Una grandissima gioia per tutti gli appassionati di basket, ma soprattutto per i tifosi della Pallacanestro Cantù. Infatti, è stato finalmente trovato il nuovo sponsor dopo che il patron russo Gerasimenko aveva dovuto abdicare per colpa del fallimento delle sue aziende in patria. Questa volta a salvare la Pallacanestro Cantù ci ha pensato Acqua San Bernardo.
Bennet Cantù
La Bennet Cantù segue le prove del coccodrillo Tyus con Israele
Le difficoltà incontrate da Israele nelle prime due gare delle qualificazioni europee, con la sconfitta in Montenegro e quella casalinga con l’Estonia nel supplementare hanno avuto una ricaduta nell’innesto, come naturalizzato, dell’americano Alexander Tyus. Il centro di 2,03 24 anni, dopo essere uscito dall’Università della Florida si è fatto notare nella prima stagione con Maccabi Ashod (13,3 punti, 8,3 rimbalzi) e non se l’è fatto scappare la Benetton Cantù che ha perso Shermandini.
Bennet lascia Pallacanestro Cantu
E’ uno scollamento che va a mettere in archivio un biennio di grandi soddisfazioni, eppure nella giornata odierna e attraverso un comunicato congiunto, la Bennet supermercati e la Pallacanestro Cantù hanno annunciato che dalla fine della stagione cesserà il rapporto di sponsorizzazione in essere. La nota:
“Dopo due stagioni costellate di grandi soddisfazioni che hanno visto la squadra competere ai massimi livelli italiani ed europei, Pallacanestro Cantù e Bennet comunicano che alla naturale scadenza del contratto, coincidente col termine della corrente stagione sportiva, l’azienda comasca non sarà più main sponsor del team canturino. Bennet continuerà comunque a sostenere la Pallacanestro Cantù con altre forme di collaborazione che verranno successivamente presentate”.
Recupero Scavolini Pesaro-Bennet Cantù 21 marzo 2012
Manca all’appello una gara a testa alle due formazioni di Scavolini Siviglia e Bennet Cantù, rispettivamente settima e seconda forza della classifica di basket A1, ed è nello specifico la partita in programma a Pesaro lo scorso 12 febbraio e non disputata causa neve.
Un comunicato della società pesarese riporta la data del recupero: la sfida andrà in scena mercoledì 21 marzo alle 20.30 all’Adriatic Arena ed è valevole per la quarta giornata di ritorno della regular season.
Maccabi Tel Aviv-Bennet Cantù 75-60
Eurolega top 16 9 febbraio 2012 Girone H
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Maccabi Tel Aviv-Bennet Cantù 75-60
Niente da fare per la Bennet Cantù nel corso della quarta giornata delle Top 16 di Eurolega. I canturini a Tel Aviv si sono piegati di fronte a un Maccabi che ha tramortito gli avversari nella seconda parte di gara, quando il vantaggio accuulato dagli italiani è stato lentamente – ma inesorabilmente – rosicchiato e cancellato.
In due quarti, gli ospiti avevano sperato e fatto sperare: all’intervallo il vantaggio di Cantù era minimo ma meritato, perché in quel 39-41 con cui sono stati messi in archivio i primi due parziali c’era tutta la grinta degli uomini di Trinchieri, autori di una prestazione importante in fase di difesa e attacco.
A Cantu più investimenti e meno campionato
Vedendo le difficoltà in regia del Maccabi venute a galla col ritorno di Jordan Farmar ai Nets, un mese fa avevo cercato di sapere quele fine avesse fatto Doron Perkins, il motorino della sorprendente passata stagione (ma ricordo anche Jeremy Pargo ingaggiato da Memphis, che però gioca poco dopo un debutto promettente) vittima nel marzo 2011 di un grave infortunio e in seguito sparito di scena. Seppi così che si stava allenando tutto solo, rabbiosamente, in Nevada per il rientro, molto dispiaciuto per il trattamento ricevuto dal Maccabi che dopo l’operazione non gli aveva fatto sapere più nulla.
Davo per scontato che il Maccabi l’avrebbe richiamato, invece ha puntato sull’americano Desmond Mallet prelevato dall’Ostenda dopo l’eliminazione dei belgi, che per ora ha scombussolato gli equilibri di una squadra con troppe guardie e senza più un play-leader. Sorpresa delle sorprese: alla vigilia del match di ritorno col Maccabi ci ha pensato proprio Cantù a rimetterlo in campo a Tel Aviv. Una mossa tipo raid israeliano, perché vincere giovedì in Israele significa qualificarsi per le Top 16 , mentre perdendo con meno di 8 punti potrà passare a parità per il miglior saldo nel confronto diretto.
Perkins vicino a Cantu, si attendono le visite
Cantù sta per ingaggiare il playamericano Doron Perkins, ex Maccabi Tel Aviv, club in cui ha militato nelle ultime due stagioni.
Lo statunitense alto 188 centimetri sarà in Italia nella mattina di domenica 5 febbraio 2012 e si legherà alla Bennet solo dopo il superamento delle visite mediche.
Si attende particolarmente il passaggio in infermeria soprattutto perché il ragazzo, classe 1983, non gioca dallo scorso marzo, mese in cui subì un infortunio al ginocchio destro. Nell’ultima stagione di Eurolega il made in Usa mise a referto una media di 9.5 punti, 5.4 rimbalzi e 3,6 assist per gara.
Eurolega Bennet Cantù-Maccabi Tel Aviv 82-74
Bennet Cantù-Maccabi Tel Aviv 82-74
Gran bella vittoria per Cantù nel corso della terza giornata di Eurolega Top 16, in cui i canturini hanno la meglio su un Maccabi rimasto comunque nel match fino alla metà dell’ultimo parziale.
A consentire il decollo degli italiani sono stati uno stratosferico Gianluca Basile, che ha preso per mano i compagni nei momenti topici della gara, e il top scorer di giornata, Micov, autore di 17 punti.
La partenza della Bennet è imperiosa: parziale di 10-4 in 3′ di gioco con una precisione importante al tiro dalla lunga distanza. Massimo vantaggio locale dopo 18′: si va al +12 che diventa campanello d’allarme che gli ospiti mostrano di cogliere con Hendrix e Langford. Nell’ultima frazione, decisivi i contributi di Shermadini, Basile e Leunen dalla lunga distanza.
Lo score di Bennet Cantù-Maccabi Tel Aviv 82-74
Cantù – Bologna 78-72 Leunen trascina la Bennet
Anticipo basket A1 diciassettesima giornata:
Cantù-Bologna 78-72
(11-19; 33-36; 64-53)
L’anticipo della diciassettesima giornata è in realtà il big match del week end di basket A1, visto che il calendario ha messo di fronte i canturini della Bennet ai pari punti (entrambe seconde, prima dello scontro diretto con 20 lunghezze a referto) della Canadian Solar Bologna. In Lombardia – e su La7 – si è potuto asssistere a una sfida tirata fino alla sirena conclusiva e nel corso della quale il match ha riservato una serie di capovolgimenti di fronte significativi: prima parte di gioco decisamente favorevole agli ospiti che hanno prima dominato (chiudendo il primo parziale col punteggio di 11-19) e poi tenuto a freno la ripresa di Cantù, che all’intervallo aveva ridotto lo svantaggio portandolo a soli tre punti (33-36).
Eurolega Bennet Cantù-Ulker Fenerbahce 76-83
Poco prima della storica vittoria di Milano a Belgrado contro il Partizan, era arrivata l’indolore sconfitta di Cantù, già certa di un posto nelle Top16, la squadra di coach Trincheri ha chiuso con una sconfitta la prima fase di Eurolega. Al PalaPianella la Bennet é stata sconfitta per 83-76 dai turchi del Fenerbahce, terminando il girone A al terzo posto. Bene Shermadini e Leunen con 13 punti a testa, in doppia cifra ha chiuso anche Marconato (10 punti), nei turchi invece, grande prestazione di Savas (21 punti e 6 rimbalzi), coadiuvato da Ukic (17 punti) e Bogdanovic (19 punti).
Eurolega Olympiakos Pireo – Bennet Cantù 86-61
Eurolega nona giornata 15 dicembre 2011 Girone A
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Olimpiakos Pireo – Bennet Cantù 86-61
(18-12, 38-29, 63-44)
Vladimir Micov in formato super (17 punti e spina nel fianco costante) non basta ad evitare a Cantù un tracollo evidente. La trasferta in terra greca ha mostrato che – a dispetto di cosa dica l’economia – almeno per quel che concerne la pallacanestro, i greci sono ancora avanti a noi.
Di fatto, l’Olympiakos Pireo ha avuto vita facile per battere Cantù che, a conti fatti, è rimasta in partita solo nel corso dei primi sette minuti di gioco. Andrea Trinchieri ha preso atto del crollo dei suoi a metà della seconda frazione: se infatti il parziale di 11-0 rifilato dai locali (meglio, da Kostas Papanikolaou e Kyle Hines) era poi stato a fatica ripreso, nel filotto di punti rifiliato dai padroni di casa nei minuti a cavallo tra il 15′ e il 18′ c’era la resa definitiva di una squadra – i lombardi – che aveva ceduto definitivamente.
Basket A1 Bennet Cantù Teramo Basket 84-76
Bennet Cantù – Teramo Basket 84-76
(20-18; 39-26;62-46)
Solito grande vecchio Gianluca Basile, ennesima prestazione corale di Cantù e nulla da fare per una Teramo in partita solo nel primo quarto, quando i due Brown (che pure chiudono alla grandissima: D.Brown 34, B.Brown 12) hanno dato filo da torcere a una retroguardia collaudata ma rodata col passare dei minuti.
La differenza è venuta fuori piano ma è venuta fuori: in fase realizzativa, di contenimento, di proposizione e – last but not the least – in termini di esperienza.
Già, perché se Basile è Basile, allora che dire di Marconato? Denisone ne rifila 16 agli avversari e c’è sempre nei momenti criuciali della gara.
Il tabellino
A1 9a / Montepaschi Siena – Bennet Cantù 73-64
Montepaschi Siena – Bennet Cantù 73-64
(21-16, 40-24, 56-41)
La nona giornata di basket A1 ha riservato in posticipo serale la rivincita della finale scudetto 2011 mettendo una di fronte all’altra la Montepaschi Siena alla Bennet Cantù.
La vittoria locale per 73-64 racconta di una squadra, quella di coach Simone Pianigiani, che ha gestito l’incontro fin dalle prime fasi di gioco.
I parziali (21-16, 40-24, 56-41) rendono evidente la supremazia toscana: nonostante le assenze di Lavrinovic e Kaukenas, Siena ha saputo trovare linfa vitale nel roster a disposizione e ha beneficiato della serata di grazia di David Andersen (23 a referto) che in alcuni frangenti della sfida è stato trainante.
Cantù dei grandi vecchi Basile (19) e Marconato (10) ha mostrato che il gap – soprattutto mentale – che differenziava le due formazioni lo scorso anno non è ancora stato superato. Gran gioco corale per Siena, la cui forza rispetto alla Bennet è anche quella di saper gestire con esperienza il doppio impegno settimanale di campionato ed Eurolega.
Eurolega Cantù, Trinchieri: “Atmosfera speciale”
Alla fine di una grande battaglia la Bennet Cantu può esultare: in Eurolega arriva contro il Caja il successo sperato alla vigilia dal tecnico Andrea Trinchieri e ora si può pensare in grande, grazie anche al supporto dei tifosi che non è mancato nemmeno nei momenti più difficili:
“E’ stata una bellissima serata, un palazzetto stracolmo, un’atmosfera speciale. Abbiamo sconfitto una grande squadra facendo una fatica immane perchè avevamo speso molto per andare avanti, ma il Caja alla fine ha segnato sei bombe incredibili. Penso che sarebbe un grave errore, anche per quello che si è creato in questa partita, pensare al fatto di non aver ribaltato la differenza canestri. Se prima della gara ci avessero infatti chiesto se ci andava bene vincere di 3 avremmo risposto sicuramente di si”.
Poi il coach analizza in modo dettagliato la prestazione dei suoi ragazzi: