Lin ferma Dallas, per D’Antoni ha un cuore immenso

I campioni cedono nel finale, il taiwanese migliore con 28 punti, 14 assist, 5 recuperi. Grande giornata anche degli europei Ersan Yliasova, Ricky Rubio e Marcin Gortat. New Orleans ha licenziato l’ex senese  Summers.

L’IN-cantesimo continua. Nella incredibile  riscossa di New York, Jeremy Lin si conferma il profeta (8 vittorie nelle ultime 9 partite) superando sempre i 20 punti e con una nuova doppia-doppia che ne fa l’indiscussa star, la favola della NBA per essere arrivato a New York con un contratto di 10 giorni, senza potersi pagare l’albergo e la fortuna del merchandising della Lega che non riesce a tener dietro agli ordine di magliette, cappellini, poster, soprattutto da parte del mercato asiatico dove il taiwanese è diventato un mito. Sfuma il confronto con Ya Jianljan, star cinese dopo il ritiro di Yao Ming, oggi ricco imprenditore grazie ai milioni guadagnati coi Rockets, che il coach di Dallas ha recuperato dalla D-League ma non manda in campo, con grande dispetto della stampa per favorire il disgelo delle due Cine.

Chicago batte Boston, Bulls con il miglior record Nba

Nel corso della regular season Nba del 16 febbraio 2012 si sono disputate tre sole gare, con l’occhio di bueevidentemente proiettato su un classico della pallacanestro americana. Si sono infatti affrontate in casa dei tori i Chicago Bulls contro i Boston Celtics in un duello che contrapponeva due delle squadre più titolate della storia della pallacanestro a stelle e strisce. Nella circostanza si sono imposti i padroni di casa che hanno lasciato i Celtiscs otto lunghezze indietro e si sono presi il miglior record dell’intera Nba.

Per i tori si tratta del venticinquesimo successo della stagione dopo la disputa di 32 gare.La buona notizia – norìtiziona nella notizia, direi così – per Chicago sta nel fatto che i Bulls hanno confermato il ritmo nonostante l’assenza di Derrick Rose, fuori per la quarta gara consecutiva per problemi alla schiena. Nel roster di Tom Thibodeau si è distinto Carlos Boozer che ha piazzato 23 punti e 15 rimbalzi ai rivali. Bene anche Luol Deng, con 23 punti e 10 assist, e Joakim Noah (il francese piazza a referto 15 punti e 16 rimbalzi).

NBA più corta, troppi infortuni

Stagione no-stop, quasi tutte le  squadre pagano pedaggio con  infortuni illustri. Sono sempre fermi Bargnani e Gallinari, Col colpo di Lin i proprietari dei Knicks sperano di recuperare il calo del 35 % in Borsa. Stanotte Lin-Belinelli.

E’ l’astro nascente LaMarcus Aldridge, votato starter della squadra dell’Ovest, l’ultima vittima dell’effetto di questa NBA corta e spietata. Colpa  della repentina ripresa dopo  il muro contro muro di 6 mesi  fra giocatori e proprietari perdendo quote di mercato importanti. Addirittura il  34 per cento in meno del gruppo del Madison Square Garden  che adesso sta recuperando grazie al colpo fortunato del “Marziano” Geremy Lin.

Nba risultati 14 febbraio 2012

Nove gare nel corso della regular season Nba del 14 febbraio 2012, tra cui anche i Denver Nuggets privi di Danilo Gallinari e i Toronto Raptors che hanno ancora una volta dovuto fare a meno di Andrea Bargnani. Spicca, tra tutte, l’ennesima prova sensazionale di Jeremy Lin, pescato dal cilindro dei New York Knicks, che piazza contro Toronto 27 punti e 11 assist e contribuisce in maniera evidente a tramortire i canadesi. Notevole anche il contributo di Amar’e Stoudemire (21 punti e 9 rimbalzi) e di Chandler (13 punti e 9 rimbalzi).

In particolare, è proprio di Lin la bomba decisiva allo scadere dell’ultimo quarto messa dentro a 9 decimi di secondo dal suoono della sirena. Nota statistica – e vorrà pur essere una risposta a chi si chiede quanto sia incisivo il cestista di origini taiwanesi – di rilevante importanza: da quando il play 23enne è sul parquet, il roster di coach Mike D’Antoni ha vinto 6 partite di fila. Le parole a fine gara:

“Ringrazio l’allenatore e i compagni per la fiducia che hanno avuto. Mi piace avere la palla quando la partita sta per finire. Stiamo crescendo come squadra. Prima perdevamo partite equilibrate, ora arrivano le vittorie. E non è solo merito mio”.

