Nba, Joakim Noah verso la Francia

Il vincolo determinante è uno: che la Nba resti ferma per tutta la stagione.

Allora, nell’eventualità che il campionato americano rimanga stagnato nel lockout al punto da non cominciare affatto, Joakim Noah lascerebbe i Chicago Bulls e approderebbe in Francia.

E’ quanto il centro ha dichiarato alla stampa transalpina dell’Equipe, affermando che recepirebbe le offerte e prenderebbe in considerazione le sirene europee qualora la serrata sospendesse tutto.

Le indiscrezioni riferiscono di una offerta già formulata a Noah dal Paris Levallois.

Nba, Dwight Howard e la corte del Real Madrid

Dwight Howard e il Real Madrid

E’ uno dei componenti del Dream Team americano nonché tra i quattro, cinque cestisti più forti dell’Nba attuale.

Che il lockout abbia (e stia) mettendo in ginocchio il campionato a stelle e strisce è dato di fatto ormai noto, come lo è la fuga dei giocatori verso altri lidi. Asia ed Europa, con uno sguardo all’America Latina: sono le destinazioni più in voga e i lidi preferiti dai cestisti stessi che, in questo modo, hanno la possibilità di colmare la perdita economica con un contratto altrettanto (se non di più) vantaggioso.

Tra le voci che si rincorrrono – dove andrà Kobe Bryant, dove si accaserà Amare Stoudemire? Entrambi datoi per partenti proprio verso il Vecchio Continente – ve ne è una che nel corso delle ore sta prendndo corpo. Dwight Howard, classe 1985 – uno che di soprannome fa  The Man Child e Superman – sarebbe vicinissimo al Real Madrid.

Nba, Kevin Durant valuta offerte dall’Europa

Il lockout Nba ha paralizzato il campionato americano – stagione 2011/2012 – ma spalancato i portoni dell’Europa ai maggiori talenti cestistici del mondo.

Tra coloro che stanno a questo punto prendendo seriamente in considerazione le offerte che giungono dal vecchio continente annoveriamo anche Kevin Durant, miglior marcatore Nba delle ultime due stagioni.

Il classe 1988 ala piccola negli Oklahoma City Thunder, infatti, sta ricevendo le lusinghe di più di un club europeo e, tra gli altri, paiono sempre più fitte le attenzioni rivoltegli dalla Germania – BBC Bayreuth in forcing pressante – e dalla Spagna – dove il Valencia pare la formazione più determinata.

Nel corso dei mondiali di basket del 2010, Durant impresse il proprio nome nella storia della nazionale americana firmando 38 punti contro la Lituania: stabilì nella circostanza la miglior prestazione per punti segnati da parte di un membro del dream team in una campionato internazionale.

Per risalire Casale punta su Mustafa Shakur

Per Casale ancora a secco nonostante una serie di prestazioni brillantissime paga lo scotto del salto dalla Lega Due alla A ha ingaggiato un americano (ma il cognome rivela probabili origini arabe). Si tratta di  Mustafa Shakur, playmaker di 193 centimetri, nato il 18 agosto 1984 a Philadelphia.

Il neorossoblu ha chiuso il quadriennio 2003-2007 al college diventando una stella degli Arizona Wildcats. Uscito dal college, ha portato il Prokom alla vittoria del campionato (oltre a disputare l’Eurolega), poi la firma per il Tau Vitoria con cui ha giocato in Liga Acb e Eurolega nella stagione 2008-2009.

Parentesi al Panellinos in Grecia, poi il ritorno in patria per toccare con mano il sogno NBA: debutto con la maglia dei  Washington  Wizards a inizio 2011, dopo essersi messo in luce nella D-League con i Rio Grande Valley, giocando in momenti diversi della stagione al fianco prima di Garrett Temple e poi di Matt Janning i due americani della Junior.

