Le foto dei Dallas Mavs alla Casa Bianca

In virtu di campioni Nba della stagione 2011 – e secondo prassi consolidata negli Stati Uniti – il roster dei Dallas Mavericks è stato ricevuto oggi alla Casa Bianca dal presidente americano Barack Obama cui i texani, capitanati da Dirk Nowitzki, hanno donato una maglia con il numero 23.

Il perché del numero? Presto detto: Obama è da sempre tifoso dei Chicago Bulls nonché estimatore del grande Michael Jordan che indossava, appunto, la casacca 23.

Nba risultati 8 gennaio 2012

Sei gare di regular season Nba nel corso dell’8 gennaio 2011. Tra tutte, spicca la prestazione di Kobe Bryant che piazza a referto 26 punti nella vittoria casalinga dei Lakers sui Memphis Grizzlies. Nelle file di Los Angeles cinque in doppia cifra con numeri importanti per Andrew Bynum (15 punti e 15 rimbalzi), Matt Barnes (15 punti e 10 rimbalzi) e Pau Gasol (13 punti e 15 rimbalzi).

Bene anche Oklahoma City, con i Thunder capaci di liquidare San Antonio per 108-96: per Kevin Durant 21 punti, sottotono Duncan (11 punti) e Tony Parker (4 punti).

I Magic di Orlando superano le resistenze di Sacramento sebbene debbano fare i contoi con i falli accumulati troppo presto da Dwight Howard, che gioca meno della metà della gara e non incide (5 punti e 4 rimbalzi). Spiccano le prove di Jason Richardson (22 punti), Glen Davis (20) e RJ Anderson (19). LaMarcus Aldridge (28 punti) e Wesley Matthews (24) prendono per mano i Portland Trail Blazers che annotano la buona prova di Kyrie Irving (21 punti). Kevin Love (20 punti e 16 rimbalzi) trascina i Minnesota Timberwolves alla vittoria sul parquet dei Washington Wizards (0-8). Buona prova per Ricky Rubio che chiude con 13 punti e 14 assist.

I risultati delle partite di regular season Nba dell’8 gennaio:

NBA, su Sky la riscossa di D’Antoni a Charlotte

Stanotte alla 1.30 Nba su Sky con Bobcats-Knicks, tornano in campo Andrea Bargnani (Toronto-Minnesota) e Danilo Gallinari vs. Marco Belinelli (Denver-Hornets). Intanto nel turno domenicale di regular season dell’8 gennaio, Steve Nash serve 17 assist, Kobe salva i Lakers  (27 palle perse). Votate Bargnani e Gallinari su Nba.com

Senza Manu Ginobili (frattura della mano sinistra, stop di 8 settimane per l’ex virtussino degli anni d’oro) perde la terza gara su 3 in trasferta, ne approfitta Oklahoma  per diventare la prima squadra dell’Ovest a tagliare il traguardo delle 8 vittorie, anche se il primato resta di Miami di LeBron, Bosh e Wade  con una sconfitta in meno di Durant c.

Senza italiani il ristretto turno domenicale dell’8 gennaio, con sole 6 gare,   ha visto Portland  (6/2) confermarsi come la novità dell’Ovest battendo nettamente Cleveland (20 punti di scarto) con 28 punti di  LaMarcus Aldridge (top scorer della giornata)  e Gerald Wallace. Irving, n.1 del draft, si conferma però all’altezza dell’attesa, Cleveland  ha visto giusto nel rinnovamento e Kyrie  è anche il n.1 delle matricole dove la scossa l’ha data Ricky Rubio che gli Usa hanno conosciuto nella finale olimpica di Pechino. L’ex play del Barcellona, reduce da una stagione non eccezionale, ha ritrovato la sua verve, il gioco aperto della NBA favorisce la sua creatività e grazie ai 14 assist e 6 rimbalzi più 13 punti partendo dalla panchina è stato determinante per passare di 19 a Washington, la peggior franchigia che non ha vinto ancora una gara (8/0) e nella quale sono comparse il francese Kevin Seraphin (ex Caja Laboral) e l’atteso ceko Ian Vesely (ex Partizan) condizionato da un infortunio.

Nba risultati 7 gennaio 2012

Dieci gare di Regular Season Nba disputate il 7 gennaio con le sconfitte di Denver e Toronto – contro San Antonio e Filadelfia nonostante le ottime prestazioni di Danilo Gallinari e Andrea Bargnani. Male anche gli Hornets di Marco Belinelli, battuti 96-81 a Dallas dai campioni in carica dei Mavericks (4-5). Per Belinelli, 17’14” in campo per tre punti (1/4 al tiro). Dirk Nowitzki è ancora l’ombra di se stesso (10 punti con 2/11 al tiro).

Ottava vittoria per Miami Heat con il rientrante LeBron James in grado da solo di abbattere le velleità dei Nets a New Jersey: finisce 101-90 con 32 punti di LeBron. Sconfitta per Chicago (sette vinte e due perse nella serie) dopo sei successi consecutivi: i Bulls si piegano di fronte agli Hawks che sfruttano il turno casalingo e si impongono ad Atlanta per 109-94.

Da segnalare i 25 punti di Josh Smith e la giornata poco proficua di Derrick Rose che chiude con otto punti (3/10 al tiro). Vittoria anche i Los Angeles Clippers che beneficiano dello stato di grazia di Griffin (22 punti e 14 rimbalzi) per liquidare Milwaukee.

Risultati regular season Nba 7 gennaio 2012:

Nba, Gallinari 31 punti e Bargnani doppia-doppia

Nel corso delle gare Nba del 7 gennaio, Danilo Gallinari e Andrea Bargnani protagonisti col sogno dell’All Star Game anche se le rispettive squadre – Denver e Toronto – hanno perso. Stop di Chicago ad Atlanta, ottavo successo per Miami. Passata la grande paura di Mike D’Antoni, i Knicks vincono anche a Detroit.

La grande giornata di Gallinari e Bargnani nel turno post-Befana purtroppo non è stata una giornata felice per Denver e Toronto che hanno perso in trasferta a Filadelfia  e a San Antonio, peraltro formazioni più quotate. Gallinari ha scritto 31 punti, suo high stagionale, contro gli Spurs privi di Ginobili (frattura alla mano, 8 settimane di stop) e con 7 giocatori in doppia cifra.

Nba, parla Gallinari dopo New Orleans – Denver

C’era da vincere un derby tutto italiano – quello con l’amico Marco Belinelli – ma non solo: occorreva dare continuità ai risultati di Denver e piazzare una prestazione indivisuale a tal punto buona da riscattare in totto quell’erroraccio che lo aveva visto protagonista a Los Angeles quando – ultima palla in mano – Danilo Gallinari aveva sbagliato il canestro dell’aggancio ai Lakers.

E il Gallo, a questo putno, non solo ha consentito ai Nuggets di vincere contro gli Hornets ma ha pure convinto mettendo a referto una prestazione che, al pari di Andrea Bargnani, gli lascia quantomeno sperare di partecipare alla All Star Game. Denver sbanca New Orleans per 96-88, il Gallo mette a referto 23 punti (mvp di serata) in 39’22” di gioco.

Le percentuali dell’ex Armani Milano sono nel complesso discrete: 9/17 al tiro, 3/9 da 3 punti, 4 rimbalzi e 6 assist. E’ lo stesso Gallinari, a fine gara, a tracciare un’analisi dettagliata della sfida e raccontare come – dopo essere stata sotto nei primi due quarti – Denver abbia cambiato marcia nella ripresa:

Nba risultati 6 gennaio

Dodici partite di Nba nel corso dell’Epifania con il derby tra Danilo Gallinari e Marco Belinelli, con il Gallo che ha messo in scena una prestazione super – 23 punti, 4 rimbalzi, 6 assist – con cui ha consentito a Denver di liquidare gli Hornets (e sente odore di all star game).

Chicago sbanca Orlando in virtù del solito fenomeno Derrick Rose che, in condizioni fisiche non ottimali (problemi al gomito), piazza 21 punti, 8 rimbalzi e 10 assist mentre i 28 punti e 15 rimbalzi di Dwight Howard non bastano ai locali.

Boccata di ossigeno per i Knicks che a Washington si schierano compatti con coach Mike D’Antoni e con ogni probabilità gli salvano la panchina: determinante il trio Anthony (37 punti)-Stoudemire (23)-Chandler (12). Ko Andrea Bargnani (17 a refertio in 36 minuti con 6/12) contro New Jersey. 

James Harden (23 punti partito dalla panchina) e Sergi Ibaka (11 punti e 9 rimbalzi) rilanciano Oklahoma. In crescita Indiana e Atlanta.

