Yao Ming consigliere politico a Shanghai

La notizia è riferita dal portale chinadaily.com.cn e, visto il prestigio dell’ex cestiosta Nba made in China, Yao Ming, non si fatica per nulla a crederci.

Il gigante della pallacanestro dovrebbe diventare consigliere politico a Shanghai e sarà uno dei sei membri permanenti del comitato che insiste nella vita politica della città. Il 31enne non ha ancora parlato ma per lui si è espresso il manager  Zhang Chi:

“Yao ha detto espressamente che non ha ambizioni di fare una carriera politica ma vuole utilizzare la sua influenza per fare delle cose buone per la società e non per aspirare ad un posto in politica”.

Per l’ex Houston Rockets, altrov impegno professionale che si va ad aggiungere a quelli già portati avanti in questo periodo visto che, allo stato delle cose, dirige un ristorante, una squadra di pallacanestro, un’azienda vinicola e studia all’Università Jiao Tong di Shanghai. Complimenti.

Muore mentre gioca a basket

Pessima notizia da Vicarello, comune della provincia di Livorno, dove nella serata di ieri un uomo di 42 anni è morto mentre giocava a basket.

La vittima, Massimo Guidetti, potrebbe aver pagato un malore causato da un problema cardiaco ma le indagini in merito sono ancora in corso. Inutile l’intervento dei soccorsi, allertati verso le 22.30.

Intanto, sollecitata dalla richiesta della famiglia, la Procura ha chiesto l’autopsia.

Di Guidetti si sa che era un elettricista reduce da un episodio increscioso avvenuto lo scorso dicembre, quando l’uomo era stato colpito da una scossa elettrica.

Tifoso di Cantù cade dagli spalti, è grave

Pessima notizia a fare da cornice alla sedicesima giornata di basket A1: un tifoso della Pallacanestro Cantù, infatti, lotta tra la vita e la morte in seguito a una caduta dalla gradinata del palazzetto dello sport.

A gara finita, il supporter, che aveva assistito alla’incontro tra Fabi Monegranaro-Cantù, avrebbe cercato di salutare i propri beniamini sporgendosi eccessivamente: è caduto e ha battuto la testa dopo un volo di tre metri.

E’ stato immediatamente trasportato presso l’ospedale di Ancona privo di senso.

Gianni Petrucci torna nel basket come Commissioner?

Terminato il suo mandato al CONI, se l’Italia non avrà le Olimpiadi del 2020, Gianni Petrucci riprenderà il suo ruolo guida ma a capo di Legabasket che a giugno dovrà rinnovare le cariche e soprattutto la sua politica distante dalla gente. Dopo lo scivolone casalingo con Pesaro, Siena torna a guidare il campionato ringraziando naturalmente  Teramo che ha fermato Milano priva di Hairston, giocatore chiave.

Questo non giustifica  l’Armani  che vanta un grande coach per ben due volte campione d’Europa (ma con la Spagna, ovvero l’Invincibile Armata del basket europeo..)  ma il cui gioco potrebbe essere il titolo di una puntata delle  fortunata rubrica di Candidò Cannavò sulla Gazzetta dello Sport. S’intitolava per l’appunto “Fatemi capire..”. Il valore delle operazioni di mercato, fra i più costosi nella storia del basket, non si è ancora espresso in moneta sonante, si ragiona sul ciclo di 3 anni, ma anche a Teramo il punto fermo, gira e rigira,  è stato un giocatore che Sergio Scariolo ha già trovato al suo arrivo, Stefano Mancinelli.

Tredicenne colto da infarto mentre si allena a basket

L’intervento tempestivo del suo coach, Romano Pagani, potrebbe essere stato determinante per salvargli la vita: un tredicenne di Varese, mentre si allenava con la squadra regionale di basket della Robur et Fides nella locale palestra di via Marzorati, è stato colto da infarto.

Accasciatosi al suolo senza sensi, ha immediatamente ricevuto la rianimazione dell’allenatore che ha praticato la respirazione bocca a bocca e allertato l’intervento del 118.

I soccorsi non hanno tardato e, al loro arrivo, defibrillato e intubato il giovane atleta per poi trasportarlo d’urgenza all’ospedale di Circolo dove è stato ricoverato nel reparto di Cardiologia in terapia intensiva.

Sebbene la prognosi sia ancora riservata, i medici avrebbero garantito ai genitori che il figlio non sarebbe in pericolo di vita. Il migliore degli in boccca al lupo dalla redazione di pallarancione.com.

