Euroleague, la sfida di Siena a Pianigiani e agli ex dei grandi successi

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Per il basket italiano il match-clou del 2° turno delle Top 16,la grande novità dell’Euroleague dove è rimasta solo Siena,   è certamente quello fra Simone Pianigiani contro il suo fresco passato, e la squadra nella quale è stato assistent-coach di Recalcati  nel primo scudetto e poi  head-coach nei 6 titoli  consecutivi fra il 2012 che fanno parte dell’albo dei record del campionato. Per l’occasione si sente parla di una missione in Turchia del prossimo presidente Petrucci e di Gaetano Laguardia  che si fatto gestirà la nazionale mentre non ci sarà  Meneghin che  non più presidente avrà incarichi di rappresentanza, sarà una sorta di ambasciatore per i rapporti internazionali.

L’occasione è buona per affrontare subito l’argomento del rilancio della nazionale azzurra col tandem  degli allenatori confermato fino al termine dell’europeo 2013, un vertice con Pianigiani e il suo vice Delmonte potrebbe essere utile per fare una panoramica sui programmi, sul tipo di squadra e anche concordare un tipo di comunicazione forte, penetrante, che Petrucci ha già anticipato in ottobre a Milano, e ribadito recentemente “niente coppette e coppettine, la nazionale prima di tutto perché questo interessa alla gente”.

Magari per delicatezza, l’incontro avverrà dopo il match previsto per il venerdì, il giorno scelto dalla Mens Sana e quasi sempre accordato che le consente  due vantaggi:  avere un giorno di recupero in più e la diretta Tv nel posticipo del lunedì, cosa buona e utile per un club che non può aspettare la scadenza del contratto di sponsorizzazione con la grande Banca convalescente  che, comunque, mi dicono abbia garantito ancora 10 milioni di euro, che sono tre meno dell’anno procedente, e non sono certo pochi in una situazione di depressione economica generale e anche un notevole sacrificio, ritengo, per le istituzioni senesi.

E’ un match che arriva troppo presto, si sapeva infatti che avrebbe avuto l’acqua alla gola la squadra perdente della prima giornata, a parte le vittorie esterne di Real Madrid e Khimki la vittoria tecnicamente più significativa è stata col Maccabi che pure ha fatto un mercato al ribasso se vai a vedere il roster, ma David Blatt è stato bravo a lanciare un James meno noto di Lebron ma che per le media dei pivot europei, ormai a 20-21 anni destinati alla NBA, vale oro, nel senso che ha permesso al Maccabi di cedere Shermadini  all’Olympiacos, e cioè  un biennale da 1,2 milioni di euro.

Il vantaggio di Siena è di poter giocare libera, di avere la miglior trazione posteriore d’Europa, come dicono le cifre perché Bobby Brown oltre che essere il 1° nella valutazione, nel punteggio e negli assist fra i giocatori delle 16 ancora in gara è colui che più da un significato all’arma letale del tiro da 3, mentre Jenning è il primo come percentuale. Per ora con l’alibi di un’operazione al ginocchio, in artroscopia, quindi più leggera di una rottura di un tendine, , con questo Eze uguale a quel se stesso enigmatico  che aveva lasciato Siena per cercare gloria altrove senza trovarla, Siena può vincere anche senza il centro.

Kasun costava e rendeva poco, e Ress ha dimostrato di aver le motivazioni dei campioni tardivi, e Siena format-Banchi è più una squadra “rund and gun”, concetto slavo, che pick and roll format-Pianigiani. Banchi conosce quei meccanismi che hanno dato grandezza a Siena, e Pianigiani tenta di fare lo stesso gioco ma la sua pallacanestro prevede un grado di amalgama perfetto, ha tre giocatori che l’hanno seguito in Turchia ma per gli altri è un discorso nuovo, specie per i turchi che giocano d’istinto e di forza, mentre questo è un gioco da affrontare col fioretto, anticipo, parata, cavazione e stoccata. Pianigiani è riuscito a vincere il superderby  delicato della settimana scorsa, arrivavano notizie di una fronda dei giocatori turchi e di una posizione pericolante.

