NBA, infortunio per Bargnani al polpaccio, e Toronto va ko, male anche New Orleans di Belinelli

Giungono pochi sorrisi dall’Nba per gli italiani impegnati nel campionato americano più affascinante del mondo, Andrea Bargnani non solo non gioca con il suo Toronto contro Memphis, perché si procura prima della partita uno stiramento al polpaccio sinistro e la sua squadra incassa la terza sconfitta consecutiva 96-85. Per l’azzurro lo stop dovrebbe essere di una settimana.

NBA, Dallas espugna Orlando 99-105

Sulle ali dell’entusiasmo per aver sconfitto dopo 12 gare Miami, I Mavericks di Dallas sono passati anche ad Orlando 99-105. I texani sono sempre stati al comando della partita, anche se mai con un vantaggio rassicurante, grazie ai 20 punti di Butler, i 17 di Nowitzki e altri quattro uomini in doppia cifra.

NBA, la caduta degli dei, Dallas ferma la corsa di Miami dopo 12 turni

Grandi emozioni nella notte nel campionato NBA, con la caduta di Miami sconfitta da Dallas in casa per 96-98 dopo 12 giornate.Vince anche San Antonio e suona la nona, mentre nelle altre sfide, Utah ha avuto ragione di Cleveland grazie ai 22 punti di Cj Miles, Washington ha asfalto gli Charlotte Bobcats, 108-75. Houston sbanca il parquet dei Golden State Warriors 121-112. Da registrare anche le vittorie casalinghe per Blazers e Clippers

NBA, risultati della 50° giornata

NBA: i risultati della 50.a giornata.

Charlotte Bobcats-Toronto Raptors 97-91 Denver Nuggets-Orlando Magic 111-94 Detroit Pistons-Atlanta Hawks 103-80 Golden State Warriors-Minnesota Timberwolves 108-99 Houston Rockets-Sacramento Kings 118-105 New Jersey Nets-Philadelphia 76ers 77-82 Washington Wizards-Los Angeles Lakers 89-103

Classifiche Eastern Conference Atlantic Division Boston Celtics 0.826; New York Knicks 0.64; Philadelphia 76ers 0.375; Toronto Raptors 0.36; New Jersey Nets 0.24; Central Division Chicago Bulls 0.652; Indiana Pacers 0.478; Milwaukee Bucks 0.435; Detroit Pistons 0.308; Cleveland Cavaliers 0.292; Southeast Division Miami Heat 0.692; Orlando Magic 0.64; Atlanta Hawks 0.615; Charlotte Bobcats 0.375; Washington Wizards 0.261; Western Conference Northwest Division Utah Jazz 0.692; Oklahoma City Thunder 0.68; Denver Nuggets 0.625; Portland Trail Blazers 0.48; Minnesota Timberwolves 0.24; Pacific Division Los Angeles Lakers 0.72; Phoenix Suns 0.478; Golden State Warriors 0.36; Sacramento Kings 0.227; Los Angeles Clippers 0.2; Southwest Division San Antonio Spurs 0.87; Dallas Mavericks 0.792

Nba, per New York ottavo successo consecutivo

Fresco da New York: i Knicks sono riusciti a rendere onore ai pronostici della vigilia e hanno battuto, in un Madison Square Garden somigliante a un tripudio, Denver per 129-125.

Quattro punti di differenza per un incontro tirato fino ai minuti finali ma in seguito al quale le statistiche in casa locale sono state per forza di cose aggiornate: in primo luogo perchè era la bellezza di 16 anni che i Knicks non centravano una serie di otto successi di fila e in secondo luogo per il fatto che il fenomeno locale, Amare Stoudemire, dopo aver piazzato a referto 30 punti ha scoperto averlo fatto per l’ottava volta e di aver battuto il record nei Knicks di Willie Naulls che resisteva dal 1962.

Bene anche l’italiano in quota ai Knicks, Danilo Gallinari: il Gallo chiude con sedici punti in cascina.

