Nba Gallinari torna trascinatore, Denver non molla il 3° posto

Belinelli ha fatto poco, 4 punti, 1 canestro e 2 liberi nel successo preziosissimo contro Indiana  dei Bulls senza il guerriero  franco-americano Noah  che approfittano delle sconfitte di Boston consolida il 6° posto. Forse davvero qualcosa non va nel rapporto fra la guardia azzurra che forse si prepara a cambiare squadra dopo la bella stagione, a meno che voglia cambiare squadra Derrick Rose protagonista di un caso latente, i medici lo considerano pronto e lui non se la sente di rischiare

Esclusiva: fra Belinelli e Thibodeau è un rapporto difficile?

New York  festeggia il ritorno  nei playoff e in campo del suo mattatore Melo Anthony autore di 37 punti, con 31 tiri, che ha voluto esserci a tutti i costi, e per questo ha avuto il solito tributo dal suo coach personale  Wooden (nemmeno lontanamente al John Wooden mitico di UCLA e della piramide del successo), vincono le bigs, San Antonio la svanga an corasenza Paker e il successo più squillante del venerdì note è di Houston, +38 con Cleveland, che è un annuncio di future emozioni nei playoff.

Nba Miami e Lebron grandi anche nello spavento

Si capisce bene che la  fifa di tutti i compagni si trasferisce  sull’inesperto  C.Miles incaricato della tripla finale del possibile pareggio. E anche lui ormai col “braccino”.  Sembrava profilarsi un  clamoroso crollo di Miami a Cleveland dopo 23 vittorie consecutive ma la mancanza di  Irving e Waiters  alla fine si è fatta sentire e  i Cavs  che non riescono a tradurre in punti il buon mercato e la qualità del gioco per il buon lavoro di coach Byron Scott, non sono riusciti a gestire un vantaggio di 27 punti.

Così, trascinati da LeBron James che con l’ex squadra ha perso solo una volta da quando ha cambiato maglia, gli Heat oltre a un nuovo record, quello dei minuti di terrore, sono riusciti per l’ennesima volta a trasformare una situazione di inferiorità tecnica (rimbalzi)  e panico in un’impresa che fa comunque notizia.

Nba smacco di Denver a Kevin Durant, attenti al Gallo

I Denver del Gallo italiano hanno realizzato in una sola notta tutti i loro sogni, anche se  se manca l’ultimo sforzo per arrivare al traguardo della Reagular Season fra le prime 4 dell’Ovest.

Siccome più giocano e più si divertono, reduci dal thrilling di Chicago  a 24 ore di distanza hanno  infatti demolito il  fortino dei Thunderbird  e chiuso il conto della serie sul 3-1 con la squadra vice-campione della NBA giocando una partita di grandissima intensità, spuntando gli attacchi dei rivali, vedi l’emblematico 0/10 della coppia d’oro della NBA Durant-Westbrook e il 16% nel tiro dei padroni di casa riuscendo ad assorbire bene a loro volta  cifre di tiro non esaltanti.

Nba nella sfida azzurra di Chicago il replay beffa i Bulls di Belinelli

Nella  bolgia infernale dell’United Center, Denver, la squadra di Gallinari, sgraffigna  nell’overtime  con una tripla di Iguodala a 16 secondi  un successo rocambolesco ai  Bulls  che  riescono a mettere in campo 6 soli giocatori  contro una formazione la cui panchina in punti vale il doppio degli starter, basta pensare solo ai 35 punti di Winston Chandler, e raddrizzare una partita quasi  compromessa  con la  bomba micidiale del 103 pari di Belinelli che sembrava l’annuncio di una sentenza e un giusto premio per aver creduto nel risultato  anche con gli avversari sempre avanti e qualche errore di troppo.

Pur morta di fatica, con Boozer sotto tono per 32 minuti (2 soli punti)  la squadra che sa esaltare il concetto di sacrificio, flagellarsi le carni,  impaziente per il promesso imminente  ritorno di Derrick Rose che però avanti a un mese e mezzo, una vicenda un po’ surreale e snervante come quella teatrale di “Aspettando Godot”, è risorta dalle  sue ceneri e  ha fatto di tutto per riprendersi il quinto posto dell’Easy Conferece.

Nba Los Angeles ride, New York piange, Miami record

Vincendo stanotte a Chicago nell’attesa sfida fra Gallinari e Belinelli con la presenza di Petrucci e Pianigiani che s’incontrano in giornata col gm dei Bulls per venire rassicurati  sulla disponibilità del miglioratissimo Beli per gli europei in Slovenia, Denver salirebbe al 4° posto all’Ovest raggiungendo come vittorie i Clippers (46-21) che si sono ripresi il 3° posto battendo New York orfana di Melo Anthony, Tyson Chandler e da diversi turni anche di Amare Stoudemire.

Si è trattato di un bel  regalo per  Coach Vinnie Del Negro  che ha festeggiato con parsimonia il  successo n.200 (16° nel ranking fra i colleghi in attività), niente di eccezionale se non fosse riapparso in piena forma  il geniale  Chris Paul costretto tuttavia a fare gli straordinari  mancando  del prezioso alter-ego Bledsoe (stiramento al polpaccio).

Nba Memphis perde il 3° posto, Denver ci fa un bel pensierino

Aspettando Bulls-Nuggets e Belinelli-Gallinari di lunedì sera, i  sempre più sorprendenti Boston Celtics in formazione ancor più rimaneggiata per l’assenza di Kevin Garnett (stiramento agli adduttori)   hanno battuto Charlotte di 17 punti per  l’11°  successo consecutivo al Garden e raggiunto i Bulls al 5° posto (36-29 per entrambe) e dopo Miami (21 successi consecutivi) sono la miglior squadra dell’Est nelle ultime 10 partite con 7-3. Sopra i 50 c’è anche Milwaukee (6-4), mentre solo al 50%  con 5-5 Indiana battuta a Filadelfia (18 punti e 16 rimbalzi di Hawes), New York, Brooklyn e Washington che a dispetto dell’attacco più sterile ha segnato ben 127  punti contro Phoenix con 34 di Webster e la creatività di Wall. Le peggiori con 1-9 sono Charlotte e Detroit che ha visto esaurirsi velocemente l’effetto-Calderon frutto delle operazioni di mercato.

Lunedì notte Chicago-Denver, Gallo-Belinelli e l’operazione “coccole azzurre”

Lunedì sera sulle poltroncine dello United Center per l’atteso confronto fra le due formazioni al 5° posto delle rispettive conferences saranno ospiti interessati  anche il CT Pianigiani (storicamente purtroppo  anche l’ ex coach del disastro-Fenerbahce, per fortuna aveva voluto con sè le tre maggiori star dell’epopea senese..), Gianni Petrucci  e il suo cancelliere Laguardia (c’è anche il segretario Bertea…cui prodest?).

I quattro “fippini”  volano domenica mattina dall’Italia alla volta della città di Obama per concentrarsi sull’operazione “coccole azzurre” riservata a due giocatori  protagonisti dell’ottima stagione di Denver e quella significativa dei Bulls che mancando di Derrick Rose non hanno potuto competere per il terzo successo nella Regular Season  ma sono anche questa stagione fra le prime  del ranking “on the road” come hanno dimostrato anche venerdì notte sul campo dei Warriors, la principale sorpresa dell’anno,  passando dal -41 di Sacramento al + 36 di Oakland con 28-19 e 38-18 nel 2° e terzo quarto.

Bargnani stagione finita, ora il suo futuro è un ricco mistero

Come l’anno scorso, Andrea Bargnani non finirà la stagione ma stavolta  il problema non è più il cronico stiramento al polpaccio accusato in vari intervalli nella prima parte della sua carriera  bensì  l’infortunio al gomito destro che l’ha costretto venerdì scorso  a lasciare il campo a Los Angeles nel 1° quarto contro i Lakers nel corso del quale aveva segnato 2 punti.

I Raptors hanno diramato un comunicato ufficiale nel quale si precisa  che Bargnani ha chiuso la stagione per il distacco del tendine (“avulsion sprain”) del gomito.

Le trasferte all’Ovest evidentemente hanno portato jella al giocatore romano. Per una brutta caduta seguita a un tentativo di schiacciata a Portland il 12 dicembre s’infortunò al gomito sinistro e  al polso e  rimase fuori 26 gare.

Gaffe di Shaq dopo la tripla-doppia di Rubio: “E’ il Pete Maravich italiano…”

Martedì 12 marzo San Antonio senza Duncan, Parker e Khawi Leonard ha perso il 1° posto del ranking con un netto  ko a  Minneapolis (107-83)  grazie alla prima tripla-doppia in carriera di Ricky Rubio e a un ritocco della striscia vincente di Miami arrivata a  19 vittorie col 98-81 con Atlanta. Gli Heat sono 48-14 (77,4%) e gli Spurs 49-16 (75,4%), hanno perso anche i Thundercity e la per la prima volta i campioni fanno l’andatura trascinati dal solito LeBron che ha annunciato il matrimonio per settembre con la compagna di sempre con la quale ha avuto due figli.

Un record in carriera anche per Dwinght Howard al suo ritorno a Orlando, con 39 tiri liberi tentati, 25 realizzati, 39 punti (7/13, 16 rimbalzi). Questa stagione aveva già superato 2 volte i 20 liberi, 21 contro Orlando e 22 con Cleveland, era 28 anni che un giocatore non superava i 30 tiri liberi dal 19 su 31 di Shaquille O’Neal dell’85 in maglia Lakers contro i Bulls.

Nba la notte di Bryant e Belinelli

Marco Belinelli infila la tripla decisiva a 5”9 dalla fine e trascina Chicago alla vittoria. La guardia bolognese segna 22 punti e realizza il canestro determinante per i Bulls (35-27), che superano in casa gli Utah Jazz (32-30) per 89-88. L’azzurro, titolare per 42’43», chiude con 7/14 al tiro (3/4 da 3), 4 rimbalzi e 3 assist. Il numero 8 si guadagna un posto negli highlights con la ‘bombà che fa esplodere i 21842 spettatori dello United Center: riceve palla da Jimmy Butler e, dall’angolo, fa centro.

“Ho sbagliato un paio di tiri negli ultimi 2 minuti ma non mi sono spaventato. Nell’ultima azione non ho pensato a niente: Butler ha fatto una giocata incredibile, io ho tirato ed è andata dentro. Era importante vincere dopo le sconfitte contro Indiana e San Antonio”,

aggiunge Belinelli. Nello spogliatoio, gli fanno notare che in questa stagione ha già messo a segno 3 tiri decisivi: l’exploit contro Utah segue quelli contro Boston, il 18 gennaio all’overtime, e contro Detroit il 23 gennaio.

Nba Gallinari strapazza i Clippers

Evidente contributo di Danilo Gallinari che ha trascinato Denver tra le mura amiche e ha consentito ai suoi di mettere a tacere i Clippers. Gallo e compagni si impongono per 107-92 e mettono a referto la settima vittoria consecutiva – dodicesima di fila in casa.

Nel dettaglio, per Gallinari, 20 punti, 5 rimbalzi e sei assist che si vanno ad aggiungere ai 21 messi a referto da Ty Lawson. Chris Paul chiude con 16 punti per lui). Nell’altra sfida in programma nella notte, affermazione di Oklahoma su New York: a ressegnarsi al successo degli ospiti, 20mila spettatori trascinati dal finale thrilling visto che il match si è chiuso sul 95-94.

Nba Gallinari e Denver sbancano anche Sacramento

Sei vittorie consecutive per Denver, che conferma lo stato di forma eccellente e una coralità a tratti entusiasmante, anche a Sacramento, dove i Kings cedono 113-120 e si trovano a fare i conto con il Gallo versione 3points. Cinque bombe su sei in 36’29” di gioco per l’italiano che condisce la prova con 7/11 al tiro, 4 assist e 4 rimbalzi. I Nuggets si portano a 40 vittorie e 22 sconfitte e incassano le congratulazioni di Gallinari che a fine gara dice

“I miei compagni hanno creato per me tiri aperti, io non ho fatto altro che infilare il pallone”.

Capacità finalizzatrice che non è mancata, peraltro, nemmeno a Ty Lawson, che piazza 24 punti, e Kenneth Faried con 19 punti e 12 rimbalzi. A Kings non bastano i 32 punti di Marcus Thornton, top scorer della serata.

Nba Miami da record, quindicesima vittoria di fila!

Record in Nba con tanto di sensazione fortissima che a Miami non basti più soltanto vincere, soprattutto dopo essersi scoperta tanto efficace e incisiva con il passare delle giornate. Gli Heat, a conti fatti, vogliono scrivere pagine di storia: vanno a vincere anche a Minneapolis sul campo dei Minnesota Timberwolves (97-81) e piazzano la striscia più vincente della Nba. Nota di merito a Wade con 32 punti e 10 assist.

Di contro, nella serata della rinascita di Andrea Bargnani, Toronto non ne approfitta e subisce la sconfitta casalinga (125-118) contro Golden State. Il tabellino del Mago alla fine segna 26 punti e 7 rimbalzi ma non sono sufficienti a contenere gli ospiti trascinato da un ispiratissimo Lee (29 punti).