Un’altra serata di Eurolega e di grande basket, ma non arriva la seconda vittoria di fila per l’Olimpia Milano, che perde a Madrid dopo una gara decisamente combattuta. Fino a due minuti dalla fine, Milano è addirittura davanti, ma non riesce a reggere l’urto dei padroni di casa negli ultimi giri di lancette. Il Real Madrid la spunta 94-89.
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Eurolega, basket: Milano batte alla grande l’Olympiacos
Un vero e proprio show, che nessuno si sarebbe mai aspettato. E così torna il grande basket dell’Eurolega al Forum di Assago, con Milano che batte l’Olympiacos. Un successo confezionato soprattutto nel secondo tempo, dopo un avvio stentato. Spanoulis e compagni, dopo un buon inizio di partita, perdono il bandolo della matassa nel terzo quarto, terminando sotto di 16 punti, 99-83.
Sarunas Jasikevicius sarà allenatore del Salgiris
Sarunas Jasikevicius ex Nba, già campione d’Europa con il Barcellona, il Maccabi e il Panathinaikos, ha deciso di lasciare il mondo del basket a 38 anni. In realtà il play lituano non si allontana in modo definitivo: sarà vice allenatore allo Zalgiris Kaunas.
Qualificazioni Europeo, l’Italia vince sulla Svizzera
Nelle qualificazioni per l’Europeo l’Italia vince sulla Svizzera per 90 a 60 grazie ad Aradori, Gentile e Datome che trascinano gli azzurri di Pianigiani verso la Euro 2015.
L’Olympiacos difende a Londra il titolo europeo
Dopo 6 mesi cambia poco nelle gerarchie dell’Euroleague,l’ultima a qualificarsi è l’Olympiacos e con i campioni d’Europa dal 10 al 12 maggio nell’Arena Olimpica della stupenda finale USA-Spagna tornano anche il Cska finalista la scorsa stagione e il Barcellona sconfitto in semifinale dai greci e la novità è il ritorno del Real Madrid mentre non ce l’ha fatta il Panathinaikos che però era in vantaggio 2-1 sui catalani che nel pronostico sono leggermente favoriti pur avendo perso Pete Mickael e anche l’ex trevigiano Wallace per un problema al gomito.
Euroleague, il Barcellona completa la rimonta e va a Londra
Adesso manca solo la quarta squadra che uscirà da Olympiacos-Efes di stanotte e affronterà il Cska, probabile in semifinale il 10 maggio a Londra la rivincita della finale dello scorso anno, mentre il Barcellona dopo la vittoria di venerdì ad Atene non ha sbagliato nella bella e sostenuta da un pubblico caldo e per l’occasione numeroso (8000 mila spettatori contro i 4500 di media) e ritroverà il Real Madrid nella terza finale stagionale, con 1 vittoria per parte, la Supercoppa ai castigliani e la Coppa de Re ai catalani che raggiungono la quarta finale nelle ultime 5 edizioni, con una vittoria. Il giovane coach Xavi Pascual, unico spagnolo ad aver dato il trofeo al Barcellona, ha centrato l’ennesima finale e festeggiato la partita n.100 di Euroleague ottenendo dalla sua squadra un’intensità difensiva tipica delle grandi sfide dei college, basta leggere gli score dei greci.
Passa anche il Cska di Messina, ancora due posti per le Final Four di Londra
Dopo il Real Madrid, assente l’anno passato, anche il Cska conquista le Final Four ed è la decima volta su 11 edizioni per la formazione di Ettore Messina. Il ritorno del coach italiano è di buon auspicio, perché aveva lasciato il Cska dopo i due titoli del 2006 e 2008 per andare al Real Madrid, l’esperienza più amara della sua grande carriera che lo vede arrivare a Londra come il veterano e il più titolato (4 successi).
Euroleague: Barcellona annulla il match ball del Panathinaikos, tie break alla quinta in casa
Quando la storia chiama, “La bomba” risponde anche con tutti i suoi acciacchi di una luminosa carriera che dopo il titolo europeo e il premio di MVP di due stagioni fa e l’anno passato la fantastica partita che fece tremare a Londra il Dream Team. Il capocannoniere all-time dell’Euroleague è stato il match winner di Gara4, con una partita magistrale nell’ultimo quarto segnando 11 dei 17 punti ha tolto il match ball al Panathinaikos che era andato sul 2-1 dopo 3 gare decise per 1 o 2 punti. E l’hanno spalleggiato Huertas e Tomic protagonisti dell’allungo che ha distanziato i greci, 0-12, 31-45 nella ripresa.
Euroleague, secondo match-ball per Cska e le due greche
Gara3 dei playoff consegna il primo passaporto per le Final Four al Real Madrid che il 10 maggio affronterà la vincente di Panathinaikos-Barcellona nell’Arena Olimpica di Londra da 22 mila posti. Per l’altra semifinale sono rientrati in gioco il Caja Laboral che grazie al suo gioiellino francese Thomas Heurtel (miglior marcatore del turno, 21 punti,5 bombe su 6, è lui il rookie della stagione) vincitore del duello ha battuto di 19 punti di Cska di Ettore Messina (seconda peggior sconfitta della stagione dopo il -20 casalingo col Barcellona nella r.s.) e l’Efes che dopo 5 sconfitte consecutive è tornato al successo annullando il primo match ball del’Olympiacos campione d’Europa. Fra i moscoviti deludenti Teodosic (3 su 8, 2 assist, 1 rimbalzo) e il capitano Vicktor Khryapa, nessun canestro e 4 rimbalzi in 20 minuti,l’ombra del giocatore MVP di Gara2.
Multa di 150.000 al Panathinaikos, lento il giudice svizzero dell’Euroleague
Multa di 150.000 euro al presidente del Panathinaikos Dimitris Giannakopopoulos e possibile sospensione del club dalla competizione nel caso del ripetersi violazioni regolamentari. Finisce così (per ora) col provvedimento del Giudice dell’Euroleague – come dire? – da “ orologio svizzero” operando egli nel territorio elvetico, una delle tante realtà inspiegabili di un torneo che dovrebbe essere regolato dalle norme comunitarie e il cui consorzio si è costituito in Lussemburgo e l’organo gestionale e la proprietà degli immobili risulta a Barcelona.
Il Real Madrid torna nelle Final Four, trema il Barcellona
Strane metamorfosi, a volte anche inquietanti. Il Real Madrid recentemente meno brillante della prima parte di stagione ha vinto anche a Tel Aviv, il cappotto vale la seconda Final Four in 3 stagioni.
La squadra più informa, il Barcellona, paga invece l’assenza di Pete Mikeal, il suo centro gravitazionale per tecnica, esperienza,personalità, e pur perdendo 2 partite per un totale di un punto differenza ed è sull’orlo della clamorosa eliminazione se giovedì non batte il Panathinaikos che persa prima gara di 2 punti, con l’esperienza delle 6 Euroleague vinte e il dominio nel decennio nella competizione arroventando il clima con le accuse agli arbitri e al designatore, un pessimo esempio di fair pay, è riuscito a creare un ambiente favorevole, da eventonazionalee, e a far cadere gli spagnoli nella sua rete.
Eurolega ai cecchini non piace il nuovo pallone col nero
Un secco 2-0 vale il ticket per Londra per Real Madrid (+38 col Maccabi), Cska (+33 col Caja Laboral), Olympiacos (+18), il Barcellona ha perso in casa col Panathinaikos Gara2 e rischia dopo essere stata la formazione più brillante, 13 vittorie consecutive e 2 sconfitte in tutta la stagione.
Eurolega prodezza di Diamantidis e i greci vincono a Barcellona
Sulla scia delle accuse greche agli arbitri e al designatore , il greco Rigas (alla cui poltrona mira l’italiano Colucci), il Panathinaikos vince gara2 ma in realtà è il Barcellona a farsi scappare di mano la gara e non per il tiro sbagliato di Jasikevkcius e i due brutti quarti, quello iniziale (11 punti) e quello finale (15 punti). Si addormenta dopo aver avuto 13 punti (40-27) all’inizio del 3° quarto, lascia rientrare i greci, sul 64-60 gestisce male l’ultimo minuto e mezzo per vincere la gara n.14 e andares sul 2-0 ad Atene e con due triple di Bramos e Diamantidis, il match winner, i 6 volte campioni d’Europa si portano a casa un successo d’oro.
Playoff Eurolega, le accuse del Panathinaikos e il risveglio del Real Madrid
Si tirano le somme dopo Gara1 dei playoff nel segno del fattore-campo anche se il Barcellona, la favorita con 13 vittorie consecutive mentre riguadagna consensi il Cska di Messina, ha schivato nel supplementare la sconfitta col Panathinaikos che ha dominato la prima decade del Duemila però con una squadra più forte dell’attuale, non fosse per coach Obradovic.