Nba, risultati e classifiche all’11 dicembre

I New York Knicks di uno strepitoso Danilo Gallinari (gioca più di 37 minuti e mette a referto 16 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) continuano a volare e suonano la settima sinfonia superando Washington e portandosi al quinto posto della Eastern Conference con ben sei partite di vantaggio sulla nona e prima esclusa dai playoff. E’ andata male invece ai New Orleans  di Marco Belinelli, che è andato anche in doppia cifra, (1 5 punti) ma non è riuscito ad evitare la sconfitta. Ko casalingo per i Raptors che all’Air Canada Centre si inchinano per 116-123 ai Nuggets. Lo score di Andrea Bargnani è di 24 punti, 3 assist e 3 rimbalzi nei 39 minuti di gioco. Grande sorpresa è stata la caduta dei campioni Los Angels Lakers, mentre continua a vincere San Antonio:

NBA: i risultati della notte

Chicago Bulls-Los Angeles Lakers 88-84
Golden State Warriors-Miami Heat 84-106
Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 100-92
Milwaukee Bucks-Houston Rockets 97-91
Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 109-99
New Orleans Hornets-Oklahoma City Thunder 92-97
Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 94-101
San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 108-92
Toronto Raptors-Denver Nuggets 116-123
Utah Jazz-Orlando Magic 117-105
Washington Wizards-New York Knicks 95-101

Classifiche NBA:

Nba: Bargnani sempre più Mago

E’ andata bene a tutti e tre gli italiani dell’Nba. Chi incanta, e si sta ritagliando pian piano un posto nel prossimo All Star Game 2011 di Los Angeles è Andrea Bargnani che ha messo in scena la migliore prestazione della propria carriera.

Platea dell’impresa, il Madison Square Garden: contro New York, Bargnani non basta per evitare a Toronto la sconfitta ma lo score personale dell’italiano è da brividi: 41 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e 2 palle recuperate per un totale di 39 minuti e 27 secondi trascorsi sul parquet.

E’ record che batte quello del 17 novembre 2009 quando Bargnani, contro i 76ers a Philadelphia, mise a referto 30 punti. Tanta grazia, tuttavia, non basta: vincono i Knicks di Danilo Gallinari per 113-110. Il Gallo, al sesto successo consecutivo con il club, piazza 20 punti, 9 rimbalzi e un assist nei 37 minuti e 47 secondi giocati.

Cleveland, look at this: LeBron James, 38!

Tornare per lasciare il segno. In negativo, perchè a Cleveland LeBron James è riuscito nell’impersa di passare da “tanto amato” a “tanto odiato” (ne sono una esatta misura, di quell’odio, i fischi che ne hanno accompagnato in maniera incessante ogni tocco di palla, ogni passo che calpestava il parquet); in positivo, perchè il nuovo asso di Miami Heat si è esaltato nel giorno più importante.

I 38 punti messi a referto ((13/18, 2/7, 6/9 ai liberi ma, altro dato spettacolare, 24 dei 38 complessivi sono figli del terzo quarto) nel corso della gara vinta dagli Heat rappresentano, a oggi, la migliore prova di James con la squadra della Florida: 118-90, un successo netto a cancellare, o sbiadire, o offuscare la contestazione premeditata e annunciata da parte del tifo dei Cavaliers.

I cosiddetti 20 mila inferociti della Quicken Loan Arena. Sulle maglie del pubblico stava impressa, a caratteri cubitali, la scritta Beat the Heat, i buuu che provenivano da ogni seggiolino hanno fatto il resto. Gli sono bastati tre quarti di gioco, il quarto lo ha praticamente trascorso in panchina circondato da body guards che ne hanno tutelato l’incolumità, per fare quello che aveva in mente fin dalla vigilia.

Cleveland – Miami: James “il traditore” incuriosisce anche Obama

Sfida speciale per LeBron James che si troverà, per la prima volta in stagione, ad affrontare il suo passato geografico, professionale, sentimentale. La stella dell’Nba, attualmente in quota a Miami, dovrà nella notte vedersela contro gli ex compagni di Cleveland. Il traditore non avrà scampo: bordate di fischi, tipici di chi – in questo caso i suoi ex tifosi che l’adoravano – avrebbero voluto averlo ancora al fianco.

Non l’hanno mica dimenticato: era l’8 luglio quando James annunciava l’intenzione trasferirsi da lì a South Beach. Il protagonista di un giorno ha già parlato, dichiarando che è pronto a tutto:

Nba: risultati e classifiche al 2 dicembre

E’ stata una notte molto positiva per i due italiani impegnati nell’NBA: i Toronto Raptors di Andrea Bargnani e i New Orleans di Marco Belinelli hanno ottenuto altrettanti successi.

I canadesi hanno sconfitto Washington Wizard per 127-108, con il Mago che si è reso protagonista di una buona prestazione: per lui, 18 punti e incisività costante. Netto il divario emerso in campo tra le due formazioni: il primo quarto si era concluso con il vantaggio di 20 punti per Toronto che, poi, ha visto andare in doppia cifra ben sette giocatori. Dopo due ko, invece, torna a respirare con un successo che fa morale anche New Orleans: Charlotte battuta per 89-73, Belinelli ha messo a referto 6 punti giocando soltanto 20 minuti.

Da segnalare il momento nero dei campioni in carica: non è un trend da incorniciare, quello dei Los Angeles Lakers, che incassano la quarta sconfitta consecutiva, stavolta per mano di Houston, con il punteggio di 109-99. Questi i risultati e le relative classifiche di conference aggiornate al 2 dicembre:

Rodman, sesso orale in diretta radio – VIDEO AUDIO

Pazzesco, non – tuttavia – una sorpresa. Perchè Dennis Rodman, ex cestista in quota ai Chicago Bulls di Michael Jordan e Scottie Pippen, ha inanellato nei suoi primi 49 anni di vita non solo 5 titoli Nba (due con Detroit e tre, appunto, con quei mitici Bulls) ma anche una serie di figure la cui decenza rasenta il limite.

L’ennesima situazione paradossale di cui si è reso protagonista il classe 1961 e attuale allenatore di basket dellaa squadra Elmira Bulldogs, si è sviluppata qualche giorno fa. In diretta radiofonica con la trasmissione “790 The Ticket“, il nativo di Trenton ha purtroppo esagerato e non è riuscito a dissimulare quanto gli stava accadendo intorno. Oltre sette minuti di intervento nel corso del quale è sembrato palese che Rodman e una donna fossero impegnati in giochi erotici mentre, telefono alla mano, l’ex re dei rimbalzi stava disquisendo con un imbarazzato Jorge Sedano.

Nba: LA Lakers beffati da Memphis

I numeri finali di Kobe Bryant riescono a farsi emnblema della sconfitta dei Los Angeles Lakers contro Memphis Grizzlies: il miglior giocatore dell’Nba realizza 29 punti ma trascina con sè percentuali non entusiasmanti con il 9 su 25 dal pavimento (1 su 6 da tre).

Difficile vederlo sotto i 25 a referto, Kobe in ogni caso è parso in giornata non brillante. Finisce 98-96: non è una batosta nel punteggio, lascia qualche riflesssione in casa giallo-viola solo per l’esito inatteso alla vigilia.

La sconfitta, di due lunghezze, dei campioni in carica ha di fatto esaltato Memphis, il cui allenatore, Lionel Hollins, si è detto entusiasta:

“Il nostro team è venuto fuori, ha combattuto contro una delle migliori squadre della NBA e ha giocato abbastanza bene per ottenere una vittoria”.

Altri dati: Mike Conley autore di 28 punti, Pau Gasol ha segnato 15 punti e raccolto 14 rimbalzi. La gara si è risolta nel finale, quando i Lakers avrebbero potuto vincere sfruttando una palla che Rudy Gay a stoppato in seguito al tiro di Ron Artest.

Dallas – New York 116-125, Gallinari c’è – VIDEO

Quasi vicino alla doppia: New York Knicks ha sbaragliato sul parquet di Dallas e Danilo Gallinari si è reso protagonista di una buona prova nel corso della quale, oltre ai 20 punti inanellati, ha anche messo a referto nove rimbalzi. Per liquidare i Pistons sono serviti due over time: il 116-125 finale mette enlle condizioni di rivolgere un elogio particolare al vero fenomeno di giornata: Amare Stoudemire che piazza 37 punti e 15 rimbalzi. Bene anche Raymond Felton (23 punti e 11 assist) mentre tra i Pistons abbiamo annotato i 31 punti di Tayshaun Prince e i 29 di Rodney Stuckey.

Miami Heat, Spoelstra accusato da anonimo: “Ha umiliato LeBron, teme il licenziamento”

Contro Dallas pare essersi svegliato Dwyane Wade ma, nonostante ciò, i Miami Heat hanno inanellato l’ennesima prestazione non positiva (bilancio 9-8).

Lo score dei tre delle meraviglie: James 23 (5/15, 0/4, 13/15 tl), Bosh e Wade 22 ciascuno. La notizia, stavolta, non è neppure la sconfitta.

Cui siamo ormai avvezzi.

Semmai, il fatto che il coach delle stelle, Erik Spoelstra, rischi seriamente di essere messo da parte. Duplice il motivo: se da un lato il nativo di Evanston fatica a far digerire schemi e tattica ai propri uomini, dall’altro pare proprio che la squadra – o parte della squadra – si sia messa a remargli contro.

Per il più giovane allenatore di Nba, inoltre, diventa grande quanto un macigno anche l’ombra di Pat Riley, presidente di Miami nonchè ex allenatore degli Heat dal 1995 al 2003 e dal 2005 al 2008. L’idillio dei tempi dell’ingaggio pare si stia incrinando, disse allora Riley di Spoelstra: