Belinelli attende i Chicago Bulls che aspettano Derrick Rose

Marco Belinelli, free agent Nba, è in attesa dei Chicago Bulls. Pare che occorra definire solo i dettagli prima di ufficializzare il passaggio del cestista italiano dai New Orleans Hornets alla franchigia in cui milita Derrick Rose.

Il 26enne è vicino alla firma di un biennale con i Tori e dovrebbe essere il sostituto del partenteKyle Korver, finito agli Hawks di Atlanta.

La NBA apre alla pubblicità sulle maglie

Dalla stagione 2013-2014 la NBA consentirà la pubblicità sulle maglie, con un quadratino di  39 cm quadrati (6,5 x 6,5) che consentirà ricavi per 100 milioni di dollari.

Fra le decisione assunte al meeting dei 30 proprietari a Las Vegas, David Stern ha dato via libera alla campagna contro il flopping (i cascatori sarebbero secondo lui gli artisti della simulazione, che significa prendersi un vantaggio con un fallo a favore e polemiche a non finire) e allo studio dell’uso dell’stant replay per determinare il fallo internazionale (Flagrant foul), i possibili falli nella zona del semicerchio dell’area e le possibile stoppate irregolari limitando questa facoltà negli ultimi 2 minuti del finale di gara e nel supplementare.

Vedremo l’applicazione, con tutte queste opzioni con gli arbitri italiani il gioco sarebbe sempre fermo….

Sponsor Nba, via libera dal 2013-2014?

La Nba è pronta ad accogliere gli sponsor sulle maglie, con la prospettiva di incassare circa 100 milioni di dollari a stagione. Il Board of Governors, composto dai rappresentanti delle 30 franchigie, ha espresso un primo parere favorevole in vista della rivoluzione che potrebbe materializzarsi nella stagione 2013-2014.

Il via libera definitivo potrebbe arrivare a settembre, attraverso un voto per email.

I loghi degli sponsor, più o meno in patch di 5 cm per lato, potrebbero trovare spazio sul lato sinistro delle jerseys all’altezza del cuore degli atleti.

JaVale McGee ai Denver Nuggets

Oltre a Toronto, si muovono sul mercato anche i Denver Nuggets che, in vista della stagione 2012-2013 di Nba, hanno raggiunto l’intesa con JaVale McGee, reduce dall’esperienza con i Washington Wizards e dalla seconda parte di stagione in Colorado.

Il lungo ha trovato con la franchigia in cui milita Danilo Gallinari un accordo quadriennale da 44 milioni di dollari.

Il centro classe 1988 si candida a un ruolo di primo piano all’interno del club che ne aveva già ottenuto le prestazioni lo scorso 15 marzo 2012, quando venne inserito in uno scambio che ha portato Nenè ai Washington Wizards.

Jonas Valanciunas ai Toronto Raptors

Importante innesto per la franchigia di Toronto, visto che i Raptors di Andrea Bargnanoi possono contare – per la stagione 2012-2013 di Nba – sull’importante contributo del lituano Jonas Valanciunas, quinta scelta assoluta al draft del 2011.

Il cestista, che era sotto contratto con i Lietuvos Rytas, ha potuto, attraverso un buyout da 2.4 milioni di dollari, dare il via alla nuova esperienza.

Ventenne, Valanciunas si appresta a garantire un contributo decisivo in fase difensiva. Il centro nel 2011 diventa campione del mondo con la propria nazionale U19, conseguendo il titolo di MVP della competizione.

Grant Hill ai Los Angeles Clippers

Grant Hill ai Los Angeles Clippers, ufficializzato il trasferimento del cestista in uscita dai Phoenix Suns.

Il quasi quarantenne Hill è ancora elemento in grado di alterare gli equilibri di una gara, come dimostra la media personale messa in cascina nel corso della stagione 2011-2012 di Nba, quando ha messo a referto 10,2 punti, con 3,5 rimbalzi, 2,2 assist per 28 minuti di gioco.

A corteggiare Hill erano stati anche Knicks e Lakers. A questo punto, il mercato della franchigia californiana può dirsi concluso e non lascia spazio all’innesto – di cui pure si era parlato – del free agent Marco Belinelli.

Torneo Nba 3X 2012 a Napoli il 21 e 22 luglio

Il torneo Nba 3X fa tappa sul lungomare di Napoli. Il 21 e 22 luglio, nella cornice di Via Caracciolo e della Rotonda Diaz, si terrà un torneo 3 contro 3, arricchito da attività interattive, sui 7 campi da basket allestiti nell’area pedonalizzata ormai ribattezzata ‘lungomare liberatò. L’Nba Tour, ha spiegato la general manager di Nba Italia Katia Bassi,

offrirà a migliaia di appassionati in tutta Italia l’esperienza Nba in maniera diretta.

Il torneo porterà ad affrontarsi tra loro squadre di giocatori divisi per gruppi di età. Previsto anche l’esordio del Brooklynettes Dance Team, le cheerleader dei Brooklyn Nets, franchigia che esordirà nella prossima stagione di Nba dopo il passaggio dal New Jersey a New York.

Ufficiale, Jeremy Lin da New York a Houston

La notizia era nell’aria e attendeva l’ufficialità che è puntualmente arrivata: Jeremy Lin lascia i New York Knicks e si accasa agli Houston Rockets. Il play di origine taiwanese, una delle rivelazioni dell’ultima stagione Nba, ha accettato l’offerta dei texani che gli garantiscono un contratto triennale da 25,1 milioni di dollari complessivi. New York, che avrebbe potuto trattenere il giocatore pareggiando l’offerta, ha deciso di non fare follie per il 23enne.

