Coppa Italia Final Eight, Montepaschi Siena-Bennet Cantù 88-71

Prosegue il dominio inconstrato nell’Italia del basket della Monetpaschi Siena. La squadra toscana vince la sua quarta coppa Italia consecutiva (un vero e proprio record) dominando la finale di Torino con Cantù (88-71). Per Siena si tratta dell’undicesimo trofeo consecutivo in manifestazioni nazionali, per Pianigiani il 13° successo in 13 finali disputate da quando nell’estate del 2006 è diventato allenatore della Mens Sana. Numeri che parlano da soli. Come quelli dell’odierna finale: rispetto ad un anno fa, quando la Bennet (quarta sconfitta in altrettanti finali di coppa Italia) si arrese solo in volata, stavolta non c’è stata storia. Siena gioca meglio su ogni lato del campo (chiude con il 68% da due e il 47% da tre), e non lascia mai modo a Cantù la possibilità di tornare in partita. Il crescendo della Montepaschi è nei numeri: 17-9 al 7′, 35-23 al 16′, 44-33 a metà corsa, 62-42 al 26′ fino al massimo vantaggio arrivato sul 77-51. A trascinare la squadra di Pianigiani è uno strepitoso Andersen, mvp delle Final Eight con 23 punti, insieme a Lavrinovic (16) e Moss (14). La squadra di Trinchieri bene solo nel primo quarto, non é riuscita ad arginare l’onda d’urto della Montepaschi alzando bandiera bianca già nel terzo periodo quando Siena affonda i colpi decisivi.

Montepaschi Siena-Bennet Cantù 88-71
(21-16, 44-33; 73-51)
Siena: Mc Calebb 9 (3/6), Moss 14 (4/8, 2/3), Stonerook 3 (1/2 da tre), Andersen 23 (7/9, 2/5), Lavrinovic 16 (5/5), Zisis 10 (2/2, 2/2), Carraretto 6 (3/4, 0/2), Thornton 7 (2/4, 1/3), Ress, Aradori, Michelori ne, Lechthaler. All. Pianigiani
Cantù: Micov 6 (1/3, 0/1), Leunen 12 (3/3, 2/3), Mazzarino 2, Basile 15 (5/9 da tre), Marconato 6 (3/4), Shermadini 8 (3/4), Markoishvili 2 (1/3, 0/3), Cinciarini 6 (3/5), Perkins 6 (3/5), Brunner 8 (1/3), Diviach ne, Bolzonella ne. All. Trinchieri
Arbitri: Cicoria, Chiari, Taurino
Note – Tiri liberi: Siena 12/16 Cantù 11/16. Rimbalzi: Siena 23 (Stonerook 6). Cantù 21 (Perkins 4). Assist: Siena 16 (Mc Calebb e Moss 4) Cantù 20 (Basile 5)
Spettatori 7450

 

Coppa Italia Final Eight, Scavolini Siviglia Pesaro-Bennet Cantù 64-71

Cantù conquista la finale di Coppa Italia (la seconda consecutiva, quarta della sua storia) sperando Pesaro 71-64 e domani (alle 17) si troverà di fronte nuovamente la Montepaschi Siena per quella che sarà la riedizione della sfida di un anno fa. La Bennet ovviamente spera in un finale diverso rispetto al 2011, cosa che gli permetterebbe di conquistare l’unica coppa che ancora manca alla sua collezione di trofei. Cantù mette subito in chiaro le cose (+10 nel primo quarto), argina bene la reazione di Pesaro (42-31 alla pausa lunga), gestendo con lucidità il finale quando la Scavolini Pesaro riapre completamente i giochi arrivando fino al -2. Poi una tripla di Basile, dopo quattro errori consecutivi, e due antisportivi, fischiati prima a White e poi ad Hackett, spianano la strada della finale ad una Bennet che vince nonostante le 24 palle perse e il 29% da tre, bilanciato dal 61% da due.

