Steve Nash vicino al Raptors!

Toronto risparmia su Calderon che potrebbe giocare in Euroleague con l’argentino Luis Scola.

Dopo il triennale  da 34 milioni di dollari che permette a Kevin Garnett di essere il giocatore più costoso nella storia di una franchigia (322 milioni di dollari contro i 293 di Shaquille O’Neal) nell’ultima ora sembra ormai vicina la firma di Steve Nash per i Toronto Raptors, intenzionati a fare il salto di qualità e inserirsi in fascia alta con la firma di Jonas Valanciunas, n.5 del draft 2011,  e l’acquisizione dell’ultimo draft di ben 3 giocatori, Terence Ross (Washington), Quincy Acy (Bylor) e Tomislav Zubic (Cibona Zagabria).

Per la franchigia che nel 2006 ha puntato su Andrea Bargnani (e lo ha confermato con un quinquennale da 50 milioni di dollari due anni fa) si tratta di un investimento da 12 milioni di dollari, due più all’anno dell’azzurro. Per un piccolo di 34 anni non c’è male…

  I  Raptors  per stare nel salary cap  si libereranno del contratto di Calderon che potrebbe andare ai Lakers come cambio di Ramon Session o a Miami come alternativa di Mario Chalmers. E una terza ipotesi potrebbe essere quella di essere il cambio di Tony Parker a San Antonio. Ma c’è anche un’idea europea, perché il Caja Laboral sembra intenzionata a offrire un contratto interessante all’argentino  di Houston Luis Scola e al play titolare della nazionale spagnola che sta lavorando in questi giorni con la sua squadra ed è convinto di poter conquistare l’oro a Londra, anche se il capitano Juan Carlos Navarro ha problemi al piede e manca Ricky Rubio.
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Garnett rinnova con Boston, Celtics a vita

L’ala-pivot Kevin Garnett ha prolungato il suo contratto con i Boston Celtics ed è diventato il giocatore più pagato della storia della pallacanestro negli Stati Uniti. Garnett, 36 anni, continuerà con i Celtics per tre anni e riceverà 34 milioni di dollari.

Con questi soldi si ottiene la cifra totale pattuita con la franchigia, che arriverebbe a 322 milioni di dollari, un importo superiore ai 293 milioni di Shaquille O’Neal per quanto riguarda i contratti.

“La decisione dipendeva da Garnett, se voleva continuare a giocare”, ha scritto il quotidiano Boston Herald facendo riferimento a fonti vicine alle negoziazioni, “e una volta che lui ha deciso che cosa voleva, è rimasto Boston e non poteva essere diversamente. Lui non voleva lasciare Doc Rivers e i ragazzi per giocare in un altro posto”.

NBA, partito col botto il mercato delle stelle

Col 1° luglio i 30 club trattano i giocatori svincolati (free agent), Deron Wlliams il più richiesto, Jeremy Lin tiene sulla corda i Knicks e la comunità multietnica di New York, niente “vecchi on sale”: Garnett resta a Boston con contratto record di 3 anni! Dove va Steve Nash?

Via da New Orlenas  l’azzurro Belinelli. Allo scoccare della mezzanotte, il 1° luglio si è aperto il mercato dei “free agent” o degli “svincolati” che potranno scegliere dove andare, con la titolarità della squadra nella quale hanno giocato di trattenerli pareggiando altre offerte. E’ un mercato interessante, non complementare, che può spostare anche la lotta per il titolo, e  soggetto anche al cosiddetto “Salary Cap”, il tetto salariale in quanto l’operazione ingaggi va visto in un principio di economia.

Principio, ricordiamo, che assieme al “draft” consente un teorico equilibrio (Hornets e Bobcats hanno scelto infatti per primi i due gioielli di Kentucky…), nonostante questa stagione Charlotte, che incarna nemesi del suo proprietario, un certo Michael Jordan, ha abbassato il record di sconfitte, con sole 7 vittorie contro 59 perse.

