LA Lakers, Artest “Metta World Peace” balla con le stelle

Nel tempo concesso loro dalla serrata in corso in America, dove il lockout sta bloccando il campionato Nba, ciascuno fa quel che gli pare. Se Danilo Gallinari ha trovato in Milano la sua casa a tempo determinato e Kobe Bryant pare sia in cerca di appartamento in Europa (Bologna? Turchia? Spagna?), c’è chi sceglie di farsi un ballo alla faccia dello show biz.

Parliamo di Ron Artest, ala dei Los Angeles Lakers che ha preso parte al varietà cui ha partecipato pure Elisabetta Canalis: l’edizione a stelle e strisce del nostrano “Ballando con le stelle” è (e si capirà bene di quale fantasia sono in possesso gli sceneggiatori e artisti dei programmi televisivi italiani) denominata “Dancing with stars” ed è lì che ha fatto la propria comparsa – era in gara contro gli altri – il grandissimo Artest.

Trentun anni compiuti, genio e sregolatezza, Artest è recentemente salito alla ribalta per la decisione di cambiare il proprio nome in Metta World Peace (si vocifera che si era stufato di essere insultato in tutti i palazzetti americani). La trasmissione in onda sul network Abc lo ha visto essere cavaliere in(degno) della brava Peta Murgatroyd: coppia eliminata immediatamente. Tra il serio e il faceto, l’ex Artest non si è scomposto e, nel riconoscere di non essere un valido ballerino, ha elogiato la partner:

Peta è stata bravissima. Per me questa è stata un’esperienza divertente, peccato che i miei piedi non funzionassero”.

Bologna per Bryant: la veglia dei tifosi Virtus

A questo punto, ci si mette tutta Bologna. L’obiettivo dichiarato è quello di portare Kobe Bryant in Italia alla corte della Virtus: dopo le dichiarazioni di patron Claudio SabatiniSE LE AVETE PERSE CLICCATE QUI – che ha ufficializzato la proposta al più grande giocatore della pallacanestro in circolazione, la città delle Due Torri si sta mobilitando per convincere la stella in quota ai Los Angeles Lakers ad accettare la proposta del club felsineo. Si tratta di un vero e proprio appello in attesa – SI VOCIFERA CHE STANOTTE SI POSSA ARRIVARE A UN ESITO DELLA TRATTATIVA – di capire cosa sceglierà di fare il numero 24 dei californiani. Il sito della Virtus Bologna ha reso noti gli ultimi sviluppi:

Bryant, attraverso il suo agente Rob Pelinka, ha risposto alla nostra proposta e questa notte è prevista una nuova conference call. Chiediamo a tutti i tifosi bianconeri e agli appassionati di aiutarci a portare a Bologna un ambasciatore del basket nel mondo come Kobe Bryant”.

Individuato il modo per chiamare a raccolta il tifo virtussino: ciascun supporter bianconero è invitato a scrivere alla mail bolognaperbryant virtus.it.

NBA, nuovi incontri tra sindacato giocatori e proprietari franchigie

Giocatori della NBA e proprietari delle franchigie, potrebbero trovarsi nuovamente intorno ad un tavolo per provare a trovare finalmente un accordo sul rinnovo del contratto collettivo e mettere fine al lock-out Nba. Secondo quanto riporta la stampa statunitense infatti, ci saranno due incontri la prossima settimana, mercoledì e giovedì. Il primo di questi, però, sarà un unico faccia a faccia tra il commissioner David Stern e il suo braccio destro Adam Silver da un lato, e Billy Hunter e Derek Fisher dall’altro,a rapprensentare il sindacato di giocatori. Sul tavolo c’é sempre la questione del salary cap rigido che per il momento gli atleti rifiutano in ‘toto’. Se l’incontro di mercoledì prossimo dovesse andare bene, allora il giorno dopo verrebbero coinvolti anche proprietari e altri giocatori, in caso contrario lo slittamento della pre-season, in programma dal 3 ottobre, sarebbe certo.

Lockout Nba, serrata a oltranza

Sono ormai passati quasi quindici anni dalla stagione Nba del 1998/99, quando l’America conobbe l’ultimo lockout in ordine temporale: nella circostanza, la stagione regolare venne ridimensionata e, al posto delle tradizionali 82 giornate, se ne disputarono solo 50. A distanza di quasi tre lustri, il 2011 torna a mostrare l’incubo dello stop forzato: pare proprio che ci si debba rassegnare ad attendere ancora molto.

