Filipovski, coach della Lottomatica Roma sconfitta pesantemente nell’ultimo turno di Euro Lega contro il Maccabi se è così espresso nella conferenza stampa del post partita: “Dobbiamo ammettere che il Maccabi è una squadra di un livello molto superiore al nostro. E´ una grande squadra, formata da ottimi giocatori molto ben allenati, che lottano per la Final Four e per vincere il titolo di Eurolega. Al momento abbiamo diversi problemi: nemmeno con l´innesto degli juniores riusciamo a raggiungere il numero di dieci giocatori per poterci allenare. Dobbiamo ora fare i conti con questa sconfitta anche se non sarà facile, ma soprattutto già da stasera dobbiamo pensare alla gara di domenica con la Scavolini e focalizzarci su quella”.
Lottomatica Roma
Euro Lega, Maccabi-Lottomatica Roma 99-58
Nokia Arena di Tel Aviv fatale per la Lottomatica Roma che rimedia una sonora sconfitta nella seconda giornata di Euro Lega. D’altronde è bastato solo un minuto di gioco per mettere le cose in chiaro, pronti via e dopo soli 60 secondi Maccabi già avanti per 7-0. Primo periodo che si conclude con un devastante 30-18. Nel secondo quarto gli israeliani costruiscono la propria vittoria chiudendo la frazione 57-31, un risultato impossibile da digerire per Roma. A tre minuti dalla fine il tabellone segna 99-49, poi per fortuna arrivano nove punti nel finale a rendere meno amara la sconfitta. Con questa sconfitta Roma batte il proprio record negativo di sconfitta con i 41 punti di differenza.
Lottomatica Roma, Tanjevic: “Dobbiamo lottare contro lo strapotere di Siena”
Boscia Tankevic, direttore tecnico della Lottomatica Roma che quest’anno fatica a decollare ferma all’undicesimo posto con soli 14 punti, ha voluto commentare così l’inizio non certo esaltante della squadra capitolina:
“Mi trovo a Istanbul, per finire le mie terapie e purtroppo non potrò assistere domenica alla partita contro la Scavolini Siviglia.
Sarò di ritorno a Roma i primi di febbraio”, racconta senza reticenze, a proposito della sua malattia.
Ma la tempra del grande santone slavo è forte e altrettanto lo sono le sue motivazioni:
“Tornare in Italia è stato naturale, da voi mi sento a casa. Non mi sembrava nemmeno che fossero passati sei anni. Come ho trovato il livello della pallacanestro italiana? A me sembra ancora molto buono, le squadre sono preparate, però c’è un problema fondamentale: manca un’opposizione forte allo strapotere di Siena e questo finisce per togliere interesse al movimento, è come se tutti fossero rassegnati ad arrivare dietro di loro. Dobbiamo lavorare per eliminare questa sensazione sgradevole”.
INTANTO la Lottomatica, che pure avrebbe i mezzi per provare ad essere all’altezza, stenta nel mucchio di centro classifica. Cosa c’è che non funziona ancora, Tanjevic?
“Ci manca il centesimo per fare la lira, come si diceva una volta. Intanto ci mancano tre giocatori importanti come Vitali, Giachetti e Gigli. Credo che Gigli, da solo, possa elevare le prestazioni di questa squadra almeno del 30% — afferma Boscia — è un lungo di talento. Non siamo mai stati al completo, abbiamo cambiato molto, ma due-tre giovani di valore li abbiamo: in sostanza direi che la costruzione della squadra procede bene ma i risultati non l’accompagnano di pari passo. Conquistare comunque le Top 16 di Eurolega mi sembra un bel traguardo, in campionato ne abbiamo perse tante negli ultimi minuti, dobbiamo imparare a essere più continui. Ma la sesta posizione è alla nostra portata”.
COME vanno le cose col nuovo coach?
“Filipovski deve finire di immagazzinare informazioni su una realtà per lui nuova, ma vedo che la squadra lo segue. Anche perché dopo aver fatto fuori un allenatore, c’è più rigore da parte dei giocatori — dice un pò seccato perché Boniciolli era il suo pupillo —. Filipovski è un duro, rigido nelle regole. E ha trovato in Gordic, un giovane con la testa di un veterano, una buona guida per i compagni: io lo paragono a un Jasikevicius giovane, ma più esplosivo ancora. Poi ho visto Datome fare passi da gigante, ora è consistente, ha aggiunto qualcos’altro al suo talento. Mentre lavoriamo sul presente, cerchiamo di mettere le basi per il futuro, in modo che sia più facile ricostruire per l’anno venturo: sapere da chi ripartire è importante”.