Messa una pezza per il momento, ecco all’improvviso il naufragio di Barcellona, 100 punti subiti, McCalebb e Anderson irriconoscibili, specie la guardia più famosa d’Europa che finisce con -2 di valutazione. E’ vero che le altre due turche meglio per ora non fanno, ma la Coppa è stata fino ad oggi deludente, se Cantù non avesse perso due volte coi ragazzini sloveni sarebbe passata al posto di Pianigiani che ha scelto la sfida più difficile per il suo debutto in terra straniera, perché il modello Ulker, a parte i soldi, che hanno consentito l’ingaggio di Uros Tripkovic, specialista del tiro da 3, che a Barcellona non ha giocato pur  essendo tesserato in Spagna e conoscendo bene gli avversari, non sembra certo organizzativamente quello di Siena, con regole interne di cultura spartana-draconiana.

Con 7 partite casalinghe e 7 fuori è presto per parlare di gare decisive, però i valori quest’anno sembrano già delineati, una vittoria o una sconfitta casalinga valgono doppio, specie in questo momento.

Nel Primo Gruppo la gara della giornata è Efes-Panathinaikos, soprattutto se i turchi riescono a mandare in campo Shelden Williams, oggetto di trattativa con l’Elen Chalon, seguita da Zalgiris-Unicaja Malaga, mentre Real Madrid e Cska dovrebbero fare un sol boccone delle tedesche che in un’Euroleague anni d’oro non sarebbero arrivate fin qua, aggravante per la delusione  che nessuno si aspettava da Armani e Cantù, specie con due allenatori-icona.

Nel Secondo Gruppo tre partitoni e solo una probabile gara già scitta dimostrano che i valori medi sono più alti, il Barcellona in coppa ha perso solo una volta in casa e mai fuori, trova il Khimki che per poco non arriva primo nel suo girone di Regular Season e ha un buon impianto, senza una vera star. Maccabi-Caja Laboral è diversa da  un mese fa, gli israeliani hanno avuto dei problemi, sono scesi un po’ e si sono alzati gli spagnoli che hanno la forza dei grandi sopravvissuti, grazie al grande regalo di Milano.

Intanto giocatore della settimana, in base alla indice di valutazione, è finito con l’ennesimo pari merito fra lo slovacco Anthony Gavel, una delle migliori guardie d’Europa, forse un po’ leggero e un centro un po’ leggero come Ante Tomic che il Real ha ripudiato perché sembrava peccasse di temperamento. Sul campo mi sembra che per ora l’affare l’abbia fatto il Barcellona, mentre Slaughter ha fatto meno bene del 33enne Reyes e si aspetta di vedere all’opera in una gara vera il brasiliano Hettsheimeier che ha perso le Olimpiadi e 6 mesi per un’operazione al ginocchio. Quanto vale adesso lo sa solo lui, ma in fondo questa è la dimostrazione che quest’anno la vincitrice potrebbe anche non avere bisogno di un grande centro. E questa , guarda caso, è stata la politica di Siena, vedremo nei prossimi tre mesi e nelle prossime 13 partite  se le prospettive cambiano, a parte tutte le altre faccende che girano sul capo dei senesi, per cui lasciamo la parola agli astri, al nuovo stile di gioco e ai giocatori, soprattutto a Bobby Bum Bum che è il primo in tutte le classifiche e poco conosciuto viene quasi sottovalutato.

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Top 16, 2a  giornata

Girone A – 3 gennaio: Brose-Real Madrid (Bamberg, 20.45), Efes-Panathinaikos (Istanbul, 20.45); 4 gennaio: Zalgiris-Unicaja Malaga (Kaunas, 18.45), Alba-Cska Mosca (Berlino, 19).

Classifica: 1/0 Cska Mosca, Real Madrid, Unicaja Malaga, Panathinaikos Atene; 0/1 Zalgiris Kaunas, Brose Bamberg, Alba Berlino, Efes Istanbul.

Terzo turno– 10 gennaio: Cska-Bamberg (Arena Univ.Sport Mosca, 17), Panathinaikos-Unicaja Malaga (OAKA Atene, 20); 11 gennaio: Efes-Alba Berlino (Ibdi Ipecki Isranbul, 20.45), Real Madrid-Zalgiris Kaunas (Pal.Municipal Madrid, 20.45)

Girone B – 3 gennaio Khimki-Barcellona (Mosca, 17), Maccabi-Caja Laboral (Tel Aviv, 20.05); 4 gennaio: Fenerbahce-MPS Siena (Ulker Arena Istanbul, 19), Olympiacos Atene-Besiktas (20.45).

Classifica: 1/0 Regal Barcellona, Montepaschi Siena, Caja Laboral Vitoria, Khimki Mosca; 0/1 Besiktas Istanbul, Olympiacos Atene, Maccabi Tel Aviv, Fenerbahce Istanbul.

Terzo turno –   10 gennaio: Maccabi-Fenerbahce (Tel Aviv, Nokia Arena 20.05), Caja Laboral-Besiktas (Arena Buesa,  Vitoria 20.45); 11 gennaio: Mps-Khimki Mosca (Palaestra Siena 20.45), Regal Barcellona-Olympiacos (Palau Blaugrana, Barcellona 20.45).

Gli Oscar della giornata

MVP:  27 Ante Tomic (Cro, Barcellona), 27 Anton Gavel (Svk, Brose Bamberg),

Marcatore: 25 Maciej Lampe (Sve/Pol, Caja Laboral)

Altre specialità – Rimbalzi: 11 A.Tomic (Cro, Barcellona). Assist: 9 Z.Planinic (Cro, Khimnki). Recuperi: 5 V.Fridzon (Rus,Khimki). Stoppate: 3 T.Ress (Ita, Mps), A.Tomic (Cro, Barcellona)

Miglior giovane: Thomas Heurtel (Fra, Caja Laboral)

Miglior italiano: Tomas Ress (Montepaschi, 18 p, 24 val)

Miglior allenatore: Rimas Kurtinaitis (Lit, Khimki Mosca)

Quintetto ideale: T.Heurtel (Fr,Caja Laboral), V.Fridzon (Rus, Khimki),  T.Ress (Ita, MPS Siena),  M.Lampe (Sve/Pol, Caja Laboral), A.Tomic (Cro, Barcellona)

La delusione: -7 D.Andersen (Aus, Fenerbahce), -5 J.Powell (Usa, Olympiacos), – 3 O.Cook  (Usa, Caja Laboral), -3 B.McCalebb (Usa. Fenerbahce)

Chi sale:Real Madrid, Khimki, Montepaschi

Chi scende: Alba Berlino, Besiktas, Maccabi, Olympiacos

Ranking Specialità –  Valutazione: 17,82 B.Brown (Usa, Mps Siena), 17,64 V.Spanoulis. Marcatori: 19,2 B.Brown (Usa, Mps), 16,9 S.Weems. Rimbalzi: 6,4 V.Khryapa (Rus, Cska), 6, K.Hines (Usa, Olympiakoc) 6,18. Assist: 5,82 B.Brown (Usa, Mps),  9 Z.Planinic (Cro, Khimki). Recuperi: 2,10 I.Jaaber (Usa. Zalgiris), 2,09 R.Hickman (Usa, Maccabi). Stoppate: 2,1  S.Lasme (Gab, Panathinaikos), 1,73 A.Tomic (Cro,Barcellona). Palle perse: 3,91 V.Spanoulis (Gre,Olympiacos),  3,45 D.Diamtatidis. Falli subiti: 6,0 B.Brown (Usa, Mps), 5,9 V.Spanoulis (Gre, Olyampiacos). Tiri da 3: 76 (29/76, 38,1%) B.Brown (Usa, Mps), 55 (25/55, 45,3%), M.Popovic (Cro, Zalgiris). Tiro da 3 %:  58,3 % (14/24) D.Christmas (Usa, Cska), 56,52% (13/23) M.Janning (Usa, Mps)

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