A Sassari i neoacquisti Hunter e Binetti

Il ko subito nel corso della quarta giornata di A1 contro l’Armani Milano ha suggerito ai vertici della Dinamo Sassari di Meo Sacchetti di correre immediatamente ai ripari. Il club sardo, di rimando, ha provveduto nel corso del pomeriggio a ingaggiare, oltre al nuovo pivot Steven Hunter, che dovrebbe rimpiazzare chi non ha finora soddisfatto (per dirla con nome e cognome, Keith Benson) anche il playmaker americano di passaporto italiano Antony Michael Binetti che proprio con Sassari fu protagonista della storica promozione in A1 nel recente campionato del 2009/2010. Ad annunciare i due innesti è stato il direttore sportivo, Federico Pasquini:

“Abbiamo scelto di intervenire sul roster in un momento in cui non ci sono pressioni e potevamo mettere a segno operazioni importanti: Steven Hunter e Tony Binetti sono elementi validi e hanno mostrato forte volontà di essere parte del progetto. I tempi legati al tesseramento sono stati rispettati ed entrambi partiranno con la squadra per Avellino (dove Sassari sarà impegnata nel corso del quinto turno di campionato, ndr)”.

Immediate le parole di saluto e determinazione pronunciate dai neoacquisti: Steven Hunter si è detto

Dinamo Sassari, in prova l’NBA Steven Hunter

La Dinamo Sassari Banco di Sardegna guidata da coach Meo Sacchetti ha annunciato l’arrivo del centro americano Steven D. Hunter, classe 1981, un giocatore di grandissima esperienza che ha militato per ben nove anni nell’ Nba fra Orlando Magic, Phoenix Suns, Philadelphia 76ers, Denver Nuggets e Memphis Grizzlies.

Steven svolgerà un periodo di prova due giorni poi si prenderà la decisione se tesserarlo. Sarebbe davvero un colpo grandissimo per la squadra sarda. La sua scheda tecnica recita 213 centimetri di altezza per un peso di 109 chilogrammi.

Se tutto dovesse andare bene Hunter potrebbe anche scendere in campo domenica prossima nel match contro l’Olimpia Milano.

Perchè Siena ha ingaggiato Igor Rakocevic

Il caso del giorno – La MPS dopo il ko casalingo con Caserta e la crisi del suo attacco (solo il 42% da 2 punti!) ha firmato col top-scorer dell’Euroleague che stranamente nessuno voleva più.

Arriva per Siena Igor Rakocevic per evitare che spronfondi quella che per ora potrebbe essere solo una crisi di identità quella emersa nella sconfitta casalinga con Caserta, vedi 65 punti, minor punteggio, 3 giocatori chiave in secca e anche in segno meno, a cominciare dal -3 di Nicos Zisis giocatore-simbolo per regolarità e rendimento.

L’ingaggio del giocatore scaricato dall’Efes Istanbul e che questa estate non aveva più mercato, anche a dispetto dei suoi 33 anni compiuti, un caso simile a quello che nella precedente stagione portò alla firma di Marko Jaric, va visto da varie prospettive, dal ritorno al turn-over con 13-14 giocatori per scegliere i giovani alla necessità di rivitalizzare un attacco che oggi è solo 11°, 75 punti di media, fra le 17 squadre della serie A, frutto di meccanismi che hanno bisogno di una revisione.

Ecco quindi Siena andare sul mercato per una serie di cause “varie ed eventuali”, e cioè: le due assenze su 3 gare di Kristof Lavrinovic, suo MVP della stagione scorsa e della Supercoppa contro Cantù, a uno strisciante “caso Moss” (l’americano che sarebbe stato messo fuori squadra contro Venezia in seguito a una notte movimentata) che le cifre confermano (7 punti in 37 minuti, e zero recuperi uguale impegno difensivo) e alla difficoltà di DeJuan Summers a trovare una propria dimensione nella squadra (12 punti in 41 minuti, per niente pericoloso con soli 4 falli subiti e ai rimbalzi, 4 in tutto!) mentre l’ex Malik Hairston portava al successo l’Armani contro il Maccabi in Euroleague, e l’incredibile picco negativo nel tiro da 2 (42,2%) e il 27,8%, da 3 punti, il più basso da quando il basket europeo ha inserito nel regolamento il “tiro pesante”. Questa la notizia ufficializzata dalla Mps Siena:

L’Nba Turiaf all’Asvel Lione-Villeurbanne con Parker

Altro pezzo di Nba lontano dagli Stati Uniti per un immediato approdo in Francia.