Della Pesaro attuale cosa sa?
“Che Valter Scavolini e la sua famiglia continuano ad essere il grande riferimento del vostro basket. Pesaro è ancora, e profondamente, una città del basket. Per questo non morirà mai”.
Lottomatica Roma, Datome: “Siamo pronti per la sfida con Maccabi”
Luigi Datome, ala della Lottomatica Roma, ha commentato la prossima partita di Roma contro il Maccabi in Euro Lega: Giocare in quell’ambiente fa sempre un certo effetto.
“Sappiamo che troveremo una marea di gente a fare il tifo per il Maccabi – spiega Gigi Datome, ala della Virtus, fra i migliori in questo scorcio di stagione -. Come ogni partita di Eurolega la Nokia Arena sarà stracolma. E non sarà per niente facile, ma siamo pronti. Ci aspettiamo una partita molto tattica da parte loro, con le solite difese miste che BlattDatome -. Non scopro certo io questo Maccabi, ha avuto il miglior record (9-1) della regular season, dimostrando di avere una identità ben precisa. Per quello che ci riguarda dobbiamo giocare una partita intelligente”. usa spessissimo per confondere le idee agli avversari, alternando le varie zone e la uomo – continua
Anche perché il roster del Maccabi spaventa davvero. E’ Datome a spiegare che squadra la Virtus si troverà davanti:
“Schortsanitis è un centro che sposta gli equilibri, sul perimetro c’è un esterno come Eidson, che è un mancino pericolosissimo. Pargo e Perkins in regia sanno dettare i ritmi mettendo anche una grande energia ed a loro si aggiungono giocatori d’impatto come Pnini, Eliyahu e Blutenthal, utilissimo da specialista. Hanno una panchina lunga e di talento, sarà davvero dura, ma dobbiamo pensare a noi”.
Lottomatica Roma, respinto il ricorso
E’ stato respinto dal Giudice dell’Euroleague Basketball il ricorso presentato dalla Lottomatica Roma che denunciava il malfunzionamento del cronometro durante l’ultima partita di Euro Lega tra Roma e Union Olimpija Lubiana nella prima gara delle Top 16. Ecco il testo con cui il Giudice ha respinto il ricorso della Lottomatica: “E’ certo che i membri del team arbitrale hanno potuto spiegare le circostanze che hanno portato alla loro decisione finale al termine dell’attività di gioco. Hanno assunto la loro decisione solo dopo aver valutato tutti i parametri, tra cui “l’incidente cronometrico”. La loro decisione non è tuttavia frutto di una scelta arbitraria e non è ovviamente basata su un’infondata valutazione della situazione. Gli arbitri di campo erano a conoscenza dell’episodio e, nonostante il guasto tecnico, hanno deciso di convalidare il punteggio finale. Hanno assunto un decisione informata e non ci sono prove di una eventuale violazione di imparzialità, che sarebbe altresì incompatibile con i principi di giustizia ed equità, previsti dall’articolo 2 del regolamento disciplinare dell’Euroleague Basketball. Di conseguenza -conclude – il Giudice disciplinare ritiene che il suo intervento nella questione in esame non sia giustificato, in quanto non esiste una base regolamentare che gli consenta di non tener conto o di riesaminare la decisione degli arbitri di campo, da considerarsi pertanto definitiva.”
