Torneo della Calzatura, vince Avellino in finale contro Montegranaro

Con il risultato finale di 70-61 la Sidigas Avellino ha sconfitto la Fabi Shoes Montegranaro aggiudicandosi la seconda edizione del Torneo della Calzatura. La Fabi Shoes è partita subito forte (12-4): McNeal ha poi portato i gialloblù al massimo vantaggio sul 15-6 dopo 6’30”. La squadra di Drucker é partita bene anche il secondo periodo con un 6-0 per il 22-13. La scossa di Avellino è arrivata col canestro di Soloperto, fino al 30-25 dell’intervallo. L’avvio di terzo quarto dopo il riposo lungo è stato favorevole alla Sidigas che con un parziale di 5-11 é tornata in parità sul 38-38, con un Dean davvero scatenato. Nell’ultimo quarto Avellino ha continuato a trovare con regolarità il canestro mentre la Fabi ha sbagliato anche da vicino conclusioni facili.

Legadue, assegnati i premi miglior squadra e fair play degli ultimi 10 anni

A pochissimi giorni dall’inizio del campionato (probabile la sua presentazione giovedi al Paladozza), la Legadue ha comunicato chiuse le votazioni per le due classifiche legate ai dieci anni di storia del secondo campionato. E i voti espressi dai tifosi hanno premiato la Sicc Jesi e Giacomo Gurini.

JESI MIGLIOR SQUADRA – A vincere il premio di squadra migliore del decennio è stata la Sicc Jesi promossa in Serie A al termine della stagione 2003/04, quando battè in finale la Virtus Bologna. La squadra di Gigi Gresta schierava all’epoca schierava giocatori come Lupo Rossini, Trent Whiting, Brett Blizzard, James Singleton e Mason Rocca. Con 410 voti, Jesi ha vinto in volata sulla squadra pugliese Enel Brindisi 2009/10, terza l’Upea Capo d’Orlando che dominò il 2004/05.

IL FAIR PLAY A GURINI – Il premio di giocatore più corretto del decennio è andato invece a Giacomo Gurini, esterno ex Rimini ed oggi a Pistoia. Il motivo di tale scelta è legato ad una gara tra Rimini e Barcellona: nel finale in volata, Gurini corresse la decisione dell’arbitro Di Francesco, ammettendo di aver toccato per ultimo il pallone, e facendo assegnare la rimessa agli avversari. Gurini ha battuto Matteo Malaventura e il pubblico di Pistoia, che proseguì nell’intonare l’inno di Mameli pure se il disco si era inceppato.

 

Coppa Italia di Legadue, i verdetti del week end

La Coppa Italia di Legadue ha emesso i suoi primi verdetti. Non sono mancate le sorprese, con il Barcellona che ha sprecato il +4 dell’andata e in casa ha subito la rimonta di Piacenza, guidata da Dwayne Anderson. Rimonta vincente anche per Veroli, che é stata capace di ribaltare il -13 contro Pistoia e quindi ora può continuare a difendere il ruolo di detentrice del trofeo. Passa anche Brindisi, che comunque ha rischiato non poco contro Ostuni, brillante in campo nonostante la pesante assenza di JJ Williams (l’Enel si salva per due soli punti), mentre il derby Imola-Biancoblu se lo aggiudicano gli ospiti grazie alle due triple nell’ultimo minuto del debuttante Tre Kelley (nella foto), ma è l’Aget a passare il turno.

RISULTATI – Fileni Jesi-Marcopoloshop.it Forlì 84-81 (Maggioli 30 e 10 rimbalzi, McConnell 18; Freeman 26, Easley 16), Enel Brindisi-Assi Basket Ostuni 70-72 (Hunter 29, Ndoja 11; Diliegro 20, Johnson 14), Aget Imola-Biancoblu Bologna 68-72 (Whiting 18, Prato 11; Kelley 23, Dimsa 15), Prima Veroli-Giorgio Tesi Group Pistoia 92-75 (Jackson 27, Lee 18; Hardy 23, Jones 16), Givova Scafati-Sant’Antimo 81-79 (Marigney e Thomas 20; Teague 22, Campbell e Eliantonio 14), Sigma Barcellona-Morpho Piacenza 69-80 (Dordei 15, Green 12; Anderson 30 e 10 rimbalzi, Infante 16).

QUARTI DI FINALE – Considerando Verona già qualificata (dopo la promozione di Venezia in Serie A) e Reggio Emilia che aveva eliminato il Brescia, ecco gli accoppiamenti in base alla classifica del campionato scorso: Morpho Piacenza-Enel Brindisi, Aget Imola-Fileni Jesi, Tezenis Verona-Prima Veroli, Trenkwalder Reggio Emilia-Givova Scafati. Andata il 1° novembre, ritorno l’8 dicembre, a meno che il campionato non inizi con una settimana di ritardo (in quel caso, andata il 2 ottobre, ritorno il 1° novembre). Le qualificate andranno alle Final Four del 3-4 marzo 2012.

“Bargnani alla Virtus Roma? Molto difficile”. Eppure…

Intervistato dai microfoni di Radio Centro Suono, il general manager di Roma Antonello Riva ha per il momento allontanato la possibilità di un arrivo in giallorosso di Andrea Bargnani, lasciando però una piccola porta aperta. «Bargnani alla Virtus? In questo momento Andrea ha un contratto talmente alto che solo per coprire l’aspetto assicurativo sarebbe un costo esagerato. Alla stessa cifra si potrebbero comprare tre giocatori. Certo, se all’esordio ci fossero Kobe Bryant e Bargnani, potremmo portare 10.000 persone al Palalottomatica. Globalmente il nostro movimento potrebbe riacquisire immagine, ci porterebbero una cassa di risonanza importante».

Campionati d’Asia, la Corea batte le Filippine nella finale 3-4 posto e vola al Preolimpico

In attesa di conoscere il risultato della finale tra Cina e Giordania (che assegna anche un posto per le Olimpiadio di Londra 2012), i campionati d’Asia di Wuhan hanno assegnato la medaglia di bronzo e la qualificazione per il Preolimpico. A fare dunque compagnia alla perdente della finalissima al Preolimpico sarà la Corea, che ha battuto 70-68 le Filippine nella finalina per il 3-4 posto. Successo ottenuto soprattutto grazie ai 20 punti in 17′ del tiratore Sungmin Cho, autore di 15 punti nel quarto finale, compresi i liberi decisivi. Per le Filippine, che sono state rinforzate dagli americani come il saltatore Marcus Douthit (pivot ex seconda scelta dei Los Angeles Lakers) autore di 27 punti e 22 rimbalzi, e l’ala Kelly Williams, sfuma così la speranza di inseguire il sogno di arrivare alle Olimpiadi di Londra 2012.

QUALIFICATE LONDRA 2012 – Questa la lista di squadre virtualmente già a Londra: Usa, Gran Bretagna, Spagna, Francia, Argentina, Brasile, Australia e Tunisia. Queste invece le 12 che al Preolimpico si giocheranno gli ultimi tre posti per Londra: Russia, Macedonia, Lituania, Grecia, Repubblica Dominicana, Portorico, Venezuela, Nuova Zelanda, Nigeria, Angola e Corea.

La Montegranaro Fabi Shoes ingaggia pe run anno Coby Karl

E’ l’uomo scelto dalla Fabi Shoes per completare il pacchetto di esterni dopo l’infortunio di Edgar Sosa: si tratta di Coby Karl. Il 28enne esterno, figlio dell’attuale allenatore dei Denver Nuggets, ha firmato con Montegranaro un contratto di durata annuale. Karl non è al suo debutto in Italia, visto che nella scorsa stagione aveva disputato i playoff con Milano, con 4.3 punti di media e il 44% da tre. A trattegiare le caratteristiche tecniche di Karl è il general manager di Montegranaro, Gianmaria Vacirca: «E’ un grande colpo per la Fabi Shoes, Coby Karl è un giocatore di qualità che può giostrarsi nei tre ruoli, dall’uno al tre. Proviene da una grande scuola ed è atleta che si integra perfettamente nello scacchiere di coach Drucker. Ora rimane da completare la squadra con un ultimo giocatore che contiamo di firmare quanto prima».

La Tercas Teramo ingaggia per un mese Wanamker

Dopo aver effettuato un periodo di prova, la Tercas Teramo ha deciso di ingaggiare Brad Wanamker, facendogli firmare con un contratto che durerà fino a fine ottobre. Il 22enne rookie da Pittsburgh, che aveva iniziato però il precampionato con Varese, é stato preso per sostituire l’infortunato Trey Johnson, fuori per un altro mese. Questo il commento del coach Alessandro Ramagli: «Il ragazzo in questi giorni ha mostrato le qualità tecniche che già conoscevamo ma al tempo stesso la disponibilità e anche l’umiltà di inserirsi nel nostro gruppo per cercare di dare alla squadra quello di cui necessita, con la volontà di dare il massimo in questo periodo in cui sarà a nostra disposizione».

Il Consiglio Federale tra Venezia e calendari sflalsati

Quella in programma passerà alla storia come una delle edizioni del Consiglio Federale più delicate di sempre. Il Consiglio presieduto da Dino Meneghin, infatti, oggi e domani si riunirà per ratificare la promozione di Venezia, dopo che la società Reyer è stata riconosciuta dall’Alta Corte del Coni come club con i requisiti adatti per essere ammessa in Serie A.

NUMERO CLUB DISPARI – Se tutto venisse dunque conferamato, si andrebbe verso una soluzione inedita: ovvero con una Serie A e una Legadue entrambe a numero dispari di partecipanti. Teramo é sicura di restare nel massimo campionato (d’altronde il club abruzzese ha pagato il mezzo milione di euro attraverso il percorso segnato dalla Legabasket) e con Venezia al via ci saranno 17 club nel massimo campionato. Calendario dunque tutto da rifare, con 34 turni invece dei soliti 30, per la disperazione dei club che disputeranno le Coppe. E per i giocatori che dovendo disputare il Preolimpico, giocheranno per un anno di fila, tra Europei 2011, stagione 2011-12 e pochissimi (non si arriva a 10) giorni di riposo prima di Preolimpico e poi, per chi ci riuscirà, alle Olimpiadi di Londra.

IN LEGADUE NIENTE RIPESCAGGI? – Anche la stessa Legadue dovrebbe partire con 15 squadre: ripescaggi bloccati, dato che con la DNA che inizia in questo week end, é troppo tardi per rifare i calendari e un ripescaggio comporterebbe il blocco di troppi campionati. E senza i ripescaggi, la Legadue non sarà costretta a controrivoluzionare il calendario. Resterebbe però un piccolo grande interrogativo: quante sarebbero le retrocessioni dalla Serie A alla Legadue, e la wild card (concetto che da quest’anno vale anche per la penultima di Legadue) verrà tolta di mezzo subito?

VENEZIA, ORA MERCATO E NODO PALAZZETTO – Intantoper  la Reyer, che ieri sera ha trasformato in un’amichevole la gara di Coppa di Legadue vinta a Verona (vittoria per 85-75 per l’Umana con 25 di Kee Kee Clark, nella foto), ci sono sul tavolo da risolvere altre questioni. La squadra è indubbiamente da potenziare in vista della Serie A: Venezia ha soltanto due americani (Slay e Young) e un europeo (Clark), e può dunque ancora ingaggiare un Usa e un comunitario, o persino tre europei. Infine c’é da risolvere anche la grana relativa al campo di gioco: il Taliercio non arriva al minimo di 3.500 posti richiesti dalla Serie A: dove andrà a giocare nel frattempo la Reyer?

La Benetton Treviso manda Motiejunas in prestito in Polonia: ufficiale l’ingresso in squadra di Scalabrine

La Benetton Treviso ha scelto di passare dalla formula del 2+4 (teorico, visto che mancava un comunitario) al 3+2 di stranieri. Con la cessione di Donatas Motiejunas e l’ingresso definitivo nel roster di Brian Scalabrine, infatti, Sasha Djordjevic avrà a sua disposizione tre americani – l’ex Celtics più E’ Twaun Moore e Jeff Adrien – e due europei, l’israeliano Gal Mekel e Vlad Moldoveanu.

MOTIEJUNAS IN PRESTITO AL PROKOM  CAMPIONE DI POLONIA – Motiejunas, titolare con la casacca biancoverde raramente durante il precampionato a causa di acciacchi vari, debutterà in Eurolega con la maglia del Prokom campione di Polonia, che é stato sorteggiato in Eurolega nel girone di Siena. Il 21enne lituano – votato come miglior giovane dell’ultima Eurocup – tornerà a Treviso al termine dell’annata 2011/2012, visto che il suo contratto scade nel 2013, ma con ogni probabilità fra un anno volerà verso la NBA, dove Houston ne detiene i diritti (Motiejunas è stato scelto col numero 20 nell’ultimo draft).

POSSIBILI SCENARI: SCALABRINE ORIUNDO E L’ARRIVO DI UN ALTRO EUROPEO – Scalabrine diventa in questo modo il “4titolare della Benetton Treviso, che intanto continua a sperare nell’arrivo del passaporto italiano per il 33enne ex campione NBA. A quel punto, Scalabrine – che ha firmato un contratto per l’intera stagione – diventerà oriundo (come é successo per Sani Becirovic) e Treviso potrà così ingaggiare un altro giocatore europeo.

IN AMICHEVOLE SCONFITTO IL BAYERN MONACO PER 90-61– Intanto,mentre il mercato prosegue, continua la preparazione precampionato della squadra veneta.  La Benetton Treviso, nella vernice del Palaverde, ha disputato un gran bel match in amichevole contro i tedeschi del Bayern Monaco. Nel successo di 90-61 in favore della squadra di Djordjevic, spiccano nel tabellino finale i 18 punti di Adrien, i 13 di Becirovic e i 10 per Gentile e Moore. Da segnalare infine, anche le 27 palle recuperate dalla Benetton, che dimostrano come quest’anno la Benetton punti molto sulla fase di non possesso palla.

Cook é la base del nuovo progetto dell’Olimpia Milano di coach Scariolo

Il ritorno di Danilo Gallinari é senza dubbio la ciliegina sulla torta del mercato dell’Emporio Armani Milano. Ma Omar Cook é sicuramente la base del nuovo progetto di squadra affidato all’esperienza di un coach vincente come il ct della Spagna, Sergio Scariolo. Il playmaker di passaporto montenegrino, reduce dall’Europeo in Lituania, è il regista a cui saranno affidate le chiavi del gioco della squadra di Milano, costruita con grandissime ambizioni. Non é un caso dunque se Cook é stato il primo giocatore ingaggiato nel mercato estivo. “La rapidità di Milano nel firmarmi vuol dire che la società mi voleva fortemente, e che il duro lavoro che ho fatto finora nella mia carriera sta dando i suoi frutti. Ero felicissimo di venire qui, specialmente quando mi è stato spiegato in che direzione si volesse andare”. Cook è un vero playmaker, un regista che sa già dove mandare il pallone prima ancora del tiro: di giocatori così ne sono rimasti pochi con queste caratteristiche. “Ho sempre giocato così, pensando prima a far segnare i miei compagni. Quello che voglio, semplicemente, è fare le cose giuste per vincere le partite, e sappiamo bene che le statistiche non dicono tutta la verità”. Milano ha puntato in questo mercato su molti giocatori con esperienza di altissimo livello in Eurolega: in molti addetti ai lavori ipotizzano addirittura l’arrivo alle Final Four per la squadra di Scariolo. “Sulla carta è così, ma ora si tratta di trovare la chimica di squadra, lavorare tutti insieme per mettere ogni cosa al suo posto. In questo momento possiamo dire di avere i pezzi giusti e dobbiamo metterci a comporre il puzzle. Di sicuro il valore della squadra è importante, addirittura migliore di quello che mi aspettassi quando mi sono impegnato con l’Olimpia”. Intanto, il suo nuovo coach, Sergio Scariolo, ha appena conquistato il secondo titolo europeo con la nazionale spagnola. Lei viene dalla Liga Acb, dove Scariolo è tenuto in altissima considerazione. “Infatti ho sempre sentito grandi cose su di lui, in particolare quando ho giocato a Malaga, dove il coach ha lavorato in precedenza. Quello che so è che lui vuole vincere, e il suo lavoro è mirato ad arrivare nelle migliori condizioni possibili per provarci: non vedo l’ora”.

NBA, nuovi incontri tra sindacato giocatori e proprietari franchigie

Giocatori della NBA e proprietari delle franchigie, potrebbero trovarsi nuovamente intorno ad un tavolo per provare a trovare finalmente un accordo sul rinnovo del contratto collettivo e mettere fine al lock-out Nba. Secondo quanto riporta la stampa statunitense infatti, ci saranno due incontri la prossima settimana, mercoledì e giovedì. Il primo di questi, però, sarà un unico faccia a faccia tra il commissioner David Stern e il suo braccio destro Adam Silver da un lato, e Billy Hunter e Derek Fisher dall’altro,a rapprensentare il sindacato di giocatori. Sul tavolo c’é sempre la questione del salary cap rigido che per il momento gli atleti rifiutano in ‘toto’. Se l’incontro di mercoledì prossimo dovesse andare bene, allora il giorno dopo verrebbero coinvolti anche proprietari e altri giocatori, in caso contrario lo slittamento della pre-season, in programma dal 3 ottobre, sarebbe certo.

Kobe Bryant alla Virtus Bologna: questa notte sarà decisiva

La Virtus Bologna ora fa davvero sul serio: il club di Claudio Sabatini ha infatti resto che Kobe Bryant, attraverso il suo agente Rob Pelinka, ha risposto alla proposta della Virtus e questa notte si svolgerà una nuova conference call. Sabatini ha pubblicamente chiesto a tutti i tifosi bianconeri e agli appassionati di basket bolognesi, di aiutarlo a portare a Bologna un ambasciatore del basket nel mondo come Kobe Bryant, agendo direttamente con i messaggi da inviare alla mail [email protected]. Tutti gli appelli verranno pubblicati sul sito della Virtus. Questa notte potrebbe dunque essere quella decisiva.

PILLOLE DI KOBE BRYANT– Kobe Bean Bryant (Filadelfia, 23 agosto 1978) è un cestista statunitense. Gioca prevalentemente nel ruolo di guardia tiratrice, e milita nei Los Angeles Lakers, squadra con cui ha conquistato cinque titoli NBA. Con la Nazionale statunitense ha partecipato ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, vincendo la medaglia d’oro.
Kobe Bryant gioca solitamente come guardia tiratrice, ma all’occorrenza può ricoprire i ruoli di playmaker e ala piccola. Viene considerato uno dei migliori giocatori NBA di tutti i tempi, il secondo nel ruolo di guardia dopo Michael Jordan: dal 1999 ad oggi è stato sempre incluso ogni anno nel primo, secondo o terzo quintetto All-NBA e, sempre dal 1999, viene annualmente convocato per partecipare all’All-Star Game; anche dal punto di vista difensivo viene considerato fra i migliori, essendo stato inserito in 8 delle ultime 9 stagioni nel primo o secondo miglior quintetto difensivo.
È un realizzatore prolifico e ha al suo attivo, al febbraio 2011, una media di 25,2 punti a partita, da aggiungere ad uno score medio di 4,7 assist, 5,3 rimbalzi ed un totale di 1.626 palle rubate. È anche un abile tiratore da tre punti: a pari merito con Donyell Marshall, infatti, detiene il record NBA di triple realizzate in una sola partita, 12. Alla fine della stagione 2010-2011 (playoff esclusi) la sua media nel tiro dal campo è del 45,1%, da 3 è del 32,3% e dai liberi è dell’82,8%.I 27.868 punti totali realizzati,[3] infine, lo pongono al 6º posto tra i migliori marcatori NBA di sempre, primo tra quelli in attività. È invece al 3º posto per quanto riguarda i migliori realizzatori di sempre nei playoff, con 5.280 punti (primo Michael Jordan con 5.987). Un sondaggio di TNT lo ha eletto giocatore della decade(2000-10).
È considerato uno dei giocatori più “letali” nella storia della NBA grazie alla sua capacità di decidere una partita negli ultimi secondi con ogni tipo di giocata, dal tiro da fuori alla penetrazione. Tra i suoi numerosissimi buzzer beater si ricordano in modo particolare quello nei playoffs contro i Phoenix Suns e quello del dicembre 2009 contro i Miami Heat. La sua “work ethic ” è altrettanto famosa, sebbene infatti sia da più di 15 anni nell’elite della NBA cerca costantemente di elevare il suo gioco, come dimostra ad esempio l’estate 2009 passata ad allenarsi sul “post basso” insieme a un maestro del genere, Hakeem Olajuwon.

 

Meneghin plaude all’arrivo delle stelle della NBA nel campionato italiano

La firma di Gallinari per Milano, l’ipotesi prospettata da Sabatini per far giocare alcune partite a Bologna a Kobe Bryant, di un Bargnani verso Siena, è sintomo che le nostre squadre sono attive“. Dino Meneghin, attuale presidente della Federbasket ha commentato attraverso i microfoni di Sky Sport24 la firma di Danilo Gallinari per l’Emporio Armani Milano e del possibile arrivo dall’NBA della stella dei Los Angeles Lakers, Kobe Bryant. “Perché non approfittare dello stop nell’NBA per portare in Italia molte stelle di prima grandezza – aggiunge -. Quello del ‘Gallo’ è un grandissimo acquisto per Milano ed io spero che non sia solo un fatto di pochi mesi, perchè sarebbe bello vederlo giocare da noi e non in televisione. E’ giovane, ha voglia di giocare, di non stare fermo. Il suo arrivo è importantissimo per la società, per la citta’ per i tifosi che l’aspettano a braccia aperte“. Sul “lock-out” che sta di fatto impedendo l’inizio del campionato professionistico statunitense, Meneghin ha aggiunto: “Capisco che ci sono interessi enormi tra giocatori e club, ma e’ l’occasione per portare il verbo del basket dappertutto, riempiendo i palazzetti, invece di vederli in televisione“. Sull’offerta faraonica del vulcanico presidente delle “V” nere Claudio Sabatini, a Kobe per giocare alcune gare a 600 mila dollari a match (Sabatini sta provando a coinvolgere nell’operazione i maggiori imprenditori della città emiliana), il numero uno della pallacanestro italiana, ha infine dichiarato: “E’ il miglior giocatore del mondo ed è giusto che abbia questi prezzi. Io sono contento che Sabatini abbia coinvolto la città. Perché io sono convinto che per poter vedere, seppur per poche partite, un campione come lui, ci sarebbe la fila fuori dal palazzetto e sarebbe necessario montare degli schermi fuori perché l’impianto di Casalecchio di Reno non sarebbe in grado di contenere tutta la gente che vorrebbe assistere allo spettacolo“.

Gallinari torna a Milano: “Un onore giocare per coach Scariolo”

Danilo Gallinari é tornato a casa. Almeno per ora. Grazie al lockout che sta bloccando la partenza della stagione della NBA, il Gallo ha deciso di tornare in Italia per vestire la maglia dell’Olimpia Milano, dove troverà una squadra costruita per vincere o comunque per provare ad interrompere il dominio della Montepaschi Siena. Ma oltre a ritrovare Milano e l’Olimpia, Gallinari troverà un coach di grande spessore come Sergio Scariolo, fresco del bis continentale ottenuto sulla panchina della Spagna agli Europei in Lituania. “E’ un allenatore che ha vinto tanto e quindi per me sarà prima di tutto un onore lavorare con lui – ha dichiarato il talento azzurro in collegamento telefonico con Sky Sport24 – Sarà una bella esperienza iniziare questo percorso assieme. Io come al solito mi metterò a completa disposizione del tecnico. Pronto a fare quello che lui vuole, dando il massimo. Sono contento iniziare questa esperienza con lui, con una squadra forte e con giocatori forti”. Ma cosa ha spinto Gallinari a prendere questa scelta? “Semplicemente non riesco a stare senza giocare. Dopo una settimana di vacanza devo toccare il pallone se no impazzisco. Ho bisogno della competizione e starne senza per tre mesi impazzirei. Questo è uno dei motivi che mi hanno portato a scegliere Milano”. Un Gallinari che in questa  nuova avventura in Italia con la maglia EA7 potrebbe ritrovarsi a sfidare Andrea Bargnani (in trattativa con la Mps Siena) e Kobe Bryant, sogno impossibile della Virtus Bologna, ad un passo dall’ex Ginobili. “Ci sono tante idee, tante possibilità incredibili. Se succedesse sarebbe un campionato unico, un anno particolare. Per Kobe sarebbe un’esperienza incredibile tornare in Italia per la prima volta. Sarebbe un’esperienza super per lui. Sarebbe un campionato dal livello altissimo“. Gallinari da giovedì si aggregherà ai suoi nuovi compagni in partenza per il ritiro pre-campionato in Spagna. “Dopodomani partirò per il ritiro in Spagna: saranno dieci giorni di preparazione con la squadra al completo e quando si tornera’ sarà già tempo per la prima di campionato“.