Questo il mercato degli “svincolati”:

Anthony Davis n.1 a New Orleans, il francese Fournier n.20

Denver oltre a Fournier ha scelto anche il centro Turkylmaz, 9 le scelte europei, di cui 3 turchi. Calate le quotazioni di Aldemir, salite quelle del ceko Satoransky, New York punta sul greco Papanikolau che ha deciso l’Euroleague. Alla Prudential Arena, momenti di giubilo per la scontata scelta n.1 di Anthony Davis, di Kentucky possibile futuro LeBron anche se di Lebron ce n’è uno solo, come è stato per Jordan e Julius Erving.

Faccia da funerale per il compagno Michael Kidd-Gilchrist quando ha saputo di essere finito nella scassatissima Charlotte reduce dal peggior record nella storia della NBA, sole 7 vittorie su 56 gare. Molti pensavano che “KG” sarebbe stato oggetto di uno scambio, e nel mirino di una squadra titolata, si pensava addirittura di una cessione di Amare Stoudemire  per il uno dei migliori talenti di questa annata.

Nba draft: Anthony n.1, Furkan e Pananikolau gioielli europei

Alla Prudential Arena i 30 club della NBA in caccia dei migliori talenti, per l’Europa annata non eccezionale senza un vero centro e senza italiani. Tranne Anthony Davis n.1 per gli Hornets di New Orleans, il club di Marco Belinelli, sarà un draft ricco di sorprese quello di stanotte alla Prudential Arena, la chiesa cestistica del New Jersey che perderà i Nets e sarà chiamata a fare la storia del basket.

Su questo draft, meno criticato di quello dell’anno passato che tuttavia ha rivelato dei veri gioielli, a cominciare da Kyrie Irving, aleggia la figura di LeBron. I quarti a scegliere saranno i Cleveland Cavaliers,   si tratterà  forse di Thomas Robinson che verrà subito ceduto ai campioni di Miami come parte di quella contropartita del 7 settembre 2010 che prevedeva per il fuoriclasse dell’Ohio la prima scelta 2012.

Non ci sono italiani,  per quanto riguarda gi europei, nelle ultie settimane sono scese le quotazioni del francese Evan Fournier, il nuovo Parker, che dal n.26 è sparito, e le maggior attenzioni sono state riversate al gigante turco Aldemir Furkan del Galatasaray, l’ultimo dei giganti della mezzaluna che l’anno scorso sono stati protagonisti con Eneas Kanter scelto da Utah come n.3 senza aver mai messo piede all’Università.

Nba draft 28-29 giugno 2012 su SkySport

In diretta esclusiva e in Alta Definizione dal Prudential Center di Newark (New Jersey). “DRAFT NBA” notte giovedì 28-venerdì 29 giugno 2012 ore 01.00 – Sky Sport 2 HD. Tutto pronto negli Stati Uniti per il “Draft NBA”, che si svolgerà al Prudential Center di Newark, nello stato del New Jersey.

Nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 giugno 2012, Sky seguirà in diretta esclusiva e in Alta Definizione l’evento a partire dalle ore 01.00 su Sky Sport 2 HD. Una serata speciale, dedicata a tutti gli appassionati di pallacanestro, per conoscere i giocatori scelti dai 30 club di NBA per la prossima stagione agonistica. La maggior parte dei giocatori proviene dalle Università americane, ma ci saranno anche cestisti europei.

Il commento sarà affidato a Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua.

Mercato NBA, Dallas e Lakers a caccia di stars

Assegnato il titolo ai Miami Heat, i Mavs puntano ora su Deron Williams e Paul Gasol, mentre i Lakers stanno lavorando a uno scambio Howard-Bynum  e recuperano Odom.

Nella NBA   dopo la parata dei campioni per le vie di Miami e la prospettiva di un ciclo marcato da LeBron James come quello dei Bulls di Jordan,  si sta preparando un terremoto di grandi proporzioni, che potrebbe creare  un nuovo assetto di potere  nella Western Conference. Si tratterebbe di  una massiccia operazione come quella che ha portato a  Miami nel 2010 a LeBron, Wade e Bosh, arrivati quest’anno al titolo o simile  a quella di  Boston nel 2007  con Pierce, Garnett e Ray Allen.

