Euromarket – L’australiano-danese di Siena contesto anche dal Cska di Ettore Messina, il centro dei merengues sarà Marcus Slaughter e il play Dontaye Draper il moro della nazionale croata. Fra poche ore, allungato il contratto a Pablo Laso, il Real Madrid presenta i suoi colpi: la conferma, come anticipato, del centro-armadio Marcus Slaughter (2,04, 27 anni, dal Bamberg) il ritorno dalla NBA di Rudy Fernandez, l’arrivo da Siena di David Andersen e dal Cedevita Zagabria di Dontaye Draper, play afroamericano (Baltimora, 10 agosto 1984, 1,81, ex Prima Veroli ) e della nazionale croata.
Se il colpo di Andersen non riesce per l’azioni di disturbo del Cska, il Real va su Joel Freeland, ma di sicuro sono fuori dal roster il centro croato Ante Tonic e l’ala serba Novica Velickovic.
A Siena la nuova coppia Banchi-Crespi che dovrà traghettare la squadra dall’epopea dei 6 scudetti all’annunciata rivoluzione aspetta il roster che gli passerà il capo il quale si trova in mano contratti pluriennali, sottoscritti ai tempi delle vacche grasse, e deve sistemare i vari Andersen, Lavrinovic, McCalebb, forse anche Zisis.. E il resto non è mancia, perché parliamo di Thornton, Kaukenas, Rakocevic, Maciulis, oltre agli acquisti dell’ultima estate, l’estone Kangur e l’italo-americano Maestranzi prestati a Varese e Roma. Due pedine che hanno perso valore di mercato, sia per la crisi economica e anche per le loro non eccezionali prestazioni. Ma come David Moss, recuperato da Siena dopo la stagione discussa alla Virtus Bologna, Kangur che ha ormai 30 anni e il play azzurro che agli europei non ha segnato un solo punto , troveranno a Siena l’ambiente ideale per ricostruire la loro carriera e rendere meno pesante la svalutazione dei due cartellini.
Intanto al suo ritorno, a Mosca Ettore Messina sta costruendo l’identikit della sua squadra. In attesa di sapere la decisione di Kirilenko (se sceglie di tornare nella NBA scatterà l’opzione del senese David Andersen che ha già giocato con Messina, più che mai adesso che potrebbe rafforzare la sua ex squadra..) e dopo il rinnovo del capitano-tuttofare, Viktor Khryapa, di Sasha Kaun e della guardia Voronov e l’ingaggio di Aaron Jackson, chiave dell’esplosione di Bilbao, ha preso il centro serbo Zoran Erceg (2,11, 27 anni). Lanciato a 17 anni dall’MPF di Belgrado dopo due stagioni in Grecia (Panionios e Olympiacos) quest’anno è stato protagonista di una grande stagione in Turchia. La sua crescita è stata fondamentale per lo scudetto del Besiktas (14,5 punti, 4,7 rimbalzi) e per la vittoria nell’Eurochallenge, MVP della finale con gran doppia-doppia: 25 punti e 15 rimbalzi.
Bilbao dopo aver nelle ultime due stagioni aver fatto un’apparizione importante (finale del campionato spagnolo e l’anno passato Top 16 di Euroleague provocando l’eliminazione del Real e battendo Siena) perde oltre a Jackson anche l’altra pedina fondamentale del suo telaio, Marco Banic (2,03, 27 anni, 13,3, 4 rimbalzi, nella regular season fra i primi 1° cannonieri con 15,7 punti). Il croato, ala forte, ha firmato per 3 anni con l’Unics Kazan, una delle favorite con la Bennet Cantù per l’unico posto in palio nella qualificazione di Euroleague (dal 29 settembre al 2 ottobre). Con Veremeenko e Banic la squadra affidata al serbo Aco Petrovic nonostante l’ottimo lavoro del russo Evgeny Pashutin, al 3° posto nella votazione del coach dell’anno, è fortissima sotto canestro e può sperare di tornare in Euroleague dopo aver raggiunto al suo debutto le Top 16.
Nella caccia al gigante, l’Alba Berlino si è assicurata anche per il prossimo l’esperto Sven Schultze, 2,08, 34 anni. La squadra di Sasha Obradovic ammessa nel tabellone principale con una licenza B è praticamente definita: l’ex giocatore serbo dell’Alba che torna come coach dopo aver vinto lo scudetto ucraino col Donetsk, si è portato dalla sua esperienza all’Est il play Vule Avdulovic, lanciato dal Partizan, l’ala americana Morley che giocava nel Budivelnik, ha voluto Nathen Peavy, forte ala portoricana presa dall’Artland Dragons, confermato il play titolare della nazionale tedesca Schaffartzik e sotto canestro punta ancora su Sven Schultze , il tedescone che ha giocato quasi più in Italia che in Germania, con le maglie dell’Armani, Casale, Biella e Ferrara.
“Sven – ha dichiarato Obradovic – è un gran combattente e s’identifica con lo spirito del club”. Schultze ha fatto parte delle nazionale tedesca in occasione delle pagine più belle e vinto 3 titoli nazionali con l’Alba Berlino.
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