I grandi del basket, Mark Aguirre

La rubrica dedicata ai grandi del basket fa tappa ancora una volta a Detroit, dove a cavallo tra gli anni ’80 e gli anni ’90 furoreggiava la banda dei Bad Boys, tanto ruvidi quanto vincenti sui parquet di mezza America. Tra questi spiccava il nome di Mark Aguirre, ala piccola e potente, dotata di un’ottima capacità realizzativa, tanto da infilare un record dopo l’altro in quegli anni di gloria.

Aguirre veniva dalla precedente avventura con la canotta dei Dallas Maverikcs, che lo pescarono nel 1981 dalla De Paul University (24,5 punti a partita), trasformandolo in un vero e proprio idolo della tifoseria.

Nei nove anni trascorsi in Texas Mark collezionò una serie impressionante di prestazioni al di sopra della media, risultando quasi sempre il miglior marcatore della franchigia. I Mavericks non erano attrezzati per la vittoria finale nell’NBA, ma Aguirre trovò ugualmente il modo di mettersi in mostra agli occhi del mondo.

I grandi del basket: Isiah Thomas

Un’intera carriera con la canotta numero 11 dei Detroit Pistons, che lo scelsero nel 1981, dopo averlo visto giocare negli Indiana Hoosiers. Lui è Isiah Thomas, non proprio un gigante in altezza (solo 180 centimetri), ma una capicità di leggere il gioco come pochi altri nella storia del basket a stelle e strisce.

Il mondo si accorse dell’esistenza di questo piccoletto nei play-off del 1984, quando i Pistons erano opposti ai New York Knicks. Mancava un minuto e mezzo alla fine della gara e Detroit era schiacciata e destinata alla sconfitta. Ma Thomas, evanescente fino al quel momento della gara, venne colto da una sorta di “raptus” realizzativo, che lo portò a siglare ben 16 punti in 94 secondi.

16 punti che valsero il prolungamento della partita e poco importa se poi all’over time si imposero i Knicks, perché ormai Isiah era entrato nella storia.

Dallas – New York 116-125, Gallinari c’è – VIDEO

Quasi vicino alla doppia: New York Knicks ha sbaragliato sul parquet di Dallas e Danilo Gallinari si è reso protagonista di una buona prova nel corso della quale, oltre ai 20 punti inanellati, ha anche messo a referto nove rimbalzi. Per liquidare i Pistons sono serviti due over time: il 116-125 finale mette enlle condizioni di rivolgere un elogio particolare al vero fenomeno di giornata: Amare Stoudemire che piazza 37 punti e 15 rimbalzi. Bene anche Raymond Felton (23 punti e 11 assist) mentre tra i Pistons abbiamo annotato i 31 punti di Tayshaun Prince e i 29 di Rodney Stuckey.