Gallinari out a tempo indeterminato

Brutte notizie per Danilo Gallinari, infortunatosi nel corso della sfida di regular season Nba tra i Denver Nuggets e gli Houston Rockets: il Gallo, che ha sostenuto gli esami radiografici, ha evidenziato una frattura del piede sinistro e pare destinato a stare fuori a tempo indeterminato.

Le parole di Gallinari, rese note dal sito ufficiale dei Nuggets, sono emblematiche:

“Non sono certo felice ma sul momento la voglia di giocare e di vincere è stata troppo forte. Ora starò fuori non so per quanto”.

E’ un peccato perché il Gallo stava crescendo nel corso della stagione gara dopo gara: allo stato attuale, dopo la firma del contratto che lo lega a Denver per altri quattro anni per la cifra di 42 milioni di dollari, aveva messo in bacheca statistiche importanti con medie di 17 punti e 5,2 rimbalzi a partita.

Bryant quinto marcatore Nba fa pace con Shaq

I 28 punti messi a referto da Kobe Bryant nel corso della sfida persa dai Los Angeles Lakers contro Philadelphia, sebbene non siano serviti a regalare il successo alla franchigia californiana sono bastati affinché il 24 di Los Angeles diventasse il quinto marcatore nella storia Nba. Nel dettaglio, Bryant ha raggiunto il traguardo dei 28.601 punti e superato nella graduatoria di tutti i tempi l’ex compagno Shaquille O’Neal (28.596). Allo stato attuale, davanti a Kobe ci sono solo Wilt Chamberlain (31.419), Michael Jordan (32.292), Karl Malone (36.928) e Karim Abdul-Jabbar (38.387). Immediate le parole del record man a fine gara:

“È tanto basket. Sono stato fortunatissimo per la carriera che ho avuto”.

Non solo: giungono forse un po’ inattese – ma giungono – anche le dichiarazioni di Shaquille O’Neal: tra i due, soprattutto negli ultimi anni, pare non corresse buon sangue tant’è che lo stesso O’Neal lasciò i Lakers proprio per divergenze e inconciliabilità con Bryant. Dice l’ex campione a Espn:

Nba risultati 6 febbraio 2012

Dieci gare nel corso della regular season Nba del 6 febbraio 2012: purtroppa va segnalato l’infortunio di Danilo Gallinari che rimedia una frattura al piede che non gli consente di portare a termine la sfida tra i Denver Nuggets e gli Houston Rockets, vinta da quest’ultimi con il punteggio di 99-90. Il Gallo va ko all’inizio del terzo quarto ma nel corso dei primi due parziali aveva giocato parecchio bene, mettendo a referto 14 punti. Senza Gallinari, i Nuggets hanno fatto fatica in fase d’attacco dove si segnala il solo Rudy Fernandez che peraltro non va oltre il 14 di score.

Per i Rockets di coach Kevin McHale, ottima prestazione da parte di Luis Scola che, oltre ai 25 punti in cascina, piazza in tabellone anche otto rimbalzi. Oltre al Gallo, ha giocato anche Marco Belinelli sebbene New Orleans Hornets abbia dovuto mettere in conto l’ennesima sconfitta della stagione – è per statistiche la peggior squadra della Lega – stavolta subita per mano di Sacramento che si impone col punteggio di 92-100. Non male, e sicuramente in crescita, Belinelli che chiude con 18 punti e quattro assist.

Denver perde Gallinari: frattura al piede

Serata jellata per i Nuggets decimati che perdono in casa con Houston, Gallo riesce a segnare i due liberi dopo l’incidente e poi esce urlando per il dolore. Serio infortunio di Danilo Gallinari lunedì notte contro Houston, la prima diagnosi è una piccola frattura della caviglia sinistra,  il responso definitivo dei  medici è previsto in giornata, ma si  teme l’operazione e un lungo stop.

E’ successo quando mancavano 9’38 del 3° tempo,  fermato fallosamente da Parson, Gallinari ha messo il piede sull’avversario, sembrava una brutta storta, il Gallo ha segnato due tiri liberi e poi ha urlato alla sua panchina che lo venissero a prendere saltellando sul piede destro. Nonostante questo è  stato il miglior marcatore della sua squadra (14 punti, come il suo sostituto Rudy Fernandez) in 20 minuti, 4/9 (2/2 da 3), 2 rimbalzi, 1 assist e un’azione spettacolare per gli highlight del turno di lunedì con 10 incontro nel quale in uno contro spalle a canestro si avvicina e con uno scatto si gira e va a schiacciare di mancino.

Nba, muore il fratello di Stoudemire

Brutto colpo per il campione Nba Amar’e Stoudemire, tra i cestisti più forti in attività nonché punto di riferimento dei New York Knicks.

Per Stoudemire, infatti, la pessima notizia della morte del fratello, deceduto in un incidente stradale in Florida.

La notizia viene pubblicata dal network Espn: Hazell Stoudamire aveva 35 annie sarebbe incappato in un terribile incidente schiantandosi ad alta velocità contro il retro del veicolo che lo precedeva.

