Bryant per Nike, Milano Kalibro Kobe

Eccolo: Kobe Bryant per Nike. In attesa di conoscere le decisioni di Bryant in merito alla proposta formulata dalla Virtus Bologna e che la stella dei Los Angeles Lakers pare aver preso in sera considerazione, il 24 in quota ai gialloviola sbarca in Italia per adempiere a impegni promozionali con la Nike.

Nello specifico, per Bryant si tratterà di due giorni – il 28 e il 29 settembre – nel corso dei quali sarà impegnato in un tour di sponsorizzazione internazionale che passa anche attraverso la capitale e il capoluogo meneghino.

Bryant, Bologna e il mister X made in Italy

In questo caso, mister X sta per main sponsor: perché pare propro che a rendere più realistica la possibilità che Kobe Bryant possa vestire – per una? Tre? dieci gare? – la canotta della Virtus Bologna è la misteriosa presenza di uno sponsor italiano con fama mondiale il quale sarebbe disposto ad avvallare l’operazione dal punto di vista economico. A riferirlo è stato patron Claudio Sabatini che, nel commentare l’esito della conference call intrattenuta nella notte, ha indicato il nuovo colpo di scena:

“Ci sarebbe uno sponsor, italiano e famoso nel mondo, molto interessato a sposare il progetto del ritorno di Bryant in Italia. Attendiamo un incontro che sarà decisivo”.

Ora, siccome pare chiaro a tutti che tra i motivi principali dell’eventuale approdo temporaneo della stella dei Los Angeles Lakers nelle file della Canadian Solar Bologna vi è l’attrattiva dell’offerta pecuniaria, la presenza di un facoltoso mister X potrebbe consentire di avanzare di ulteriori tot passi. Sabatini continua mostrando l’ottimismo che lo contraddistingue – e, a questo punto, più che giustificato – ma tiene ancora i piedi ben piantati per terra mentre parla davanti ai microfoni di Sky:

Bryant, ottimismo Bologna: ora tocca a Kobe

La conference call annunciata ieri e avvenuta nel corso della notte italiana è stato un ulteriore passo avanti: non tanto per raggiungere un accordo con Kobe Bryant, ancora distante da Bologna, quanto piuttosto per mettere la Virtus nelle condizioni di capire che il percorso che porta dritto verso la stella Nba dei Los Angeles Lakers – per quanto impervio – è tutt’altro che onirico.

Si sono poste le basi e patron Claudio Sabatini ha capito di avere più di una chance da giocarsi per garantirsi i servigi del 24 più famoso al mondo. Restava da capire di che tipo fosse l’approccio di Rob Pelinka, agente di Bryant, rispetto all’offerta del club felsineo e si è capito che l’entuorage di Kobe sta prendendo sul serio i passi avanzati dalla società amiliana.

Non significa aver strappato un sì ma l’affetto del tifo virtussino – che ha subissato di messaggi il sito del club su richiesta dello stesso – potrebbe a questo punto essere arma decisiva per toccare le corde giuste: un cuore grande così potrebbe far tornare Bryant indietro nel tempo, fino a richiamargli i trascorsi italiani e i tempi dell’infanzia.

 

 

 

Bologna per Bryant: la veglia dei tifosi Virtus

A questo punto, ci si mette tutta Bologna. L’obiettivo dichiarato è quello di portare Kobe Bryant in Italia alla corte della Virtus: dopo le dichiarazioni di patron Claudio SabatiniSE LE AVETE PERSE CLICCATE QUI – che ha ufficializzato la proposta al più grande giocatore della pallacanestro in circolazione, la città delle Due Torri si sta mobilitando per convincere la stella in quota ai Los Angeles Lakers ad accettare la proposta del club felsineo. Si tratta di un vero e proprio appello in attesa – SI VOCIFERA CHE STANOTTE SI POSSA ARRIVARE A UN ESITO DELLA TRATTATIVA – di capire cosa sceglierà di fare il numero 24 dei californiani. Il sito della Virtus Bologna ha reso noti gli ultimi sviluppi:

Bryant, attraverso il suo agente Rob Pelinka, ha risposto alla nostra proposta e questa notte è prevista una nuova conference call. Chiediamo a tutti i tifosi bianconeri e agli appassionati di aiutarci a portare a Bologna un ambasciatore del basket nel mondo come Kobe Bryant”.

Individuato il modo per chiamare a raccolta il tifo virtussino: ciascun supporter bianconero è invitato a scrivere alla mail bolognaperbryant virtus.it.

Kobe Bryant alla Virtus Bologna: questa notte sarà decisiva

La Virtus Bologna ora fa davvero sul serio: il club di Claudio Sabatini ha infatti resto che Kobe Bryant, attraverso il suo agente Rob Pelinka, ha risposto alla proposta della Virtus e questa notte si svolgerà una nuova conference call. Sabatini ha pubblicamente chiesto a tutti i tifosi bianconeri e agli appassionati di basket bolognesi, di aiutarlo a portare a Bologna un ambasciatore del basket nel mondo come Kobe Bryant, agendo direttamente con i messaggi da inviare alla mail [email protected]. Tutti gli appelli verranno pubblicati sul sito della Virtus. Questa notte potrebbe dunque essere quella decisiva.

PILLOLE DI KOBE BRYANT– Kobe Bean Bryant (Filadelfia, 23 agosto 1978) è un cestista statunitense. Gioca prevalentemente nel ruolo di guardia tiratrice, e milita nei Los Angeles Lakers, squadra con cui ha conquistato cinque titoli NBA. Con la Nazionale statunitense ha partecipato ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, vincendo la medaglia d’oro.
Kobe Bryant gioca solitamente come guardia tiratrice, ma all’occorrenza può ricoprire i ruoli di playmaker e ala piccola. Viene considerato uno dei migliori giocatori NBA di tutti i tempi, il secondo nel ruolo di guardia dopo Michael Jordan: dal 1999 ad oggi è stato sempre incluso ogni anno nel primo, secondo o terzo quintetto All-NBA e, sempre dal 1999, viene annualmente convocato per partecipare all’All-Star Game; anche dal punto di vista difensivo viene considerato fra i migliori, essendo stato inserito in 8 delle ultime 9 stagioni nel primo o secondo miglior quintetto difensivo.
È un realizzatore prolifico e ha al suo attivo, al febbraio 2011, una media di 25,2 punti a partita, da aggiungere ad uno score medio di 4,7 assist, 5,3 rimbalzi ed un totale di 1.626 palle rubate. È anche un abile tiratore da tre punti: a pari merito con Donyell Marshall, infatti, detiene il record NBA di triple realizzate in una sola partita, 12. Alla fine della stagione 2010-2011 (playoff esclusi) la sua media nel tiro dal campo è del 45,1%, da 3 è del 32,3% e dai liberi è dell’82,8%.I 27.868 punti totali realizzati,[3] infine, lo pongono al 6º posto tra i migliori marcatori NBA di sempre, primo tra quelli in attività. È invece al 3º posto per quanto riguarda i migliori realizzatori di sempre nei playoff, con 5.280 punti (primo Michael Jordan con 5.987). Un sondaggio di TNT lo ha eletto giocatore della decade(2000-10).
È considerato uno dei giocatori più “letali” nella storia della NBA grazie alla sua capacità di decidere una partita negli ultimi secondi con ogni tipo di giocata, dal tiro da fuori alla penetrazione. Tra i suoi numerosissimi buzzer beater si ricordano in modo particolare quello nei playoffs contro i Phoenix Suns e quello del dicembre 2009 contro i Miami Heat. La sua “work ethic ” è altrettanto famosa, sebbene infatti sia da più di 15 anni nell’elite della NBA cerca costantemente di elevare il suo gioco, come dimostra ad esempio l’estate 2009 passata ad allenarsi sul “post basso” insieme a un maestro del genere, Hakeem Olajuwon.

 

Bologna, dalla Virtus quattro proposte a Kobe Bryant: eccole

BRYANT – BOLOGNA: SI DECIDE NELLA NOTTE?

Nel corso di una intervista rilasciata al Corriere della Sera e pubblicata su cartaceo oggi, il patron della Virtus Bologna, Claudio Sabatini illustra per filo e per segno che cosa ha offerto a Kobe Bryant, campione Nba in quota ai Los Angeles Lakers, affinchè accetti di vivere sotto le Due Torri nel periodo compreso tra l’inizio del campionato italiano e la fine del lockout statunitense.

La prima cosa che il patron fa sapere è di essere in attesa di una risposta da parte del 24 dei Lakers e del suo entourage. In realtà, la Virtus ha avanzato al campionissimo non una ma un ventaglio di offerte: ben quattro, per la precisione, affinchè la stella possa riflettere e optare – qualora decidesse di accettare – per il pacchetto che più gli si addice. Nello specifico, è Sabatini a riferire dell’entità e della diversità delle quattro proposte:

“Una per la prima giornata, una per un mese, una per due mesi, una per tutto l’anno. Vediamo cosa ne pensa Bryant”.

Dal punto di vista economico, si tratterebbe di un esborso significativo perchè – ribadisce il presidente virtussino – si parla di

“circa 850 mila dollari per giocare la prima contro Roma, 1,3 milioni di dollari se rimane un mese; 1,6 per i due mesi e 5 milioni di dollari per l’intera stagione. Parlo di importo lordo, comprensivo di tasse, assicurazione, eccetera”.

Bologna, Sabatini a Kobe Bryant: “Un milione e mezzo per tre partite”

Milano chiama, Bologna prova a rispondere. Riuscissero nell’intento di rimbalzarsi la capacità di meravigliare e stupire con efficacia, sarebbe un DAI E VAI degno di una realtà in grado di superare ogni immaginazione. Perchè se all’ombra del Duomo si insinua ancora una volta la manona elegante di Danilo Gallinari, sotto le Due Torri potrebbe giungere niente popo di meno che il migliore. Non c’è ancora LeBron che tenga nè quel baby fenomeno che è Derrick Rose: se dici Kobe Bryant è ancora come se dicessi la Pallacanestro.

Ed è proprio lui, l’asso dei Los Angeles Lakers, a infiammare gli animi felsinei: Bologna insegue il sogno Nba perchè – dal punto di vista cestistico – Bologna non ha nulla da invidiare al capoluogo lombardo e il basket – in quella che è stata la sua Storia grande – con la via Emilia – ha un rapporto speciale. Bryant a Bologna non è solo un azzardo ma vi è qualcosa di più. Gli indizi che lo portano a sostenere sono più di uno.

Il primo: a corollario della presentazione del quadrangolare Naturhouse in svolgimento a Ferrara nel corso del fine settimana, il presidente della Canadian Solar Virtus, Claudio Sabatini, ha ammesso di avere inviato una proposta formale al miglior giocatore di basket in assoluto.

Il secondo: se i dettagli riferiti dal patron della società bolognese rispondono al vero – e non vi è alcun motivo per dubitarne – a Kobe Bryant è stata avanzata un’offerta importante dal punto di vista economico (roba che neppire uno come lui potrebbe rimanere insensibile):

Meneghin plaude all’arrivo delle stelle della NBA nel campionato italiano

La firma di Gallinari per Milano, l’ipotesi prospettata da Sabatini per far giocare alcune partite a Bologna a Kobe Bryant, di un Bargnani verso Siena, è sintomo che le nostre squadre sono attive“. Dino Meneghin, attuale presidente della Federbasket ha commentato attraverso i microfoni di Sky Sport24 la firma di Danilo Gallinari per l’Emporio Armani Milano e del possibile arrivo dall’NBA della stella dei Los Angeles Lakers, Kobe Bryant. “Perché non approfittare dello stop nell’NBA per portare in Italia molte stelle di prima grandezza – aggiunge -. Quello del ‘Gallo’ è un grandissimo acquisto per Milano ed io spero che non sia solo un fatto di pochi mesi, perchè sarebbe bello vederlo giocare da noi e non in televisione. E’ giovane, ha voglia di giocare, di non stare fermo. Il suo arrivo è importantissimo per la società, per la citta’ per i tifosi che l’aspettano a braccia aperte“. Sul “lock-out” che sta di fatto impedendo l’inizio del campionato professionistico statunitense, Meneghin ha aggiunto: “Capisco che ci sono interessi enormi tra giocatori e club, ma e’ l’occasione per portare il verbo del basket dappertutto, riempiendo i palazzetti, invece di vederli in televisione“. Sull’offerta faraonica del vulcanico presidente delle “V” nere Claudio Sabatini, a Kobe per giocare alcune gare a 600 mila dollari a match (Sabatini sta provando a coinvolgere nell’operazione i maggiori imprenditori della città emiliana), il numero uno della pallacanestro italiana, ha infine dichiarato: “E’ il miglior giocatore del mondo ed è giusto che abbia questi prezzi. Io sono contento che Sabatini abbia coinvolto la città. Perché io sono convinto che per poter vedere, seppur per poche partite, un campione come lui, ci sarebbe la fila fuori dal palazzetto e sarebbe necessario montare degli schermi fuori perché l’impianto di Casalecchio di Reno non sarebbe in grado di contenere tutta la gente che vorrebbe assistere allo spettacolo“.

Gallinari firma per Milano, Kobe Bryant vicino alla Virtus Bologna

Il lock out dell’NBA “rischia” di portare parecchi professionisti del basket americano in Europa. Qualcuno si è detto assolutamente contrario all’idea di trasferirsi nel Vecchio Continente, mentre i più sono alla ricerca di una squadra che non gli facia perdere un’intera stagione di allenamenti e gare.

Di quest’ultima categoria fa parte Danilo Gallinari, il quale proprio oggi ha firmato un “contratto a tempo” con l’Olimpia Milano, che gli permetterà di giocare in Serie A fino al termine del lock out.

Il giocatore dei Denver Nuggets (ancora un anno di contratto ed opzione per un’ulteriore stagione) torna dunque a casa e già dal prossimo giovedì si metterà a disposizione di Scariolo per l’ultima parte della preparazione in vista del nuovo campionato.

Nike Zoom Kobe 6 Lakers 3D, le prime foto

Nike Kobe 6 Lakers 3DNel giorno del compleanno di Kobe Bryant (auguri, campione!) spuntano in rete le prime immagini dell’ennesima variante delle fortunate Nike Kobe 6, le scarpe ufficiali della stella dei Lakers.

