Europei Under20, strana rivincita Spagna-Italia

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Dopo le due belle vittorie in Slovenia la squadra azzurra è crollata con i turchi, i quarti si fanno difficili, e stasera sfidano gli spagnoli a loro volta puniti dalla Lituania.

Le qualificazioni per i quarti  hanno registrato le maggiori sorprese nel girone di Domzala, con le pesanti sconfitte della Spagna e Italia, campione e vice-campione europeo Under 20, contro Lituania e Turchia. E’ un terremoto che può lasciare il segno, rovesciare bruscamente le prospettive, e adesso alle spalle della Slovenia ancora  imbattuta ma senza convincere, può essere decisivo lo scontro diretto di stanotte fra le due  deludenti protagoniste della finale dello scorso anno.  Per l’Italia battere questa Spagna,  24 ore prima micidiale, 111 punti all’Ucraina,significa mettere al sicuro la qualificazione, altrimenti bisogna sperare che la Lettonia vinca il derby  con i lituani e perda con noi.  Perché a  parità con la Lituania gli azzurri potrebbero passare al 4° posto con i 2 punti delle qualificazioni anche se  andrà contro la Serbia che ha sempre vinto. E’ la vice-campione del mondo Under 19 e principale favorita di questa edizione con una formazione degna della sua grande scuola  e con giocatori  dal  luminoso futuro  come i due Nemanja, il gigante  montenegrino Besovic (2,15) e il talentuoso  play  Miljenovic e la guardia Cvetkovic.

Nel girone della Serbia la vera novità di questa edizione  è la Germania, squadra forte nei lunghi Neumann (2,09), possibile erede di Nowitzki, e Theis (2,03) e nel regista di colore Schroeder, davvero un bel peperino. I tedeschi hanno ridimensionato la Grecia e battuto nella prima fase la Francia di Jean Aimè Toupane, il coach che nelle ultime 3 stagioni ha vinto oro, argento e bronzo. Arrivati dalla prima fase con 2 sconfitte,  i galletti sono tornati ai loro livelli alti  battendo di 19 punti i russi reduci da 3 vittorie.

Serbia e Slovenia  si sono già messi in tasca i quarti in tasca, certamente passeranno col 1° posto.  Germania e Turchia sono a buon punto, la Spagna può qualificarsi perdendo anche con l’Italia battendo la Lettonia. La Francia  rilanciata dall’oriundo italiano Invernizzi è più attrezzata della Grecia, la Russia alla peggio vanta il successo diretto con i greci per il 4° posto. Preoccupa il brutto crollo contro i turchi, quando sembrava che con le vittorie con Lituania e Svezia la squadra  avesse raggiunto la sufficiente personalità ed equilibrio nonostante  il rinnovamento  di un gruppo  figlio del sistema imperfetto della Spaghetti League. Prima di andarsene, Meneghin dovrebbe avere l’ardire di proporre di togliere i vivai alle squadre professionistiche che continuerebbero a lucrare, fino al termine della carriera, dei paramentri che sono la sanguisuga dei bilanci delle minori. Così si esce dall’ipocrisia delle quote, ma è chiaro che la Spaghetti League e l’ineffabile Legadue  non vorranno mai un campionato tipo NCAA che può far saltare le loro sinecure.

I giocatori di questa squadra non trovano spazio nella serie A, i due due cecchini Ceron e Mian  addirittura sono stati mandati a fare esperienza fra i dilettanti,  ma non in squadre di vertice. E Sacripanti ha dovuto puntare nel ruolo di centro su un giocatore di 17 anni, dal sicuro talento come Amedeo Tessitori, in un campionato dove si contano una ventina di supergiganti, per la felicità della NBA  che nei prossimi tre anni del draft  potrà saccheggiare l’Europa che non può competere con la sua Euroleague  costosa e tecnicamente sempre meno interessante e   la sua economia depressa.

Battendo la Lituania forte di alcuni giocatori dell’oro mondiale Under19, l’Italia aveva di slancio doppiato nel secondo tempo la Svezia. In questo europeo coach Sacripanti si è mangiato il fegato per gli inizi di gara sofferti dovuti soprattutto all’inesperienza, perché la Federazione dovrebbe far giocare la Under20 durante la stagione, magari assieme alla Sperimentale. Strada facendo, tranne ovviamente nel debutto proibitivo con la Slovenia davanti al suo pubblico, l’Italia aveva saputo cambiare marcia e finire alla grande grazie soprattutto alle rotazioni, al ritmo, i suoi preziosi radar Laganà e Traini che hanno dato alla squadra italiana il 1° posto nelle palle recuperate (9,3 per gara)  e anche alla disciplina,vedi anche il primato nelle minori palle perse che è comunque, a questa età, anche un’arma a doppio taglio, e un freno alla creatività e al talento individuale.

Non è stato così, invece, con i Turchi , e i primi 7 minuti senza segnare un canestro  e un passivo di 18 a 0, 8 punti solo nel primo quarto  sono stati sufficienti per chiudere definitivamente  il discorso, anche se l’Italia ha provato nel 3° tempo  a fare qualcosa, ma i 24 punti all’intervallo sono diventati 27 alla fine perché i turchi hanno preso sicurezza  ben guidati dal suo playmaker mancino, Safak Edge, un buon tiratore da 3, 14 punti e 3,5 assist per gara e dal gigantesco Ramzan Tekin, 212 centimetri, che ha giocato la sua miglior gara girando il coltello nella  piaga  inguaribile della nostra squadra , quella riguardante i due centri di 2,04, il ravennate Cicognani la cui pericolosità è invisibile,  tanto che  non ha tentato un solo tiro mentre il suo contributo contro giocatori più dotati è di 1,8 rimbalzi per gara, mentre Tessitori  è molto più dotato ma a questi livelli paga dazio oltre che come esperienza in un ruolo dove ha poche  probabilità  di divertirsi e mostrare l’enorme talento, mentre per il timing e l’esplosività con un adeguato potenziamento muscolare potrebbe diventare il Blake Griffin europeo.

Turchia dunque  troppo forte nei lunghi col 2,12 Ramzan Tekin, che nelle prime gare non aveva brillato, e l’altra torre Geik, 13 rimbalzi di differenza che potevano essere anche di più perché  Edge e i suoi compagni hanno tirato bene, anche da 3, con un eccezionale 53% (8/15) che, per intenderci, solo Siena col suo famoso pick adn roll può raggiungere (beninteso limitatamente alla Spaghetti League). La facilità con cui la Turchia è andata a canestro, sfruttando anche le troppe palle perse per incertezza, e i troppi tiri sbagliati (1/5 da parte dei cecchini Ceron e Mian decisivi con la Lituania e la Svezia, e 1/5 anche da parte di Awudu Abass, il bravo sgobbone canturino che ha compensato con qualche rimbalzo), la poca voglia di cercare di servire i lunghi, nettamente sovrastati (solo 3 tiri per Tessitori, nessuno di Cicoignani) hanno creato un palpabile nervosismo. Tanto che  sull’onda di una serpeggiante sfiducia collettiva è arrivato il disastro, perché perdere di 27 punti  mette a rischio la qualificazione, anche perché da parte sua la Lituania, da noi battuta, ha dato più di 20 punti alla Spagna e in questi tornei bisogna oltre a vincere gestire bene anche la differenza-canestri.

