Baskettopoli, sentito il responsabile delle intercettazioni e nuovo rinvio al 4 giugno

Nemmeno il tempo di annunciare la ripresa di Baskettpoli che è dopo una mattinata di formalità e l’ascolto  della seconda parte della relazione del  dottor Di Mauro, responsabile del Servizio di Polizia Postale  al quale  la Procura di Reggio Calabria  affidò il compito delle intercettazioni telefoniche  fra il 2007 e il 2008 che portarono a una quarantina di avvisi di garanzia per associazione per delinquere, truffa amministrativa, abuso d’ufficio,  il processo è stato aggiornato al 4 di giugno.

Baskettopoli, resta il reato di associazione per delinquere

Baskettopoli è stato aggiornato all’8 aprile, la  prima puntata del 2013 fissata per lunedì 21 gennaio dal Tribunale di Reggio Calabria  ha segnato un colpo di scena  prevedibile, che era nell’aria, ma  si è rivelato un punto a favore dell’accusa. C’era un sistema deviato o semplicemente irresponsabile?, questo il quesito che aleggia su questo capitolo triste della gestione del basket.

Dopo quasi 3 anni dalla chiusura delle indagini e una quarantina di avvisi di garanzia arrivati ai capi del Comitato Italiani Arbitri,  commissari  e arbitri per le designazioni pilotate che favorivano o danneggiavano le relative carriere  gettando anche sospetti sulla regolarità delle gare – questo in  riferimento anche al contenuto del   “de relato” riguardante  alcune partite dirette da fischietti di Serie A che hanno suscitato polemiche ed un esposto al magistrato da parte della Virtus Roma-    i difensori dei  maggiori imputati, in testa il presidente del CIA Garibotti,  a sorpresa hanno infatti chiesto  la nullità del processo e la derubricazione del reato di associazione per delinquere.

Riprende Baskettopoli, cambiato il PM attesa una svolta

Riprende stamani a Reggio Calabria Baskettopoli col passaggio di consegne nel ruolo di PM  dalla dottoressa Luisa  Miranda, che ha lavorato sull’indagine e formulato le ipotesi di reato,  ad Anna Frustaci.

L’agenda prevede  la seconda parte della relazione del dottor Di Mauro, il  responsabile del servizio di Polizia Postale al quale la Procura affidò il ponderoso lavoro delle intercettazioni telefoniche riguardanti  le  designazioni pilotate dei Commissari che, come sostenute dall’accusa prendevano ordini dai capi del Comitato Italiano Arbitri falsando  carriere di arbitri e commissari, e con turbative sulle partite.

Baskettopoli è ripreso col cambio di Pm, ascoltato il responsabile delle intercettazioni

Il fascicolo è passato dalla dottoressa Miranda ad Annamaria Frustaci, il processo riprenderà il 21 gennaio con la parte finale del dottor Di Mauro oggi Questore Aggiunto.

Trasferita ad altra procura italiana per nuovi  incarichi  la dottoressa  Maria Luisa Miranda, la  pm che nel 2009 spiccò 41 avvisi di garanzia per Baskettopoli per reati di associazione a delinquere, truffa amministrativa, frode sportiva e abuso d’ufficio,  il fascicolo è passato in carico alla dottoressa Annamaria Frustaci, un giovane magistrato, per la ripresa del processo davanti al Tribunale di Reggio Calabria. Presiede il collegio la dottoressa Tarzia. Erano presenti i rappresentanti della parte civile, Alessandro Cagliostro, il poliziotto ed ex arbitro dal quale è partita la denuncia, e il legale della Fip.

Baskettopoli… ieri oggi domani

Una nota di Gian Matteo Sidoli  sulla gestione delle carriere arbitrali dimostra l’ineluttabilità nel combattere un male endemico. Riceviamo e pubblichiamo volentieri questa nota di Gian Matteo Sidoli, uno dei massimi esperti del mondo arbitrale, opinionista, spirito libero.

“leggo sempre attentamente quanto scrivi sul web Sono fuori dal nostro mondo sportivo da parecchi anni, ma cerco sempre di informarmi per sentirmi legato ad un ambiente che ho amato tanto.

Ho notato che hai attenzioni particolari nei confronti di Zancanella. Non sono in grado di intervenire sull’argomento, perché l’ho conosciuto solo come bravo arbitro, ma desidero farti presente che, se è vero il fatto delle liste arbitrali di merito, non si tratta di novità.

Baskettopoli: il Procuratore Fip ha archiviato l’esposto dell’Armani

La società ha tempo 24 ore, fino alle 21.44 del 13 settembre, per fare ricorso alla Giudicante e richiedere gli atti del propvvedimento

Sono quasi le 22 del 12 settembre 2012 quando, non preannunciato, arriva uno sviluppo importante riguardo l’esposto dell’Armani su “presunti favoritismi arbitrali” basati sulle Carte del Processo di Reggio Calabria.

Proprio la  vigilia del giorno dell’audizione di Sergio Scariolo, per dichiarazioni rilasciate alla Rai,  da parte del Procuratore, il sito Fip.it riposa questa notizie: “Baskettopoli”, la Procura federale archivia l’indagine sull’esposto dell’Olimpia Milano. Questo il testo: “La Federazione Italiana pallacanestro comunica che la procura federale, in ordine all’esposto presentato dalla società Olimpia Milano relativo alla vicenda comunemente nota come “Baskettopoli”, ha disposto l’archiviazione dell’indagine.

Le telefonate di Baskettopoli, il presidente di Siena precisa

Ferdinando Minucci, presidente Mens Sana-Montepaschi, ha rilasciato questa precisazione sul sito di Legabasket in merito alla pubblicazione di due telefonate con l’ex presidente del CIA finite sui verbali di Baskettopoli:

Con riferimento agli articoli apparsi su alcuni quotidiani constatiamo di essere di fronte a frasi estrapolate da intercettazioni ritenute irrilevanti da due magistrati della Procura Federale e Procura Penale. La Mens Sana Basket nega fermamente ogni illazione relativa a presunte facilitazioni di ogni genere che mai ha concesso a nessun tesserato. In merito alle frasi imputate al Presidente Ferdinando Minucci e riportate nei quotidiani si chiarisce che sono solo parte di una conversazione avvenuta dopo che il massimo dirigente dell’altra società (Claudio Toti, presidente Virtus Roma), si era introdotto al termine di gara 2 di finale scudetto della stagione 2007/08, negli spogliatoi degli arbitri, senza essere accompagnato da un dirigente della nostra squadra. La Mens Sana Basket si riserva quindi di valutare ogni iniziativa a tutela dell’onorabilità della società, dei dirigenti e di tutti i collaboratori

Arbitri, ecco la squadra del ritorno alla normalità

Milano parte in quarta con esposto per “presunti favoritismi arbitrali”, il direttivo del CIA sfiducia il presidente Zancanella.  Commissariamento-lampo della Fip in  attesa del nuovo presidente , vicino a Petrucci, e del sorteggio, Grossi designatore, Facchini e Teofili visionatori. Scommesse anche nel basket?

Il cosiddetto “de relato” che  nella vicenda processuale di un sonnolento  Baskettopoli si è voluto presentare  solo come una letteratura d’appendice, a volta dal tono umoristico, da commedia napoletana – o  al massimo alla stregua di un chiacchiericcio di quattro amici in giro per la penisola a mangiare del buon  pesce –  prende la scena proprio il giorno in cui la Fip  ha fatto finalmente le sue mosse. E riuscendo a portare a termine con grande buonsenso, senza spargimento di sangue, la querelle arbitrale per riprendere, come promesso dal comunicato dell’ultimo consiglio federale, il controllo dei fischietti di A.

Baskettopoli, le difese al contrattacco

Il Processo di Reggio Calabria si è soffermato sul duplice ruolo del procuratore della Fip e consulente dell’accusa, ed stato aggiornato al 29 ottobre.

E’ ripreso  Reggio Calabria Baskettopoli, e dopo 3 anni di rinvii per difficoltà tecniche  e alcuni patteggiamenti e la ricomposizione del collegio composta dal presidente Olga Tarzia e i giudici Alberto Romeo e Filippo Aragona la giornata era dedicata al’ascolto dei testi dell’accusa, il dottor Di Mauro e il dottor Roberto Alabiso. Il primo in veste di responsabile della Sezione Operativa della Polizia postale di Reggio Calabria alla quale fu affidato il compito delle intercettazioni telefoniche riguardanti centinaia di gare e  colloqui fra dirigenti, commissari arbitrali, arbitri di vari livelli  e i vertici del Comitato Italiano Arbitro col suo presidente, principale  imputato per il reato di associazione per delinquere, abuso d’ufficio e truffa amministrativa. Il secondo, invece, quale consulente del Pubblico Ministero dottoressa Maria Luisa Miranda che sembra prossima  lasciare questo incarico ad un altro collega.

Niente rinvio, Baskettopoli parte con l’ascolto dei testi

Dopo 3 anni entra nel vivo a Reggio Calabria il processo ai vertici dell’ex CIA che riguardavano l’opera dei commissari e le carriere degli arbitri.

Fugate le voci di un ulteriore rinvio  che parlavano di impegni da parte dei testi e problemi di notifica, sembra  proprio che dopo 3 anni e alcuni patteggiamenti e  infine la ricomposizione del collegio dei giudici in seguito al trasferimento di uno componente, domani 18 luglio il processo di Baskettopoli,  che si tiene presso il tribunale di Reggio Calabria,  possa entrare nel vivo con il dibattimento. Saranno ascoltati i due testi  dell’accusa, il dottor Di Mauro all’epoca dirigente della Sezione operativa della Polizia Postale di Reggio Calabria responsabile delle intercettazioni e il dottor Alabiso procuratore della Fip.

Baskettopoli, niente ripresa il 18 luglio a Reggio Calabria?

Dopo il rinvio di tre mesi al 18 luglio per la ricomposizione del collegio giudicante di Baskettopoli, sembra che l’inizio del dibattimento possa nuovamente slittare.

Si tratterebbe di problemi tecnici da chiarire, e non del nuovo collegio nominato dalla Procura di Reggio Calabria per lo sviluppo del processo sui voti taroccati che secondo l’accusa alteravano le carriere arbitrali e dei commissari, a vantaggio di alcuno e a danno di quelli che non si allineavano.

Tesi sostenuta anche dal consulente della Fip che nella sua relazione rispondeva ai quesiti del Pubblico Ministero citava il meccanismo parlando di una trentina di casi già sanzionati.

La questione arbitrale, parla Umberto Porcari, puntata 4

UMBERTO PORCARI: “Ambiente incandescente, CIA in default, se la Fip non interviene si rischiano esplosioni”.

A chiusura dell’inchiesta di Pallarancione.com sulla “questione arbitrale” pubblichiamo l’ intervista con Umberto Porcari , ex  rappresentanza del Consiglio Federale nel CIA,  fra i massimi  esperto a livello europeo di organizzazione, regolamenti sportivi e di sistemi valutativi del settore arbitrale.

Nel porsi a salvaguardia  della corretta gestione e della più assoluta trasparenza nel Settore arbitrale,  non rischia di apparire un personaggio scomodo?

“Fin da quando ero Consigliere CIA, mi sforzo di far comprendere a tutti che è finito il tempo delle “dispute” personali e delle “leadership”  irrevocabili, perché le “guerre” non conducono ad alcun risultato. Una volta per tutte si deve capire che occorre perseguire metodologie comportamentali opportune finalizzate ad una “cultura sportiva e sociale”, e che ci si aspetta che la figura arbitrale incarni davvero il “Il rispetto delle regole”.

Quale  è il cruccio del suo continuo impegno?

Questione arbitrale, il “tappo” del basket

Sono state davvero troppe le turbolenze, i malumori,   le accuse. Questi gli effetti  incomprensibili e quasi sempre spiacevoli di una malintesa autogestione degli arbitri capace solo di produrre piccole caste avide e riottose. E’ un altro dei fallimenti del movimento, ce lo dimostra il tramonto della “scuola italiana” dei fischietti che dietro Facchini, Lamonica, Cerebuch manca di continuità. Forse nessuno ha fatto caso a un dato di fatto sconcertante, sul quale  la  Fip farà bene a riflettere Per ora si è colta solo qualche sporadica dichiarazione  di un infastidito  Dino Meneghin, come  avesse una mosca noiosa sul suo naso. Il problema invece  è molto più serio.

Purtroppo l’attività del Procuratore e degli organi di giustizia è stata infatti assorbita all’80 percento dalla “questione arbitrale”,  che si trascina da 3 anni,  con danno promozionale enorme e un’immagine distorta del  basket. Peccato imperdonabile, soprattutto con l’occasione ghiotta della doppia telecronaca settimanale. Questo alla faccia dellaq  raccomandazione ufficiale  della PM di Baskettopoli  che chiedeva un giro di vite stretto alla vigilanza. Baskettpoli resta una  ferita purtroppo ancora aperta, auguriamoci che  non stia infettandosi col tempo, come fa sospettare la sibillina dichiarazione del presidente della Virtus Roma nella conferenza stampa in cui spiegava le ragioni per lasciare il basket. Claudio Toti ha inteso   sottolineare che la verità di certi episodi, per i quali nei verbali risulta  “parte lesa” , verrà fuori fra qualche anno.

Il sospetto che Baskettopoli continui ancora, puntata 3

LA QUESTIONE ARBITRALEFrancesco Grotti tribuno dei fischietti  muove nuovamente le acque, e sollecita la Fip a indagare sull’abbassamento dei voti  che alcuni osservatori avrebbero dato alle “teste calde”  della protesta delle divise con 31 squalificati  costata i playoff al presidente del sindacato Luciano Tola.

Come abbiamo visto, Tiziano Zancanella è un presidente degli arbitri purtroppo molto controverso, come non era mai successo nella storia di questo organismo, alla faccia della sua maschera di bonomia semplice, e della sua prima promessa quando venduta la pompa di benzina in provincia di  Padova si presentò con la “famosa” promessa:

Ridarò   il sorriso agli arbitri”.

Andate a raccontarlo a Luciano Tola, il predecessore,  immacolato, sconosciuto ai  verbali del magistrato.  Due anni fa era il presidente del CIA, ufficialmente il corifeo dell’autogestione. Mostra subito i muscoli quando  gli consegnano – sembra solo per sua insistenza, come lui sostiene –  le carte di Baskettopoli. Sui verbali scopre infatti, fra gli altri,  alcuni fatterelli riguardanti un paio di superfischietti di A  gettonatissimi, che da tempo portano a casa  più di 30mila euro all’anno. Li sospende un turno. Errore.