Senza il guizzo magico della settimana scorsa sul campo dell’Olympiacos campione d’Europa, Siena sarebbe una squadra in ginocchio avendo perso di 30 a Sassari,crollando di brutto nel finale a Brindisi e subendo giovedì notte a Barcellona la peggior sconfitta fra le 6 della stagione di Euroleague, -19 contro quelle di 10 e 6 a domicilio con Alba Berlino e Prokom, il -5 di Chalon e il -2 di Tel Aviv e Malaga. Il buon calendario, Bobby Brown, il gioco di contropiede, le difese miste sono state la principali ragioni delle prime 5 vittorie delle Top 16, tante come quelle della regular Season però con 5 sconfitte, ma la rinuncia a non voler rimpiazzare Kasun, quando si è chiuso il rapporto col croato, è diventata una sfida sul filo del rasoio.
Tutto è andato bene fino a quando non s’è infortunato Tomas Ress, e nella prima di 3 settimane difficili previste per il ritorno in campo del giocatore dal miglior rendimento fra i lunghi, Siena ha pagato dazio a Barcellona che per la prima volta partiva dietro in classifica e non ha rischiato Navarro che viene risparmiato per la Coppa del Re per cui il club è corso ai ripari togliendo al Caja Laboral per 1milione di euro Brad Oleson, guardia dell’Alaska, gran triplista che tira col 60% che però per il regolamento non può giocare in Euroleague, una delle tante cose sbagliate di questa competizione ibridata perchè il mercato fino al playoff dovrebbe essere sempre aperto.
Messo in preventivo che con un centro di ripiego come Eze si deve pagare pedaggio, anche se il moro nigeriano e d’adozione senese ha segnato 12 punti segnato i primi liberi delle Tp16 riuscendo comunue a dimostrare che per con la sua altezza si può rimanere in campo senza catturare un solo rimbalzo, poteva anche andare peggio, perché la Montepaschi cestistica ha evitato il crollo chiudendo 19-17 l’ultimo quarto. Reazione positiva, sotto di 19 punti di scarto all’intervallo e 21 al 3° quarto tutti hanno avuto lo stesso pensiero, era una gara da giocare in maniera pazza, non c’era nulla da perdere, rischiava il Barcellona che ha giocato con l’intensità di un playoff decisa a ipotecare il primo posto del girone in attesa di evitare una seconda sconfitta col Real nella prossima Coppa del Re.
Senza Ress, con Eze a farfalle sui rimbalzi e 4 soli di Sanikidze in 14 minuti da dimenticare, forse i peggiori dell’anno per l’acciaccato georgiano, lotta impari sotto i canestri (26 contro 31) anche se Tomic e Jawai non godono di grandissima fiducia se il coach sta trattando un coach intimidatore come D’Or Fischer, un altro ex madrileno. La differenza vera in fondo è arrivata dal tiro pesante,7/13 per il 53% grazie al sorprendente 4 su 4 del 22enne Rabaseda, caace di non far rimpiangere La Bomba (al secolo Juan Carlo Navarro) mentre la Mps ha tirato col 28%, 6/21, 0/3 Kangur, 0/2 lo specialista Janning, 1/4 Moss, 2/6 Brown. E le percentuali basse sono frutto di una difesa di grandissima intensità fin dall’inizio, perché Pascual non voleva dare un filo di spago ai senesi consentendogli possibili esaltazioni.
Brown non ha poi forzato, Hackett ha fatto una buona gara e sta facendo utile esperienza internazionale, certo cambiano i tempi e una volta se un giocatore aveva un’unghia incarnata arrivavano 2 rinforzi alla volta, e fu così ad esempio che con Jaric si riaggiustò la stagione e la squadra andò l’ultima volta alle Final Four. Possibile che non si trovi un centro risparmioso nel globo terracqueo, col rischio che la squadra crolli fisicamente?. Possibile che in 10 anni di successi e investimenti nel settore giovanile, Siena non sia riuscita a trovare un centro italiano in grado di tenere il campo?. E così adesso il rischio è di vedere Siena dover fare i conti con la panchina corta, gli acciacchi, e che Brown abbia 2-3 uomini addosso.
