Nba, tutti i risultati

Questi i  risultati delle partite della regular season Nba:

Indiana Pacers-Phoenix Suns 108-110 (overtime); Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers 87-90; Cleveland Cavaliers-Philadelphia 76ers 91-95; Minnesota Timberwolves-Golden State Warriors 126-123; Orlando Magic-Charlotte Bobcats 100-86; Toronto Raptors-Dallas Mavericks 96-114; New Orleans Hornets-Houston Rockets 89-91; San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 95-88; Miami Heat-New York Knicks 86-91; Portland Trail Blazers-Atlanta Hawks 83-90.

Nba, tutti i risultati

Questi i risultati delle partite della regular season Nba:

Washington Wizards – Dallas Mavericks 99-105; Detroit Pistons – Utah Jazz 120-116; Memphis Grizzlies – Sacramento Kings 120-92; Milwaukee Bucks – Chicago Bulls 75-83; Houston Rockets – New Jersey Nets 123-108; Los Angeles Clippers – Boston Celtics 92-99

NBA, Gallinari: “Riparto da Denver”

Danilo Gallinari, protagonista contro la sua volontà, del mercato NBA con il trasferimento da NY ai Nuggets, si è detto comunque soddisfatto della prima partita giocata a Denver:

Gallinari, il primo impatto a Denver?
«Ottimo. Ho ricevuto una bella accoglienza quando mi hanno presentato durante la scorsa partita contro Memphis, ho fatto i primi allenamenti e tutto sta andando alla grande».

Il suo nome pareva entrare in altri scambi, cosa le ha detto su questo coach Karl?
«Abbiamo parlato molto e mi ha chiarito cosa si aspetta da me: che io continui a giocare come facevo ai Knicks (16 punti di media e 5 rimbalzi, ndr). Mi ha fatto una ottima impressione».

Che ruolo le ha prospettato in questi Nuggets?
«Mi ha detto che giocherò sia da ala piccola che da ala forte. Il sistema di gioco è abbastanza simile a quello che avevamo a New York, anche se il coach vuole più penetrazioni, anche per cercare falli, e meno tiri da fuori».

Tornando a New York, Mike D’Antoni ha detto che senza il suo “peso” nello scambio, Anthony non sarebbe potuto arrivare ai Knicks. Vi siete parlati dopo la decisione?
«No, con Mike non ci siamo ancora sentiti».

In qualche modo si è sentito scaricato dai Knicks?
«Ma no! Nella Nba funziona in modo diverso rispetto all’Europa dove le operazioni di mercato sono viste in negativo. Mi sono sentito parte di una trade importantissima. E’ diverso».

Ha detto: “nella Nba mai affezionarsi”. Lei però di NY si era quasi innamorato…
«New York è una città particolare, la più simile all’Europa. Era più semplice per me e per gli amici che venivano a trovarmi. Era naturale affezionarsi».

Ha qualche rimpianto per questi anni a New York?
«Rimpianti no, ma se tornassi indietro mi piacerebbe star bene da subito, senza dover saltare mezza stagione al mio primo anno per l’infortunio alla schiena».

Cosa si porterà dentro e cosa le mancherà di più?
«Mi mancheranno gli amici che ho conosciuto, la città, i ristoranti che frequentavo spesso e un po’ di vita fuori dal campo. Ed anche alcune persone dei Knicks con le quali avevo ormai un legame speciale».

Ha ricevuto una chiamata da Bargnani o Belinelli?
«Si, mi hanno chiamato entrambi. Mi hanno fatto il classico “in bocca al lupo” per questa nuova sfida».

A settembre ci sono gli Europei in Lituania. Lei ci sarà?
«Sì, ci sarò. Ma credo ci saremo tutti e tre».

E se ci sarà il lockout lei è pronto a fare qualche mese in Europa? Magari a Milano?
«Vediamo cosa succederà. Di certo mi allenerò, ma non penso che tornerò solo per soli 2 mesi. Anche perché non sarebbe rispettoso per nessuna squadra giocare per così poco e poi andare via. Non esiste. I progetti, per come la vedo io, se si iniziano si finiscono. Lasciarli a metà non mi piace proprio».

Il suo progetto riparte da Denver, dunque?
«Certo, riparto da qui, dai Nuggets. A tutto motore».

