 76,4%) che hanno 2 vittorie in più e 3 sconfitte in meno dei Thundercity che partito Jeff Harden, Miglior Sesto Uomo dell’ultima stagione, non hanno saputo costruito una panchina all’altezza per il titolo incorrendo nell’errore di rifirmare Derek Fisher sfottuto dal suo stesso club perché tira peggio degli appassionanti che sfilano nel concorso da metà campo negli intervalli.
Campanello d’allarme dei Lakers perché ritrovato Millsap Utah ha vinto a Portland e grazie al confronto diretto coi giallo-blu è in questo momento all’8° posto (37-35) e anche Dallas spera di dire ancora la sua.
Nba George riporta Indiana al 2° posto, altro stop dei Lakers
Mini-turno con importanti annunci, ad esempio lo show di Paul George a Dallas che ha consentito a Indiana di tornare al 2° posto (anche se con 3 partite in più dei Knicks) all’Est e raffreddato la speranziella dei Mavericks che proseguono nella loro discesa, due anni fa vincitori del titolo, l’anno passato fuori al 1° turno del playoff, e hanno sciupato, vista la sconfitta dei Lakers, l’ occasione di agganciare i rivali per l’8° posto (ma c’è anche Utah) e riscattare in extremis una brutta stagione fra scelte non convincenti (OJ Mayo e Kaman), infortuni (Nowiztzky) e casi di spogliatoio (Delonte West).
NBA il Gallo fa tremare gli Spurs, Chicago stoppa Miami
Riassunto del megaturno con 26 formazioni in campo:
- 1) Chicago ferma la corsa al record di Miami dopo 27 vittorie, resiste quello dei Lakers anni settanta (32)
- 2) vincono le losangeline e le newyorkesi
- 3) adesso la miglior striscia vincente è dei Knicks con JR ancora top-scorer
- 4) San Antonio mantiene il primato all’Ovest battendo di 1 punto Denver nella prima delle due sfide dirette
- 5) Denver non segna nemmeno un tiro da 3
Nba Nowitzky super, Dallas ferma i Clippers, playoff in vista?
Per il principio del “mal comune mezzo gaudio” in questo giro la sconfitta di Denver a New Orleans nonostante la brillante gara del Gallo non ha provocato danni alla classifica. Denver che stanotte, coltello in bocca, sfida gli Spurs resta al 3° posto della Western Conference con una vittoria in più dei Clippers che hanno perso martedì notte a Dallas e 2 su Memphis sconfitti lunedì senza Marc Gasol (stiramento degli addominali) a Washington dal ciclone John Wall (47 punti, 19 liberi su 24) che ha giocato anche per gli infortunati Beal, Price, Nenè e Webster e maledetto la lunga assenza dai campi “perché oggi saremmo facilmente nei playoff”.
Nba Gallinari non basta, Denver stop a New Orleans dopo 15 vittorie
Nonostante la partita bella di Gallinari (24 punti, 5/12, 4/6 da 3, 10 liberi su 10 in 32 minuti) si ferma a 15 vittorie a New Orleans (110-86, 27-18, 32-20, 27-30, 24-18) la striscia record della squadra di George Karl il quale non fa drammi. “Siamo esseri umani, abbiamo giocato al limite delle nostre possibilità nelle ultime gare”.
Manca per la terza gara consecutiva il play-cecchino, Ty Lawson per una tallonite, Andre Miller paga la stanchezza come regista titolare, pochi assist, 9 punti e 6 falli. Winston Chandler ha problemi alla spalla, e Corey Brewer(4-12) non offre i soliti guizzi, panchina poco reattiva e produttiva, e per quanto riguarda sfasati Koufos (3 punti), Iguodala (6 punti) , si salva Faried (13 punti e 7 rimbalzi), ed è persino sorprendente il livello del gioco confermato dai 39 liberi contro 15 degli Hornets che hanno dominato ai rimbalzi (45-33),segnato da sotto e doppiato i rivali negli assist (30-14) grazie a un giocatore scoperto dai campionati europei.
Nba vittoria Bulls a Minnesota senza Belinelli e Noah, brutto calendario per i Lakers
Siamo alle ultime battute, fra tre settimane si abbassa la saracinesca sulla Regular Season con i campioni della NBA che suonati i Bobcats accreditati di un successo contro gli Heat a inizio stagione, con un LeBron perfetto, versione Superman (3 tiri sbagliati, e 33 punti con 14 tiri!) e sicuro MVP, corrono per il record con 26 successi consecutivi e a 10 partite dal termine hanno in pugno il 1° posto approfittando della sconfitta degli Spurs che traditi da Ginobili e Danny Green (3 canestri su 18) e con poca panchina hanno sbagliato due tiri alla fine e puniti a Houston da un canestro di Harden.