Quando si parla di Club Italia, il pensiero corre subito verso il volley. Invece, ora si sta riflettendo sull’opportunità di introdurre un progetto del genere anche per quanto riguarda la pallacanestro italiana. Si tratterebbe di un progetto che mira ovviamente al futuro e che permetterebbe ai giovani di avere indubbiamente uno spazio maggiore sia per crescere che per mettersi in mostra.
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Serie A, basket: cade Brescia per la prima volta, ok Torino, Cantù e Varese
La decima giornata di campionato di serie A basket ha messo in evidenza diversi temi interessanti. Prima di tutto, la capolista Brescia non è più imbattuta. La grande impresa di Sassari è quella più eclatante dell’intero weekend, visto che Polonara e compagni sono riusciti a espugnare un campo inviolato da diversi mesi. Un passo a vuoto che colpisce anche Milano, che deve cedere sotto i colpi di una ritrovata Torino.
Germani Brescia a punteggio pieno, anche Reggio Emilia si inchina!
La Germani Brescia non ha intenzione assolutamente di smettere di sognare. E la pallacanestro italiana scopre un’altra realtà che potrebbe veramente riservare parecchie sorprese nel corso di questa stagione. La Germani, infatti, non ha ancora conosciuto la parola sconfitta dall’inizio di questa stagione e il match contro Reggio Emilia, in crisi grave di risultati, era un altro test piuttosto importante. E Brescia non ha mancato all’appuntamento, restando a punteggio pieno.
Serie A basket: vola Capo d’Orlando, a Milano il derby con Varese
Dopo la sconfitta patita ad Avellino, Milano riesce ad espugnare Masnago, battendo nel derby Varese e tornando alla vittoria. Nella terza giornata di ritorno della Serie A basket, troviamo anche qualche risultato a sorpresa. Ad esempio Venezia, Avellino e Sassari fermano la loro corsa. Vola Capo d’Orlando, che si impone anche a Torio e adesso è quarta in classifica, con 10 vittorie e 8 sconfitte. Un campionato che sembra sempre più equilibrato. Pensate che tra la quarta e la dodicesima, ovvero Capo d’Orlando e Brindisi, ci sono solamente 4 punti.
Serie A, basket: vola Capo d’Orlando, super Sassari
La serie A di basket continua ad essere estremamente incerta, eccezion fatta per la capolista Milano, che giocherà stasera ad Avellino, in uno scontro non tanto semplice dopo le due partite di Eurolega in settimana. Vince Brindisi, Sassari rientra nei piani alti della classifica, Capo d’Orlando vola e la lotta per i playoff e per non retrocedere è un vero e proprio rebus.
Serie A basket, il punto dopo il girone d’andata
È finito il girone d’andata per la serie A di basket maschile, ma la leadership dell’Armani Jeans Milano è stata più volte messa in discussione. Un ruolo di dominatrice affibbiatole da tutti gli addetti ai lavori che, se nei numeri è stato confermato (13 vinte e 2 perse), spesso a livello psicologico non è stato così costante e lampante.
Primarie lampo, si rivota per il candidato di Lnp
Fino a lunedì le 180 società sono chiamate a scegliere il rappresentante per il Consiglio Federale, Marco Tajana in una lettera ha proposto che il perdente in caso di sconfitta rinunci, il concorrente Petrini (Toscana) ha risposto picche .
All’inizio avevamo suggerito le primarie per scegliere il rappresentante di Lnp, l’universo delle minors (A, B e C dilettanti), per la squadra di Gianni Petrucci, c’è stata un’Opa ostile scatenata dalla Toscana in cerca disperatamente uno strapuntino e fra colpi di scena e favorita dagli errori e i tentennamenti dell’organismo che gestisce 180 società.