Scavolini Siviglia Pesaro-Bennet Cantù 64-71
(15-25, 31-42; 44-55)
Pesaro: White 7 (3/6, 0/1), Hackett 14 (5/10, 0/3), Hickman 9 (3/11, 0/3), Lydeka 5 (0/2)), Jones 20 (0/2, 5/7), Cavaliero 2 (0/1, 0/1), Cusin 7 (3/4), Flamini, Urbutis ne, Cercolani ne, Tortù ne, Alibegovic ne. All. Dalmonte
Cantù: Micov 9 (2/6, 0/2), Leunen 3 (0/1, 3/5), Mazzarino 6 (2/4), Basile 3 (1/6 da tre), Marconato 6 (3/4), Shermadini 18 (7/8), Markoishvili 15 (3/6, 2/4), Cinciarini 5 (1/2, 1/2), Perkins 4 (2/2, 0/1), Brunner 2 (1/2), Diviach ne, Bolzonella ne. All. Trinchieri
Arbitri: Lamonica, Sahin, Tola
Note – Tiri liberi: Pesaro 21/29 Cantù 12/13. Rimbalzi: Pesaro 27 (Jones 10), Cantù 37 (Micov 7). Assist: Pesaro 8 (Hackett 3), Cantù 20 (Micov 6)
Spettatori 6750

Coppa Italia Final Eight, Montepaschi Siena-EA7 Milano 67-65

Niente da fare: Milano non riesce a riscrivere la storia e Siena vola in finale di Coppa Italia per la quarta volta consecutiva: domani i biancoverdi andranno a caccia del quarto successo di fila nella Final Eight. Sarebbe un nuovo record per la creatura di coach Simone Pianigiani. In una semifinale combattuta dall’inizio alla fine, la Montepaschi supera Milano 67-65, spegnendo il sogno dell’Olimpia di tornare a vivere le emozioni di giocare una finale del trofeo tricolore. Vince Siena dopo 40′ intensi, con l’ultimo quarto vissuto tra sorpassi e controsorpassi. La parola fine la scrive Zisis, che a 1” dalla fine, dopo una partita condita da diversi errori (0/4), mette dentro il libero della sicurezza per poi sbagliare volontariamente il secondo facendo suonare la sirena finale. Pianigiani è soddisfatto: ”Vittoria meritata, quando Milano è andata avanti potevamo mollare e invece siamo rimasti lucidi difendendo con attenzione nelle ultime azioni”. Milano (con Mancinelli non al meglio) esce a testa alta ma ancora una volta deve arrendersi a Siena e ricacciare indietro il sogno di vincere un trofeo che manca da 16 anni. Scariolo ha un rammarico: ”Abbiamo regalato il primo quarto, poi abbiamo giocato con coraggio e intelligenza dimostrando di non essere quelli delle 21 sconfitte consecutive con Siena ma quelli che quest’anno sono uno a uno. Possiamo solo crescere”.

Montepaschi Siena-EA7 Milano 67-65
(21-12, 34-32; 47-45)
Siena: Mc Calebb 16 (5/6, 1/3), Moss 8 (0/2, 2/5), Stonerook 2 (1/2, 0/2), Andersen 25 (11/17, 1/1), Lavrinovic 9 (2/2, 1/2), Zisis 1 (0/2, 0/2), Carraretto (0/2 da tre), Thornton 4 (2/3), Ress (0/1 da tre), Aradori 2 (0/2 da tre), Michelori ne, Lechthaler ne. All. Pianigiani
Milano: Cook 6 (0/3, 2/5), Bremer 3 (0/1, 1/5), Gentile 9 (3/6, 1/6), Fotsis 15 (6/7, 1/3), Bourousis (0/2, 0/1), Giachetti ne, Mancinelli (0/1, 0/1), Hairston 13 (4/8, 1/3), Nicholas 3 (0/1, 1/2), Rocca 11 (4/9), Melli 5 (1/1, 1/4), Filloy ne. All. Scariolo
Arbitri: Facchini, Paternicò, Sabetta
Note – Tiri liberi: Siena 10/15 Milano 5/5. Rimbalzi: Siena 31 (Stonerook 9) Milano 43 (Hairston e Rocca 7). Assist: Siena 9 (quattro con 2) Milano 18 (Bremer 7)