I risultati della regular season Nba del 6 gennaio:

Nba, Gallinari mette ko gli Hornets di Belinelli

Nel corso delle gare Nba del 6 gennaio, Danilo Gallinari è il migliore di Denver che va 6/2 vincendo a New Orleans nel derby azzurro tra il milanese e Marco Belinelli. Intanto, i deboli Nets interrompono la breve scalata dei Raptors vincendo a Toronto. Grazie a Rose, Chicago vola passando anche a Orlando. Continua la striscia di Chicago (7/1) che frena la corsa di Orlando (3/4) nel turno dell’Epifania con 12 gare e 5 vittorie esterne fra le quali quelle di Mike D’Antoni che salva la sua panchina dei Knicks e del Gallo che dà slancio alle nuove ambizioni dei Nugget (6/2)  nel derby con Belinelli.

Brusco stop,invece, per l’interessante primavera di Toronto di Andrea Bargnani (3/4) che dopo le due vittorie, fra le quali quella sorprendente al Madison, perde in casa contro i Nets che hanno vinto la loro seconda partita. Danilo Gallinari in odore di All Star Game dopo la prova da leader di Denver a New Orleans, col maggior punteggio (23 punti. 9/17, 3/9 da 3, 4 rimbalzi, 6 assist), il maggior minutaggio della sua squadra (39 minuti): grinta, attacco, difesa, organizzazione, carisma. New Orleans che aveva iniziato bene la stagione ha perso terreno (2/5), e fra i pochi da salvare in una squadra dallo scarso potenziale offensivo c’è Marco Belinelli tornato nel quintetto con i nuovi guai al ginocchio di Eric Gordon e la cui risposta è stata senz’altro positiva, con 3 bombe importanti per tenere su la squadra, 13 punti, 5/13, 4 assist, 2 recuperi, 3 rimbalzi.

NBA: New York delusa, D’Antoni rischia

Intanto una svolta nel turno Nba di giovedì 5 gennaio 2012: settimo successo per Miami che senza Lebron e Wade vince dopo 3 supplementari ad Atalanta, Portland ferma i Lakers grazie a Wallace, Tanto i Lakers quanto Dallas non hanno mai vinto in trasferta.

Sacramento ha licenziato Paul Westphal e New York potrebbe pensare di adottare identico provvedimento con Mike D’Antoni. Il turno più corto, con 4 gare, quello di  giovedì 5 gennaio ha invece detto cose importanti, anche se tutto è relativo con questa NBA post-lock out ripartita frettolosamente. Comunque si sono avute alcune conferme, e cioè:

Nba risultati 5 gennaio 2012

Quattro gare Nba il 5 gennaio, con lo spettacolo di Atlanta dove gli Hawks hanno dato filo da torcere a Miami e con gli Heat capaci di aggiudicarsi una vittoria importantissima dopo tre over time e – dettaglio tutt’altro che trascurabile – senza l’apporto di LeBron James e Dwyane Wade, non al meglio delle condizioni e risparmiati per l’intera gara.

A trascinare gli Heat, ancora una volta, il duo composto da Chris Bosh e Mario Chalmers, con il lungo capace di decidere la gara con la tripla della vittoria (per lui, 33 punti e 14 rimbalzi) e il play che ha messo a referto 29 punti. Bene San Antonio Spurs che liquida i campioni di Dallas per 93-71 grazie alla prova maiuscola di Bonner (16 punti finali).

Male i Lakers di Kobe Bryant, battuti a Portland per 107-96: Bryant ne piazza 30, Gerald Wallace uno in più (grande prova anche di LaMarcus Aldridge, 28 punti e 10 rimbalzi). Sacramento supera i Milwaukee Bucks dopo aver cancellato un vantaggio ospite di 20 lunghezze: bene Evans (26 a referto) e Cousins (19).

Risultati della regualr season Nba del 5 gennaio 2011:

Bargnani vuole l’All Star Game

Dopo una serie di prestazioni da applausi inanellate nel corso delle prime gare di regular season di Nba, Andrea Bargnani (settimo marcatore della Lega americana) sta prendendo per mano i Toronto Raptors e comincia a pensare in grande. Il Mago vede una strada ancora lunga e tortuosa ma sta dimostrando di poter competere con i migliori cestisti a stelle e strisce e ora sogna l’All Star Game.

E’ lo stesso romano, al termine della sfida vinta contro Cleveland (in cui ha messo a referto il massimo stagionale, 31 punti, e che sta viaggiando a una media di quasi 28 punti a partita nelle ultime quattro gare) a rendere pubblici i desideri:

“L’All Star game è un sogno. È ovvio, vorrei arrivarci: l’unico modo per riuscirci è continuare a lavorare, lavorare, lavorare. La cosa più importante è continuare a vincere. Ho tirato molto bene nel secondo tempo, ma il merito è di tutta la squadra: non ho avuto bisogno di forzare, avevo a disposizione tiri aperti perchè la palla arrivava sempre al momento giusto”.