Questo Lin è proprio un Marziano!

Il taiwanese-americano firma anche il 6° successo consecutivo dei Knicks a Toronto con un canestro da 3 a mezzo secondo dalla fine, quello del 1° vantaggio: 27 punti, 11 assist e 8 palle perse. Tripletta di Miami in  trasferta che sale al n.1 dei pronostici. E tutte le ultime news della NBA. Nella serata in cui perde 8 palloni la grandezza di Jeremy Lin è anche quella di essere il n.1 degli assist (11, suo record personale come quello dei trurnovers…), il top scorer (27 punti (9/20,   2/2 da 3, 7 liberi su 11, 2 rimbalzi, 8 perse, 11 assist in 43’) e il canestro della vittoria.

Quello da 3 punti, errore di Shumpert, rimbalzo in attaccvo di Tyson Chandler, palla  quasi sulla metà campo a Lin che avanza in palleggio contano i secondi: -5, 4, 3, 2, 1 e jump dagli 8 metri perfetto in faccia al povero Calderon, anche lui nell’ennesima serata di grazia, e …alla faccia di quelli che sostenevano non avesse tiro da 3.  L’ultimo capolavoro di “Lincantatore”  che suggella la sesta vittoria consecutiva dei Knicks e l’incredibile ascesa  di questo  laureato in lettere di Harvard  che ingaggiato a gettone dai Knicks è assurto nel giro di una decina di giorni fra le star, ormai un eroe della comunità americano-asiatica che ha tifato per lui sostenendo l’urto dei 20009 spettatori dell’Arena dei Raptors nel secondo sell-out della stagione.

Anche l’Europa fa spettacolo nella NBA

Pallarancione.com offre le classifiche di specialità dopo quasi due mesi di gare della regular season Nba: filano come treni gli spagnoli, Ricky Rubio 1° nei recuperi e 4° negli assist, crescono i fratelli Gasol e Calderon (30 punti ai Lakers), Bargnani 6° fra i top-scorer e Gallinari 7° nei tiri liberi, sorprende il polacco Gortat.

Le statistiche della NBA dopo 50 giorni confermano che alle prossime Olimpiadi la sfidante del Dream Team – un suipermix fra la formazione dell’oro di Pechino e quella dell’oro mondiale di Istanbul – sarà la Spagna. Accanto ai fratelli Gasol che vanno veramente forte, tanto che Marc e non Pau giocherà l’All star Game (con la squadra dell’Ovest), c’è la conferma di Sergi Ibaka.

Mister Block” si conferma il re della schiacciata. Lui è congolese, anche se assoldato dalla Spagna per il bis europeo. L’esperienza gli ha giovato, è cresciuto come attaccante anche se non sono molti i palloni che transitano dalle sue mani avendo come compagni Durant e Westbrook, grandi giocatori ma a volte  più …rivali che amici.

Jeremy Lin da Teramo a nuovo idolo di New York

Jeremy Lin, il giocatore  di origine taiwanese che aveva firmato un pre-contratto con la squadra abruzzese, è stato ripescato dai Knicks e a gettone  ha mandato in visibilio il suo  pubblico segnando 38 puunti e vincendo il duello con Kobe Bryant. Fosse negli Stati Uniti, Lorenzo Marruganti sarebbe candidato a manager dell’anno. Pochi sanno, infatti, che Jeremy Lin il nuovo eroe del Madison che ha battuto 38-34 Kobe Bryant nel duello diretto di venerdì notte, aveva già firmato un pre-contratto con la Tercas Teramo per un centinaio di migliaia di euro quando adesso guadagnerà milioni di dollari perché a New York è arrivato con un contratto a gettone  che scadeva proprio il giorno della gara coi Lakers di Bryant contro i quali i Knicks non vincevano da ben 7 anni.

Saltato all’ultimo momento per la revoca del lock-out, Lin è stato pescato dalla D-League da New York e in  un mese si è trovato dalla Tercas Teramo a essere l’uomo che ha mandato in visibilio l’arena più esigente del mondo facendo  dimenticare l’assenza delle big-star Anthony (problemi inguinali) e Stoudemire (gli hanno ucciso il fratello, non il padre, lunedì riprende gli allenamenti).