Seguendo la rotta già tracciata da Tony Parker, il pivot Ronny Turiaf dei New York Knicks ha accettato la proposta dell’Asvel Lione-Villeurbanne, club transalpino di cui la stella di San Antonio è azionista.

Turiaf resterà in Francia fino alla fine del lockout.

Giocherà il campionato d’Oltralpe e la competizione europea per club minore, l’Eurocup, seconda per importanza all’Eurolega.

Avellino, Golemac nuova ala Sidigas

A una manciata di ore dal via del campionato di A1, la Sidigas Avellino ha messo a segno un importante colpo di mercato che va a rimpolpare una rosa ora completa: presa l’ala slovena classe 77’ Jurica Golemac. Alto 2 metri e 9 cm, l’esterno  ha già lasciato un’impronta nel campionato italiano: era la stagione 2008/2009 e il nostro disputava 5 partite nelle file della Lottomatica Roma.

Nella scorsa annata ha iniziato indossando la canotta dello Zadar: 8.2 punti e 4.5 rimbalzi di media prima di trascorrere la maggior parte della stagione nelle file del Kolossos Rodi. In Grecia si è messo in evidenza disputando 23 partite e piazzando a referto 8.2 punti, 2.7 rimbalzi e 2 assist in media. Un altro colpo della squadra irpina è quello rappresentato dal giovane Maurizio Ferrara.

 

 

Montegranaro: “Karl è buono per tre ruoli “

La Fabi Shoes Montegranaro si impreziosisce di un nuovo grande acquisto: lo avevamo annunciato a ufficializzazione avvenuta. Si tratta di Coby Karl, che ha vinto il ballottaggio con altri due possibili obiettivi di mercato: il primo era Uzoh (bollato), l’altro era Bowers (cassato anche lui).

Invece l’ha spuntata l’ex guardia dell’Armani Jeans Milano: classe 83’, figlio di George (coach Nba dei Denver Nuggets, il club in cui milita anche il nostro Gallinari. Ottimo fisico di 98 kg e alto 1,96 nell’ultima stagione in Lombardia ha collezionato 8 partite con 10.9 punti. Il sodalizio del Montegranaro è contento per aver centrato un grande obiettivo che si spera possa far crescere l’alto tasso di qualità della squadra. A parlare è il general manager Gianmaria Vacirca:

”Coby Karl è un giocatore di qualità che può giostrarsi nei tre ruoli, dall’uno al tre”.

Ha militato anche nell’Nba con i Los Angeles Lakers, i Cleveland Cavaliere e i Golden State Warriors.

Coby Karl dovrà garantire al Montegranaro costanza e soprattutto far compiere al team il vero salto di qualità.

Bryant, ottimismo Bologna: ora tocca a Kobe

La conference call annunciata ieri e avvenuta nel corso della notte italiana è stato un ulteriore passo avanti: non tanto per raggiungere un accordo con Kobe Bryant, ancora distante da Bologna, quanto piuttosto per mettere la Virtus nelle condizioni di capire che il percorso che porta dritto verso la stella Nba dei Los Angeles Lakers – per quanto impervio – è tutt’altro che onirico.

Si sono poste le basi e patron Claudio Sabatini ha capito di avere più di una chance da giocarsi per garantirsi i servigi del 24 più famoso al mondo. Restava da capire di che tipo fosse l’approccio di Rob Pelinka, agente di Bryant, rispetto all’offerta del club felsineo e si è capito che l’entuorage di Kobe sta prendendo sul serio i passi avanzati dalla società amiliana.