I Knicks avrebbero dovuto destinare a Lin la bellezza di 14,8 milioni nella stagione 2014-2015 per tenere testa all’offerta di Houston. Un simile contratto avrebbe costretto New York a sfondare il salary cap con conseguenze disastrose a livello finanziario. Il messaggio di commiato di Lin ai suoi ormai vecchi tifosi è arrivato via twitter:

Kirk Hinrich torna ai Chicago Bulls

Garantirà ai Chicago Bulls una discreta sicureza in attesa che Derrick Rose recuperi in maniera importante dall’infortunio – il numero 1 dei Tori dell’Nba è atteso al rientro all’inizio del 2013 – e proverà di sicuro una forte emozione, visto che per Kirk Hinrich, nuova guardia di Chicago dopo la parentesi ad Atlanta presso gli Hawks, si tratta di un ritorno a casa.

La guardia classe 1981, infatti, ha già militato nei Bulls negli anni compresi tra il 2003 e il 2010 e con Chicago ha messo a referto 514 gare. Hinrich fu scelto da Chicago nel draft NBA dell’anno 2003 come settima scelta generale, in carriera viaggia a una media di 14,4 punti a partita, 6,4 assist e 3,4 rimbalzi.

Obama incorona il Dream Team Usa 1992

La diatriba era nata in seguito alle dichiarazioni di Kobe Bryant che, in vista delle Olimpiadi 2012 in programma a Londra, ha avanzato il titolo di Dream Team per la squadra Usa rivendicando la possibilità di essere come – se non più forte – dello squadrone americano del 1992. Aveva fatto seguito il pronto distacco di Michael Jordan, emblema di quella squadra, il quale ha immediatamente rimesso i puntini sulle i e ora è il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a dare man forte all’ex Chicago Bulls, ribadendo che come il team del 1992 non ve ne sono più stati.

Obama, spettatore d’eccezione del basket a stelle e strisce, era sugli spalti del Verizon Center ad assister al match di preparazione ai Giochi di Londra 2012 del quintetto Usa, che ha battuto, senza convincere troppo, il Brasile 80-69, con 30 punti messi a segno dal solo Lebron James. Accompagnato dalla moglie Michelle e dal vicepresidente Joe Biden, Obama ha detto che il Dream Team del ’92, quello dei Giochi di Barcellona i cui undici giocatori figurano nella Hall of Fame, avrebbe battuto la Nazionale Usa 2012. Le dichiarazioni di Obama:

“Il vero Dream Team è quello originale, l’attuale è una grande squadra composta di talenti incredibili. Non c’è alcun motivo per cui noi ci dovremmo prendere l’oro a Londra, basta essere concentrati su questo obiettivo. Complimenti al Brasile (che ha dato filo da torcere agli americani nell’amichevole) ma non ci dimentichiamo che molti di loro giocano in Nba, sono una buona squadra e i nostri ci hanno messo un pò a entrare nel ritmo”.

Lamar Odom torna a Los Angeles sponda Clippers

Dopo aver ben impressionato nelle file dei Los Angeles Lakers ed essersi poi trasferito agli ex campioni Nba dei Dallas Mavericks senza ripetere le buone prestazioni e garantire il contributo sperato, Lamar Odom torna in California e trova casa nuovamente a Los Angeles, stavolta sponda Clippers.

L’ala classe 1979, in realtà, aveva già vestito anche la casacca dei Clippers, franchigia nella quale ha militato dal 1999 al 2003 mettendo in bacheca 230 presenze complessive.

Jason Terry sceglie i Boston Celtics

Sopperire alla partenza di Ray Allen, che ha scelto di trasferirsi ai Miami Heat, con Jason Eugene Terry: è quanto messo in pratica dai Boston Celtics che hanno ingagiato la guardia classe 1977 strappandola ai Dallas Mavericks, franchigia in cui ha militato negli ultimi otto anni.

Il play ha firmato con i Celtics un contratto triennale e punta a raccogliere l’eredità di Allen. Soprannominato “The Jet” per la sua rapidità, Terry dovrebbe essere parte integrante del quintetto base di Boston ma nel corso degli anni ha altresì saputo garantire il suo prezioso contributo come sesto uomo.

Ramon Sessions dai Lakers ai Charlotte Bobcats

Trasferimento significativo per Ramon Sessions che lascia i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant per accasarsi a Charlotte, presso i Bobcats.

Con la franchigia il cestista ha firmato un biennale motivato in primo luogo dal fatto che in California non avrebbe avuto molto spazio dopo una stagione deludente e, soprrattutto, dopo l’innesto di Steve Nash.

Il contratto stipulato dal play classe 1986 dovrebbe prevedere per lui un ingaggio di oltre dieci milioni di dollari.

Eric Gordon resta ai New Orleans Hornets

Così è deciso: Eric Gordon ha scelto di accettare il prolungamento di contratto con i New Orleans Hornets dopo che la franchigia ha di fatto pareggiato l’offerta di un quadriennale da 58 milioni di dollari avanzata al giocatore dai Phoenix Suns.

Quella di Gordon, ventitreenne guardia, è una permanenza importante per il club visto che coach Williams pare intenzionato a fondare il futuro della squadra proprio su di lui oltreché su Anthony Davis e Austin Rivers, pescati nel corso dell’ultimo draft.