Splendori e miserie della “mia” Virtus che tradisce il pubblico-azionista

No ci sto! Con la Virtus all’11° posto,fuori dalla Coppa Italia e la contestazione silenziosa, la forma più raggelante e dignitosa, sembra il contrappasso del presente per tutti   più tutti i bei progetti di Mister Futur Show, il Mark Cuban della Dotta  tanto simpatico a Gianni Petrucci il quale va  “sullodandolo”   dal  varo  della Fondazione (?)  l’ultima estate. Un personaggio che rispetto non solo sia per aver ripreso il club  da un fallimento,  non fosse altro per il coraggio imprenditoriale  dell’oneroso  acquisto – attraverso il, sacrificio di un mutuo, come dichiarò a suo tempo – di Casalecchio. L’unica arena moderna con standard europei sorta in Italia negli ultimi 20 anni…Con tutto il rispetto e la comprensione, proprio non ci sto!.

Nato emiliano, da emiliani, fin da quando ero ragazzino pur essendosi   la mia famiglia trasferita in  Varese (ma fiero della mia alma mater , per i trascorsi nelle giovanili dell’oratoriana  Robur et Fides), ho sempre avuto nel cuore le V-nere. A parte le ragioni del sangue  si è trattato  di un‘adozione  a distanza dovuta a un  grande regalo di Vittorio Tracuzzi. Chiamato  dall’Ignis Varese, ai tempi del secondo scudetto il Grande Innovatore siculo,  sul quale Gaetano Gebbia sta scrivendo un libro che attendo con ansia,  “sequestrata” ogni tanto la bella Giulietta Sprint azzurrina di un suo giocatore,  Sauro Bufalini, e voleva gli tenessi  compagnia nei  rischiosissimi  (guidava come Nuvolari, fortuna  non c’erano gli autovelox e viaggiavano meno camion) raid notturni Varese-Bologna.

Questione arbitrale, il primo “regalo” per Petrucci

Nota di Arbiter Elegantiarum

I regolamenti sportivi, si sa,  sono fatti apposta “per complicare le cose facili e semplificare quelle difficili…”. Regolano a modo loro, insomma a seconda del soggetto, della situazione, dei tempi, al punto che il famoso aforisma di Tommaso Campanella sembra  la stella polare  della gestione di molte federazioni e di cui la Federbasket è perfetta icona. L’arguto filosofo napoletano sosteneva infatti: “la legge per gli amici si interpreta e per gli altri si applica”.

Sarà un caso, ma tanto più farraginose le norme, tanto più cresce la conflittualità e scende la qualità depauperando le cosiddette risorse umane, nel senso che l’attrattiva o il sogno di far parte di un progetto producono un senso di sfiducia cronico e relativo senso di  mancanza di certezze. Un siffatto modo  per amministrare un’istituzione produce alla fine quello che in filosofia ha un termine poco usato, antinomia, per dirla come Kant. Si tratta di  una realtà a due facce, due contraddizioni auree, non fosse che poi bisogna scegliere quella migliore. Spesso la più conveniente e  la più facile. Oppure si decide di stare nel mezzo, o meglio si sguazza nel mezzo, cosa  ancora peggio dell’eventuale errore, perché si produce confusione e disorientamento

Stop alle fasce arbitrali, meglio il sorteggio!

Nota di Arbiter Elegantiarum

Concordo e non concordo sull’ultimo articolo di  Enrico Campana, opinionista del basket e che da tempo segue da vicino anche le problematiche arbitrali. E desidero estendere  al Commissario CIA Laguardia e al prossimo Presidente FIP Petrucci, che fra meno di 10 giorni sarà intronato, le seguenti considerazioni

Ci vogliamo rendere conto che le “fasce arbitrali” sono condizionanti per tutto il Movimento, SI O NO?

Lo sono per:

Arbitri basket tornano le polemiche, rientra Paternicò e Sahin finisce in Fascia2

E’ sempre il fischietto agrigentino Paternicò a tenere banco, nel bene e nel male, anche in quella che si voleva  finalmente come una gestione del basket più incline a rispettare quello spirito del sorteggio chiesto dalle società, e soprattutto sembra da Sassari e Cantù in prima linea per uscire dalla triste e incredibile storia di Baskettopoli.

Ma la gestione commissariale è evidentemente ancora  work in progress, e  bisognerà aspettare l’elezione di  Gianni Petrucci ala presidente del basket  per chiudere il commissariamento gestito bene da Gaetano Laguardia  e mancante di un tocco finale risoluto, per  nominare un capo forte. Che veramente già  ci sarebbe quel  Guglielmo Petrosino, ex direttore di Lega calcio e il vice-commissario che ha riscritto le regole che funzionano  se si sa  dipendono  da  uomini validi.

