Bric a brac NBA. La NBA ha sospeso per 20 turn il turco Hedo Turkoglu (Orlando Magic) per uso di steroidi anabolizzanti, il giocatore ha chiesto scusa al club e ai tifosi ma spiegato di aver usato questa sostanza la scorsa estate in Turchia per guarire da un infortunio, e non sapeva che in America fosse un farmaco proibito. Perché la FIBA da parte sua non vieta almeno per un anno l’attività internazionale per chi si macchia di questi reati?.
I Warriors, una delle più interessanti sorprese della stagione, non più con l’ormai antica canotta ma con magliette ultraleggere, di fibre speciali, quasi una seconda pelle con le maniche poco sotto le spalle come quelle dei velocisti dell’atletica leggera. Che servono a esibire muscoli scolpiti.
La recenti sconfitte di Milwaukee si spiegano anche con le assenze per dolori alla schiena di Larry Sanders il nuovo re della stoppata, anche se Ibaka non intende cedere lo scettro e a Utah è riuscito a stoppare ben 7 volte. Slitta contro Charlotte il previsto rientro di Danny Granger, una lunga assenza che Indiana ha assorbito bene grazie all’esplosione di Paul George che regala mercoledì notte ai tifosi la seconda tripla-doppia meritado tutto l’All Star Game.
A Boston dopo Rondo e Sullinger stagione finita anche per Leandro Barbosa detto “Leandrinho” per la rottura del crociato del ginocchio sinistro. I Boston sono rimasti in 10…
Mike Fratello nella sua rubrica “Most Improved Player” della stagione mette al primo posto Nikola Vucevic, 22 centro montenegrino quasi sconosciuto in Europa perché ha girato col padre nelle varie città dove giocava e ha allenato, è nato in Svizzera e appena si è accorto del talento del figlio l’ha mandato a studiare negli Stati Uniti entrando nel draft per debuttare con i Sixers e passare al secondo anno a Orlando col compito far dimenticare Dwight Howard. Compito che sta realizzando con successo perché è lui il vero rivale all’ex star dei Magic nella classifica dei rimbalzi.
Mike Fratello mette Vucevic davanti a Paul George (Indiana), Jrue Holiday (Sixers) il più giovane giocatore dell’All Star Game e Larry Sanders (Milwaukee).
Mercato – 7, si chiude il 21 febbraio e per i Raptors il sogno è sbolognare Andrea Bargnani per alleggerire il bilancio approfittando del fatto che difficilmente la squadra può arrivare ai playoff e dell’euforia per l’arrivo di Rudy Gay col quale hanno vinto 5 volte su 7. Bargnani guadagna 11 milioni all’anno, e il suo contratto scade al termine delle prossime due stagioni. I problemi fisici nell’ultimo anno solare e l’arrendevolezza in difesa fanno sì che la domanda per il Mago sia quasi “interessi zero”.
L’unico colpo di mercato porrebbe farlo Brooklyn che non pago dei 340 milioni spesi in estate, sta tentando di ingaggiare Josh Smith che ha già trattato il divorzio consensuale con Atlanta. Gli Hawks risparmiando stanno pensando a Dwight Howard che ha firmato per i Lakers per una sola stagione. Se non va in porto in questi giorni, quello di JS sarà un trasferimento sicuro per la prossima estate dove Dallas annuncia grandi colpi. Mark Cuban ha fatto sapere che “è aperto il Banco di Cuban”… Grande interesse per Brandon Jennings dei Bucks, il nuovo Kobe, e Calderon il cui contratto di 10 milioni scade a fine stagione e per Detroit che si è giovata della sua scossa potrebbe essere oneroso pareggiare l’offerta dei texani.
I Brooklyn Nets propongono a Charlotte lo scambio Humpries-Ben Gordon ma sono interessati anche a Redick (Orlando) una delle migliori guardie tiratrici bianche. Atlanta ha lasciato libero la guardia Jennero Pargo che dopo due decadali non ha convinto coach Larry Drew.
Notizie dell’ultima ora: il ginocchio di Duncan è una vera spada di Damocle, è rientrato a Cleveland dopo molte assenze, e considerata l’ottima stagione e un primato nel quale in pochi credevano, gli Spurs farebbero un grande sacrificio proponendo ai Jazz lo scambio di Patty Mills, Tiago Splitters e Jackson per il centro Al Jefferson. In questo modo non fanno nemmeno un grande sacrificio economico, un grande contratto per tre giocatori che comunque di valore e che hanno mercato. I Knicks trattano Luke Ridnour di Minnesota, guardia, 31 anni, 4 milioni all’anno e offrono Ronnie Brewer o Steve Novak perché i Wolves con l’infortunio di Love hanno bisogno un’ala.
Il 17 febbraio Michael Jordan compie 50 anni e tutti si aspettano l’annuncio del ritorno sul parquet del 6 volte vincitore dell’anello. Al successo di un’operazione non solo pubblicitaria crede fortemente Magic Johnson. “Se Jordan e LeBron si sfidano in 1 contro 1, 10 volte su 10 vince ancora Jordan. Non scherzo, sono pronto a scommettere. Adoro King James, il giocatore più completo che abbiamo oggi, però Jordan ha vinto 6 titoli ed è una delle forze pià impareggiabili viste nel basket”
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