Le difese miste per coprire i lunghi potrebbero trasformarsi in coperte corte, vedremo nelle Final Eight di Milano quanto può dare la squadra in queste condizioni e dopo una spesa alta per le 5 vittorie di Euroleague. Non parlerei, comunque, di Montepaschi basket vittima del ridimensionamento economico, in realtà la squadra è stata impostata sulle guardie, ce ne sono troppe, forse si potrebbe scegliere se tagliare Rasic o Jenning, forse meglio il primo che è anche play, e sui soldi risparmiati andare su un centro , e nella D-League se ne trovano di discreti a 24 mila euro per stagione. Ma qui il discorso è poi di relazioni coi club, per saltare gli agenti perché la Mps paga la sua nomea di squadra ricca e un giocatore glielo fanno pagare 3-4 volte più del valore.
Possibile che Luca Banchi non possa chiedere in prestito un centro di riserva al suo amico Gregg Popovich, in cambio magari con bottiglie di Brunello per la sua collezione di vini? Anche se per la verità hanno preso dall’Europa l’australiano Boynes, un centro vero, che doveva essere il vero affare di Siena e non Kasun modello di tecnica ma demotivato. La verità è che sono stati fatti fuori scientemente i general manager, fidando del rapporti con gli agenti i nuovi padroni del basket non si sono cosrtruiti relazioni all’estero, anno puntato sui riciclati, sul deja vu, senza il coraggio della novità. Da qui ad esempio gli errori costati cari dell’Armani o la Virtus Bologna il cui declassamento è nel management, e con Andrea Luchi aveva costruito una squadra da scudetto, e oggi uno dei tanti giocatori tagliati ,Alan Anderson, è titolare a Toronto.
“E’ stata una gara difficile, non siamo arrivati al meglio, abbiamo problemi di infortunio e fisici, abbiamo accusato il ko di Brindisi e incontrato un Barcellona organizzato, fisicamente forte e determinato. Non sono stati sufficienti le difese miste. Abbiamo sofferto sotto canestro e non abbiamo tirato bene, questa sconfitta può riflettersi sul futuro, ma dobbiamo imparare . Siamo una squadra nuova e senza esperienza internazionale,e questo impatto ha un prezzo”.
Questa l’analisi di Luca Banchi,sempre da ascoltare nelle conferenze stampa, peccato che di esperienza internazionale Rabaseda ne abbia meno di un Hackett che ha già giocato un europeo da titolare, o vogliamo parlare della pocaesperienza dei vari Moss, Rasic, Carraretto, Eze, Sanikidze che è andato via da casa a giocare in America a 15 anni?. Perché Oertner, un lungo, non ha giocato? Penso che il mercato potesse essere migliore,vogliamo parlare dell’avventura Kemp? O del ritorno di Eze?. Questa squadra sta facendo anche troppo, e ci strappa il cuore pensare che dopo affari mirabolanti oggi abbia gli uomini contati?Ma la vita è fatta di vacche magre e vacche magri, e dopo essere state cicale è difficile tornare formiche.
Situazione ormai irrimediabile per il Besitkas, ritorno in patria di Erman Kunter, leggenda del basket turco e allenatore di successo in Francia: gli hanno smantellato la squadra campione di Turchia e i risultati si vedono, è la prima a toccare le 6 sconfitte consecutive. E adesso è pericolante con 1/5 dopo aver perso al Pireo coi campioni d’Europa anche il Fenerbahce di Pianigiani coi colpi milionari degli ex senesi McCalebb, Andersen e Sato e del centro americano Batiste ex pilastro dei grandi successi del Panathinaikos, l’ombra di se stesso (0 punti, -2, veramente irriconoscibile nell’amara notte nell’ex città di adozione). Fra i giocatori turchi e il CT azzurro si è scavato un solco.
Fuori e declassato Omer Onan, il leader della squadra, dei 6 turchi solo 4 hanno messo piede in campo, con 8 punti totali, smarrito anche Karaman l’astro nascente, zero Savas , ma zero anche Sato , manifesta inferiorità ai rimbalzi e non è bastato il trio Bogdanovic-McCalebb-Anderson sopra i 20 di valutazione. Per ora inutile l’ultimo acquisto, il serbo Tripkovic, preso per il tiro da 3. Simone Pianigiani per ora rimane in cima alla classifica del suo campionato ma balla sull’orlo di una crisi di risultati e soprattutto di gioco.
Perso per tutta la stagione il play Mantzaris per il problema del ginocchio, con il tatuato ex NBA Acie Law starter in regia (buona gara, 12 punti, 4/4) l’Olympiakos ha vinto una gara delicata dopo l’harakiri casalingo con Siena della settimana precedente, Una delusione (-5) l’americano Iosh Powell (ex Caserta e Scafati) che ha giustificato l’arrivo di Shermandini, Spanoulis è sempre il punto di riferimento come Printezis, colui che con un tiro alla fine firmò l’ultima coppa dei Campioni, la vittoria evita la crisi ma questa squadra non è da bis.
Lo Zalgiris ha cominciato a far classifica con l’Alba Berlino ed è ormai una sentenza per i tedeschi che hanno una palla al piede nell’americano De Shaun Wood (0/2, 0/3) rimasto in campo per 22 minuti senza segnare. Il sacrificio alla fede islamica di Jaaber, pagato con l’addio assurdo per scritte pubblicitarie sulle maglie e la divisa delle majorettes non ha impedito alla nazionalizzata lituana che porta le insegne dello Zalgiris, è allenata dallo spagnolo Joan Plaza e ha visto il ritorno dei senesi Kaukenas e Lavrinovic è l’ultima bandiera del contropiede e del gioco tecnico, vedi i 22 assist. Sta crescendo anche il giovane Kuzminskas promosso titolare, potrebbe essere la quarta del girone e si gioca il posto con Malaga e Panathinaikos.
Il Maccabi ha raddrizzato la barca, vittoria convincente sul campo del Besiktas grazie al rilancio di Lior Eliyahu che assieme a Shawn James ha marcato il dominio ai rimbalzi (41/31). Turchi disastrosi nel tiro da 3, 5/26, 0/5 Akin, 0/3 Ewing, 0/2 Markota e Curtis Jerrells, uno dei migliori play della stagione che si vorrebbe in arrivo al Panathinaikos.
Il sold-out della giornata al Palacio Municipal di Madrid, quasi una Plaza de Toros per il ritorno di Ettore Messina che aveva lasciato due anni fa in polemica coi tifosi. Il Real Madrid quest’anno è la n.1 del ranking, ha perso solo 3 gare fra campionato e coppa e dispone dell’unico vero giocatore NBA europeo, Rudy Fernandez, che ha dominato la scena e non sbaglia mai le partite importanti riuscendo anche a dimostrare che una guardia può essere il miglior rimbalzista. Sì, perché con 13 palloni tirati giù ha fatto meglio del dei suoi centri, semideludenti Slaughter e il brasileiro Hettsheimaier, ancora un oggetto misterioso. Pepe Laso ha tradito un po’ il rund and gun, la squadra non gioca benissimo, ma è riuscita a vincere nel supplementare una gara critica con Sergio Rodriguez fuori di testa (0/3, 1/6 da 3) dopo una serie di bella partite.
Il Cska ha avuto un contributo dal duo d’oro della squadra serba Krstic e Teodosic anche se quest’ultimo ha perso il duello con Rudy sbagliando 6 triple su 6. Il Real Madrid è andato in tilt nel 3° tempo (10 soli punti), si è ripreso e ha dominato l’overtime. Il Cska dolpo 3 mesi e mezzo ha recuperato lo slavo Erceg, autore di una buona partita, Weems è lontano dal rendimento delle prime gare e Christmas Dionte è sparito, Messina ha preferito Teodosic in regia a Pankrashov che era titolare nella Russia alle Olimpiadi. A parte capitan Khryapa, i russi non sono molto valorizzati, anche lo stesso Kaun (4 stopate a Madrid) la squadra di Messina ha perso la sua seconda partita consecutiva e difficilmente riuscirà adesso ad arrivare al primo posto. Siena deve stare attenta a non scivolare al 3° posto perché incrocerebbe nel playoff con questa corazzata e contro il favore del campo.
In questa Euroleague molto croata ben 3 giocatori della biancorossa scudata Repubblica dalmata sono stati i migliori per la valutazione, la guardia Marco Popovic con 22 punti in 20 minuti, il centro Ante Tomic passato dal Real al Barcellona e l’ala forte Bojan Boganovic tenuto d’occhio dei Nets che l’hanno scelto due anni fa.
