All’andata Siena vinse di rimonta nell’ultimo minuto, 7-0 e canestro finale di Bobby Brown in contropiede, il ritorno riserva quasi lo stesso copione, anche stavolta è un thrilling vero: 68-61 per i campioni d’Europa, 68-67 dopo le triple di Janning e Moss ma Bum-Bum Brown non ripete sbagliando il tiro pesante, il quinto errore consecutivo dall’arco di una sera decisamente inferiore al suo standard che permette all’Olympiacos di portarsi a casa due punti decisivi per garantirsi i playoff.
Che invece diventano improvvisamente a rischio, calendario alla mano, per la Montepaschi che all’inizio delle Top16 era stata la squadra rivelazione con 5 vittorie nelle prime 5 gare e +2 di media inglese ma poi, complice anche gli infortuni, e anche il clima che si respira a Siena e che non l’ha risparmiata, con la perquisizione e le indagini riguardanti il suo presidente per presunta frode fiscale, ha perso 4 gare nelle ultime 6, con -19 a Barcellona e -31 a Tel Aviv rimettendo in corsa gli israeliani .
E’ fallita la grande occasione contro i greci e adesso deve tenere gli occhi aperti nelle ultime 3 gare, perché ha 2 punti soli di vantaggio ma con un saldo negativo nel doppio confronto col Khimki, che sta dimostrandosi ad ogni piè sospinto una squadra solida, ben costruita e ben allenata, e ha fatto tremare il Maccabi che pur salvandosi a stento ancora una volta grazie al suo fantastico pubblico e grazie anche alle invenzioni del folletto Hickman, ex pesarese e quasi milanese, il quale con 14 punti nel 4° quarto ha firmato il 4° successo consecutivo.
Siena adesso deve fare leva sulle proprie capacità, il calendario è in salita, con due trasferte e l’ultima gara sul proprio campo col super-Barcellona che potrebbe essere l’arbitro della vicenda affrontano nell’ordine Caja Laboral, Montepaschi e Maccabi. Comunque la situazione è fluida, è rientrato in gioco anche il Caja Laboral, 5 squadre si contendono i 3 posti alle spalle del Barcellona e potrebbero contare anche le classifiche avulse e i saldi nei confronti diretti dove Siena non è messa bene.
La tensione e anche l’ottima organizzazione difensiva dei greci, e anche l’intensità dei giovani Pananikolau, scelto nel draft dai Knicks, e Sloukas e la forza del gruppo con la leadership di Spanoulis hanno permesso all’Olympiacos di recuperare 10 punti e di sfruttare la brutta serata di tiro dei senesi, il 34% da 3 (10/29, con 0/5 di Brown, 2/5 di Kangur, 3/8 di Moss, 3/6 di Janning) e ben più grave 35% da sotto (13/37, 2/9 Eze, 1/6 Moss, 3/8 Brown, 2/6 Janning, 0/2 il rientrante Hackett) che è una situazione contingente ma anche oggettiva di una carenza tecnica nell’impostazione della squadra perché chiuso il rapporto con Kasun la responsabilità è finita tutta sulle spalle di Eze, un giocatore atletico ma troppo emotivo, poco tecnico, per niente leader. Per vincere una Coppa dei Campioni occorre il pivottone, e Siena ha battuto altre strade e in 5 presenze nelle Final Four non ha mai avuto il piacere di vincere il primo incontro e giocarsi la finale:
Occasione persa, alla grande, con l’inesistente Powell, già un mezzo giocatore nei trascorsi italiani, l’assenza di Printezis, l’ala titolare e l’artefice del canestro del successo dello scorso anno col Cska, e l’innesto all’ultima ora di Doron Perkins, un pesce fuor d’acqua, tale e quale quello visto un anno fa a Cantù . Hines ha fatto la differenza sotto canestro, Spanoulis non ha tirato bene, è stato ben marcato, ma nei vari snodi della gara è stato sempre puntuale. La grande atmosfera ha creato anche problemi di identità. Nell’ultimo minuto l’Olimpiakos ha sbagliato con Law (da 3), Hines, Sloukas (da 3) e Saniukidze ha stoppato Spanoulis, ma Siena che ha subito la rimonta e il sorpasso dei greci sul 56-54 con Antic e Spanoulis stavolta è rimasta col cerino in mano.