I Mavericks campioni 2011  usciti nei playoff con Oklahoma per 0-4 (anche se hanno avuto l’occasione per vincere le prime due gare)  hanno rinnovato il contratto coach  Rick Carlisle per 4 anni e ingaggerebbero  Deron Williams e Pau Gasol, i Lakers  firmerebbero  Dwight Howard e in cambio i Magic di Orlando  prenderebbero Andrew Bynum. E inoltre Lamar Odom ha chiesto di lasciare Dallas e vuole tornare a Los Angeles che però cerca un play più forte di Ramon Session. Per Howard, i Lakers hanno un pericoloso concorrente in Houston che libera la guardia Shane Lowry interessante per la squadra di Mike Brown.

Mercato NBA Deron Williams e Howard le star

La guardia dei Nets potrebbe scegliere Dallas, per il centro dei Magic favorita è Houston. Il destino di Belinelli (Hornet) legato a Eric Gordon. Tony Parker operato a un occhio salta le Olimpiadi, niente Londra anche per Dwayne Wade. Questa settimana il draft in New Jersey. Questa è  la settimana del draft. Il 28 giugno, nella Prudential Arena nel New Jersey, si conosceranno i nomi dei 60 giocatori scelti dalle 30 formazioni della NBA per la prossima stagione.

La selezione europea è di minor impatto rispetto alle precedenti, soprattutto l’ultima in quanto  è in secca il  filone dei giganti dopo le annate speciali con  Eneas Kanter (Utah), Jonas Valanciunas (Raptors), Donatas Motiejunas (Houston), Ian Vesely (Washington). Solo Kostas Papanikolau, il jolly vincente dell’Olimpiacos nella finale di Coppa dei Campioni,  e il mulatto francese Evan Fournier, guardia, l’erede di Tony Parker, potrebbero essere chiamati nel 2° giro, mentre è possibile che il ceko Satorasky, una guardia tosta, riceva un’offerta di Boston che si appresta a rinnovare la squadra.

EA7 Emporio Armani Milano-Boston Celtics il 7 ottobre al Forum di Assago

Saranno in vendita da domani i biglietti per la super sfida del 7 ottobre al Forum di Assago fra l’Olimpia EA7 Emporio Armani e i Boston Celtics nell’ambito della sesta edizione di Nba Europe Live. I Celtics di coach Doc Rivers arriveranno a Milano dopo la sfida del 5 ottobre a Istanbul contro il Fenerbahce allenato proprio dal ct azzurro ed ex Siena, Simone Pianigiani. Un evento che a Milano prevede ‘anche una grande festa in Piazza Duomo’ come ha già annunciato Katia Bassi, senior director di Nba Italy.

La voglia di LeBron di essere LeBron

INSIDE NBA – Partita capolavoro e Grande Slam personale di James che ha trascinato Miami al  suo primo titolo dopo aver recuperato con Indiana, salvato un match ball con Boston e da 0-1 con Oklahoma. MVP della stagione per la 3.a volta e della finale, oltre a Miglior Difensore e anche taumaturgo grazie alla psicanalisi.

“Maledetto, finalmente sei arrivato!”

ha esclamato LeBron quando giovedì notte del solstizio d’estate, il  giorno fatidico di miti e leggende popolari,   ritrovandosi finalmente  fra le mani il trofeo dedicato a  Larry O’Brian, avrebbe voluto “strozzarlo” con le sue manone gigantesche, simili per dimensioni a quelle di Michelangelo ma dai polpastrelli vellutati, da grande artista. E’  stata faticosa, irta di difficoltà, esami, polemiche,  questa sua sfida da Prometeo per rubare agli dei il fuoco sacro, e guarda caso è proprio un anello dentro la quale arde una fiamma il logo degli Heat.

Nba Miami Heat campione 2012

Dopo una rincorsa che in certi frangenti era parsa sfumare anche quest’anno, LeBron James mette le mani sul primo anello della sua carriera con i Miami Heat che battono gli Oklahoma City Thunder per 121-106 in gara 5 delle finali e, con il quarto successo consecutivo, chiudono la serie sul 4-1. La corazzata della Florida, assemblata con un mercato faraonico nell’estate 2010 dal presidentissimo Pat Riley, agli ordini del coach Erik Spoelstra centra l’obiettivo solo sfiorato un anno fa, quando la marcia si fermò in finale contro Dallas. Per James, primo titolo dopo 9 stagioni nella Lega:

“È un sogno che si avvera, il titolo significa tutto per me. La scelta di lasciare Cleveland non è stata facile ma si è rivelata giusta. Era ora. Era proprio ora. Adesso, abbiamo davanti un futuro luminoso”.

Nba, Stern vuole l’Istant Replay contro i cascatori

NBA INSIDE – Mentre dopo l’1-1 stanotte a Miami riprende la finalissima, il Commissioner pensa alla tecnologia per combattere i falli di simulazione dei “floppers”. Secondo Davide Stern il ha voluto tagliare personalmente il nastro della finale 2012 fra i Thunder e Miami  a Oklahoma, la NBA potrebbe estendere l’uso dell’”istant replay “a tutta la stagione per   eliminare il  fenomeno del “flopping” , l’arte di cascare o tuffarsi cercando di ingannare gli arbitri nell’interpretazione del contatto, nel dubbio fra fallo o sfondamento.

La crociata contro i simulatori era partita da coach  Frank Vogel prima della partita con Miami con l’accusa rivolta direttamente a LeBron e C. di essere certamente la  squadra campione della NBA come cascatori. L’allenatore di Indiana venne multato di 15.000 dollari dalla NBA che oltre a incassare la discreta sommessa astutamente si assicurò  anche i diritti d’autore dell’idea e se l’è rivenduta alla grande. Nelle ultime due uscite ufficiali il Commissionar ha infatti toccato questo tasto delicato per la salvaguardia del gioco.

Nba finale gara 2, Lebron e Miami sbancano Oklahoma

Miami sbanca Oklahoma City in gara 2 delle finali Nba e pareggia i conti. Gli Heat vincono 100-96 sul campo dei Thunder e si portano sull’1-1 nella serie al meglio delle 7 partite che domenica si sposta in Florida per gara 3. I campioni della Eastern Conference, avanti dal primo all’ultimo minuto, espugnano la Chesapeake Energy Arena con i 32 punti (con 8 rimbalzi e 5 assist) di Lebron James, i 24 di Dwyane Wade, i 17 di un preziosissimo Shane Battier e i 16 (con 15 rimbalzi) del recuperato Chris Bosh. I Thunder, al primo ko casalingo nella post-season, pagano a caro prezzo il pessimo avvio: precipitano subito nel baratro con una partenza da incubi e devono rincorrere per 48 minuti.

 La rimonta, però, rimane incompiuta. Non bastano alla fine i 32 punti di Kevin Durant (26 nella ripresa), i 27 di Russell Westbrook e i 21 di James Harden. Miami trema quando la vittoria sembra in cassaforte ma riesce a completare la missione cominciata sul velluto. La formazione del coach Erik Spoelstra parte sparata con un parziale di 18-2, i Thunder vengono tramortiti e nei primi 7’10« nei quali trovano solo un canestro con Durant.

Guida play off Nba 2012 13 giugno

Play off Nba 2012. Risultati 12 giugno finalissima

Oklahoma-Miami  105-94 (22-29, 25-25, 27-19, 31-21; 36 Durant, 27 Westbrook, 10 Ibaka; 30 L.James, 19 Wade, 17 Battier)

Finali Conferences

2-4 San Antonio-Oklahoma: Sas-Okl 101-98, 120-109, 82-102, 103-109, 103-108, 107-99. Passa Oklahoma

4-3 Miami-Boston: Mia-Bos 93-79, 115-111 ts.. 91-101, 91-93 ts.; Mia-Bos 90-94, Bos-Mia 79-98, Mia-Bos 101-88.Passa: Miami

Così le semifinali delle due Conferences