NBA, follie del CSKA Mosca per Durant. Offerto 1 milione di $ al mese alla stella degli Oklahoma City Thunder

Tutti i club più titolati del mondo, soprattutto quelli europei, sognano di vedere con la propria casacca, anche se magari per soli pochi giorni o pochi mesi, le stelle Nba, fermate dalla serrata dei proprietari: uno scontro che negli ultimi giorni si é infilato in un tunnel in fondo al quale in pochi oggi, vedono la luce. Sono tante le stelle corteggiate: ad esempio Dirk Nowitzki, vincitore dell’ultimo anello con Dallas, che però ha detto un secco no all’eventualità di un ritorno in Germania (“Non potrei mai scegliere una squadra e scontentare tutte le altre”, ha dichiarto). Un altro grande, Tony Parker, ha invece fatto sapere che sarebbe disposto a giocare solo in Francia per la squadra di cui tra l’altro è proprietario, l’Avel. Un pò a sorpresa, poi, si scopre che la stella più corteggiata sul mercato, non è Kobe Bryant, né LeBron James (in questo momento alle prese con tour promozionale in Cina e Taiwan): il sogno, il numero uno di chi ha tanti soldi da spendere, è Kevin Durant.
La stella degli Oklahoma City Thunder, che ha concluso come miglior realizzatore le ultime due stagioni Nba, è uno di quei pochi che non storcerebbero il naso di fronte all’eventualità di un’esperienza in Europa, in attesa che si sblocchi la situazione negli Usa. E per non perdere altr tempo prezioso, ha anche deciso una data in cui scioglierà la prognosi: il prossimo primo ottobre. Sul tavolo, grazie al lavoro del suo agente Aaron Goodwin (uno dei teorici di come le star Nba possano fare soldi a palate anche oltreoceano), la stella degli Oklahoma troverà un’offerta del Cska Mosca, pronta a mettere sul tavolo la folle cifra di un milione di dollari per ogni mese in cui Durant resterà con la squadra. Per il 22enne (come sta avvenendo in questo ore anche per il giocatore dell’Inter, Samuel Eto’o), non sarebbe una decisione sconsiderata, visto che lì troverebbe Nenad Krstic, compagno per due stagioni e mezzo a Oklahoma. Durant ha con i Thunder un contratto fino al 2016 e nella prossima stagione, se mai si dovesse giocare, guadagnerebbe 13,6 milioni di dollari: aggiungerne qualche altro prima che si riparta non gli farebbe di certo male.

Serie A, i giocatori pronti a pagare il contributo di solidarietà. E la Nazionale si allena a Roma in vista degli Europei

Per fortuna, non tutto lo sport italiano porta con sé i toni e le nevrosi del mondo del calcio. I giocatori di basket, ad esempio, si sono detti subito pronti a versare il contributo di solidarietà previsto dal governo nella nuova manovra economina appena varata, a causa della gravissima crisi economica che ha colpito l’intera Europa: “Se la legge dice che dobbiamo pagare, noi paghiamo“. Punto. Per quanto riguarda il triennio 2011-2013 infatti, è stato predisposto un prelievo del 5% per la quota di reddito che eccede i 90.000 euro e del 10% per la quota che supera i 150.000 euro. La misura, che é stata inserita nel decreto che sarà all’esame del Parlamento in questi giorni, ha creato il solito ginepraio di discussioni infinite nei club e nei giocatori di calcio della massima serie. Nella pallacanestro, come detto, la situazione è molto più serena e limpida. Giuseppe Cassì, presidente della Giba (Giocatori Italiani Basket Associati), ha infatti dichiarato: “I contratti dei giocatori di basket sono al lordo. Quindi il contributo di solidarietà è a carico del lavoratore. Non c’è nessun problema, non ci sono discussioni“. Restando sempre in casa nostra, é notizia di oggi che a Nicolò Melli, ala-centro dell’Olimpia Milano, è stato consentito di lasciare il raduno della Nazionale, in questi giorni al lavoro a Roma per effettuare la preparazione ateltica in vista degli Europei. Melli è infatti alle prese con una fastidiosissima fascite plantare al piede destro. La Nazionale è come detto rientrata a Roma negli scorsi, tornando ad essere nuovamente ospite del Centro Coni dell’Acqua Acetosa, dove ha preso il via l’ultima fase di preparazione in vista degli Europei, dopo la vittoria nel torneo di Rimini, ottenuta battendo in finale la Grecia: ora, é in programma una settimana di fitti allenamenti prima dell’ultimo vero test, il torneo dell’Acropolis di Atene, dal 23 al 25 agosto. Poi, il 28, la partenza per la Lituania, via Riga.

 

Nba, Bwon esalta Ettore Messina: “E’ un grande, come Riley e Popovich”

Anche se come tutti sanno, la Nba è ferma e quasi certamente non partirà prima di almeno un paio di mesi (questo restando alle più rosee previsioni), non tutti hanno staccato la spina. Mike Brown ad esempio, ha ereditato da un mostro sacro come Phil Jackson la panchina dei Los Angeles Lakers, in un periodo di grandi dubbi come questo, ha dalla sua una certezza: che riporta al nuovo innesto nel suo staff tecnico. Ci riferiamo ad Ettore Messina, che lo stesso Brown non ha esitato a paragonare a due miti come Riley e Popovich, il primo vincitore di cinque titoli Nba (4 con i Lakers e uno con i Miami Heat), il secondo capace di guidare i San Antonio Spurs all’anello per ben quattro volte. “E’ l’equivalente di Pat Riley o Gregg Popovich, è un vincente e lo dimostrano le vittorie in Eurolega e i campionati che ha vinto tra Italia e Russia“, ha dichiarato Brown, che fu invitato proprio da Messina a un campus a Bologna quando il tecnico italiano allenava il Cska Mosca. “E il suo lavoro mi impressionò – racconta – Sono eccitato all’idea che Messina porti qui alcuni elementi del basket europeo che posso utilizzare“. Dunque, campionato fermo ma idee sempre in fermento. “In Europa giocano molto a zona, io non sono un grande fan della difesa a zona ma credo possa funzionare vista le caratteristiche dei ragazzi in questa squadra. E’ intrigante e poi possiamo sfruttare le sue soluzioni offensive contro la zona. E’ un grandissimo allenatore nella difesa a uomo ma anche un ottimo coach per l’attacco“. Del resto, come non fidarsi di un vincente del basket come Ettore Messina? Un tecnico che ha fatto la storia del basket degli ultimi venti anni e che ha vinto tutto. Unico neo, se così possiamo definirlo, l’ultima esperienza europea sulla panchina del Madrid, società dalla quale si é dimesso lo scorso 4 aprile, dopo una pesante sconfitta in Eurolega contro Siena. Ma per il resto, su Messina si può puntare ad occhi chiusi.

LegaDue, rinasce la Fortitudo Basket Bologna

Rinasce la Fortitudo Basket Bologna. La squadra emiliana, grazie a Giulio Romagnoli, ritornerà nei professionisti dopo aver acquistato da Ferrara (che adesso dovrà ricominciare dalla quarta serie) il diritto di partecipare alla prossima LegaDue.

Circolano già anche i nomi per la composizione del prossimo organigramma. Alla presidenza il principale candidato è Carlton Myers mentre come gm spunta il nome di  Gino Natali.

Shaquille O’Neal si ritira

Trentanove anni suonati, metà dei quali trascorsi a correre e sudare su un parquet, a recuperare rimbalzi sotto canestro, ad infilare punti pesanti in faccia all’avversario di turno, dall’alto dei suoi 216 centimetri di altezza.

Ma ora il gigante è stanco e sa che non può più reggere ai ritmi del basket professionistico: Shaquille O’Neal si ritira e con lui se ne va una delle leggende della palla a spicchi. Ad annunciare l’addio al basket giocato è lo stesso Shaq dalla sua pagina Twitter:

E’ fatta. Diciannove anni. Voglio ringraziarvi tanto, questo perché voglio dire a voi per primi che sto per ritirarmi. Grazie, ci sentiamo presto.

Un comunicato scarno, che troverà seguito probabilmente in una conferenza stampa con il meglio dei giornalisti di mezzo mondo, perché uno come Shaquille O’Neal è sempre stato abituato ad attirare su di sé l’attenzione generale, sin da quando esordiva nel basket professionistico con la canotta degli Orlando Magic.

Lega A1, il tabellone dei play off

Questo il tabellone dei playoff scudetto del campionato di basket di serie A. Gara uno è in programma fra mercoledì e giovedì, (h.20,30).

Montepaschi Siena-Canadian Solar Bologna Air Avellino-Benetton Treviso Bennet Cantù-Cimberio Varese Armani Jeans Milano-Dinamo Sassari

Lega A1, risultati e classifica

Questi i risultati della 15/a e ultima giornata di ritorno del campionato di serie A maschile.

Scavolini Siviglia Pesaro-Armani Jeans Milano 82-71 Montepaschi Siena-Lottomatica Roma 83-73 Pepsi Caserta-Benetton Treviso 76-88 Enel Brindisi-Air Avellino 68-112 Canadian Solar Bologna-Banca Tercas Teramo 96-94 Bennet Cantù-Cimberio Varese 75-66 Fabi Shoes Montegranaro-Angelico Biella 79-82 Vanoli-Braga Cremona-Dinamo Sassari 82-88 Classifica finale della regular season: Siena punti 52; Cantù 44; Milano 42; Avellino e Treviso 34; Sassari, Varese Bologna 30; Pesaro, Roma 28; Caserta e Cremona 24; Biella e Montegranaro 22; Teramo 20; Brindisi 16

Serie A1, Cremona si salva e Sassari vola ai play off

Si chiude con una grande festa la partita di Cremona tra Vanoli Braga e Dinamo Sassari. Festa per il raggiungimento dei play-off da parte degli uomini di Sacchetti, una vera e propria impresa, e la salvezza di Cremona. La differenza l’hanno fatta gli stimoli: mentre Sassari era alla ricerda dei due punti, la Vanoli Braga era solamente in attesa della fine della stagione, visto che la permanenza in serie A era già stata conquistata due turni fa. La partita è stata in equilibrio fino agli ultimi cinque minuti, quando un mostruoso Hunter ha preso per mano Sassari e l’ha portata fino alla vittoria finale 88-82. Il resto della gara è stato in pieno equilibrio, sempre giocata punto a punto con un ottimo Drozdov da una parte e White dall’altra. Con il passare dei minuti, però, Cremona ha iniziato ad avere il fiato grosso, mentre la Dinamo ha annusato l’odore del colpo grosso chiudendo la pratica con scioltezza. A fine gara invasione di campo pacifica e strette di mano tra le due tifoserie, con l’allenatore Sacchetti portato in trionfo per avere agganciato da neopromossa i play-off

Serie A1, Teramo retrocede sul fischio della sirena

Nell’epilogo più folle, Bologna condanna all’ultimo secondo Teramo alla retrocessione. Toccherà ora alla società abruzzese scegliere se ricominciare dalla Legadue o pagare i 500.000 euro per la wild card che la salverebbe d’ufficio. Prima, però, sarà durissima riprendersi da una beffa che più amara non poteva essere: avanti, e con pieno merito, di 9 a pochi minuti dalla fine, la Tercas si è fatta infatti riprendere quando lo spumante era già pronto per essere stappato. Merito di Bologna che ci ha sempre creduto, ma è giusto dire che l’ennesima rimonta della stagione bianconera è nata anche da un dubbio antisportivo a Fletcher che l’ha rimessa in carreggiata quando pareva ormai all’angolo e contestata dalla curva.

Serie A1, la Lottomatica fuori dai play off


Si fermano a Siena i sogni play off di Roma. Perdendo 83-73 la Lottomatica chiude la stagione al nono posto e, per la classifica avulsa, è fuori dai playoff per la prima volta dopo 17 anni. Un piazzamento che costerà  anche l’esclusione dall’Eurolega: non riuscendo a entrare tra le prime otto del campionato, è automatica per regolamento la perdita della licenza pluriennale per la massima manifestazione continentale. L’esclusione capitolina dai playoff matura solo in virtù dei risultati degli altri campi. Vincendo, Roma ce l’avrebbe fatta, e a cinque minuti dalla fine era ancora in parità. Poi ha subito un parziale di 10-2, andando a sbattere contro il muro difensivo senese alzato da Moss e concretizzato dall’altra parte del campo dai guizzi a canestro di McCalebb. L’unico che si salva è Vladimir Dasic, il miglior realizzatore romano, che tiene in partita la Lottomatica dopo il 26-18 senese in avvio, ribaltato da Roma fino al 35-40 poco prima del riposo. Gli ospiti provano a restare aggrappati a Siena e alla stagione per tutta la ripresa, agguantano il 69 pari a metà quarto periodo, poi cedono di schianto, certificando il fallimento stagionale.

Bianchini racconta le guerre con Peterson

Il basket che non c’è più, quello che ha fatto innamorare la sottoscritta di quel pallone a spicchi che rimbalza sul parquet, quello delle canotte aderenti e dei calzoncini cortissimi, quello fatto di passione, sudore e pochi soldi a disposizione.

Il basket che non c’è più lo racconta Valerio Bianchini sulle pagine del quotidiano online La provincia di Varese, rimpiangendo soprattutto le “guerre” con Dan Peterson, ma più in generale il clima che si respirava in quei tempi:

Tempi meravigliosi, duelli mediatici nei quali due come noi sguazzavano alla grande e davano lavoro ai giornalisti dell’epoca. Oggi Peterson parla poco, meno di quanto la gente si aspetta: questo perché non ha un contraltare. La polemica è bella se la si fa in due, altrimenti uno da solo si smoscia e oggi Peterson è da solo.

Lega A1, Cremona vince e convince contro Avellino

Vanoli Cremona-Air Avellino 89-78

Netto successo della Vanoli Braga che riscatta le due sconfitte esterne consecutive superando Avellino al PalaRadi 89-78 nell’anticipo domenicale dell’ora di pranzo. Una partita sempre tenuta in mano dagli uomini di Mahoric che sono stati sempre avanti e non hanno mai permesso all’ Air di rientrare in partita. Cremona ha sfruttato bene la difesa, andando in difficoltà solamente quando Avellino è passata alla zona. Uomini decisivi Drozdov e Foster per i padroni di casa. Avellino esce dal campo con la soddisfazione minima, quella di non avere perso la differenza canestri grazie a un finale di partita comunque determinato.

Nba, infortunio alla caviglia per Gallinari

Un infortunio alla caviglia destra mette k.o. Danilo Gallinari nel match casalingo che i suoi Denver Nuggets dominano per 130-106 contro i Minnesota Timberwolves. L’ala italiana, schierata titolare, si fa male nel primo periodo e deve lasciare il parquet dopo 10’54” nei quali mette a referto 3 punti e 2 rimbalzi. Lo stop dell’azzurro sembra soprattutto una precauzione: l’entità dell’infortunio non sembra preoccupante. I Nuggets, già qualificati per i playoff, centrano il 49° successo stagionale (49-31) portando 8 uomini in doppia cifra. Menzione speciale per Ty Lawson, che sigla 37 punti.

Nba, tutti i risultati

Questi i risultati delle partite della regular season Nba:

Washington Wizards – Atlanta Hawks 115-83; Houston Rockets – Los Angeles Clippers 99-78; San Antonio Spurs – Utah Jazz 111-102; Milwaukee Bucks – Cleveland Cavaliers 108-101; Denver Nuggets – Minnesota Timberwolves 130-106.