Siena ha perso il + 1 di media inglese , conserva il +1 di saldo con l’Olympiacos favorita però dal calendario con Maccabi e Khimki in casa e Fenarbahce fuori. Il saldo negativo con Khimki e Maccabi è uno spettro che aleggia pericoloso sul capo dei senesi che a parità di classifica con le rivali sarebbe fuori. Deve vincere almeno due gare per essere sicura. L’Olympiacos sale a +2 di media inglese avendo cancellato la sconfitta casalinga con Siena e vantando due vittorie in trasferta per 77-78 a Tel Aviv e 82-87 a Mosca. Il Khimki è pari in media inglese avendo vinto a Vitoria +12 col Caja Laboral (71-83) e perso in casa -5 con l’Olympiacos (82-87), ma +1 con Siena nel confronto diretto e + 20 con il Maccabi. Il Caja Laboral è -1 avendo vinto 70-71 a Tel Aviv e perso in casa 62-66 col Maccabi e -3 nel saldo, e ha perso in casa 71-83 col Khimki. Il Maccabi è -1 e 1-1 e +3 col Caja Laboral e perso 77-78 in casa con l’Olympiacos ma vanta un +21 con Siena.
Siena poteva ipotecare il 2° posto battendo i greci, a rigor di logica i 2 punti della prossima trasferta col Besiktas dovrebbero essere sicuri avendo perso i turchi 10 partite su 10. Deve finire con 2 punti in più di Maccabi e Khimki , e quindi deve pensare di battere il Barcellona anche se i catalani hanno cambiato passo e contano 13 titolari, vincere a Vitoria nell’ultima giornata col Caja Laboral che potrebbe essere ancora in corsa. I senesi non si sono ancora giocati del tutto il 2° posto che è garantito a pari punti con l’Olympiacos, come è garantito di converso il 5° posto e l’eliminazione nel caso di arrivo in parità con israeliani e russi. Se arriva al 2° posto va contro il Cska ma col vantaggio del campo, al 3° andrebbe contro l’Efes contro il campo ma non si sa auale delle due ipotesi sia migliore. Il pericolo adesso, come detto nei giorni scorsi, è uno scivolamento sul piano inclinato creatosi con le ultime sconfitte, fra l’altro casalinghe: quella pesantissima (-24) di lunedì con Roma per il 3° posto e quella coi greci che può creare una situazione di panico, anche se la squadra è orgogliosa, esperta, e in una partita secca può battere chiunque.
Questo il cammino per il 2°, 3° e 4° posto del Girone B dando per scontato il 1° posto del Barcellona (in maiuscolo le trasferte)
Montepaschi Siena 7 v-4 sc: BESIKTAS, a.63-57, Barcellona 66-85, CAJA LABORAL 85-74.
Olympiacos Atene 7-4: Maccabi 78-77, FENERBAHCE, a. 82-71, Khimki, a 87-82.
Khimki Mosca 6-5: Fenerbahce,a 82-85, Caja Laboral, a.83-71,OLYMPIACOS, a 82-87
CajaLaboral Vitoria 6-5: BARCELLONA, a 79-90, KHIMKI, a.71-83, Montepaschi, a.74-85
Maccabi Tel Aviv 6-5: OLYMPIACOS, a.77-78, Besiktas 77-55,BARCELLONA,a 77-82
Nell’altro girone l’Efes che manca di Vujavic per un problema alla spalla stava per perdere in casa col Brose Bamberg, Jacobsen ha mancato il tiro della prima vittoria nelle Top16 e Jordan Farmar ha messo in cassaforte la preziosa vittoria per confermare il 2° posto. I campioni di Germania hanno perso 11 partite su 11, ma ben 5 sono state occasioni perse: mai classifica fu più bugiarda, coach Chris Fleming sarebbe l’allenatore ideale per il dopo-Scariolo, peccato sia già stato confermato per altri due anni, la squadra sta giocando bene e si segnala la crescita costante del giovane gigante Zirbes. Un altro gigante tedesco ha dato la vittoria al Caja Laboral.
Top16, 11a giornata, la situazione
Girone A
14 marzo: Efes-Brose Bamberg 89-86 dts (10124, Abdi Ipecki, a. 94-76, 2-0; 29 Farmar, 9/14, t3 3/6, 7 r, 6 pe, 14 Savanovic 3/5, T3 2/2, 8 Lucas 4/7, 11 a; 24 Nachbar, 14 Zirbes 7/11. MVP: 26 J.Farmar ). 15 marzo: Cska-Zalgiris Kaunas (Arena Universal Mosca, ore 17, a. 87-73), Real Madrid-Unicaja Malaga (Pab.Deportivo Madrid, ore 19.45, a. 72-64), Panathinaikos-Alba Berlino (OAKA Atene, ore 20, a.79-73).
Classifica: 9/1 Real Madrid, 9/2 Efes Istanbul, 7/3 Cska, 6/4 Panathinaikos, 5/5 Unicaja Malaga, 4/6 Zalgiris Kaunas, 1/9 Alba Berlino, 0/11 Brose Bamberg.
Prossimo Turno – Giovedì 21 febbraio: Zalgiris-Efes Istanbul ( Kaunas Zalgirio Arena, ore 18.15, a. 52-56); Real Madrid-Panathinaikos Atene (Madrid, Pab.Deportivo, ore 20.45, a.58-54); Brose-Alba Berlino (Bamberg Stechert Arena, ore 20.45, a. 63-82); Unicaja-Cska Mosca (Malaga Arena M.Csrpena, ore 20.45, a. 94-81).
Girone B
14 marzo: Maccabi-Khimki Mosca 80-79 (11060 Nokia Arena Tel Aviv, a. 67-88, 1-1,-20; 30 Hickman, 4/9 T3 4/7, 10/14 tl; 16 D.Smith 6/8, T3 0/4, 7 r, S.James 5 st; 16 Fridzon, 1/5, T3 4/5, 13 Z.Planinic 4/12, T3 1/3, 9 a, 10 Augustine 4/6, 9 r; tl 21/13, 6/9. MVP: 28 R.Hickman); Montepaschi-Olympiacos 67-68 (4678 Palaestra Siena, a 74-72, 1-1, + 1; 14 Kangur 2/3, T3 2/5, 6 r, 14 Janning, 2/6, T3 3/6, 4 a, 11 Moss 1/6, T3 3/8, 6 r; 11 Papanikolau ½, T3 3/6, 7 r, 2 a, 2 rec, 11 Sloukas 3/6, T3 1/5, 5 r, 10 Hines, 5/9, 11 r. MVP: 21 K.Papanikolau), Caja Laboral-Fenerbahce 87-67 (9936 Arena Buesa Vitoria, a. 97-75, 2-0; 14 Pleiss 7/8, 6 r, 12 Lampe 3/10, tl 6/7; 16 McCalebb 6/9, T3 0/3, 3 rec, 15 Sato; T3 Fen 4/18, 22%. MVP: 18 R.Sato). 15 marzo: Barcellona-Besiktas (Palau Blaugrana, ore 20.45, a. 73-59
Classifica: 9/1 Barcellona, 7/4 Montepaschi Siena, Olympiacos; 6/5 Khimki Mosca, Maccabi, Caja Laboral; 2/9 Fenerbahce, 0/10 Besiktas.
Prossimo Turno – Giovedì 21 febbraio: Barcellona-Caja Laboral (Palau Blau Grana, ore 20.45, a.90-79). Venerdì 22 febbraio: Khimki-Fenerbahce (Mosca Pal.Regione, ore 16.30, a.82-85); Besiktas-Montepaschi (Istanbul Abdi Ipecki, ore 19, a. 57-63); Olympiacos-Maccabi (Pireo Pal.Pace e Amicizia, ore 20, a.78-77).
Oscar 11a giornata
MVP: 28 Ricky Hickman (Usa, Maccabi), 4/9, T3 4/7, tl 10/14
Marcatore: 30 punti R.Hickman
Miglior giovane: M.Zirbes (Brose)
Miglior Italiano: Carraretto
Miglior allenatore: G.Bartzokas (Olympiacos)
Quintetto ideale: R.Hickman (Maccabi), J. Farmar (Efes), K.Papanikolau (Olympiacos), T.Pleiss (Caja Laboral), K.Hines (Olympiacos)
La delusione: Sharrod Ford (Brose)
Sotto accusa: il Fenerbahce pre e post-Pianigiani, una squadra sbagliata o svogliata?
Chi sale: Olympiacos, Efes, Maccabi
Chi scende: Fenerbahce, Montepaschi
Gli Specialisti – Valutazione: 28 Hickman. Punti: 30 Hickman. Rimbalzi:11 K.Hines. Assist: 11 AJ Lucas.