Top16, 6a giornata, la situazione
Girone A
31 gennaio: Zalgiris-Alba Berlino 92-56 (10190, Kauno Arena,22 Popovic, 9/11, 5 as, 2 rec,17 Darden, 6/7, 20 val, 14 Kuzminskas, 4/4 tl; 12 Idbhi. MVP: 29 M.Popovic ); Real Madrid-Cska 86-78 ts (12888 Pal.Deporte, 31 Carroll, 3/6, 6/8 da 3, 7/7 tl, 5 r, 30 val; 20 R.Fernandez, 5/6, 2/7 da 3, 13 r, 5 a, 34 Val; 13 Teodosic, 4/5,0/6 da 3, 5/5 tl, 13 Erceg. MVP: 34 Rudy Fernandez). 1 febbraio: Unicaja-Efes (Arena Malaga, ore 19.45) ; Panathinaikos-Brose (Oaka Atene, ore 21)
Classifica: 6/0 Real Madrid; 4/1 Efes Istanbul, 4/2 Cska Mosca; 3/2 Panathinaikos Atene; 2/3 Unicaja Malaga; 2/4 Zalgiris Kaunas; 1/5 Alba Berlino, 0/5 Brose Bamberg..
Prossimo Turno, 7a g – 14 febbraio: Cska-Panathinaikos (ore 17, Universal Megasport Mosca); Alba-Unicaja Malaga (Arena 02 Berlino, ore 19), Efes-Real Madrid (Abdi Ipecki, ore 20.45), Brose-Zalgiris Kaunas (Arena Stechert Bamberg, ore 20.45).
Girone B
31 gennaio: Besiktas-Maccabi 55-67 (5130, Ibdi Ipecki; 13 Cetin, 3/9 da 3, 1 Christopher; 14 Eliyahu, 7/9, 5 r, 12 Caner-Medley 1/7,3/3 da3. MVP: 23 L.Eliyahu) ); Olympiacos-Fenernahce 82-71 (7000, Pal.Pace e Amicizia Pireo; 15 Spanoulis, 4/7, 2/6, 5 a; 20 McCalebb 5/7, 2/5 da 3, 6 r, 3 a, 20 Boj.Bogdanovic, 8/8 tl, 18 Andersen, 6/10. MVP: 28 Bojan Bogdanovic); Regal Barcellona-Mps 85-66 (4563 ,Palau Blau Grana; 20 Tomic, 9/12, 5 r, 16 Rabaseda 2/2, 4/4 da 3, 6 val; 19 B.Brown 2/6, 3/8, tl 6/6, 4 as, 14 D.Hackett, 5/9, 4 r, 3 a,12 Eze, 2/4 tl. MVP: 28 A.Tomic). 1 febbraio: Caja Laboral-Khimki Mosca (Buesa Arena Vitoria, ore 20.30).:
Classifica: 5/1 Barcellona, Montepaschi Siena; Caja Laboral; 3/2 Khimki Mosca; 3/3 Olympiacos Atene, 2/4 Maccabi Tel Aviv, 1/5 Fenerbahce Istanbul, 0/6 Besiktas Istanbul
Prossimo Turno, 7a g – 14 febbraio: Maccabi-Regal Barcellona (Nokia Arena, Tel Aviv ore 20.45). 15 febbraio: Khimki-Olympiacos Atene (Pal.Regione di Mosca, ore 16.30), Fenerbahce-Besiktas (Ulker Arena Istanbul, ore 19), Montepaschi-Caja Laboral (Palaestra, ore 20.45).
Gli Oscar della 6a giornata
MVP: 34 Rudy Fernandez (Spa, Real) 20 p, 5/6, 2/7 da 3, 13 r
Marcatore: 31 Jaycee Carroll (Usa, Real)
Miglior giovane: Victor Rabaseda (Spa, Barcellona)
Miglior italiano: Daniel Hackett (Mps)
Miglior allenatore: X.Pascual (Barcellona), P.Laso (Real),
Quintetto ideale: V.Rabaseda (Spa, Barcellona), M.Popovic (Cro, Zalgiris), R.Fernandez (Spa, Real), J.Carroll (Usa, Real), A.Tomic (Cro, Barcelona).
La delusione: -8 Deshaun Wood (Alba)
Sotto accusa: I.Jaaber (Usa, Zalgiris)
Chi sale: Barcellona, Real Madrid, Maccabi
Chi scende: Montepaschi Siena, Fenerbahce, Cska
Gli Specialisti – Valutazione:34 R.Fernandez, Punti: 28 Y.Carroll. Rimbalzi:13 R.Fernandez. Assist: 6 Y.Ohayon (Maccabi)