Pau Gasol eroe a Boston, stop di Oklahoma che scende al 2° posto

Miniturno altamente emozionale quello della Regular Season Nba di giovedì notte 9 febbraio 2012. E soprattutto  fatale a Oklahoma che scende dalla vetta (sesta sconfitta, 20 vittorie)  e dall’80 %   passa al 76,9 % con la sconfitta a Sacramento non riuscendo chiudere la tripletta in trasferta, per cui  cede il primato ai Bulls (22-6, 78,6%) dopo i primi 45 giorni esatti della “Short-NBA”. Notte delle streghe  invece al Boston Garden per i Celtics che falliscono con Paul Pierce il tiro affrettato del successo contro i Lakers sull’82 pari, e nell’overtime sull’87-88  Pierce si ripete, Ray Allen artiglia il rimbalzo in attacco a 11” e viene stoppato da Paul Gasol.

Lo spagnolo gioca una partita indimenticabile, di grande sostanza e intelligenza, e continuità  reagendo  alle voci di mercato  che lo vorrebbero nuovamente in partenza (tramontata per ora la voce di uno scambio con Dwight Howard, stavolta viene dato a Boston, in cambio del play-tuttofare Rajon Rondo e ne approfitta per presentare il suo bigliettp da visita) mettendo la firma al successo che rilancia i Lakers reduci da due sconfitte (87-96 a Utah e 90-95 a Filadelfia) con 25 punti (12/20 al tiro) e 14 rimbalzi. Segna il canestro del pareggio (82-82) che porta la squadra di Mike Brown al supplementare  anche se Boston potrebbe segnare facendo convergere la palla su Pierce dopo un time out, e successivamente nell’overtime soffertissimo (6-5 per i gialloblù)  grazie al suo sangue freddo pazzesco il catalano di ghiaccio stoppa Ray Allen che ha nelle mani il tiro della vittoria dopo aver catturato il rimbalzo in attacco con Boston sotto di 1 punto (87-88).

Nba risultati 6 febbraio 2012

Dieci gare nel corso della regular season Nba del 6 febbraio 2012: purtroppa va segnalato l’infortunio di Danilo Gallinari che rimedia una frattura al piede che non gli consente di portare a termine la sfida tra i Denver Nuggets e gli Houston Rockets, vinta da quest’ultimi con il punteggio di 99-90. Il Gallo va ko all’inizio del terzo quarto ma nel corso dei primi due parziali aveva giocato parecchio bene, mettendo a referto 14 punti. Senza Gallinari, i Nuggets hanno fatto fatica in fase d’attacco dove si segnala il solo Rudy Fernandez che peraltro non va oltre il 14 di score.

Per i Rockets di coach Kevin McHale, ottima prestazione da parte di Luis Scola che, oltre ai 25 punti in cascina, piazza in tabellone anche otto rimbalzi. Oltre al Gallo, ha giocato anche Marco Belinelli sebbene New Orleans Hornets abbia dovuto mettere in conto l’ennesima sconfitta della stagione – è per statistiche la peggior squadra della Lega – stavolta subita per mano di Sacramento che si impone col punteggio di 92-100. Non male, e sicuramente in crescita, Belinelli che chiude con 18 punti e quattro assist.

Denver perde Gallinari: frattura al piede

Serata jellata per i Nuggets decimati che perdono in casa con Houston, Gallo riesce a segnare i due liberi dopo l’incidente e poi esce urlando per il dolore. Serio infortunio di Danilo Gallinari lunedì notte contro Houston, la prima diagnosi è una piccola frattura della caviglia sinistra,  il responso definitivo dei  medici è previsto in giornata, ma si  teme l’operazione e un lungo stop.

E’ successo quando mancavano 9’38 del 3° tempo,  fermato fallosamente da Parson, Gallinari ha messo il piede sull’avversario, sembrava una brutta storta, il Gallo ha segnato due tiri liberi e poi ha urlato alla sua panchina che lo venissero a prendere saltellando sul piede destro. Nonostante questo è  stato il miglior marcatore della sua squadra (14 punti, come il suo sostituto Rudy Fernandez) in 20 minuti, 4/9 (2/2 da 3), 2 rimbalzi, 1 assist e un’azione spettacolare per gli highlight del turno di lunedì con 10 incontro nel quale in uno contro spalle a canestro si avvicina e con uno scatto si gira e va a schiacciare di mancino.

Nba risultati 5 febbraio 2012

Solo due gare di regular season Nba nel corso di domenica 5 febbraio, quando gli occhi dell’America erano tutti per il Superbowl che metteva di fronte i New England Patriots ai New York Giants (con tanto di inesorabile conferma del qb Eli Manning a scapito di un Tom Brady impaurito e a tratti spaesato, ai Giants anche la rivincita).

