Kenneth Faried, dalla Nba a Reggio Emilia il passo è breve

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Negli Stati Uniti è meglio conosciuto come Manimal. Nel suo palmares c’è pure un titolo mondiale, ovviamente con Team Usa, ma anche otto anni da grande protagonista, non certo un comprimario, nella lega delle stelle, in modo particolare vestendo la maglia dei Denver Nuggets, franchigia con cui si è tolto tante soddisfazioni in un percorso condiviso per diversi anni anche con Danilo Gallinari.

Ed è stato proprio l’ex Milano a consigliare Kenneth Faried in questa sua nuova avventura italiana con la maglia di Reggio Emilia. Il nome è di quelli certamente che fanno sobbalzare sul divano, anche perché gli anni migliori in Nba sono stati di ottimo spessore, chiudendo con 11.4 punti e oltre 8 rimbalzi in 478 partite disputate tra Denver, Brooklyn e Houston.

È chiaro che il tempo passa per tutti, ma le caratteristiche peculiari di Faried rimangono. Nel suo basket porta tanta energia, forse un po’ meno di un tempo, e intensità, cercando di trasmettere la giusta applicazione su ogni lato del campo ai suoi compagni. Prima di questa avventura a Reggio Emilia, Faried è sceso in campo in Cina, Messico e Portorico, campionati molto diversi da quello italiano. Certo, contano poco le poche apparizioni con la maglia del CSKA Mosca.

È abbastanza facile intuire come la serie A italiana sia qualcosa di diverso rispetto ai campionati sudamericani, ma Faried potrebbe davvero risultare l’asso vincente per Reggio Emilia. Un rimbalzista di altissimo profilo: nonostante una stazza non certo da pivot vecchio stampo, Faried riesce a captare i giri del pallone e a farsi trovare, quasi sempre, al posto giusto nel momento giusto. Insomma, intensità e difesa sotto i tabelloni, ma anche energia e fisicità dall’altro lato del campo. Uno di quei giocatori che gli avversari finiscono per subire sempre, in un modo o nell’altro.

Non chiedetegli di tirare da tre punti, visto che il suo gioco si sviluppa prettamente vicino al ferro, tra schiacciate, appoggi e canestri facili. Il cuore non gli manca e le gambe, nonostante gli anni scorrano per tutti, sono sempre piuttosto esplosive.

Soprattutto, però, a 35 anni suonati, Faried ha una grande voglia di giocare a pallacanestro e di provare un’esperienza in Italia, sicuro che il tifo caldo del palazzetto di Reggio Emilia, ben consigliato in questo senso da Gallinari come dicevamo in precedenza, potrà far ribollire ancora di più l’energia che è in grado di mettere in campo. Adesso, in effetti, Reggio Emilia può quantomeno permettersi di provare a sognare.

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