Scavalcata a destra e manca Lnp, si è arrivati dunque alle primarie in corso d’opera o a giochi ormai fatti. Eppure esisteva una delibera che prevedeva la scelta di un candidato di Lnp al proprio interno, poi la scelta demandata dal consiglio al presidente e indirizzatasi sul dott.Marco Tajana si è rivelata solo un atto formale. Così si è arrivati al voto per posta elettronica che potrebbe rivelarsi la classica beffa, dopo un danno già manifesto. Perché il candidato esterno a Lnp, Marco Petrini, ha già fatto sapere in varie occasioni di avere il controllo dei delegati che voteranno a Roma, e quindi solo un ripensamento dei presidenti chiamati a questa consultazione “extra-moenia” potrebbe ribaltare la situazione.
Battaglia in Lega per eleggere il favorito di Petrucci
Legabasket sceglie l’11 dicembre a Bologna il candidato per la squadra della Fip, Minucci avrà come concorrente il veneziano Brugnaro?
Vertice di Legabasket domani mattina, 11 dicembre, a Bologna per decidere il candidato che rappresenterà i 16 club della serie A. E sarà il favorito di Petrucci. La riforma dei criteri di eleggibilità prevede solo 10 posti nella squadra del Re Sole dello sport italiano che uscirà dall’urna il 12 gennaio a Roma e non più la presenza automatica dei presidenti delle Leghe. Il proprio rappresentante deve essere infatti stavolta votato dai rispettivi organismi anche se vedendo il caso scellerato di Lnp non sarebbe così, considerata l’”opa ostile” portata dalla Toscana (ma quale, se è lecito?) che cerca – col beneplacito della Fip? – l’ultimo strapuntino nell’esecutivo del prossimo quadriennio.
La squadra di Petrucci, Mario Boni eleggibile, Minucci per Legabasket?
Frenetica corsa alle 10 poltrone per il Consiglio federale, fuori la Puglia fra i 5 federali, per le due leghe la scelta si orienta sul presidente di Siena e l’emergente dott.Marco Tajana di Legnano.
Sappiamo tutti che l’Italia è il paese dei ritardi cronici, tranne l’avviso delle multe (magari per autovelox truccati, le cartelle esattoriali per funzionari incompetenti, il canone Tv anche se la Tv non ce l’hai e non la vedi) e l’inizio delle… partite di calcio. Ma le prove d’efficienza della Fip per il ritorno di Gianni Petrucci, un modello di efficienza proverbiale con la sua supersegreteria dovunque abbia operato, lasciano perplessi alla voce “snellezza burocratica”.
Sorteggio arbitrale, Fip e Lega sono divise
Lunedì il presidente Renzi di Legabasket è stato a Roma per discutere col vicepresidente della Fip Laguardia i dettagli della novità del sorteggio arbitrale, dopo aver chiuso il rapporto con Rino Colucci che ha rivestito per 7 anni i passi di consulente, primo designatore e anche commissario.
L’orientamento della Lega, secondo un voto fra le società, è quello di chiedere il sorteggio totale per cui dall’urna uscirebbero i nomi della terna, ma la Fip che si riprende gli arbitri dopo l’autogestione vorrebbe procedere con cautela su questa novità e varare una forma di “sorteggio parziale” riguardante solo il primo arbitro.
Attenti, è allarme rosso: “Mi iscrivo, non mi iscrivo?”
TIME OUT Fra pochi giorni i nodi degli effetti della crisi economica verranno al pettine, dobbiamo aspettarci una fuga dei tesserati verso i campionati di promozione?. L’Idea è uno sconto per l’attività giovanile. La situazione nel mondo della pallacanestro italiana diventerà esplosiva a breve tempo. Si sfoglia la margherita: mi iscrivo, non mi iscrivo, mi iscrivo…?
La vicenda più preoccupante riguarda la Benetton, il dado sembrava ormai tratto, l’azienda aveva con chiarezza da tempo spiegato la sua riconversione su progetti di sport sociale, con particolare al “primo sport”. Qualcuno forse non ha preso sul serio questa risolutezza del tutto giustificata, ma alla fine si prospetta una soluzione del recupero del consorzio con l’ex giocatore Vazzoler a fare da regista.