Nba, Toronto spazza Cleveland con Bargnani e Calderon

Nel corso delle gare Nba del 4 gennaio, i Raptors vivono una nuova era: hanno battuto nuovamente Cleveland di Kyle Irving col top stagionale di Andrea Bargnani (31 punti) che diventa il settimo marcatore della NBA, mentre il play spagnolo Calderon è terzo negli assist. Crescono anche i Denver di Gallinari, mentre Belinelli esce dal quintetto.

Toronto batte nuovamente i tosti Cleveland di Kyle Irving, n.1 del draft, e dell’israeliano Omar Casspi, Andrea Bargnani  si conferma più che mai “Il Mago” e con 31 punti, massimo stagionale (precedente 30 con Dallas) è l’MVP della gara confermando  il prestigioso  7° posto nella classifica dei marcatori con  22,6. Anche questo match dimostra oltre che la crescita dei Raptor che hanno adesso come le migliori formazioni un trio di star (in questo caso gli altri sono il play spagnolo Jose Calderon, 3° nella classifica degli assist, e l’aletta sgusciante DeMar DeRozan) il salto di qualità personale del romano  che tira meno da fuori, va più sotto, gioca in uno contro uno, sfrutta i suoi 211 centimetri e la mobilità e per la terza volta ha catturato 7 rimbalzi.

Nba risultati 4 gennaio 2012

Dodici incontri di regular season nella serata di Nba del 4 gennaio e l’enorme faro puntato su Andrea Bargnani che inanella l’ennesima prova magistrale e trascina i Toronto Raptors alla vittoria contro i Cavaliers. A Cleveland, il Mago piazza trentuno punti e sette rimbalzi in poco meno di 35′ di gioco.

In campo anche i Nuggets di Danilo Gallinari che a Denver liquidano Sacramento per 110-83: il Gallo chiude con 8 punti (4/6 al tiro), quattro rimbalzi, tre assist e una stoppata. Tra i compagni dell’ex Armani, da mettere a referto i 15 punti di Al Harrington.

Non va, invece, Marco Belinelli che non parte in quintetto e comincia accomodandosi in panchina: New Orleans Hornets cede in casa ai Philadelphia 76ers, Belinelli – nella quarta sconfitta consecutiva – si rende protagonista di 5 punti in poco più di venti minuti di gioco, 22 quelli di Eric Gordon e 21 di Carl Landry. Per Philadelphia enorme Jrue Holiday, 23 punti di cui 14 nell’ultimo quarto.

LeBron James lancia Miami (senza Wade per condizioni non ottimali) contro gli Indiana Pacers con 33 punti, 13 assist e 8 rimbalzi. Bene anche Derrick Rose che (17 a referto con 10 assist) trascina la squadra (ottimo anche Carlos Boozer, 19 punti in 28′)a Detroit e consente a Chicago di liquidare i Pistons.

Successi anche per Dallas Mavericks sui Phoenix Suns (Dirk Nowitzki chiude con 20), Los Angeles Clippers sugli Houston Rockets (Blake Griffin 22, Chris Paul 20).

I risultati Nba delle partite di regular season del 4 gennaio 2010:

Nba risultati 3 gennaio 2012

Sei gare di regular season della Nba martedì 3 gennaio, con occhi su Kobe Bryant che trascina i Lakers contro Houston. Il 24 di Los Angeles sembra aver messo da parte i problemi al polso e, nel 108-99 con cui i californiani liquidano i Rockets, contribuisce in modo significativo: 37 punti, 8 rimbalzi e 6 assist.

Ottimo anche il contributo di Bynum (21 punti e la bellezza di 22 rimbalzi), Gasol fa il suo (14 a referto). Il solo Lowry (22 punti e 10 rimbalzi) non è bastato a Houston che, soprattutto nel finale, ha mollato ogni resistenza.

Bene Chicago in rimonta contro Atlanta, dopo aver toccato uno svantaggio di 19 punti: stratosferico Derrick Rose (30 punti). Vince Memphis contro Sacramento, Cleveland (Irving 20, Jamison 19) liquida Charlotte (Augustin 26 a referto).

Nelle altre due gare, vittorie per Portland (Aldridge 30 punti e 8 rimbalzi) su Oklahoma City e per gli Utah Jazz su Milwaukee.

Risultati Nba regular season 3 gennaio 2012: