Olimpiadi, col biscotto la Spagna crolla, Dream Team ok

Due sorprese nell’ultima giornata, l’Australia batte i russi già sicuri del 1°posto, la Lituania rischia con la Tunisia ma si qualifica. Spagna rinunciataria nell’ ultimo quarto. Terzo quarto show con LeBron, Durant e Paul.

Quarti di finale all’insegna delle grandi rivalità, a parte Usa-Australia, con Francia-Spagna, Russia-Lituania, Brasile-Argentina, il basket dell’Olimpiade si infiamma col Dream Team che regala un 3° tempo spaziale che mette ko (42-17, 25 di scarto) un’Argentina vibrante che ha condotto per 3 volte nel primo tempo sotto la spinta di Manu Ginobili, fino a quando hanno martellato Durant (28 punti, 8 triple su 10), Paul (17 punti, 7 assist, 4 triple su 6) e Lebron (18 punti, decisivo dopo l’intervallo con 4 canestri da cineteca). Fanno parte dello spettacolo le 20 triple su 29 tentativi, i 47 rimbalzi, una decina di schiacciate e anche l’irritazione di Lebron per l’arbitraggio, specie sul 4° fischiato mentre scivolava a metà campo sui piedi di Ginobili.

Olimpiadi, perde la Russia ma non conta

Sorpresa nell’ultima giornata, l’Australia sorprende i russi  già sicuri del 1° posto, la Lituania rischia con la Tunisia ma si qualifica, polemiche per Spagna-Brasile  per il sì dei tifosi in un sondaggio per perdere la partita ed evitare la semifinale col Dream team.

L’ultima giornata del torneo maschile dell’Olimpiade è cominciata con la sorpresa dell’Australia che ha inflitto la prima sconfitta ai russi nel Girone B grazie ai 20 punti di Ingles, i 13 di Patti Mills e dell’ex senese David Andersen, ma soprattutto è stato l’oriundo italiano Matt “Matteo” Dellevedove, 21 anni, studente al St.Mary’s College. Importante anche lo spazio dato al centro Alex Maric, che ha segnato 8 punti importanti. David Blatt ha riattivato Alex Shved (6/9 e 13 punti) ma non ha avuto da Vitaly Fridzon (1/3, 5 punti) la prova determinante contro il Brasile e la Spagna.  Per un problema alla caviglia, Mozgov ha giocato solo 18 minuti e il suo sostituto Sasha Kaun  ha segnato 18 punti. Il risultato non ha però cambiato di una virgola la classifica del girone, i russi rimangono al 1° posto e gli australiani al 4°.

Olimpiade femminile, Francia grande ritorno

Assenti a Pechino le “pantere nere” transalpine hanno concluso imbattute il girone battendo l’Australia medaglia d’argento a Pechino, ma gli Usa dominano incontrastate da 20 anni. Terminate le qualificazioni  femminili dei Giochi senza il grande colpo di scena, ma col dominio degli Usa e il rientro da protagonista della  Francia, ovvero le due formazioni imbattute,  questi i quarti di finale di martedì 7 agosto: nella parte alta del tabellone Australia-Cina e Usa-Canada, nella parte bassa Turchia-Russia e Francia-Repubblica Ceka.

Nelle ultime due gare crollo delle azioni  di Cina e Russia, terza e quarta a Pechino, che comunque entrano anche in questa edizione fra le prime otto. Gli Usa travolgono le cinesi,  e sembra sempre più a un Dream Team al femminile, capace di segnare 114 punti e vincere di 48 con le stordite cinesi nella gara di chiusura  sulla via dei 20 anni esatti di dominio olimpico.

Dream Team Usa al femminile

In attesa dei risultati della nazionale di basket Usa maschile, i panni del Dream Team li veste l’equipe in rosa. Venti anni di imbattibilità alle Olimpiadi. È l’impresa compiuta oggi dalle ragazze americane del basket, che hanno superato la Cina per 114-66. L’ultima sconfitta della nazionale Usa donne ai Giochi risale al 5 agosto del 1992 a Barcellona, per 79-73 contro la rappresentativa della Csi, la comunità degli stati indipendenti (ex Urss). Da allora, con quella di oggi, la nazionale delle cestiste statunitensi ha inanellato 38 vittorie consecutive, vincendo 4 ori olimpici. Ora punta ovviamente al quinto.