I Mavs di Nowitzki alla Casa Bianca

C’è da onorare al meglio il titolo Nba conquistato nel 2011, e quale luogo simbolico più efficace se non la Casa Bianca? I Dallas Mavericks, attuali detentori dell’anello, saranno ricevuti lunedì 9 gennaio dal presidente Usa Barack Obama, eppure il patron della franchigia, Mark Cuban, si sarebbe lamentato – e lo riporta il Dallas Morning News – del fatto che l’organizzazione dell’evento, solitamente ottimizzata dalla Lega, sarebbe stata tutta a carico dei Mavs. Le parole del presidente non lasciano adito a dubbi:

Kim Yong Il dittatore tifoso di Michael Jordan

  • Kim Yong Il, dittatore coreano morto sabato in seguito a un attacco cardiaco, raccontava di avere la collezione dei filmati di Michael Jordan, l’asso dei Chicago Bulls, l’atomica del basket: amava lo sport al punto da mandare ai lavori forzati il CT della squadra di calcio dopo la vergogna dei mondiali in Sud Africa

Di Enrico Campana

  • Potenza del messaggio: anche i dittatori hanno un cuore che batte per lo sport e  all’uomo che minacciava il mondo con l’atomica forse  un giorno verrà attribuita la favola che per amore del basket non ha ordito la mano crudele. Mano che però, in occasione alla vergogna dei mondiali di calcio in Sud Africa, fece calare  pesantemente sul capo del CT della squadra condannato ai lavori forzati ed espulso dal Partito dei Lavoratori  per disobbedienza al regime e costretto a riscattarsi partecipando alla  realizzazione di una strada.
  • Talmente adirato dalla sconfitta nel girone con Brasile, Portogallo e Costa d’Avorio, Kim Jong Il  risparmiò i lavori forzati ai giocatori, gli eredi di quella formazione che in un mondiale di tanti anni prima riuscì a battere l’Italia di Fabbri,  anche se al rientro in patria, la comitiva fu costretta a subire per 6 ore gli insulti dei tifosi inferociti.  Un modo estremo, da tifoso, per far capire la sua passione per lo sport quale componente di un orgoglio nazionale.

Basket A1 2012/2013 a 18 squadre: lo dice Meneghin

La prossima stagione di basket A1 dovrebbe essere a 18 squadre: a delineare gli scenari innovativi del campionato 2012-2013 e il presidente della Federbasket, Dino Meneghin, il quale – per la verità – rende nota una notizia che sa di ufficialità. Come dire: se lo dice lui… Non solo: Meneghin riferisce del fatto che si tratterà del primo step che intrurrà riforme graduali:

“Il nostro movimento soffre di qualche problema economico. Dobbiamo trovare delle soluzioni. Prossimo anno il campionato sarà a 18 squadre, la riforma ha bisogno di tempo per entrare a regime”.

Poi, il numero uno Fip spazia tra temi legati al contesto. Nba, Eurolega, nazionale:

“Non sarà facile il cammino delle italiane in Eurolega, ma puntiamo sempre sul carattere e sulla bravura dei nostri allenatori, poi come sempre è il campo che dice la verità. L’Italia? Ci dovremo giocare le qualificazioni per gli Europei. Speriamo di avere a disposizione i tre giocatori americani ma è importante che anche il resto del gruppo sia in grado di dare il proprio contributo. La Nba resta il top, il loro messaggio deve continuare perchè fa bene a tutto il basket”.

New York, Stoudemire e la scuola ebraica

Incidono le origini intese in senso stretto – ovvero le proprie – e in senso lato – pescando nella sfera, in questo caso, familiare. Per una volta si parla di Amar’e Stoudemire, centro dei New York Knicks di 29 anni (compiuti lo scorso 16 novembre), svincolandone il nome dalle prestazioni su parquet (che pure, nella maggior parte dei casi, sono straordinarie) e legandolo piuttosto a tematiche di stretta attualità culturale.

A determinarne la ragione è l’intenzione dichiarata dal cestista di aprire a New York una scuola ebraica in cui si insegnino la lingua e la storia del popolo ebraico.

Nulla è casuale, tutto è voluto: a stimolare Stoudemire, in primo luogo, il fatto di essere ebreo per parte di madre. Una delle interviste rilasciate dal campione qualche tempo addietro evidenziò come – con significativo senso di appartenenza – Stoudemire abbia sempre dato alle sue origini grande importanza:

“Sono ebreo da parte di mia madre, e questo fatto ha giocato un ruolo sottile ma notevole nel mio sviluppo”.

Non solo. Gli appassionati di basket, e i tifosi di Amer’e, ricorderanno con quale trasporto si espresse nel 2010 durante il suo viaggio in Israele:

Lega Basket Serie A e Telecom: collaborazione rinnovata

La Lega Basket di Serie A potrà continuare a trasmettere in tempo reale i cosiddetti Highlights, avendo la copertura totale di tutti i campi collegati.

Tutto questo grazie al rinnovo del contratto con Telecom, che continuerà a mettere a disposizione i suoi strumenti tecnologici, composti di linea HDSL e fibra ottica per poter realizzare il progetto.

Non sarà certo facile mettere in collegamento 16 campi dei Palasport di tutta Italia, ma questo sarà reso possibile grazie ai sofisticati mezzi che la nota compagnia telefonica possiede.

Un contratto quindi molto importante che consentirà alla Lega Basket di poter disporre delle immagini in tempo reale di tutti i campi della massima serie, offrendo ai  tifosi un servizio sempre più efficiente.