NBA, Gallinari vince all’esordio con Denver

Esordio positivo per Danilo Gallinari con i Denver che vincono in casa 89-75 contro i Boston Celtics. Il cestista italiano parte subito nel quintetto titolare sostituendo Carmelo Anthony ceduto ai NY Knicks. Il ‘Gallo’ gioca 19 minuti e 34 secondi con 1/6 dal campo, 0/3 dai 3 punti, 4 rimbalzi, i 2 recuperi e 2 stoppate. Per Denver vanno in doppia cifra Kenyon Martin (18 punti e 10 rimbalzi), Arron Affalo (13 punti) e Nenè (12 punti e 10 rimbalzi). Tra i nuovi arrivati, nell’ambito del maxi-scambio con New York, a mettersi in luce è soprattutto Wilson Chandler, autore di  16 punti e 5 rimbalzi. Nei Cetics, sottotono e poco lucidi nel tiro, si salvano solo  Paul Pierce (17 punti) e Kevin Garnett (14 punti e 10 rimbalzi).

NBA, Miami KO. Decide Deng

Importante serata per i Chicago Bulls che si rilanciano ai vertici della classifica della Eastern Conference grazie alla vittoria contro i Miami Heat per 93-89. A decidere il match la bomba di Loul Deng a  soli 16 secondi dal termine. Chicago, che era andata all’intervalo con un passivo di nove punti (44-53), riesce a recuperare la partita nel terzo periodo grazie anche ai 26 punti di Derrick Rose e i 20 di Deng. Nei big three di Miami si salvano Dwyane Wade (34 punti e 8 rimbalzi) e LeBron James con 29 punti e 10 rimbalzi. Deludente Chris Bosh con soli 7 punti all’attivo e un pessimo 1/18 al tiro.


NBA, Bargnani trascina Toronto

Mago Bargnani ha regalato una magia a Toronto nella sfida di ieri contro i Chicago Bulls finita 118-113. Adesso i Raptors possono tornare a sorridere in una stagione complicata e ,fino ad ora , deludente. Andrea Bargnani porta  alla vittoria i Raptors con 24 punti, 8 rimbalzi e 4 assist. Si prende anche 11 tiri liberi, di cui 10 realizzati. Così i Raptors possono migliorare una classifica che recita 16-42. Per Toronto vanno in doppia cifra anche DeMar DeRozan (24 punti), Amir Johnson (17 punti) e Leandro Barbosa (13 punti). Ottima anche la prestazione di James Johnson, ultimo acquisto di mercato per i canadesi, che nell’ultima frazione realizza 9 punti,5 rimbalzi e 3 stoppate.

NBA, Raptors KO. Si salva solo Bargnani

Questa non è la stagione dei Raptors. Toronto, che quest’anno sta battendo ogni record negativo, esce sconfitto anche ieri sera nella sfida contro gli Charlotte Bobcats, partita persa 114-101. L’unico a salvarsi per i Raptors è stato il cestista italiano Andrea Bargnani, che è restato sul campo per 32 minuti e 29 secondi, autore di 18 punti con 7/15 al tiro (0/3 da 3 punti) e 8 rimbalzi. I migliori realizzatori per Toronto, oltre ad Andrea Bargnani, sono stati Sonny Weems, che mette la firma sulla partita con 19 punti e DeMar DeRozan che ne ha realizzati 14. Peri i Bobcats ottime prestazioni di DJ Augustin, 23 punti e Gerald Wallace con 20.

NBA, Lakers tornano alla vittoria

Dopo la sosta per l’All Star Weekend torna lo spettacolo della regular season di NBA. I Los Angeles Lakers, dopo le ultime sconfitte, tornano alla vittoria contro gli Atlanta Hawks con un risultato che non ammette discussioni, 104-80. Star della serata, come spesso avviene per i Lakers, è stato il fenomenale Kobe Bryant, autore di 20 punti. Tante le vittorie in trasferta in questo ultimo turno di NBA. Boston riesce a vincere, fuori casa, contro i Golden State Warriors. Vittorie esterne anche per Indiana e Houston.

Risultati di ieri: Charlotte – Toronto 114 – 101 Washington – Indiana 96 – 113 Detroit – Houston 100 – 108 Miami – Sacramento 117 – 97 Milwaukee – Minnesota 94 – 88 Oklahoma City – LA Clippers 111 – 88 Denver – Memphis 120 – 107 Golden State – Boston 93 – 115 LA Lakers – Atlanta 104 – 80.

NBA, Gallinari ceduto a Denver

New York ha tesserato Carmelo Anthony cedendo quattro cestisti ai Denver Nuggets. Tra i giocatori girati a Denver figura anche il cestista italiano Danilo Gallinari. Così Gallinari è costretto a lasciare la grande mela dopo 157 partite con i Knicks, match  giocati quasi tutte da titolare (124). Il cestista di Sant’Angelo Lodigiano era approdato in NBA nella stagione 2008/2009 passando ai Nicks dall’Armani Jeans Milano. Con Milano Gallinari era riuscito a farsi notare soprattutto in Eurolega quando, appena diciannovenne,  in trasferta contro il Maccabi a Tel Aviv realizzò 27 punti. Con New York il cestista italiano ha stabilito un career high di 31 punti. Nella stagione in corso può vantare 15,9 punti e 4,8 rimbalzi di media a partita.

NBA, New York prende Anthony

E’ la notizia del giorno. Il mercato sta movimentando la regular season di NBA. Carmelo Anthony, cestista americano classe 84, 203 cm per 104 kg, è il nuovo acquisto dei New York Knicks. Una notizia che pone fine ad una lunga telenovela di mercato e data, in anteprima, dal network ESPN. Ma quanto è costata questa incredibile operazione di mercato? New York ha dovuto cedere quasi tutta la squadra a Denver per potersi assicurare le prestazione di Carmelo Anthony. Ai Denver Nuggets andranno, come contropartita tecnica, oltre al cestista italiano Danilo Gallinari, anche Wilson Chandler, Raymond Felton e Timofey Mozgov. L’accordo si completa con una prima scelta del draft 2014, due seconde scelte nel 2012 e 2013 e un conguaglio di 3 milioni di dollari girati ai Nuggets.

NBA, Gallinari rischia la cessione

Rischia grosso il cestista italiano Danilo Gallinari, in forza ai New York Knicks. Il New York Post oggi ha paventato l’ipotesi che l’ala italiana potrebbe essere ceduto ai Denver Nuggets per lasciare spazio al nuovo probabile acquisto di New York, Carmelo Anthony. Il presidente dei New York Knicks, James Dolan, è volato direttamente a Los Angeles, dove si sta svolgendo l’All Star Weekend per trattare l’acquisto di Anthony raggiungendo un’intesa di massima con New Jersey. Gallinari potrebbe entrare in un maxi-scambio: infatti in cambio a New jersy andrebbero Raymond Felton, Danilo Gallinari, Wilson Chandler e Eddy Curry mentre ad Anthony sono stati offerti 65 milioni di dollari per tre anni di contratto.

NBA, fumata nera per il nuovo contratto

Ancora non è stato trovato un accordo per il nuovo contratto collettivo dei giocatori tra i cestisti dell’NBA e  i proprietari delle squadre che, quest’anno, devono affrontare una difficile situazione economica. Gli incontri in questi giorni si sono molotiplicati anche grazie all’All Star Weekend che si stanno svolgendo a Los Angeles. Nonostante questi incontri le parti sono ancora lontane e si profila sempre di più l’ipotesi di un lock out della regular season. Billy Hunter, presidente del sindacato dei giocatori della NBA, ha minacciato, in caso di mancato accordo, una ‘serrata’ a partire dal primo luglio. In caso di sciopero slitterebbe, senza dubbio, l’inizio della prossima regular season.

NBA, al via l’All Star Weekend

E’ iniziato lo spettacolare All Star Weekend a Los Angeles. Ieri è andata in scena la partita tra le matricole dell’NBA e i giocatori del secondo anno. Le prestazioni del play John Wall dei Washington Wizards e dell pivot DeMarcus Cousins dei Sacramento King hanno portato alla vittoria le ‘matricole’, i rookies,  che hanno vinto 148-140. Il play di Washington John Wall, nominato miglior cestista della serata, ha anche infranto il record di assist (22) e realizzato 12 punti. Grande partita anche per Wesley Johnson autore di 25 punti. Tra i migliori tra i Sophomores, i giocatori al secondo anno in NBA,  troviamo DeJuan Blair, dei San Antonio Spurs, con 28 punti e 15 rimbalzi, e James Harden di Oklahoma City, con 30 punti.

Trenkwalder, Reggio sogna Bryant

A volte i sogni possono diventare realtà anche se, in questo caso, si sfiora la follia. Quest’anno i bilanci dei club americani di NBA chiuderanno con un passivo pesante, un debito complessivo di circa 350 milioni di dollari. Parallelamente il prossimo 30 giugno scadrà il contratto collettivo dei giocatori di NBA che non vogliono certo vedersi ridotto l’ingaggio a causa dei debiti delle proprie squadra. In caso di paralisi dell’NBA i giocatori, per non rimanere fermi in vista delle prossime Olimpiadi di Londra del 2012, potrebbero varcare l’Oceano per continuare a tenersi in forma. Nei giorni scorsi Bryant, che ha sempre dichiarato di essere innamorato di Reggio Emilia, ha dichiarato che in caso di lock out vorrebbe venire in Italia. Adesso Reggio Emilia può sognare.