Le Kobe 6 Lakers 3D sono contraddistinte dai colori del team (giallo e viola), la (finta) pelle di serpente presenta invece un gradevole effetto 3D, chissà se Nike regalerà anche un paio di occhialini per la visione stereoscopica.

NBA, bomba dalla Cina: Bryant si accorda con lo Shanxi Zhongyu per 1,5 milioni di $ al mese. Ma i manager smentiscono

Ma a che gioco sta giocando Kobe Bryant? La domanda nasce spontanea se prendiamo per vera la notizia che giunge oggi dalla Cina. Un rumours di mercato di quelli che possono provocare uno tsunami in tutto l’ambiente del basket mondiale: Kobe Bryant avrebbe trovato un accordo per giocare durante il lockout Nba con la franchigia cinese dello Shanxi Zhongyu, che gli avrebbe proposto un contratto “extralarge”. Stando alle voci in nostro possesso, Bryant arriverebbe a percepire infatti, la bellezza di 1,5 milioni di dollari al mese, per giocare nel “Grande Paese“: l’entourage del giocatore, però, ha immediatamente smentito la notizia, ammettendo però che Kobe “sta valutando diverse offerte“. Tra queste, c’è sempre quella del Besiktas, pronto a costruire ponti d’oro alla guardia di Los Angeles affinché vada a comporre una supercoppia con Deron Williams, appena giunto in Turchia dai New Jersey Nets. Ma qualcosa non torna in questa notizia. Visto che proprio in questi giorni lo stesso Kobe Bryant, che in settimana ha anche negato le accuse di aggressione rivoltegli da un uomo dopo un incidente che sarebbe avvenuto in una chiesa di San Diego, è stato uno dei giocatori più attivi nella riunione del sindacato dei player della NBA, riunitasi martedì a Los Angeles. Super Kobe ha anche preso la parola davanti ai 75 colleghi presenti (compresi Paul Pierce e Blake Griffin), invitandoli “a rimanere uniti e solidali” nella lotta sindacale contro i proprietari. Inoltre, altro fattore che destituirebbe di fondamento tale notizia, é che proprio la Cina, ha deciso di impedire l’arrivo di giocatori dagli Stati Uniti. Come? Semplicemente mpedendo le clausole Nba-out, ovvero quelle che permettono ai giocatori sotto contratto negli Usa dipoter fare ritorno a casa, a lockout finito. Dunque, da che parte sta la verità? Infine, ricordiamo che nei prossimi giorni, giocatori e proprietari dei club NBA, potrebbero tornare a sedersi attorno ad un tavolo, dopo la prima infruttuosa riunione dello scorso 1 agosto.

NBA, Kobe Bryant invita i giocatori a lottare uniti

La star dei Los Angeles Lakers, Kobe Bryant, preferisce provare a trovare in tutti i modi una soluzione alla serrata di proprietari dei club della Nba, piuttosto che lasciarsi adulare dalle sirene che provengono da oltreoceano, dove i maggiori club europei lanciano richiami milionari alle stelle del basket americano. Bryant, che in settimana ha anche negato le accuse di aggressione rivoltegli da un uomo dopo un incidente che sarebbe avvenuto in una chiesa di San Diego, è stato infatti uno dei giocatori più attivi nella riunione del sindacato dei giocatori, svoltasi martedì a Los Angeles. Super Kobe ha anche preso la parola davanti ai 75 colleghi presenti (compresi Paul Pierce e Blake Griffin), invitandoli “a rimanere uniti e solidali” nella lotta sindacale contro i proprietari. A quanto trapela, un nuovo capitolo di questa annosa vicenda, potrebbe essere scritto già la prossima settimana, quando i giocatori e la Lega potrebbero tornare ad incontrarsi per la prima volta dopo il primo agosto, data nella quale avvenne il meeting dopo il quale l’Nba ha deciso di fare causa ai giocatori. Il commissioner David Stern, che resterà tranquillamente in vacanza fino alla fine del mese di agosto, ha già fatto sapere che la prossima stagione si potrà salvare senza apportare la minima variazione in calendario, solo in un caso: ovvero con il raggiungimento di un accordo entro il primo weekend di settembre. Le parti però, restano al momento lontanissime: ma già se tornassero ad incontrasi, sarebbe un primo, timido passo avanti.

MA LA CINA DICE NO — Intanto però, una delle leghe con maggiore appela per le stelle della Nba, la Cina, ha deciso di impedire l’arrivo di giocatori dagli Stati Uniti. Come? Semplicemente mpedendo le clausole Nba-out, ovvero quelle che permettono ai giocatori sotto contratto negli Usa dipoter fare ritorno a casa, a lockout finito.