L’uomo, a quanto pare, non aveva la cintura di sicurezza allacciata.

Nba risultati 5 febbraio 2012

Solo due gare di regular season Nba nel corso di domenica 5 febbraio, quando gli occhi dell’America erano tutti per il Superbowl che metteva di fronte i New England Patriots ai New York Giants (con tanto di inesorabile conferma del qb Eli Manning a scapito di un Tom Brady impaurito e a tratti spaesato, ai Giants anche la rivincita).

Hanno giocato, quasi a fare da apripista all’evento NFL dell’anno, Miami contro Toronto e i Boston Celtics contro i Memphis Grizzlies. In entrambe le gare sono stati anbbondantemente rispettati i pronostici, visto che Miami e Boston non hanno avuto difficoltà nel liquidare gli avversari. Mono netto il successo degli Heat (95-89) rispetto a quello dei Celtics (che si impongono con il punteggio di 98-80).

Toronto senza Bargnani impegna Miami

Miami ha avuto bisogno di un super-LeBron, 30 punti con 12 liberi, miglior rimbalzista della squadra (9),  MVP della Lega per battere Toronto che ha giocato una buona gara (25 DeRozan con 9/11 nei liberi, 17 Linas Kleiza che sembrava dovesse operarsi al ginocchio)  andando anche in vantaggio e rimontando nel 4° tempo  nonostante il suo regista Calderon abbia reso meno solito (3 assist, 8 punti, 0/3 da 3) perché davanti aveva un certo Wade.

Andrea Bargnani è fuori dal 26 gennaio per lo stiramento al polpaccio,  col mago aveva vinto due gare in trasferta importanti, il 24 a Phoenix (25 punti) e la sera dopo a Utah (36 punti), ha giocato 13 gare su 25, quasi la metà, migliorando le sue cifre (23,5 punti, 6,4 rimbalzi). I Raptors nonostante l’assenza hanno fatto meglio dei vice-campioni dell’anno scorso  ai rimbalzi (38-36) e negli assist (17-15) segno di vitalità grazie alla cura di coach Dwane Casey.

Nba risultati 4 febbraio 2012

Tredici partite nel corso della regular season Nba del 4 febbraio 2012 con Danilo Gallinari e Marco Belinelli impegnati su parquet ma entrambi sconfitti con le rispettive squadre, Denver e New Orleans. Nel dettaglio, i Nuggets lasciano 20 punti a Portland nella sfida che i Blazer vincono per 117-97 mentre gli Hornets finiscono ko a Detroit.

Il Gallo piazza 20 punti nel corso dei poco meno di 37 minuti di gioco con 7/14 al tiro (1/5 da 3 punti), 5 rimbalzi, 3 assist e 1 stoppata. Per i Nuggets seconda sconfitta consecutiva e non gli bastano i 16 punti messi a segno da Kosta Koufos e Ty Lawson. Per Portland, giornatona di Nicholas Batum che piazza a referto 33 punti con 11/19 al tiro e 9/15 da tre punti. Per i padroni di casa bene anche LaMarcus Aldridge che scrive in tabellone 29 punti e Marcus Camby che piazza 20 rimbalzi.

Parker e Batum show, notte francese nella NBA

C’è anche il contributo dell’Europa nel  rilancio della NBA dopo la sciagurata serrata dei proprietari, il muro contro muro dei giocatori e il ritorno in campo la notte di Natale.  E dopo la festa italiana, quella spagnola che si rinnova spesso, ecco la  grande notte francese grazie ai suoi spettacolosi mori che fa capire perché i nostri cugini-rivali andranno alle Olimpiadi. San Antonio ha vinto la tredicesima gara casalinga su 14 grazie ai  42 punti di Tony Parker che batte anche il record degli asssist di Avery Johnson (4477) e stritola Oklahoma, la miglior squadra di questo inizio di stagione, mentre  le 9 triple  e i 33 punti di Nicholas Batum che rientrava  dopo due turni fuori per problemi al ginocchio spiegano il ventello subito dai Denver di Danilo Gallinari (20 punti) che escono dal Rose Garden con la seconda sconfitta consecutiva, una grandinata da 3  e 30 assist.

Per il resto,  i Lakers dopo aver vinto a Denver non si ripetono a Utah perché la squadra dello show-time raggiunge a stento gli 87 punti contro Utah, quest’anno una mina vagante, mentre precipita New Orleans toccando le  20 sconfitte contro 4 vittorie. Fermiamoci per un momento sugli Hornet: partente Kaman, miglior rimbalzista agli europei,  il quale però non trova un acquirente  e sempre fuori Eric Gordon, la star, Marco Belinelli  non è più il suo alter ego nel quintetto. Il bolognese  ha giocato 17 minuti senza segnare da 3, la sua specialità (4, 2/5, 0/2 da 3, 2 falli). Sempre meglio però del “fuggiasco” Summers, ex senese, partito per la quinta volta su 14 gare nel quintetto e dopo 7 minuti disastrosi, 3 falli, 1 canestro su 5, 2 punti, 2 rimbalzi è stato messo definitivamente in panca.