Nulla si muove sul versante Nba e il lockout che sta bloccando il campionato americano non da segnali di interruzione. Dopo i primi incontri, nel corso dei quali non si sono registrate novità rilevanti e positive, le parti continuano a essere distanti e a non trovare una soluzione che interrompa la serrata.

Alla base della trattativa che pone gli uni di fronte agli altri giocatori e proprietari, vi sono discrepanze su almeno tre argomenti: il salary cap, l’entità delle entrate complessive e la soppartizione dell’introito. Inoltre, sono al momento enormi anche le difficoltà nello stipulare un contratto dalla durata pluriennale.

Bologna, Sabatini a Kobe Bryant: “Un milione e mezzo per tre partite”

Milano chiama, Bologna prova a rispondere. Riuscissero nell’intento di rimbalzarsi la capacità di meravigliare e stupire con efficacia, sarebbe un DAI E VAI degno di una realtà in grado di superare ogni immaginazione. Perchè se all’ombra del Duomo si insinua ancora una volta la manona elegante di Danilo Gallinari, sotto le Due Torri potrebbe giungere niente popo di meno che il migliore. Non c’è ancora LeBron che tenga nè quel baby fenomeno che è Derrick Rose: se dici Kobe Bryant è ancora come se dicessi la Pallacanestro.

Ed è proprio lui, l’asso dei Los Angeles Lakers, a infiammare gli animi felsinei: Bologna insegue il sogno Nba perchè – dal punto di vista cestistico – Bologna non ha nulla da invidiare al capoluogo lombardo e il basket – in quella che è stata la sua Storia grande – con la via Emilia – ha un rapporto speciale. Bryant a Bologna non è solo un azzardo ma vi è qualcosa di più. Gli indizi che lo portano a sostenere sono più di uno.

Il primo: a corollario della presentazione del quadrangolare Naturhouse in svolgimento a Ferrara nel corso del fine settimana, il presidente della Canadian Solar Virtus, Claudio Sabatini, ha ammesso di avere inviato una proposta formale al miglior giocatore di basket in assoluto.

Il secondo: se i dettagli riferiti dal patron della società bolognese rispondono al vero – e non vi è alcun motivo per dubitarne – a Kobe Bryant è stata avanzata un’offerta importante dal punto di vista economico (roba che neppire uno come lui potrebbe rimanere insensibile):

Nike Air Jordan Melo M8, le nuove scarpe di Carmelo Anthony

Nike Jordan Melo M8

Arrivano le prime informazioni sulle Air Jordan Melo M8, le nuove scarpe della stella dei Knicks Carmelo Anthony. Molto simili alle Jordan Fly Wade, le scarpe presentano ovviamente i colori del team di New York e saranno disponibili inizialmente in due versioni, una bianca ed una blu.

Le Melo M8 saranno in vendita dal prossimo 12 ottobre, nei mesi successivi arriveranno anche altre colorazioni. Il prezzo di listino è di 130 dollari, circa 118 euro al cambio attuale.

NBA, Jordan multato per un’intervista al “The Herald Sun”

All’inizio del lock-out, la NBA era stata chiara: tutti gli addetti ai lavori che avessero fatto commenti in pubblico sulla serrata o sui giocatori coinvolti, sarebbero stati multati fino anche ad un milione dollari. E siccome in America le regola valgono per tutti, compreso chi della NBA è stato ed è ancora una stella di livello assoluto, non si fanno sconti.  In una intervista rilasciata lo scorso 19 agosto al quotidiano australiano “The Herald Sun”, Michael Jordan, proprietario dei Charlotte Bobcats, aveva proprosto un nuovo sistema di suddivisione dei guadagni e menzionato anche Andrew Bogut, il giocatore australiano più rappresentativo nel panorama cestistico mondiale: Jordan e Herb Kohl, il proprietario dei Milwaukee Bucks, squadra in cui gioca lo stesso Bogut, si sono infatti staccati dalla linea degli altri proprietari sostenendo un nuovo sistema di suddivisione degli utili che possa essere d’aiuto anche per le squadre più piccole. “Abbiamo bisogno di supporto finanziario interno alla Lega, così come una diversa ridistribuzione dei guadagni per tenere la barca a galla – ha dichiarato Jordan al “The Herald Sun” -. Ci sono star come Bogut che devono rispondere a un certo tipo di domanda. Ma noi, per fare profitti in mercati relativamente piccoli, dobbiamo riuscire a costruire squadre migliori e vincenti”. Per Jordan é in arrivo una multa da 100.000 $.

Lockout NBA, la serrata prosegue: “A rischio metà stagione”

Ancora un nulla di fatto. L’ennesimo atteso incontro tra associazione giocatori e proprietari, andato in scena martedì a New York, non ha portato alla classica fumata bianca sperata dai più ottimisti addetti ai lavori. Posizioni ancora lontanissime che rendono sempre più arduo arrivare ad un accordo. “Sicuramente non è stata una bella giornata”, ha dichiarato sconsolato ai reporter al termine dell’incontro con il sindacato il commissioner David Stern. Dunque, solamente ipotizzare l’idea che la stagione possa iniziare come da programma é molto più vicina all’essere un’utopia.

POSIZIONI LONTANE — Il problema é che nessuna delle due parti pare intenzionata a fare un passo verso l’altra: David Stern e i proprietari vogliono infatti riformare il salary cap in maniera molto drastica, una prospettiva questa, che i giocatori, almeno in questo momento, hanno rifiutano su tutta la linea. Invece, su alcune concessioni economiche i giocatori paiono essere più intenzionati a provare a venire incontro ai club, ma la differenza tra la “soft cap” (cioè un tetto salariale che può essere sforato in determinate situazione, come succede in questo momento) e la “hard cap” tanto agognata dai proprietari rappresenta come detto il punto più difficile delle negoziazioni tra le due parti. “L’incontro non ha prodotto nessun risultato – sostiene il direttore esecutio del sindacato giocatori Bill Hunter – in questo momento non ci sono possibilità che l’associazione possa accettare l’accordo proposto dai proprietari. I giocatori sanno che almeno metà stagione potrebbe saltare prima che si possa trovare un compromesso”. Parole che non lasciano spazio ad ipotesi alternative.

LA SITUAZIONE – Difficile dunque, essere ottimisti con queste basi, anche perché per ora in calendario non sono segnati altri incontri. E la stagione 2011-12 é oramai alle porte: i camp dovrebbero iniziare il 3 ottobre, mentre le prime partite di regular season il 1 novembre. “Giovedì ci sarà una riunione tra i proprietari – sottolinea Stern – Per adesso non abbiamo intenzione di cancellare nessuna partita di preseason ma la situazione e’ difficile. Io comunque voglio continuare a essere ottimista”. Un ottimismo solo di facciata.

Partono le Impact Basketball Competitive Training Series

Non si tratta di una nuova Lega, come hanno chiarito gli stessi organizzatori, probabilmente per evitare qualunque tipo di problema contrattuale. Ma le Impact Basketball Competitive Training Series, che partono oggi a Las Vegas, nello stato del Nevada, rappresentano quanto di più vicino all’Nba i tifosi di basket americani potranno vedere a settembre. Due settimane di partite intense, “con squadre impegnate su entrambi i lati del campo” hanno dichiarato gli organizzatori, e oltre 60 pro’ Nba a darsi battaglia, con a capo la star dei Knicks Chauncey Billups; ci sarà anche DeMar DeRozan, compagno di squadra a Toronto di Andrea Bargnani; John Wall, prima scelta assoluta al draft 2010; e Rashard Lewis, che nel 2011-12 sarà il secondo giocatore più pagato dell’Nba con i suoi 22,1 milioni di dollari, più “povero” solo di Kobe Bryant.
Si giocherà all’Impact Basketball Gymansium, che si trova a circa due miglia a sud est della Strip, la famosissima strada dei Casinò di Las Vegas. Otto squadre, quattro partite al giorno che partiranno dalle ore 22.30 italiana in diretta su internet e dal vivo per i fortunati 500 che riusciranno ad accaparrarsi i biglietti disponibili, a 20 dollari a giornata. Si giocherà con le regole Nba con 10 minuti per quarto. E non ci saranno allenatori in panchina. Questa settimana si giocherà fino a giovedì, poi pausa per riprendere lunedì 19 con le ultime tre giornate del girone: i playoff sono in programma giovedì 22 e le finali venerdì 23. “Qui le partite non finiranno 132-130” ha garantito Joe Abunassar, l’inventore della Impact Competitive Series. Abunassar è considerato da diversi anni il miglior allenatore individuale in gara, capace di esaltare il talento e trasformarlo in concretezza sul campo. L’idea delle Impact Competitive Series è venuta spontanea vista la sua lunga lista di clienti Nba e il lockout che costringe i giocatori ad allenarsi individualmente senza la supervisione delle squadre: “Durante l’offseason non è mai successo che così tanti giocatori si siano ritrovati per allenarsi insieme“, ha spiegato Abunassar. Tra i suoi clienti anche Chauncey Billups: “Mi alleno con Joe da 14 anni perché le sue strutture continuano a essere le migliori per allenarsi ed incrementare il proprio gioco – ha spiegato il play dei Knicks -. Saranno due settimane fantastiche per tutti“.

Nike Air Max 2011 LeBron James, raro sample appare in rete

Nike Air Max 2011 LeBron James

Lilpennymagicfan, utente del forum di SoleCollector, è entrato in possesso di questo raro sample delle Air Max 2011 LeBron James. Non si tratta di vedere e proprie scarpe da basket, le Air Max 2011 rientrano infatti nel segmento casual/running.

Questo sample però si caratterizza per i colori dei Miami Heat e per il logo di LeBron James cucito sul retro. Vedremo mai queste scarpe nei negozi? Noi speriamo vivamente di sì.

Nba Fan Zone a Milano e Roma

L’Nba approda a Roma e Milano. Torna in Italia l’evento costruito e realizzato dalla lega di pallacanestro a stelle e strisce: nel coirso di una serie di incontri distribuiti in differenti città del continente europeo, ci si può confrontare e mettere in gioco con gli altri in relazione a gare di tiri e in torneri 3 contro 3.

Per poter partecipare è bnecessario aver compiuto i 14 anni. I due eventi sono previsti in Piazza Duomo della città meneghina (i prossimi 17 e 18 settembre) e in Piazza del Popolo della Capitale (il 24 e 25 settembre): maggiori informazioni sono reperibili sul sito internet della manifestazione: nba.com/italia, attraverso il quale è possibile iscriversi e aderire.

Kevin Durant nello spot delle Nike Air Mag 2011

Nike Air Mag 2011Ve le ricordate le Nike Air Mag, le mitiche scarpe indossate da Marty McFly in Ritorno Al Futuro 2? Si trattava di un modello inventato dai grafici che hanno lavorato al film, per più di 20 anni gli appassionati di sneakers hanno chiesto a gran voce la realizzazione di questo modello.

Adesso finalmente sono stati accontentati, Nike ha realizzato 150 paia di Air Mag in vendita esclusivamente su eBay. Il ricavato sarà devoluto alla Michael J Fox Foundation, vi segnalo inoltre che lo spot pubblicitario realizzato da Nike ha per protagonista Kevin Durant, la stella dei Thunder.

Nba, Okur firma con la Turk Telekom Ankara

Mentre da un lato – altra parte dell’oceano – si sta cercando di risolvere la critica situazione che sta tenendo ai box il campionato Nba per il lockout voluto dagli addetti ai lavori, dall’altra va anoverato il continuo passaggio di casacca dei campioni in quota ai club americani.

Dall’Nba all’Europa: il percorso, che recentemente ha interessato più di un cestista di primo livello, continua a essere tratta altamente battuta e l’ultimo della serie è Mehmet Okur, sotto contratto (roba da oltre 10 milioni di euro a stagione) con gli Utah Jazz.

Il pivot di 32 anni, infatti, ha trovato un accordo con la società turca della Turk Telekom Ankara: sarà una sistemazione pro tempore, vero, e servirà al cestista per ritrovare la forma necessaria dopo che i dolori alla schiena e ai talloni ne hanno compromesso la presenza agli ultimi Europei.

Okur va a rimpolpare ulteriormente la presenza di giocatori dell’Nba in Turchia, dove sono già stati messi sotto contratto Deron Williams, finito al Besiktas, Ersan Ilyasova e Sasha Vujacic (niente popo di meno che fidanzato della tennista Maria Sharapova), all’Efes.