Hanno giocato, quasi a fare da apripista all’evento NFL dell’anno, Miami contro Toronto e i Boston Celtics contro i Memphis Grizzlies. In entrambe le gare sono stati anbbondantemente rispettati i pronostici, visto che Miami e Boston non hanno avuto difficoltà nel liquidare gli avversari. Mono netto il successo degli Heat (95-89) rispetto a quello dei Celtics (che si impongono con il punteggio di 98-80).

Toronto senza Bargnani impegna Miami

Miami ha avuto bisogno di un super-LeBron, 30 punti con 12 liberi, miglior rimbalzista della squadra (9),  MVP della Lega per battere Toronto che ha giocato una buona gara (25 DeRozan con 9/11 nei liberi, 17 Linas Kleiza che sembrava dovesse operarsi al ginocchio)  andando anche in vantaggio e rimontando nel 4° tempo  nonostante il suo regista Calderon abbia reso meno solito (3 assist, 8 punti, 0/3 da 3) perché davanti aveva un certo Wade.

Andrea Bargnani è fuori dal 26 gennaio per lo stiramento al polpaccio,  col mago aveva vinto due gare in trasferta importanti, il 24 a Phoenix (25 punti) e la sera dopo a Utah (36 punti), ha giocato 13 gare su 25, quasi la metà, migliorando le sue cifre (23,5 punti, 6,4 rimbalzi). I Raptors nonostante l’assenza hanno fatto meglio dei vice-campioni dell’anno scorso  ai rimbalzi (38-36) e negli assist (17-15) segno di vitalità grazie alla cura di coach Dwane Casey.

Nba risultati 4 febbraio 2012

Tredici partite nel corso della regular season Nba del 4 febbraio 2012 con Danilo Gallinari e Marco Belinelli impegnati su parquet ma entrambi sconfitti con le rispettive squadre, Denver e New Orleans. Nel dettaglio, i Nuggets lasciano 20 punti a Portland nella sfida che i Blazer vincono per 117-97 mentre gli Hornets finiscono ko a Detroit.

Il Gallo piazza 20 punti nel corso dei poco meno di 37 minuti di gioco con 7/14 al tiro (1/5 da 3 punti), 5 rimbalzi, 3 assist e 1 stoppata. Per i Nuggets seconda sconfitta consecutiva e non gli bastano i 16 punti messi a segno da Kosta Koufos e Ty Lawson. Per Portland, giornatona di Nicholas Batum che piazza a referto 33 punti con 11/19 al tiro e 9/15 da tre punti. Per i padroni di casa bene anche LaMarcus Aldridge che scrive in tabellone 29 punti e Marcus Camby che piazza 20 rimbalzi.

Parker e Batum show, notte francese nella NBA

C’è anche il contributo dell’Europa nel  rilancio della NBA dopo la sciagurata serrata dei proprietari, il muro contro muro dei giocatori e il ritorno in campo la notte di Natale.  E dopo la festa italiana, quella spagnola che si rinnova spesso, ecco la  grande notte francese grazie ai suoi spettacolosi mori che fa capire perché i nostri cugini-rivali andranno alle Olimpiadi. San Antonio ha vinto la tredicesima gara casalinga su 14 grazie ai  42 punti di Tony Parker che batte anche il record degli asssist di Avery Johnson (4477) e stritola Oklahoma, la miglior squadra di questo inizio di stagione, mentre  le 9 triple  e i 33 punti di Nicholas Batum che rientrava  dopo due turni fuori per problemi al ginocchio spiegano il ventello subito dai Denver di Danilo Gallinari (20 punti) che escono dal Rose Garden con la seconda sconfitta consecutiva, una grandinata da 3  e 30 assist.

Per il resto,  i Lakers dopo aver vinto a Denver non si ripetono a Utah perché la squadra dello show-time raggiunge a stento gli 87 punti contro Utah, quest’anno una mina vagante, mentre precipita New Orleans toccando le  20 sconfitte contro 4 vittorie. Fermiamoci per un momento sugli Hornet: partente Kaman, miglior rimbalzista agli europei,  il quale però non trova un acquirente  e sempre fuori Eric Gordon, la star, Marco Belinelli  non è più il suo alter ego nel quintetto. Il bolognese  ha giocato 17 minuti senza segnare da 3, la sua specialità (4, 2/5, 0/2 da 3, 2 falli). Sempre meglio però del “fuggiasco” Summers, ex senese, partito per la quinta volta su 14 gare nel quintetto e dopo 7 minuti disastrosi, 3 falli, 1 canestro su 5, 2 punti, 2 rimbalzi è stato messo definitivamente in panca.