Il trio dei Lakers passa a Denver, il Gallo sente l’esame

22 punti di Bynum, 20 di Kobe, 17 rimbalzi di Pau Gasol,  Gallinari serata-no al tiro, 1/9 (1/6 da 3), 6 punti soli. La sorpresa è Indiana, Miami macina Filadelfia fuori casa e attacca Chicago. L’aria fina  del Colorado è perfida con la squadra del cuore, perché le Pepite di George Karl a un passo dal paradiso  scivolano nuovamente sulla buccia di banana, anche se la più illustre, i Lakers. Matura così, con un tiro da 3 fallito di Andre Miller nell’ultima azione  che potrebbe ribaltare le sorti,  la seconda sconfitta casalinga, la terza nelle ultime quattro gare al Pepsi Center.

Nba risultati 3 febbraio 2012

Dieci le gare disputate nel corso della regular season Nba del 3 febbraio 2012, unico italiano in campo – e stavolta ne esce male con tanto di sconfitta e di occhio nero – è Danilo Gallinari che con i suoi Denver Nuggets subisce una sconfitta interna per mano dei Los Angeles Lakers di Kobe Bryant. Per il Gallo prestazione poco convincente, visto che chiude con sei punti all’attivo in poco più di 28 minuti di gioco con percentuali al tiro assai basse: l’ex Armani Milano piazza un 1/9 al tiro con 1/6 da 3 punti, 5 rimbalzi, 2 assist e 1 stoppata. Durante la gara, inoltre, Gallinari rimedia un colpo all’occhio sinistro che il cestista commenta sulla pagina facebook:

“L’occhio è nero… e rosso invece che bianco…speriamo migliori stanotte. Sconfitta dura, ma abbiamo un’altra partita domani (contro Portland Trail Blazers, ndr). Il segreto è la solidità mentale”.

Nba risultati 2 febbraio 2012

Cinque le gare in programma nel corso della regular season Nba del 2 febbraio 2012: in campo due italiani su tre, ovvero Danilo Gallinari e Marco Belinelli, con il primo in grado di trascinare i Denver Nuggets verso una vittoria netta ai danni dei Los Angeles Clippers e il secondo che deve purtoppo mettere in conto l’ennesima sconfitta rimediata dai suoi New Orleans Hornets per mano dei San Antonio Spurs.

Si parte dal Gallo: i numeri personali sono quelli di una grande gara, visto che l’ex Armani Milano ha messo a referto 21 punti, 6 rimbalzi e quattro assist in poco più di 27 minuti di gioco. Lo Staples Center diventa per la franchigia dei Nuggets terreno fertile in virtù del 7/10 dal campo con 5/5 da tre punti del Gallo, ben coadiuvato da Ty Lawson che ne piazza 18 in tabellone e Arron Afflalo, per lui 15 a referto.

Nba All Star Game 2012, i quintetti East e West Conference

Definiti i due elenchi – per la East e per la West Conference – di cestisti Nba che prenderanno parte all’All Star Game 2012 in programma a Orlando il prossimo 26 febbraio. Nessun italiano in campo, non ce la fa neppure Andrea Bargnani, che tra i tre nazionali era quello più accreditato.

L’elenco dei partecipanti

  • Est – Starters

No-All Star Game per Gallinari, il Gallo si vendica

Con 21 punti  in 27 minuti, 5 missili su 5, 6 rimbalzi e 4 assist, Danilo Gallinari ha trascinato Denver che  a Los Angeles ha dato una lezione (+21) ai  rampanti Clippers. Ecco le squadre dell’All Star Game di orlando (26 febbraio), Marc Gasol unico europeo. Detto senza partigianeria: la wild card per la selezione dell’Ovest avrebbero dovuto darla a Gallinari invece che al suo compagno Ty Lawson, specie dopo la stupenda partita di classe e sostanza che il Gallo ha offerto alla Stealpes Arena di Los Angeles portando al successo Denver che aveva perso in gara la prima gara 105-109. Per quanto riguarda l’All Star Game del 26 febbraio a Orlando,  la sorpresa è stata quella di Marc Gasol (Memphis, 14,7 punti, 10,7 rimbalzi, 2,2 stoppate) centro che ha soffiato il posto al più famoso fratello Pau (Lakers) e sarà l’unico europeo in campo.

Queste le selezioni:

  • Est – Starters: guardie, Derrick Rose (Chicago), Dwayne Wade (Miami), Ali: LeBron James (Miami), Carmelo Anthony (New Yok), Centro Dwight Howard (Orlando). Reserves: guardie: Rajon Rondo (Boston), Joe Johnson (Atlanta); ali: Chris Bosh (Miami), Paul Pierce (Boston); Centro: Roy Hibbert (Indiana). Wild card: Brandon Jennings (Milwaukee), Andre Iguodala (Filadelfia).