Basket Olimpiadi 2012 la Spagna e la paura del Dream Team Usa

La paura dello squadrone di basket americano si ripercuote sul tifo spagnolo. Da un sondaggio lanciato dal quotidiano sportivo online di Marca, gli spagnoli invitano le Furie Rosse di Sergio Scariolo a perdere il prossimo incontro con il Brasile per poter così evitare gli Stati Uniti in semifinale. Nel preambolo del sondaggio si legge che nell’ultima partita del girone c’è il palio un premio per il perdente tra Spagna e Brasile, cioè evitare gli Usa fino alla finale olimpica.

La percentuale dei tifosi favorevoli alla sconfitta della nazionale di Sergio Scariolo ieri è subito schizzata al 65 per cento, oggi è un pò scesa ma comunque è abbondantemente sopra il 50 per cento. Ieri gli spagnoli hanno perso in maniera rocambolesca la penultima partita del girone B contro la Russia 77-74, dopo essere stata avanti anche di 18 punti (20-2 nel primo quarto). Spagnoli e brasiliani in classifica sono secondi a pari punti, dietro alla Russia. Per cui la sfida di domani sera sarà una sorta di spareggio.

Delusione Spagna, doppia rimonta dei russi

Altro crollo nel finale della squadra di Scariolo che sciupa un vantaggio di 18 punti nel 1° quarto e di 9 negli ultimi 4 minuti, decisivi  Fridzon e Ponkrashin e Russia al 1° posto

E’ ancora Vitaly Fridzon, il russo con la faccia triste, l’eroe di un’altra rocambolesca vittoria, e se il tiro da 3 in ricaduta contro il Brasile poteva essere un colpo di fortuna, contro la Spagna fra tanti giocatori da NBA ha dato prova di essere un cecchino di livello internazionale, freddo, puntuale, grande spirito di sacrificio e una grande delusione al suo ex allenatore Scariolo dei tempi di Mosca.

Perché trema il mito del Dream Team

Dopo 3 giornate la squadra Usa di Londra ha polverizzato il record del maggior scarto dei celeberrimi  parenti di Barcellona e altri 10 primati, e  Anthony e c. vincono con uno scarto superiore (51,4 punti contro 44) degli immortali.

La querelle fra l’Original Dream Team di Barcellona e quello dell’addio alle Olimpiadi è solo una vivacissima querelle giornalistica utile per far rifulgere la dimensione dell’azienda NBA e il prodotto basket. Nella trappola  è rimasto coinvolto  persino il presidente  Obama e si è fatto trascinare Koby Bryant il quale ha sempre sostenuto che  sia più forte  la squadra attuale, soprattutto in virtù della sua marcatura su Jordan. Polemica stonata e della quale Black Mamba  non aveva certo bisogno.

Spagna-Russia per tenersi lontano dagli USA

Domani, sabato, penultima giornata delle qualificazioni del torneo maschile, spagnoli e russi dopo aver salvatola pelle si giocano il 1° posto del girone e di sfidante ufficiale del Dream team ma la Francia cresce.

Il Dream Team strappa la scena con i suoi record da Guinness,  provvidenziale spot per un torneo olimpico orbo per la prima volta delle squadre slave, il grande serbatoio,  un fatto che nessuno ha sottolineato e  deve far riflettere la Fiba e il CIO perché è assurdo che nel Barnum Olimpico le squadre non siano 16, se questo deve essere l’appuntamento-clou del quadriennio. Altrimenti è giusto che la NBA ritiri i suoi giocatori e che come per il calcio l’attenzione finisca tutta per concentrarsi  per una World Cup che avrà una sua attenzione e non sarà incastrata in una kermesse che offre sport di nicchia, che nessuno conosce e praticano.

Come raccontare in Tv un match da record

E’ finita con i nigeriani che chiedevano autografi e scattavano fotografie dopo aver perso 156-73 dagli Usa.
Eccomi…
Come ti trasformo il pupo… Dato il punteggio, Usa vs Nigeria, oltre ad essere una partita dal doppio record, quello dei punti realizzati e quello del distacco, secondo me é stata anche la più palese dimostrazione di come un match senza alcuna storia, diventa qualcosa da vedere e raccontare grazie alla televisione.

Tutto parte dal voler raccontare una storia, che se all’inizio era quella del miracolo degli “underdog“, si é tramutata in quella dello spettacolo per lo spettacolo. Difese per modo di dire e attacchi scatenati.

Il Dream team di Londra fa storia, 156 punti, 83 di scarto

Contro la Nigeria nel torneo olimpico di Londra, crollano 3 record storici. Con 10 triple Melo Anthony (37 punti) eguaglia il primato di Tillman e Oscar (10 triple), e sono 15 punti di scarto in più dello squadrone di Jordan e Magic contro la squadra africana a Barcellona

All’ora delle streghe (quando i nostri ineffabili  dirigenti si occupano di arbitraggi..)  la partita  cominciata 30 minuti prima della mezzanotte del 2 agosto, nella terza giornata del torneo di basket dei Giochi Olimpici di Londra  la squadra USA ha sconfitto la Nigeria per 156-73 facendo crollare in una volta  sola tre record  della storia moderna di questo sport, dal 1948. Per la precisione:

Basket Olimpiadi 2012 Usa-Nigeria 156-73

Olimpiadi 2012 di Londra all’insegna della squadra di basket Usa che piazza una zampata significativa nell’ultima sfida delle qualificazioni del girone A. Punteggio record e la sensazione che la Nigeria abbia fatto il possibile e l’impossibile per evitare una debacle che, ala fine, è comunque arrivata. Lo nstrapotere dello squadrone americano è manifesto fin dalla palla a due e l’inizio è griffato Kobe Bryant che realizza più della metà – sette per le precisione – dei 13 punti a zero con cui gli uomini a stelle e strisce inaugurano l’incontro. A 5′ dall’inizio, Bryant è già a 14 punti e – con tale abbondanza sul groppone – si accomoda in panchina.

Ottima Tv aspettando le medaglie “sicure”…

Continuiamo ad andare a scuola di tv. Non perché gli inglesi siano mostruosamente bravi. O stradotati di gadget tecnologici. O perché le immagini siano tecnicamente perfette.

“Scuola” significa che ci insegnano come affrontare il modo di riprendere, di far vedere quello che succede in campo, sapendo le regole e conoscendo i vari sport.
La maggioranza degli sport, basket compreso, non appartengono alla tradizione britannica eppure sono raccontati “bene” in questa olimpiade.  Si vede che c’é un grosso lavoro di studio e preparazione anche in quelli meno conosciuti.

Basket Olimpiadi 2012 Usa-Tunisia 110-63

Il gruppo B lancia gli Usa, prevedibile, ma nel corso delle Olimpiadi 2012 le stelle della Nba non hanno ancora fatto il proprio dovere fino in fondo. Perché, a conti fatti, la sensazione di strapotere fin qui traspare solo se si fa il confronto con avversari peggio quotati, non certo se il metro di paragone diventa quello squadrone là, ovvero il Dream Team del 1992 che era di ben altro spessore.

La Tunisia spaventa gli Stati Uniti nel corso del primo quarto e per gli Usa, schierati nel quintetto base composto da Bryant, Paul, Durant, James e Chandler è notte fonda. Nessuno dei cinque entra in partita, il solo Durant è il meno peggio della cinquina di talenti mentre gli africani tentano il tutto per tutto. Dopo oltre metà quarto, Tunisia avanti 13-12 e scelta obbligata per il coach americano ma anche parecchio umiliante per le star del basket mondiale: fuori tutti e cinque, in campo il secondo quintetto. Ed è lì che l’America torna a fare l’America fino a imporsi nella prima frazione per 21-15.

Basket Olimpiadi 2012 Lituania-Nigeria 72-53

La Lituania ha sconfitto la Nigeria per 72-53 nella seconda giornata del Gruppo A del torneo maschile di basket nelle Olimpiadi 2012 in corso a Londra.

I baltici hanno centrato il primo successo dopo la sconfitta all’esordio contro l’Argentina. Primo k.o. per la Nigeria, reduce dalla vittoria sulla Tunisia.