Non significa aver strappato un sì ma l’affetto del tifo virtussino – che ha subissato di messaggi il sito del club su richiesta dello stesso – potrebbe a questo punto essere arma decisiva per toccare le corde giuste: un cuore grande così potrebbe far tornare Bryant indietro nel tempo, fino a richiamargli i trascorsi italiani e i tempi dell’infanzia.

 

 

 

Montegranaro e Uzoh, divorzio lampo

Ne avevamo annunciato l’ingaggio solo qualche giorno fa e, con l’innesto del paly americano di origine nigeriana,  Ben Uzoh, la Fabi Shoes Montegranaro avrebbe dovuto sostituire lo sfortunato Edgar Sosa, infortunatosi nel corso delle gare nella Fiba Anerica’s e costretto al forfait per l’intera stagione.

Sembrava una soluzione ponderata e riflettuta abbondantemente, invece è di stamane il colpo di scena che rimette tutto in discussione, per lo meno in casa Montegranaro: l’intesa precedentemente annunciata è stata smentita e, attraverso un comunicato ufficiale, il club ha riferito della interruzione anticipata (sarebbe concluso il prossimo 28 settembre) del periodo di tryout cui era vincolato l’accordo annuale per l’annata 2011-2012.

Ciò pone Montegranaro nuovamente con le mani sul portafogli per cercare, tra chi è rimasto al palo, il sostituto di Uzoh che, a sua volta, sarebbe stato il sostituto di Sosa. Eppure, in questo, il club assicura:

“chi serve è già stato individuato dallo staff mentre auguriamo a Uzoh un futuro ricco di successi”.

Già, ma lontano da Montegranaro.

Gallinari firma per Milano, Kobe Bryant vicino alla Virtus Bologna

Il lock out dell’NBA “rischia” di portare parecchi professionisti del basket americano in Europa. Qualcuno si è detto assolutamente contrario all’idea di trasferirsi nel Vecchio Continente, mentre i più sono alla ricerca di una squadra che non gli facia perdere un’intera stagione di allenamenti e gare.

Di quest’ultima categoria fa parte Danilo Gallinari, il quale proprio oggi ha firmato un “contratto a tempo” con l’Olimpia Milano, che gli permetterà di giocare in Serie A fino al termine del lock out.

Il giocatore dei Denver Nuggets (ancora un anno di contratto ed opzione per un’ulteriore stagione) torna dunque a casa e già dal prossimo giovedì si metterà a disposizione di Scariolo per l’ultima parte della preparazione in vista del nuovo campionato.

Virtus Bologna, torna Ginobili?

Sarebbe quel coniglio dal cilindro in grado di attribuire una fisionomia assai difefrente al prossimo campionato di basket maschile. Se davvero a Bologna tornasse Manu Ginobili – sarebbe soprattutto una scelta di cuore, e quando c’è di mezzo il cuore ogni cosa diventa possibile – potrebbero anche cominciare a preoccuparsi un po’ tutte le squadre di prima fascia allo stesso modo in cui sarebbero accontentati i milioni di appassionati di pallacanestro che chiedono alla stagione ventura di regalare qualche protagonista mancato dell’Nba.

Il sogno dei tifosi delle Vu Nere, a questo punto, inizia a essere meno fioco anche perchè ad alimentare le speranze di un ritorno nella città felsinea è stato lo stesso argentino, il quale ha ammesso i contatti in corso con la dirigenza bolognese e ribadito la volontà di attendere in Italia la fine del lockout americano. La guardia in quota ai San Antonio Spurs proietterebbe di rimando Bologna tra le favorite di stagione anche se – nel caso in cui davvero Ginobili arrivasse – l’altra incognita sarebbe quela di capire fino a quando potrà fermarsi in Italia. Le parole dell’ex virtussino sono emblematiche: