La miglior squadra della Nba umilia la squadra più ricca ed ambiziosa. San Antonio travolge Miami per 125-95 e vola sempre più in alto. Gli Spurs, che hanno un record di 51-11, prendono il largo già nel primo quarto con un devastante 36-12. I texani ritrovano Tony Parker titolare dopo pochi giorni di stop per un infortunio al polpaccio e volano con 8 uomini in doppia cifra guidati da Manu Ginobili (20 punti). In quella che potrebbe essere la finale di giugno, gli Heat incassano la 19esima sconfitta dell’anno nel modo peggiore (43-19). “Siamo stati spazzati via“, ha ammesso a fine partita coach Erik Spoelstra.
Nba regular season
Nba, tutti i risultati
Questi i risultati delle partite della regular season Nba:
New Jersey Nets-Toronto Raptors 116-103; Orlando Magic-Chicago Bulls 81-89; Philadelphia 76ers-Minnesota Timberwolves 111-100; Atlanta Hawks-Oklahoma City Thunder 104-111; Boston Celtics-Golden State Warriors 107-103; New York Knicks-Cleveland Cavaliers 115-119; Memphis Grizzlies-New Orleans Hornets 91-98; Dallas Mavericks-Indiana Pacers 116-108; Milwaukee Bucks-Phoenix Suns 88-102; San Antonio Spurs-Miami Heat 125-95; Los Angeles Lakers-Charlotte Bobcats 92-84
NBA, vincono Orlando e Denver
Sono due le partite che si sono disputate nell’ultimo turno della regula season di NBA. I Denver Nuggets, senza il ‘Gallo’ Danilo Gallinari, hanno vinto in trasferta contro lo Utah Jazz 101-103. Se nel primo quarto Denver domina chiudendo con sette punti di vantaggio, nel terzo è Utah a reagire e a portarsi sopra di due lunghezze. Nell’ultima frazione devisiva la prestazione di Ty Lawson che regala la vittoria ai Nuggets. Continua la spirale negativa per Utah che negli ultimi 3o giorni ha vinto solo due partite contro Sacramento e Indiana. Nell’altra gara Orlando Magic vince sul campo dei Miami Heat per 96-99 grazie ai decisivi tiri liberi di J.J. Redick nel finale. Il risultato è incomprensibile se si pensa che Miami era andata all’intervallo con un parziale di più 20 su Orlando. Poi gli Heat si spengono e sale in cattedra Orlando anche grazie alla prova di Howard, 14 punti e 5 assist.
Nba, tutti i risultati
Questi i risultati delle partite della regular season Nba:
Atlanta Hawks-Chicago Bulls 83-80; Cleveland Cavaliers-San Antonio Spurs 99-109; Washington Wizards-Golden State Warriors 102-106; Boston Celtics-Phoenix Suns 115-103; Detroit Pistons-Minnesota Timberwolves 105-116; New York Knicks-New Orleans Hornets 107-88; Oklahoma City Thunder-Indiana Pacers 113-89; Denver Broncos-Charlotte Bobcats 120-80; Sacramento Kings-Portland Trail Blazers 102-107; Los Angeles Clippers-Houston Rockets 106-103.
NBA, derby azzurro. Bargnani travolge Belinelli
Andrea Bargnani vince il derby tutto italiano andato in scena ieri scena contro marco Belinelli. I Toronto Raptors infatti hanno vinto 96-90 la sfida con New Orleans. Per il ‘Mago’, non in ottima forma a causa di un’influenza che lo ha tenuto fuori per una settimana, 14 punti in 33 minuti e 29 secondi giocati, 6/16, 0/3 da 3 punti, 3 rimbalzi e 2 assist. In doppia cifra per Toronto vanno anche Josè Calderon (22 punti, 16 assist e 7 rimbalzi) e DeRozan, 17 punti per lui. Belinelli, che parte dalla panchina, realizza 13 punti, 1 rimbalzo, 5/14 al tiro e 3/5 da tre. Migliore in campo per gli Hornets è stato David West, che ha chiuso la partita con 19 punti e 10 rimbalzi.
NBA, tutti i risultati
Il derby tra gli italiani lo vince Belinelli con i suoi Toronto Raptors che battono i New Orleans Hornets di Marco Belinelli 96-90. I Lakers si esaltano contro Minnesota vincendo in trasferta 90-79 grazie soprattutto ai 24 punti di Kobe Bryant. Per Los Angeles in doppia cifra vanno anche Paul Gasol e Lamar Odon autori entrambi di 12 punti. Ancora una sconfitta per New York che, nonostante il neo acquisto Carmelo Anthony, perde in trasferta contro Orlando (116-100).
