Pochi allenatori alle urne, chi non vuole un cambiamento?

INCHIESTA ,  BASKET AL VOTO – La discesa in campo di Bianchini non ha smosso  le acque,  il Comitato Nazionale Allenatori non ha nemmeno ricordato sul suo sito ai 12.500 allenatori che si votava per i delegati del rappresentante nella squadra di Petrucci

Valerio Bianchini , il candidato del cambiamento che potrebbe battere il sindacato al potere (Usap, acronimo di Unione Sindacale Allenatori Pallacanestro) col voto della sua Lombardia dalla quale  ha iniziato la  carriera contribuendo  a grandi successi, vedi lo scudetto di Cantù e la prima Coppa dei Campioni, in un suo post su Facebook le ha definite “pseudo-elezioni” riferendosi al momento elettorale del 3 e 4 dicembre col quale allenatori e giocatori  sono stati chiamati a eleggere  i delegati in vista dell’assemblea generale Fip del 12  gennaio a Roma.

Coach Blatt lascia la Russia, Scariolo paga un “burn out”?

Il “doppio incarico” nazionale-club è uno dei problemi maggiori nella scelta delle panchine delle nazionali europei, il Maccabi ha chiesto al suo coach l’esclusiva. Questo potrebbe essere il problema dell’Armani.

L’uomo del rilancio del basket russo si è dimesso. “Con sentimenti contrastanti vi annuncio che lascio la  nazionale russa, una squadra che è stata una parte importante della mia carriera”, questo l’annuncio che David  Blatt ha dettato alle agenzie di stampa russe.

La ragione della decisione  sono “motivi personali” aggiungendo che era venuto “il  momento giusto” per lasciare la Russia. “I nostri risultati – ha rimarcato – sono storici, per cui  provo un senso di orgoglio e di felicità per la squadra nazionale russa  al culmine della sua crescita”.

Euroleague record, 5 allenatori italiani

Torna Ettore Messina, debutta Luca Banchi, Simone Pianigiani da Siena al Fenerbahce, con Scariolo e Trinchieri. Rivoluzione delle panchine in Turchia, “Mister 153” Erman Kunter lascia Cholet per tornare al Besiktas.

Nella NBA Oklahoma vuole Jackson. Continua il valzer delle panchine in Euroleague. Dopo la separazione di Dusan Ivkovic e Zeljko Obradovic dalle due formazioni che hanno dominato la competizione nei primi due anni del secondo decennio e quella di Simone Pianigiani dalla Montepaschi  all’indomani del record dei 6 scudetti per discutere in queste ore il trasferimento al Fenerbahce, la prima grande mossa è stata il ritorno di Ettore Messina al Cska beffato dall’Olympiacos a maggio nell’ultima finale e fermatosi ai 2 successi dell’allenatore  italiano che ha vinto più titoli e giocato più finali.

Le squadre turche cambiano dunque allenatore, la delusione quest’anno è stata fortissima e ancora una volta il fattore campo e gli investimenti della Turkish Airlines non sono stati uno stimolo sufficiente per vedere nelle Final Four una squadra della mezzaluna, e la corsa al primo successo è rinviata alla prossima stagione.