Dopo il Real Madrid, assente l’anno passato, anche il Cska conquista le Final Four ed è la decima volta su 11 edizioni per la formazione di Ettore Messina. Il ritorno del coach italiano è di buon auspicio, perché aveva lasciato il Cska dopo i due titoli del 2006 e 2008 per andare al Real Madrid, l’esperienza più amara della sua grande carriera che lo vede arrivare a Londra come il veterano e il più titolato (4 successi).
Serve invece la bella, a metà della prossima settimana, per decidere le altre due semifinaliste. La vincitrice di Barcellona -Panathinaikos affronta in semifinale il Real Madrid e si profila l’ennesimo duello rusticano fra le bellissime del basket spagnolo a favore questa stagione dei catalani che hanno trionfato nella Copa del Rey strappandola dai campioni uscenti del Real nei quarti. La vincitrice dell’accesissima sfida balcanica Olympiacos-Efes affronterà invece il Cska, si profila un remake della finale dell’Euroleague 2012 di Istanbul finita con il canestro del primo vantaggio dei greci firmato a 7” dopo una rimonta di 19 punti.
Il Cska è risorto dalla figuraccia di gara3 (“avrei voluto buttarmi dalla finestra dell’albergo”, disse Messina buttandola sulla battuta dopo il ko a Vitoria) giocando un basket dei qualità e dominando sotto canestro grazie a al suo K2, Khryapa e Krstic. Khryapa è stato il MVP del turno riscattando gara3 nella quale non era riuscito a segnare un solo punto, punti, rimbalzi, difesa, assist e ha fatto dimenticare Kirilenko tornato nella NBA dopo una stagione europea.
Il Caja Laboral sostenuto dal suo meraviglioso pubblico, 12 mila spettatori a fare un tifo infernale, elogiato anche dagli avversari, ha tenuto per due tempi. Dopo il -2 all’intervallo il Cska ha preso il largo, 31 punti in attacco contro 20nel 3° quarto. Gli spagnoli con quasi 40 punti dei due playmakerini francesi (l’ingresso dell’ex milanese Cook nel quintetto non ha invece provocato particolari emozioni e vantaggi alla propria squadra) non si sono dati per vinti, con 3 triple e 15 dei 17 punti di Heurtel, già decisivo in gara3, la gara si è riaperta (82-85) ma una tripla di Teodosic ha chiuso la partita. Un leone ferito Sam Emeterio (“Uno sforzo inutile, mi viene da piangere”), Andres Nocioni quasi assente (-3 di valutazione) per un problema di recupero dovuto all’età, mentre Nemanja Bjelica brillante in gara 3 ha fallito 5 triple su 5, sotto tono anche in gara1 (1/5) e gara2 (1/4).
L’Olympiacos ha avuto l’occasione di sfruttare il match ball, ma Spanoulis-Castore non è riuscito a segnare un solo canestro su azione (0/7 ma 5 liberi su 6) , un destino analogo a quello della serata precedente di Diamantidis-Polluce. Ma se quest’ultimo è fuori, il carismatico leader dei reds ha la possibilità, recuperate le energie, di portare la sua squadre nuovamente alle Final Four per difendere il titolo europeo. I greci hanno cominciato bene, con + 8 al primo quarto, l’Efes con un Vujacic deludente per colpa anche del problema alla spalla, ha recuperato lentamente, è andato sotto nuovamente di 8 punti nel quarto tempo, ma i greci nonostante l’ottima gara di Kostas Papanikolau, il suo giovane asso sempre puntuali nella gare decisive, non è riuscito a dare il colpo del ko riuscendo a perdere di 1 punto e con un tap-in finale di Alfred Jamon Lucas su errore da 3 di Iosh Powel dall’angolo. Una disattenzione difensiva imperdonabile, il virginiano Lucas è stato l’eroe della rimonta dei turchi che dopo 5 sconfitte hanno battuto 2 volte i campioni d’Europa e sperano di essere la prima squadra turca a qualificarsi per una Final Four di una competizione che, ricordiamo, è sponsorizzata dalla Turkish Airlines.
La nuova ditta del fischietto italiana Lamonica & Paternicò, 1° e 2° arbitro, non è piaciuta ai greci campioni d’Europa, come mi ha raccontato un collega. Il suo rilievo è però da prendere con beneficio di inventario anche se in effetti l’Efes ha avuto 6 falli in più e 6 liberi in meno, ma è anche vero che i greci hanno subito ai rimbalzi (44-31). Lamonica sarà certamente fra i fischietti di Londra e potrà rifarsi dalla delusione di non aver potuto dirigere la finale olimpica. L’uscita di Siena spiana la strada ai fischietti italiani, quasi certamente un possibile 2° posto se lo giocano Cerebuch e Sahin, anche se quest’ultimo era nella terna criticata dal Panathinaikos e inoltre essendo nato in Turchia diventerà papabile solo nel caso dell’eliminazione dei greens di Atene e della squadra del paese d’origine.
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Playoff, ecco la situazione
Gara4 – Giovedì 18 aprile: Panathinaikos-Barcellona (17900; 10-20, 17-11, 11-20, 22-19, 2-2; 15 Bramos 1/1, 4/8, ½, 12 Lasme 6/10, 12 r, 0 Diamantidis 0/5 da 3, 6 as, 2 rec; 17 Navarro ¾, 3/7, 2/2, 4 r, 4 as, 16 Tomic 7/11, 5 r, 10 Huertas 2/5, 2/7, 6 r, 6 a; Tiro2 16/34, 47%, 19/38 50%, Tiro3 5/23, 21,7%, 9/28, 32%; Tl 13/18, 5/6. MVP: 21 A.Tomic). Venerdì 19 aprile: Caja Laboral-Cska 85-94(12114, Arena Buesa Vitoria. 1-3; 19 Causeur 6/9, ¼ da 3, 3 as, 15 San Emeterio 5/9, 1/3, 2/4, 5 r, 17 Heurtel 2/4, 4/6, ½, 3 a; 19 Khryapa 3/6, ¾, 4/6, 12 r, 4 a , 3 rec, 19 Krstic 7/9, 5/5 tl, 5 r. MVP: 29 V.Khryapa ), Efes-Olympiacos 74-73 (11356 Abdi Ipecki, 12-20, 26-24, 18-14, 18-15; 2-2; 15 Farmar 0/3, 2/5,tl 9/10, 4 r, 2 a, 12 Erden 4/7, tl 4/8, 12 r, 12 Savanovic 3/7, 2/2, 6 r,10 Lucas 4/6, 0/2, 2/2; 15 Law 3/5, 2/2, ¾, 14 Papanikolau ½, 4/6, 0/1, 7 r, 11 Hines 5/9, 5 r, 9 Printezis 1/3, 2/4, 1/3; Tiro2: 15/39, 38%, 15/33, 45%; Tiro3 8/22, 36%, 10-24, 41%, Tl 20/25, 80%, 13/19, 68%; rimbalzi 44/31, assist 14/17, falli 17/23. MVP: 23 K.Papanikolau).
Gara5 – Giovedì 25 aprile: Barcellona-Panathinaikos (Palau Blau Grana, ore 20.45); Venerdì 26 aprile: Olympiacos-Efes (Pireo, Pal.Pace e Amicizia ore 20.45)
I MIGLIORI di Gara 4
MVP: 29 V.Khryapa (Rus, Cska) t2 3/6, t3 ¾, tl 46, 12 r, 4 a, 3 rec
24 AJ Lucas (Usa, Efes) 13 p, 9 r, 7 a, 3 rec
Top Scorer: 19 p. F.Causeur (Fr.Caja Laboral), S.Weems (Usa, Cska), V.Khryapa (Rus, Cska), N.Krstic (Srb, Cska)
Uomo chiave: Alfred Jamon Lucas (Usa, Efes)
Flop: Diamantidis (0/5 da 3, 0 punti) Spanoulis (0/7, 5 punti) hanno litigato col tiro, e che dire di Nocioni (0/3, -3) ?
Miglior giovane: Thomas Huertel (Fra, Caja Laboral)
Delusione: l’Olympiacos spreca 8 punti di vantaggio nel finale
Quintetto ideale: T.Heurtel (Fra, CLaboral), JC Navarro (Spa, Barcellona), JA Lucas (Usa, Efes), S.Erden (Tur, Efes), V.Khryapa (Cska).
La statistica – Valutazione: 29 V.Khryapa; Marcatori: 19 F.Causeur, S.Weems, V.Khryapa, N.Krstic. Rimbalzi: 12 Lasme, Khryapa, Erden, Assist: 6 Diamantidis, Huertas