Serie A1, prima vittoria per la Lottomatica di Filipovsky
Enel Brindisi- Lottomatica Roma 80-84
Nella prima giornata del girone di ritorno, l’Enel Brindisi Basket non riesce a mantenere il vantaggio acquisito in partenza e cedono nel finale contro la Lottomatica con il punteggio di 80-84. Anche in questa occasione, i brindisini hanno peccato di discontinuità, ma soprattutto hanno dimostrato di non essere capaci ancora di mettere concentrazione per tutti e 40 i minuti della gara. La partenza, in realtà, è tutta in discesa, grazie ad una Lottomatica praticamente assente, o quasi, ed i brindisini che, invece, partono con il piede premuto sull’acceleratore, tanto da chiudere il primo quarto con il punteggio di 27-16. Molto più equilibrato, invece, il secondo quarto con l’Enel che concede tiri aperti e che poco o nulla riesce a fare contro il 60% dei tiri da tre degli ospiti. Si va negli spogliatoi, al riposo lungo, con il punteggio di 47 pari. Ma è nel terzo quarto che i capitolini di coach Filipovski, alla sua prima vittoria sulla panchina virtussina, dilagano, riuscendo a staccare Maresca e compagni anche di undici punti. Ma la squadra di coach Bechi reagisce alla grande, fornendo una grande prova di orgoglio fino a chiudere la frazione sul 61-68. Ormai sembra proprio che l’Enel abbia ritrovato la cattiveria giusta per riprendere le redini della gara ed inizia, infatti, a rosicchiare punto su punto. Ma nemmeno questo è sufficiente a contrastare una Lottomatica ormai mentalmente troppo forte per cedere il passo. Per Brindisi, invece, troppi gli errori sotto canestro. L’ultimo quarto si gioca sul filo di lana con i padroni di casa che si portano a meno due punti (80-82) a 1’20” dalla fine e con i romani che, grazie anche ai tiri liberi, portano a casa i due punti della partita. Per la squadra romana su tutti Smith e il solito Datome.
Lottomatica Roma, Filipovski: “Adesso ci dobbiamo rialzare”
Alla fine della partita il coach della Virtus ha commentato così l’amara sconfitta contro l’Olimpia Lubiana: “Sono soddisfatto per la gara e per l´atteggiamento della squadra. Siamo rimasti concentrati sugli aspetti chiave del match e siamo riusciti a fermare le loro armi migliori. Abbiamo messo in campo una grande difesa che li ha costretti a forzare e a non fare il loro gioco. Purtroppo però il basket si gioca in 40 minuti e non in meno e l´azione finale ha deciso la gara. Ma questa è la vita. Questo è decisamente l´anno dell´Olimpia. Una Olimpia che ha già vinto diverse partite all´over time battendo squadre come Panathinaikos, Armani, Efes. Adesso dobbiamo guardare avanti. Come dice Mohamed Ali, il problema non è cadere, il problema è poi sapersi rialzare. Ora dobbiamo recuperare le energie, e pensare alla prossima gara”.
Euro Lega, Lottomatica ha perso 63-64 contro Lubiana
La Lottomatica Roma esce sconfitta nella prima gara di Top 16 di Euro Lega contro l’Olimpia Lubiana 63-64. A pesare sulla partita un inizio non certo esaltante con la Virtus che dopo 150 secondi è già sotto con un parziale di 8-0. Dopo un buon recupero la prima frazione si chiude con il Lubiana avanti di un punto. Nel secondo quarto finalmente si vede una buona Virtus che raggiunge anche un ottimo più 5 prima di venir recuperata; all’intervallo si va con un parziale di 33 a 33. Ancora un ottima prestazione nel terzo quarto per Roma che si porta anche avanti di otto punti, la frazione termina 49-47. La crisi di Roma avviene nell’ultimo parziale, dopo il time out chiamato da Filipovski, il risultato finale è amaro, 63-64 per Lubiana.
Lottomatica Roma, Filipovski: “Combatto e difendo i colori romani”
Queste le parole del coach della Lottomatica Roma, Sasa Filipovski, alla vigilia della partita di Eurolega contro l’Olimpia Lubiana: “Lubiana è la città dove sono nato – afferma coach Filipvoski – la mia casa, con il club dell´Olimpia ho trascorso 15 anni, abbiamo vinto tanto ed è stata una esperienza molto bella, sia come assistente sia come capo allenatore. Ma ora sono “romano”, difendo i colori romani e combatto per questi, non ha importanza l´avversario che mi trovo davanti, anche se questo è la mia ex squadra, la squadra della mia città. Sono concentrato sulla mia attuale formazione. L´Olimpia è la grande sorpresa della stagione regolare di Eurolega: hanno vinto molte partite ai supplementari, andando a vincere gare dopo essere stati sotto anche di 16 punti. E´ quindi una formazione ostica, con eccellenti tiratori da tre come Ilievski, Jagodnik, Markota, Ozbolt, PinkneyGregory, molto aggressivo nelle penetrazioni. Da parte nostra, dovremo giocare una grande difesa per cercare di fermare i loro tiratori da tre e giocare un attacco veloce e provare a limitare i loro punti deboli”.
Lottomatica Roma, Datome: “Filipovski è un allenatore che chiede intensità”
Luigi Datome, ala della Lottomatica e della Nazionale italiana ha commentato così l’esordio del nuovo allenatore, Filipovski, alla guida della squadra romana: “Filipovski è un allenatore che fa dell’intensità un punto di partenza basilare. Ogni errore di intensità è meno grave di uno commesso con fare leggero. Come ogni coach ha un suo credo, ed in questi giorni ha cercato di farcelo capire. I cambiamenti? Non c’è stato finora niente di clamoroso: ha inserito più o meno giochi classici, che fanno un pò tutte le squadre, tranne uno. In difesa ha parlato molto di aiuti, di come comportarci sui blocchi e sul pick ‘n roll. Insomma ha fissato dei paletti sulle cose più comuni”.
Già si sente parlare delle sue sedute di allenamento lunghissime, alcune anche oltre le tre ore, da buon “sergente di ferro”. Datome spiega:
“Essendo all’inizio ha la necessità di parlare molto, di fermare il gioco e chiarire cosa vuole da noi. Parla per mettere regole precise, come è normale che sia. Niente di speciale”.
Certo è che all’esordio un piccolo choc a livello mentale si è visto. C’era da attenderselo, ma qualche faccia è sembrata diversa, seppure qualcuna invece ha mostrato le solite incertezze, ormai ataviche.
“Ce’ stata una scossa – spiega Datome – La partita è stata molto intensa. Ma è normale che sia cosi dopo un cambio in panchina. Certo è troppo presto per dire qualcosa, ora speriamo di recuperare gli infortunati e di lavorare con calma”.
Fare paragoni col passato è naturale in queste situazioni, seppure con Siena la Virtus ha confermato i problemi di rendimento di Washington, di Smith e di Traré.
“Paragoni e differenze? Filipovski è un tecnico molto preparato come lo era Matteo. Si vede la passione che mettono entrambi. È ovvio, ognuno ha il suo credo, ma per tanti aspetti sono simili”.
Se ne sono dette tante. Datome ora chiarisce il rapporto col suo precedente allenatore.
“Con Matteo ho avuto un rapporto sempre molto chiaro. Il primo anno non avuto l’opportunità di giocare quanto avrei voluto, ma ho avuto molti infortuni e lui magari si fidava di altri, anche perche c’erano davvero tante ali piccole (addirittura quattro, ndr). Quest’anno invece ho avuto un buon rendimento, mi ha dato l’opportunità di stare in campo e si fidava di me. Ho fatto fatica per avere la sua fiducia e nel momento che l’avevo conquistata si cambia di nuovo. Ora lavorerò per ripartire e per conquistare anche Filipovski, visto che nella mia carriera nessuno mi ha mai regalato niente”.
Lottomatica Roma, Gigli: “Sono felice di giocare per Roma”
Angelo Gigli, cestista sudafricano in forza alla Virtus Roma, nella giornata di ieri ha incontrato i ragazzi della scuola S.S. Alessandro Magno all´Axa nell’ambito del progetto “I valori dello sport” organizzato dal Coni di Roma. Quest’evento è nato sei anni fa con l’intento di far incontrare i giovani con i grandi sportivi di Roma in modo da sensibilizzare i giovani sull’etica sportiva. Ecco le risposte di Angelo Gigli alle tante domande dei giovani presenti nell’aula magna della scuola romana: “Se mi piacerebbe giocare con i Lakers di Kobe Bryant? Penso che una opportunità come questa sia il sogno di qualsiasi professionista. Ma io ho la fortuna di giocare per la squadra di Roma, che è la mia città, e questo mi rende molto felice.” “
Esordio amaro per Filipovsky, Siena passa anche a Roma
Dura meno di un tempo la speranza della Lottomatica Roma di battere davanti al proprio pubblico il Montepaschi Siena campione d’Italia. Per il coach sloveno Sasa Filipovski, alla prima sulla panchina della Virtus, ci sarà tanto da lavorare sulla tenuta mentale e fisica di una squadra che nei momenti decisivi del match non è riuscita a rientrare in partita pagando scelte sbagliate e tiri forzati che hanno permesso ai toscani di imporsi alla fine col punteggio di 73-67. Per il tecnico dei toscani, Simone Pianigiani, è invece arrivata una risposta importante dai suoi ragazzi: anche senza il playmaker Mc Calebb in cabina di regia, Stonerook e compagni hanno dimostrato di essere perfettamente in grado di recitare ancora il ruolo di squadra da battere sui parquet italiani.
Lottomatica Roma, Filipovski: “Bisognerà lavorare duramente”
E’ Saso Filipovski il nuovo allenatore della Lottomatica Roma. Ha soli 36 anni il tecnico sloveno ma l’età non deve trarre in inganno perchè il nuovo tecnico della Lottomatica ha già una buona esperienza internazionale: dopo un inizio alla guida dell’Olimpia Lubiana tante esperienze in Polonia e in Rusia. Filipovski davanti ai numerosi cronisti ha dichiarato: “Sono molto felice di essere a Roma, una squadra con una grande tradizione nel basket è un onore essere qui e farò del mio meglio, lavorerò duramente per permettere alla squadra di migliorare. Ho avuto un primo incontro con la squadra e ho diretto due allenamenti, sto cercando di iniziare a capire i giocatori. Ogni allenatore porta con sé la sua filosofia e le sue idee: per me il basket è uno sport di squadra, in cui ognuno deve contribuire. Le individualità sono importanti ma la squadra lo è di più, così come sono per me importanti tutte quelle piccole cose che si vedono in campo ma che non rientrano nelle statistiche. Inizierò ad apportare qualche cambiamento, ma sarà un lavoro da fare passo dopo passo. La difesa è una componente importante, così come i rimbalzi, la corsa, l’attacco in contropiede. Credo soprattutto nella disciplina. Senza di essa, in un gruppo di più persone ci sono sempre problemi. Ognuno deve svolgere il proprio compito e ciò che ci si aspetta da lui. Ho un grande rispetto per Boscia, dagli inizi della mia carriera lui è per me un mentore. Lo ringrazio per il suo supporto e per la fiducia che mi ha dato. Appena mi ha chiamato ho detto subito sì. il mio compito ora è ripagarlo attraverso il mio lavoro”. In attesa di vedere la “nuova” Lottomatica all’opera già da domenica prossima, il coach di Lubiana dice la sua sul nostro campionato: “La Serie A è uno dei campionati più difficili al mondo, con grandi squadre, grandi giocatori e grandi allenatori. Ho parlato con altri tecnici che hanno allenato o allenano in Italia (Tanjevic, Vujosevic, Mahoric) e per me ogni loro consiglio è prezioso, è un onore confrontarmi anche con loro”. Obiettivi da qui a fine stagione? “Gli obiettivi della società potrà dirli per me la società stessa. Ma bisogna pensare partita dopo partita, un passo alla volta, preparare ogni gara per vincere ogni gara, perché la mentalità vincente è importante. Credo che comunque potremo ottenere risultati soddisfacenti”.
Lottomatica Roma, Toti: “Filipovski sarà l’ultimo allenatore della mia gestione”
E’ stato presentato il nuovo coach della Lottomatica Roma, Saso Filipovski, dopo la rottura con Matteo Boniciolli. Con un contratto fino al 2012 adesso Filipovski deve convincere tifosi e società che è lui la scelta giusta per Roma. Il Presidente della Lottomatica, Claudio Toti, ne sembra sicuro: “Presentiamo oggi il nostro nuovo allenatore, anche se questa funzione avrebbe dovuto svolgerla il d.t. Tanjevic, che è dovuto rimanere ad Istanbul per dei controlli medici. Questa sarà per me l’ultima presentazione di un allenatore, sarà l’ultimo coach che ci sarà nella gestione Toti. Ciò vuol dire che, in base all’andamento della situazione, sto prendendo in considerazione quale sarà il mio futuro come presidente. Ho letto attentamente i commenti della stampa in questi giorni, e mi sono serviti per fare alcune considerazioni sul mio futuro. Filipovski è un allenatore giovane ma che ha già dimostrato grandi capacità, un tecnico duro, di polso, come serviva a Roma, e per questo approvo completamente la scelta fatta da Tanjevic. Roma gli offre l’opportunità di fare un salto in avanti, lui ha accettato sapendo di venire in una situazione difficile, in cui bisogna evitare di compromettere gli obiettivi iniziali. Avevamo ipotizzato il suo arrivo a Roma già al termine della stagione 2009, ma era impegnato in Polonia e non aveva potuto liberarsi”