Federbasket, Lega Serie A e Giba: al tavolo per l’accordo collettivo di lavoro

Una nota ufficiale della Federbasket (Fip) rende noto che la Federazione italiana pallacanestro, insieme a Lega Serie A e sindacato dei giocatori (Giba) hanno iniziato a discutere in relazione al rinnovo dell’accordo collettivo di lavoro.

“Le parti – si legge sul comunicato – hanno analizzato compiutamente gli effetti della contingente crisi economica sullo stato attuale e futuro della pallacanestro italiana. Sono stati quindi valutati i provvedimenti necessari per garantire la migliore sostenibilità economica al movimento, con particolare riguardo al rinnovo dell’accordo collettivo di lavoro, al fondo di fine rapporto degli atleti, al contenimento dei costi ed alla riforma dei campionati. L’incontro si è svolto in un clima di ritrovata serenità e con spirito realmente costruttivo e le parti si ritroveranno a breve per dare concretezza formale a quanto condiviso ed affrontare in un contesto di riforma generale anche l’argomento dell’eleggibilità”.

Santa Claus riporta la NBA in campo

  • Accordo raggiunto fra i proprietari e giocatori sul 50-50 degli utili, fra una settimana l’addio di Gallinari e company dall’Europa. Stagione più corta (990 incontri), ma per recuperare  un club dovrà giocare anche 2-3 gare di seguito
  • Accordo raggiunto in gran segreto (ma adesso dovrà essere ratificato dai 29 proprietari e dai 450 giocatori):  grazie a Santa Claus riparte la NBA il giorno di Natale,  quindi  il mercato e i training-camp  si aprono  il 9 dicembre e dovranno timbrare il cartellino entro il 5 dicembre tutti i giocatori che hanno scelto di giocare in Europa, come  Danilo Gallinari (Armani), Andrei Kirilenko, MVP dell’Euroleague,  Sergi  Ibaka e Rudy Fernandez (Real Madrid), Jordan Farmar (Maccabi), Nicolas Batum (Nancy), Kevin  Seraphin (Caja Laboral), Thabo Sefolosha (Fenerbahce), Ersan Ilyasova e Sasha Vujacic (Efes), Zacha Pachulia (Galatasaray), TJ Ford (Zagabria), oltre a Deron Williams (Besiktas) Tony Parker (Villeurbanne),  Tiago Splitter (Valencia).
  • Naturalmente chi ha firmato per la Cina, come Ja Jianlin, non potrà rompere il contratto come saggiamente aveva stabilito la federbasket cinese, mentre i pochi altri  nel mondo faranno le valigie, ad esempio l’argentino Nucioni recentemente ingaggiato dal Penarol. Non tutti torneranno indietro, come ad esempio Nikola Pekovic (Partizan) mentre gli agenti di Fernandez proveranno a trattare col Real Madrid dopo ave sentito  i Dallas Mavericks che hanno acquisito i diritti da Portland, forse per liberare il portoricano Barea.

Ufficioso: Nba al via a Natale. Regular season con 66 giornate

L’Nba dovrebbe partire a Natale. E’ il succo dell’accordo provvisorio tra i proprietari e i giocatori di basket per porre fine (dopo 149 giorni di lockout) alla serrata. Dopo un incontro segreto all’inizio di questa settimana, le parti si sono nuovamente incontrate ieri: oltre 15 ore di trattativa per cercare di salvare la stagione che a questo punto dovrebbe iniziare a Natale. Sarebbe il regalo della National Basketball Association al pubblico.

“Abbiamo raggiunto un accordo provvisorio che è soggetto ad una serie di approvazioni ed alcune operazioni molto complesse, ma siamo ottimisti sul fatto che si supereranno tutte in modo che la stagione possa iniziare il 25 dicembre”,

ha dichiarato il Commissioner Nba, David Stern. L’accordo per ora è una stretta di mano, non ancora ufficializzato da proprietari e giocatori.

L’ex Nba Yao Ming si dà al vino

Alla faccia del detto che nella botte piccola sta il buon vino. Che Yao Ming, a pochi mesi dal ritiro per un infortunio al ginocchio che lo ha martoriato per anni, tuto può essere, tranne che botte piccola. Ebbene, provando a sfatare il detto, l’ex Nba Hiouston Rockets ha deciso di diventare produttore di vino.

In America si trovano le vigne di proprietà della famiglia del cinese e la sua compagnia ha già prodotto nella Napa Valley, sita tra le valli della California, un cabernet sauvignon custodito in maxi-bottiglie da un litro e mezzo. Il prezzo: “modica” cifra di 3.800 yuan (446 euro).

Il lancio uffciale dei prodotti avverrà nel corso di un’asta di beneficenza – domenica 27 novembre – e il prezzo di partenza della bottiglia sarà di 60 mila yuan (settemila euro). Nell’occasione, verrà bandita anche una scarpa appositamente creata dall’azienda italiana Paolo Scafora. Il ricavato andrà alla Special Olympics, organizzazione no profit che si occupa di manifestazioni di atletica per handicappati mentali.