I risultati delle partite della regular season Nba: Indiana Pacers-Golden State Warriors 109-100; Orlando Magic-New York Knicks 116-100; Philadelphia 76ers-Dallas Mavericks 93-101; Toronto Raptors-New Orleans Hornets 96-90; Milwaukee Bucks-Detroit Pistons 92-90; Minnesota Timberwolves-Los Angeles Lakers 79-90; Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 109-93; Portland Trail Blazers-Houston Rockets 87-103.
NBA, tutti i risultati
Ray Allen è stato il protagonista assoluto dell’ultimo turno della regular season di NBA. Con i suoi 25 punti i Boston Celtics hanno regolato in trasferta Utah per 102-107. Per i Celtics, oltre ad Allen, vanno in doppia cifra Pierce (21), Rondo (18), Garnett (16) e Krstic (11). Terza vittoria consecutiva per i Chicago Bulls che asfaltano in trasferta i Washington Wizards (77-105). Giornata stellare per il trio delle meraviglie di Chicago: Rose (21 punti), Noah (19) e Deng (21). Terza vittoria in quattro partite per Denver da uando ha ceduto carmelo Anthony a NY.
I risultati delle partite della regular season Nba: New Jersey Nets-Phoenix Suns 103-104 (overtime); Washington Wizards-Chicago Bulls 77-105; Denver Nuggets-Atlanta Hawks 100-90; Utah Jazz-Boston Celtics 102-107; Sacramento Kings-Los Angeles Clippers 105-99.
NBA, Gallinari out per dieci giorni
Decisamente un anno negativo, almeno per ora, per Danilo Gallinari in NBA. Dopo il clamoroso passaggio dai New York Knicks ai Denver Nuggets, nell’ambito dell’operazione Carmelo Anthony, un’altra tegola si abbatte sul cestista italiano. Infatti Gallinari dovrà stare a riposo, per un periodo che può variare dai 7 ai 10 giorni, a causa di una frattura all’alluce del piede sinistro. I Denver non sembrano aver sofferto l’assenza del Gallo tanto che ieri sera, nell’ultimo turno della regolar season di NBA, hanno sconfitto in casa gli Atlanta Hawks 100-90. Denver ha avuto anche un massimo vantaggio di nove punti e ha portato 5 uomini in doppia cifra.
NBA, Bargnani sbarca in Europa
Grande evento all’ O2 Arena di Londra dove, per la prima volta nella storia, le squadre di NBA giocheranno delle partite di regular season. E’ la prima volta che la NBA sbarca in Europa e in questo fine settimana si giocherà la sfida tra i Toronoto Raptors e i New Jersey Nets. Inutile dire che uno dei protagonisti sarà sicuramente Andrea Bargnani, il talentuoso cestista italiano in forza ai Toronto Raptors. I canadesi non stanno attraversando un periodo di ottima forma visto il quinto posto nella division Atlantic della Eastern Conference con un deludente 16-44 lontanissimi da Boston, primo in classifica, con 43-15.
Nba, Belinelli non basta. Bargnani fermato dall’influenza
Marco Belinelli non basta a New Orleans per sfuggire ad una nuova sconfitta. Gli Hornets sprecano tutto nel match Nba contro Houston, si fanno rimontare e cadono dopo due vittorie consecutive. Spicca tra i migliori in campo Belinelli, protagonista con 14 punti e 3 rimbalzi, ma i Rockets trovano in Martin l’uomo-partita con 33 punti e 5 rimbalzi. Sconfitta anche per i Raptors che senza Bargnani, fermato dall’influenza, sono costretti a inchinarsi a Dallas: i Mavericks si sono imposti 114-96 grazie all’ispirato Nowitzki che con 31 punti e 13 rimbalzi ha deciso le sorti del match
Nba, tutti i risultati
Questi i risultati delle partite della regular season Nba:
Indiana Pacers-Phoenix Suns 108-110 (overtime); Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers 87-90; Cleveland Cavaliers-Philadelphia 76ers 91-95; Minnesota Timberwolves-Golden State Warriors 126-123; Orlando Magic-Charlotte Bobcats 100-86; Toronto Raptors-Dallas Mavericks 96-114; New Orleans Hornets-Houston Rockets 89-91; San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 95-88; Miami Heat-New York Knicks 86-91; Portland Trail Blazers-Atlanta Hawks 83-90.
Nba, tutti i risultati
Questi i risultati delle partite della regular season Nba:
Washington Wizards – Dallas Mavericks 99-105; Detroit Pistons – Utah Jazz 120-116; Memphis Grizzlies – Sacramento Kings 120-92; Milwaukee Bucks – Chicago Bulls 75-83; Houston Rockets – New Jersey Nets 123-108; Los Angeles Clippers – Boston Celtics 92-99
Nba, tutti i risultati
Questi i risultati delle partite della regular season Nba:
Charlotte Bobcats-Sacramento Kings 110-98; Indiana Pacers-Utah Jazz 84-95; Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 110-94; Toronto Raptors-Phoenix Suns 92-110; Cleveland Cavaliers-New York Knicks 115-109; Miami Heat-Washington Wizards 121-113; Orlando Magic-Oklahoma City Thunder 111-88; Minnesota Timberwolves-New Orleans Hornets 81-95; San Antonio Spurs-New Jersey Nets 106-96; Golden State Warriors-Atlanta Hawks 79-95; Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 108-95; Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 107-106 (overtime)
NBA, Gallinari: “Riparto da Denver”
Danilo Gallinari, protagonista contro la sua volontà, del mercato NBA con il trasferimento da NY ai Nuggets, si è detto comunque soddisfatto della prima partita giocata a Denver:
Gallinari, il primo impatto a Denver?
«Ottimo. Ho ricevuto una bella accoglienza quando mi hanno presentato durante la scorsa partita contro Memphis, ho fatto i primi allenamenti e tutto sta andando alla grande».Il suo nome pareva entrare in altri scambi, cosa le ha detto su questo coach Karl?
«Abbiamo parlato molto e mi ha chiarito cosa si aspetta da me: che io continui a giocare come facevo ai Knicks (16 punti di media e 5 rimbalzi, ndr). Mi ha fatto una ottima impressione».Che ruolo le ha prospettato in questi Nuggets?
«Mi ha detto che giocherò sia da ala piccola che da ala forte. Il sistema di gioco è abbastanza simile a quello che avevamo a New York, anche se il coach vuole più penetrazioni, anche per cercare falli, e meno tiri da fuori».Tornando a New York, Mike D’Antoni ha detto che senza il suo “peso” nello scambio, Anthony non sarebbe potuto arrivare ai Knicks. Vi siete parlati dopo la decisione?
«No, con Mike non ci siamo ancora sentiti».In qualche modo si è sentito scaricato dai Knicks?
«Ma no! Nella Nba funziona in modo diverso rispetto all’Europa dove le operazioni di mercato sono viste in negativo. Mi sono sentito parte di una trade importantissima. E’ diverso».Ha detto: “nella Nba mai affezionarsi”. Lei però di NY si era quasi innamorato…
«New York è una città particolare, la più simile all’Europa. Era più semplice per me e per gli amici che venivano a trovarmi. Era naturale affezionarsi».Ha qualche rimpianto per questi anni a New York?
«Rimpianti no, ma se tornassi indietro mi piacerebbe star bene da subito, senza dover saltare mezza stagione al mio primo anno per l’infortunio alla schiena».Cosa si porterà dentro e cosa le mancherà di più?
«Mi mancheranno gli amici che ho conosciuto, la città, i ristoranti che frequentavo spesso e un po’ di vita fuori dal campo. Ed anche alcune persone dei Knicks con le quali avevo ormai un legame speciale».Ha ricevuto una chiamata da Bargnani o Belinelli?
«Si, mi hanno chiamato entrambi. Mi hanno fatto il classico “in bocca al lupo” per questa nuova sfida».A settembre ci sono gli Europei in Lituania. Lei ci sarà?
«Sì, ci sarò. Ma credo ci saremo tutti e tre».E se ci sarà il lockout lei è pronto a fare qualche mese in Europa? Magari a Milano?
«Vediamo cosa succederà. Di certo mi allenerò, ma non penso che tornerò solo per soli 2 mesi. Anche perché non sarebbe rispettoso per nessuna squadra giocare per così poco e poi andare via. Non esiste. I progetti, per come la vedo io, se si iniziano si finiscono. Lasciarli a metà non mi piace proprio».Il suo progetto riparte da Denver, dunque?
«Certo, riparto da qui, dai Nuggets. A tutto motore».