Coppa Italia Final Eight, Bennet Cantù-Sidigas Avellino 99-70

Troppo forte Cantù per la pur orgogliosa Avellino, sconfitta anche in semifinale di Coppa Italia dopo il precedente in campionato (90-55). Dopo la semifinale della scorsa stagione (vinta sempre da Cantù) quella di quest’anno dura appena un tempo. Avellino prova a resistere, nonostante le rotazioni limitate di coach Vitucci che perde anche il suo bomber Dean (uomo da 16,9 punti a partita), in panchina con un polso dolorante. La partita perfetta della Sidigas dura un quarto d’ora, fino a quando Green fa quel che vuole andando a canestro da tutte le posizioni e in tutti i modi (13 punti nei primi 10′). Ma appena il piccolo play cala (2 punti nel secondo quarto, 9 nella ripresa) Cantù prende in mano le redini del match. La Bennet allunga con un parziale di 16-2 nel secondo quarto e nel terzo chiude definitivamente i conti con le triple (4/8, 14/31alla fine): Markoishvili (22 con 5/7 dall’arco), Basile e Mazzarino allungano divario e punteggio (69-49) rendendo una semplice sgambata gli ultimi 10′ impreziositi dal lungo applauso che tutto il pubblico del Palaolimpico tributa a Green al momento dell’uscita dal campo. Trinchieri si gode la solita, ennesima grande prova di squadra (6 giocatori in doppia cifra, uno a quota 9) ed il buon debutto di Perkins (6 assist).

Bennet Cantù-Sidigas Avellino 99-70
Cantù: Micov 10 (2/4, 2/6), Leunen 10 (1/2, 1/2), Mazzarino 10 (2/5 da tre), Marconato 6 (3/4), Shermadini 10 (4/4), Markoishvili 22 (3/5, 5/7), Cinciarini 9 (2/3, 1/2), Perkins (0/2 da tre), Brunner 11 (4/5), Basile 6 (0/1, 2/6), Diviach (0/1), Bolzonella 5 (1/1, 1/1. All. Trinchieri
Avellino: Green 24 (4/10, 5/6), Lauwers 4 (1/5 da tre), Gaddefors 4 (2/3, 0/1), Slay 12 (0/2, 2/10), Johnson 4 (2/5), Spinelli (0/1 da tre), Golemac 17 (5/9, 0/1), Soloperto 5 (2/4), Infanti (0/1 da tre), Ferrara, Alborea ne, Norcino ne. All. Vitucci
Arbitri: Mattioli, Lanzarini, Bettini
Note – Tiri liberi: Cantù 17/19 Avellino 16/25. Rimbalzi: Cantù 37 (tre con 5) Avellino 25 (Green 8). Assist: Cantù 23 (Perkins 6) Avellino 11 (Green 5)

Coppa Italia Final Eight, Scavolini Siviglia Pesaro-Umana Venezia 90-70

E’ Pesaro la terza squadra ad ottenere il pass per la semifinale della Final Eight di Coppa Italia. La Scavolini Siviglia travolge Venezia (90-70) e domani sfiderà per un posto nella finale la vincente dell’ultimo quarto tra Cantù e Avellino. Senza ombre il successo dei marchigiani che riscattano la clamorosa sconfitta casalinga rimediata in campionato e ritornano a giocare una semifinale dopo quattro anni (nel 2008 uscirono contro la Virtus Bologna). Pesaro comanda sin da subito, allunga sul finire del primo tempo e nel terzo quarto segna il divario che spegne la partita rendendo l’ultimo quarto una specie di allenamento. La squadra di coach Dalmonte ha giocato una partita di squadra (sei i giocatori in doppia cifra) in cui brilla la prova di James White (17 punti, 5 rimbalzi, 8 falli subiti, 4 recuperi e 6 assist per 31 di valutazione). Il capocannoniere dello scorso campionato é l’assoluto protagonista del match. Molto bene anche Jones (14 punti e 8 rimbalzi), Hickman (15 punti e 6 assist) e Lydeka (13). Ma contribuiscono alla vittoria anche Cavaliero (10) e Cusin (11). Venezia (priva di Fantoni), debuttante alla Final Eight, non riesce ad entrare mai in partita, restando vittima della serata no di Clark (1/7), dei troppi errori in attacco (42% con percentuali aggiustate a partita già chiusa) e delle 19 palle perse.

Scavolini Siviglia Pesaro-Umana Venezia 90-70
(25-17, 48-34; 76-53)
Pesaro: White 17 (5/10, 0/1), Hickman 15 (4/6, 2/4), Jones 14 (1/3, 4/5), Hackett 5 (1/3, 1/2), Cusin 11 (4/6), Cavaliero 10 (2/4, 2/5), Lydeka 13 (5/6), Flamini 3 (1/2da tre), Urbutis 2 (1/1), Alibegovic ne, Cercolani ne, Tortù (0/2). All. Dalmonte
Venezia: Clark 5 (0/3, 1/4), Young 14 (6/10, 0/2), Bowers 15 (4/9, 2/3), Bryan 2 (1/4), Szewczyk 17 (4/9, 2/3), Slay 7 (3/6, 0/1), Allegretti, Causin (0/1 da tre), Meini 2 (1/1), Rosselli 4 (2/4, 0/2), Tomassini (0/1 da tre), Magro 4 (2/4). All. Mazzon
Arbitri: Cicoria, Filippini, Vicino
Note – Tiri liberi: Pesaro 14/20 Venezia 9/14 Rimbalzi: Pesaro 32 (Jones 8)Venezia 40 (Szewczyk 8) Assist: Pesaro 21 (White e Hickman 6) Venezia 10 (Clark 4)
In tribuna il presidente del Coni Gianni Petrucci

Coppa Italia Final Eight, EA7 Milano-Canadian Solar Bologna 82-77

Milano ottiene il pass per la semifinale superando la Virtus 82-77 al termine di un match equilibrato dall’inizio alla fine. Anche a Torino, Milano conferma i soliti cronici difetti. La squadra di coach Scariolo é infatti capace di partire fortissimo toccando anche il +17 al termine di un primo quarto praticamente perfetto, per poi mollare di schianto tanto da permettere a Bologna, nel terzo quarto, non solo di rientrare in gioco ma addirittura di mettere la testa avanti. A quel punto Scariolo ha trovato nelle triple (13/29) la chiave di volta per tornare in vantaggio e ottenere una qualificazione che potrebbe dare il là positivo alla stagione di Milano. Orfana di Mancinelli e con Rocca non al meglio a causa dell’influenza, l’Olimpia ha potuto contare sull’ottima regia di Cook (10 punti e 5 assist), sulla solidità di Bremer (12) e Nicholas (10) e la sostanza di un Bourousis finalmente decisivo (14 punti, 8 rimbalzi e 3 recuperi). Dalla panchina Scariolo ha poi scovato risorse importanti da Melli (11) e Hairston. Priva delle giocate di Poeta, Bologna h aperso la chiave più importante del suo gioco. Vitali é stato al di sotto delle sue potenzialità (-5 di valutazione) e non sono bastati un grande Koponen (23 punti e 8 assist, 3 di valutazione) e un Douglas-Roberts suntuoso nel secondo tempo, ma assente ingiustificato nel primo, per evitare il ko e la terza sconfitta consecutiva dopo quelle in campionato con Milano e Cremona.

EA7 Milano-Canadian Solar Bologna 82-77
(31-14, 45-34; 64-58)
Milano: Cook 10 (2/2, 2/3), Bremer 12 (0/4, 4/7), Gentile 8 (2/4, 1/3), Fotsis 12 (4(8, 1/5), Bourousis 14 (3/5, 1/2), Giachetti, Mancinelli ne, Hairston 5 (1/1, 1/2), Nicholas 10 (2/4, 2/5), Rocca (0/2), Filloy ne, Melli 11 (3/3, 1/2). All. Scariolo
Bologna: Vitali 5 (1/4, 1/5), Koponen 23 (5/9, 4/8), Gailius 2 (1/1), Sanikidze 9 (3/7, 1/3), Gigli 9 (3(5, 1/2), Douglas-Roberts 18 (5/0, 1/2), Poeta ne, Quaglia ne, Lang 11 (5/7), Person ne, Werner ne, Vitali M.. All. Finelli
Arbitri: Cerebuch, Lo Guzzo, Seghetti
Note – Tiri liberi: Milano 9/11 Bologna 7/11. Rimbalzi: Milano 32 (Bourousis 8) Bologna 33 (Sanikidze 8). Assist: Milano 11 (Cook e Bremer 5) Bologna 17 (Koponen 7)

Final Eight Coppa Italia, Montepaschi Siena-Banco di Sardegna Sassari 70-60

Come da pronostico é la Montepaschi Siena la prima semifinalista della Final Eight di Coppa Italia. Nel primo quarto di finale in programma, i campioni in carica di coach Pianigiani, saliti a Torino per il quarto successo di fila, superano 70-60 il Banco di Sardegna Sassari, sin qui la vera sorpresa della stagione. In semifinale Siena troverà la vincente dell’altra sfida di questa sera tra Bologna e Milano. Alla squadra biancoverde é bastato il minimo sindacale per avere la meglio sui sardi (decima vittoria di fila in Coppa Italia), appena un paio di parziali (decisivo ai fini della vittoria risulterà il 16-0 messo a segno nel primo quarto), un Mc Calebb “normale”, un positivo Andersen (13 punti, 9 rimbalzi e 3 assist sul referto finale) ed un cecchino Moss dalla distanza (4/6 nelle triple) in una gara che non ha regalato le emozioni attese alla vigilia. A parlare del resto sono i numeri: dopo i 41 punti del primo tempo, i campioni d’Italia nel secondo hanno rallentato vistosamente segnandone appena 29. Il minimo necessario per non farsi superare. Esce comunque a testa alta, invece, la Dinamo, che arrivava a Torino reduce dalle cinque vittorie consecutive. Va comunque elogiato lo spirito della formazione sarda, che seppur priva del suo leader Travis Diener, portato in panchina solo per fare numero ma non utilizzato da coach Sacchetti, resta in partita fino alla fine grazie ai canestri di Hosley (15 punti, 9 rimbalzi, 5 recuperi e 3 assist) e dell’altro Diener, Drake, arrendendosi solo ad un minuto dalla fine quando Hosley fallisce la tripla del possibile -3 che avrebbe sicuramente reso alquanto emozionati gli ultimi sessanta secondi.

Montepaschi Siena-Banco di Sardegna Sassari 70-60 (22-12, 41-33; 53-45)
Siena: Mc Calebb 15 (6/9, 0/3), Moss 16 (2/5, 4/6), Carraretto (0/2, 0/1), Stonerook 2 (0/1, 0/1), Andersen 13 (5/11, 0/1), Zisis 4 (1/3), Rakocevic 2 (1/4, 0/3), Thornton 2 (1/2, 0/1), Ress (0/3), Michelori 6 (3/4), Lechthaler ne, Aradori 10 (2/3, 2/2). All. Pianigiani
Sassari: Pinton 1 (0/1), D. Diener 12 (3/7, 0/4), Hosley 15 (2/7, 2/7), Plisnic 12 (2/8, 2/4), Easley 10 (4/10), Devecchi (0/1), Metreveli, Binetti ne, T. Diener ne, Sacchetti 8 (1/4, 2/3), Vanuzzo 2 (1/2, 0/1). All. Sacchetti
Arbitri: Sahin, Taurino, Begnis
Note – Tiri liberi: Siena 10/11, Sassari 16/20. Rimbalzi: Siena 35 (Andersen 9), Sassari 45 (Easley 10). Assist: Siena 12 (Andersen 3), Sassari 13 (Pinton 9). Usciti per falli: D. Diener

Legadue, a Forlì stipendi congelati dopo il k.o. di Bologna

Il pesante tonfo di domenica a Bologna contro la Conad, ha lasciato non pochi strascichi in caso MarcoPoloShop.it. Dopo la riunione del direttivo di ieri, il club romagnolo ha rinnovato la fiducia a coach Nenad Vucinic: i provvedimenti sono stati presi nei confronti della squadra, così  come si apprende nel leggere un comunicato della società:«Il consiglio ha rinnovato la fiducia al coach, definendo in pieno accordo con il settore tecnico il nuovo assetto della squadra e le determinazioni di mercato che verranno annunciate entro mercoledì prossimo. Contestualmente il consiglio ha deciso la sospensione temporanea di parte degli emolumenti dei giocatori». Appare inoltre molto probabile taglio di Brad Wanamaker (21 punti ma anche 8 palle perse contro la Conad) a favore dell’ingaggio di un lungo americano.

Legadue, Reggio Emilia prende in prestito il giovane Spera

La Trenkwalder continua a portare avanti la politica della linea verde. Reggio Emilia dopo aver lanciato il 2.15 Riccardo Cervi (classe 1991), l’altro lungo Giovanni Pini (classe 1992) e i piccoli come Kenneth Viglianisi (1992) e Francesco Veccia (1993), ha ingaggiato Gaetano Spera. Il 2.08 classe 1993 é arrivato con la formula del prestito con diritto di riscatto dal Vivi Basket Napoli di Roberto Di Lorenzo, dove era tornato dopo una breve esperienza NCAA a Saint Peter’s. Spera giocherà con l’Under 19 di Andrea Menozzi e si allenerà anche con la prima squadra di coach Max Menetti.

Legadue, Sant’Antimo perde Bozovic per tutta la stagione

Cattive notizie per Sant’Antimo: l’ultima in classifica della Legadue perde per infortunio per l’intera stagione, il lungo montenegrino Milivoje Bozovic. Il 26enne, 8 punti e 7.9 rimbalzi di media sin qui in campionato, si è infortunato nel match di domenica scorsa a Pistoia. La risonanza magnetica a cui é stato sottoposto il giocatore di Sant’Antimo, ha evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. La società campana sarà costretta ora a tornare velocemente sul mercato per trovare un sostituto.

 

Legadue, la Conad Bologna ingaggia a gettone per un mese Gregor Hafnar

Robert Hite starà fuori un mese a causa di uno stiramento ai flessori della coscia destra, la Conad ha trovato subito un sostituto da impiegare a gettone. I biancoblù hanno infatti messo sotto contratto per un mese lo sloveno Gregor Hafnar, 35enne esterno ex Avellino, Siena, Varese, Venezia, Pistoia e Imola. Hafnar, che ha iniziato la stagione con l’Aget con 11.8 punti di media, debutterà già domenica nell’insidiosa trasferta sul campo di Ostuni.

Pesaro-Cantù sarà recuperata il 21 marzo

Dopo aver deciso le date dei recuperi di Avellino-Teramo (si giocherà il 29 febbraio) e di Montegranaro-Venezia (recuperata il 13 marzo), è stata decisa oggi anche la data del recupero del terzo match rinviato nello scorso week-end a causa del maltempo. Il match tra Scavolini-Siviglia e Bennet Cantù si giocherà il 21 marzo alle 20.30.

La Bennet Cantù ha presentato Doron Perkins

Quest’oggi la Bennet Cantù ha presentato ufficialmente il nuovo acquisto, il playmaker statunitense Doron Perkins. «Arrivo da un infortunio e da uno stop di 10 mesi. Per questo poter ricominciare in una formazione che sta giocando bene in campionato e sta disputando una grande Eurolega è un’opportunità fantastica. Ora vedrò come aiutare la squadra, non penso che sia una cosa difficile visto che il team ha un’ottima chimica. Il mio obiettivo è sempre stato vincere ed è chiaro che, dopo un periodo lontano dal campo, le mie motivazioni sono ancora più forti. Sono un playmaker e devo cercare di essere un leader. Sono sicuro che ci sono già dei leader e degli ottimi giocatori nella Bennet e quindi devo semplicemente aiutarli con il mio esempio e lavorando duro. Questa formazione non ha bisogno di niente di spettacolare: devo solo tentare di far giocare al meglio i miei compagni rendendo loro le cose più facili». «Doron – ha continuato il general manager Bruno Arrigoni non è il classico playmaker ragionatore, ma un regista arrembante che vive di atletismo ed è molto bravo in difesa e a rimbalzo. Per queste sue caratteristiche tre anni fa, quando è stato offerto in Italia dopo aver disputato due campionati importanti in Germania e in Belgio, tutti hanno storto un po’ il naso. A quel punto si è trasferito in Israele facendo benissimo al Maccabi. Un infortunio gli ha precluso le Final Four di Eurolega dell’anno scorso costringendolo a rimanere in bacino di carenaggio all’inizio di questa stagione. Noi abbiamo deciso di rimetterlo in campo perché è un elemento di energia e credo che questo sia quello che serve ora alla nostra squadra».

 

Questa sera l’All Star Game femminile 2012 con la Nazionale di coach Ricchini

Questa sera a Parma ci sarà l’All Star Game femminile 2012 (diretta Rai Sport 1, ore 20.30). Per la Nazionale femminile di basket guidata da coach Roberto Ricchini sarà la prima uscita ufficiale dopo i vari raduni effettuati a Roma. «Durante il match avremo i riflettori puntati su di noi ma questo è un ottimo test nel processo di costruzione del gruppo, l’obiettivo che ci siamo prefissati fin dall’inizio. Una tappa di avvicinamento agli impegni di qualificazione all’Europeo 2013 che ci vedranno coinvolti questa estate. Fino a questo momento abbiamo fatto raduni esplorativi coinvolgendo il maggior numero di giocatrici possibile e quello che partecipa all’All Star Game non è il gruppo definitivo. Le porte della Nazionale sono aperte a chi dimostrerà di volerlo e meritarlo. Il campionato, naturalmente, ci darà indicazioni importanti. Di fronte abbiamo una buonissima squadra, molto forte in tutti i ruoli e ben coperta nei playmaker. Davvero una formazione di ottimo livello». Nei tre intervalli della partita il pubblico assisterà alla gara dei tiri da tre. Per l’Italia parteciperanno Benedetta Bagnara, Giorgia Sottana, Raffaella Masciadri e Debora Carangelo.