Decine di squadre (specie quelle dilettantistiche, dalla A alla C) rinunceranno a partecipare ai vari campionati per questioni economiche irrisolte: bilanci oramai saltati, sponsorizzazioni sfumate, premi addestramento che penalizzano un pò tutti. Questo costringerà molti presidenti a gettare la spugna e a ricominciare dalle categorie inferiori? La Federazione e la Lega Nazionale Dilettanti, atterrite dalle possibile conseguenze, stanno cominciando a sondare il terreno chiamando tutte le varie società che potrebbero essere ripescate per far partire nei tempi giusti tutti i vari tornei, con la presunzione consolidata e strafottente che tutte abbiano voglia di salire di categoria invece che di sopravvivere.
Imprenditori in fuga, Legabasket conferma se stessa!
Valentino Renzi confermato per altri due anni presidente di Lega, playoff tutti a 7 gare dalla prossima stagione. Il prossimo campionato parte il 30 settembre, si finisce più tardi: il basket estivo non sarà purtroppo più quello dei fortunati “tornei estivi” di una volta, ma un gioco poco spettacolare nella calura di impianti inadeguati.
Titolo dell’assemblea di Legabasket di mercoledì 9 maggio: Tanto rumor per nulla, o meglio tanti mugugni per nulla.
Niente rivoluzioni, per quanto tuonasse da destra e manca sull’arco alpino. Il basket purtroppo ha vissuto un altro giorno grigio e anche molto amaro, l’ennesima attesa delusa, l’inerzia fintamente progettuale. E non solo per l’addio alla A della Benetton che perlomeno lascia ad un consorzio trevigiano affidabile e alla minaccia di Roma di chiudere definitivamente bottega. Anche se chi dentro i muri della Fip avrebbe raccolto lo sfogo del presidente Claudio Toti per il 13° posto (13 vittorie e 19 sconfitte, niente Final Eight, niente playoff, rinuncia all’Euroleague, ennesimo cambio di allenatore a metà stagione, squadra già in smobilitazione generale) giura che l’anno prossimo la Virtus-Acea e l’imprenditore edile saranno ancora della partita. Magari con la regia di Giovannino Malagò, che nella capitale è un dirigente di cerniera, e pensa anche alla poltrona del CONI dopo Petrucci.
Mercoledì a Bologna Legabasket spaccata, divorzio o raddoppio con La7?
Mercoledì di fuoco dentro Legabasket al massimo dello scontento per la gestione del consorzio, con diversi club sul piede di guerra per i risultati non certo in linea con le aspettative sbandierate in estate, specie per quanto riguarda le telecronache Tv che avrebbero dovuto essere il jolly del rilancio e hanno avuto riscontri insufficienti, e fatti anche traumatici, come il declassamento brusco da una settimana all’altro dal palinsesto generalista di La7 al digitale, considerati gli ascolti deludenti per fare da traino al telegiornale di Enrico Mentana nell’edizione del sabato.
Il basket cambia pelle, sparisce LegaDue
Dino Meneghin e il suo direttivo discuteranno per passare poi alla votazione venerdì 3 (dalle 16.30) e sabato 4 febbraio (dalle 9.30) presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” la riforma dei campionati principale argomento all’ordine del giorno e da tempo del rilancio del movimento. L’agenda delle due giornate prevede: 3 febbraio, 1.
Approvazione verbale riunione 16 e 17 dicembre 2011, 2. Comunicazioni del Presidente, 3. Regolamenti federali , 4. Settori, Comitati, Commissioni e Uffici, 5. Leghe di società professionistiche; 4 febbraio, 6. Pratiche legali, 7. Delibere amministrative, 8. Società sportive, 9. Varie ed eventuali. Il fatto che il comunicato stampa avverte che sabato alle 14.45 Dino Meneghin terrà una conferenza stampa per i media significa che il progetto è blindato, anche se si è messo di traverso la Lega Nazionale soprattutto perchè incalzata dalle 144 società di C preoccupate di finire nel tritatutto (“e in pasto ai giochi politici dei Comitati regionali”, ha tuonato il presidente Fabio Bruttini) ma non sfavorevole a una A semiprofessionistica, anche se con qualche correttivo obbligato.