Adesso  è necessario vincere una delle prossime due gare,  meglio stanotte con la Spagna perché quella di  mercoledì con la Lettonia potrebbe non bastare.  Bisogna arrivare a pari punti con la Lituania che ha perso il confronto diretto, ma soprattutto  prima di tutto l’Italia dovrà pensare  a fare corsa su se stessa. Sfruttare la regia di Traini che ha l’esperienza dell’argento europeo come vice di DeNicolao, e  l’intraprendente Laganà, miglior marcatore della gara coi turchi (20 punti), il  graffio micidiale  che ne fa il 1° dell’europeo nei recuperi. Per Ceron, l’altro giocatore della fortunata spedizione europea di Bilbao, la gara dei 29 punti con la Lituania non deve essere un fatto isolato, idem il discorso di Mian se l’anno prossimo vuole giocare in Serie A  con Varese. L’Italia è meno esperta degli spagnoli, deve mascherare suoi limiti,  si posiziona bene in difesa ma al secondo-terzo taglio  l’impalcatura cede, problema di amalgama e concentrazione. Fatto sta che continua a prendere più di 80 punti,  troppi per il suo potenziale d’attacco senza un grande centro di riferimento con l’avversario a difesa schierata.

L’Italia ha tirato malissimo  da 3  (6/25, 24% contro 1/5 Laganà,1/4 Mian, 2/5 Parrillo, 0/2 Ceron) e in area è mancato Abass (1/5) e un minimo di pericolosità dei lunghi (un solo canestro di Tessitori!), si è esposta  al  contropiede turco venuto dalle troppe palle perse (4 Spizzichini, 4 Laganà, 3 Traini, 3 Tessitori). Il regista mancino Safik Edge, 18 punti, 6 canestri su 8 di cui 3 su 4 da 3 punti, grande personalità, ha fatto giocare bene la squadra, leggasi i 18 assist. Non si ricorda una sconfitta così pesante coi turchi che continuano a mostrare progressi in tutte le competizioni, anche se non hanno mai vinto una coppa dei Campioni.

I punteggi degli azzurri: Traini 7, 4 Ceron (1/5), 20 Laganà (8/15, 1/4 da 3, 7 falli subiti), 2 Abas (1/5), 1 Cicognani; 4 Tourè, 4 Tessitori, 7 Saccaggi, 6 Parrillo, 5 Mian (1/5), 4 G.Spizzichini, 4 Cefarelli.

Nel tiro 22/52, 42,3, 16/26 (59,3%)  nel tiro da 2, 6/25, 24% da 3, 18/30, 60% dalla lunetta, 25 rimbalzi contro 38, 8 assist contro 18, 20 palle perse contro 16, 27 falli contro 26.

Girone A (Kraniska Gora): Lunedì 16 luglio:  Francia-Russia 81-62 (19 Invernizzi, 17 Westermann; 12 Gudunak, 12 Razumov), Germania-Grecia 90-68 (24 Neumann, 17 Theis, 11 Schroeder; 20 Larentzakis, 17 Antonakis), Serbia-Ucraina 82-53 (15 Nastic, 13 Miljenovic; 14 Pustovy, 13 Artamonov). Martedì 17: Germania-Russia, Ucraina-Francia, Serbia-Grecia. Mercoledì 18: Germania-Ucraina, Russia-Serbia, Grecia-Francia. Classifica: 3/0 Serbia; 2/1 Germania, Russia; 1/2  Francia, Grecia ; 0/3 Ucraina.

Girone B (Domzala). Lunedì 16: Lituania-Spagna 82-53 (28 Ulanovas, 20 Mockevicius; 15 Fernandez, 11 Abrines), Turchia-Italia 95-68 (25-8, 27-20, 21-14, 22-16;18 Edge, 16 Tekin; 20 Laganà, 7 Traini), Slovenia-Lettonia  69-62 (14 Omic, 13 Morina; 17 Timma, 15 Silins). Martedì: 16.15 Italia-Spagna, 18.30  Lituania-Lettonia, 20.30 Slovenia-Turchia, Mercoledì: 16.15 Italia-Lettonia, 18.30 Turchia-Lituania, 20.30  Slovenia-Spagna. Classifica: 3/0 Slovenia,  2/1Turchia, Spagna; 1/2  Italia, Lituania, 0/3 Lettonia.

°Migliori azzurri: Punti 15,3 Laganà; Rimbazi 5,5 Abass; Assist 4,5 Traini; Recuperi 3,8 Laganà; Stoppate 0,5 Tessitori.

 

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