Inchiesta Mens Sana, perché si è dimesso il presidente Minucci

Le dimissioni del dott. Ferdinando Minucci dalla carica di presidente  della Mens Sana Basket SpA sono uno dei  primi effetti palpabili in casa Mens Sana dopo l’operazione massiccia della Guardia di Finanza disposta dalla Procura che riguarderebbero ipotesi per pagamenti di giocatori all’estero (contratti d’immagine) e la prassi fiscali, e che avrebbe avuto un precedente  verso la fine del 2010 con un’ispezione delle Fiamme Gialle arrivata poi alla Comtec, l’organo di controllo della Fip, per la posizione del giocatore Eze, nigeriano diventato italiano per matrimonio, regolata con una conciliazione di oltre 200 mila euro.

Altro fatto di non poco conto la comparsa sulla scena della casa madre, e cioè la polisportiva, socio di maggioranza, che ha fatto da garante nell’atto costitutivo col quale fin dal 1995 le maggiori istituzioni senesi (Fondazione Mps, Provincia, Comune, Camera di Commercio) garantirono attraverso la Fises (Finanziaria senese di Sviluppo) finanziamenti necessari per costruire una squadra vincente, fino al dominio a partire dal 2004 e il record degli ultimi sei scudetti in sei stagioni.

Siena Minucci si dimette e Lazzeroni è il nuovo presidente

Arrivano le dimissioni di Ferdinando Minucci da presidente della Mens Sana Basket: l’ex patron di Siena ha rimesso al consiglio di amministrazione il mandato dopo sei anni di successi nella pallacanestro italiana.

Al suo posto è stato nominato Cesare Lazzeroni, già vicepresidente del club: allo stato attuale, Minucci resta nel consiglio e conserva le deleghe per la parte sportiva e di rappresentanza della società in Eurolega, in Federazione e in Lega.

La decisione – divulgata dalla stessa società –  è stata assunta nella seduta del 29 dicembre scorso. Nella nota della Mens Sana si legge che è stata affrontata tra i punti all’ordine del giorno

Trionfa lo Spars (Bosnia) nel Città di Roma e va a Londra

La prima qualificata per il Nike International Junior Tournament  in programma a Londra dal 9 al 12 maggio, maggior evento collaterale come validità tecnica e promozionale  delle Final Four di Euroleague, è la formazione bosniaca del KK Spars che ha vinto imbattuta (4 successi) il Città di Roma 2012, la prova di qualificazione italiana organizzata dalla Stella Azzurra Academy  col contributo della Fip per quanto riguarda gli arbitri e i trasporti. Il torneo era il clou dell’attività giovanile nel perido festivo cominciato con il Torneo di Tigullio Sport Team dal 7 al 9 dicembre a Santa Margherita e Rapallo vinto  dall’Armani Milano battendo in finale gli sloveni dell’Olimpia Lubiana.

Per quanto riguarda il tradizionale appuntamento “stellato”, ospitato nell’Arena Felici di via Flaminia con la presenza di personaggi del basket e delle migliori scuole italiane, vittoria nella dei bosniaci nella finale coi turchi del Fenerbahce Istanbul per 73-55. Doko Salic è stato proclamato MVP della manifestazione dopo aver segnato nella finale 29 punti e catturato 11 rimbalzi.  Sono stati votati per il  Quintetto Ideale Aleksej Nikolic (Spars), Nedim Buza (Spars), Ruben Guerrero (Unicaja Malaga),  Andreas Obst (Bamberg) e Berk Ugurlu (Fenerbahce).

Altre finali . 3° posto: Brose Bamberg (Germ)-Unicaja Malaga (Spa) 66-51; finale 5°:  Stella Azzurra Roma-Virtus Bologna  84-57, 7° Mas Mandoluoides Salonicco (Gre)-Virtus Siena 61-49.

Il valzer delle panchine europee, Cantù lascia Trinchieri alla Grecia?

Siamo all’operazione ricambio sulle panchine delle squadre europee, e se Sergio Scariolo ha chiuso il rapporto triennale con la Spagna come CT ma rimane nel board tecnico della FEB con un incarico da definire, il greco Fotsis Katsikaris   (Bilbao) considerato papabile per la Grecia è stasto ingaggiato dalla Russia con un biennale per prendere il posto di David Blatt.

La Grecia non ha confermato Ilias Zouros e ha proposto un biennale a Andrea Trinchieri all’inizio del ciclo olimpico che porta a Rio. Il  44enne coach milanese assistente dell’Olimpia Milano dopo la prima esperienza a Magenta  ha allenato 3 stagioni la Vanoli Soresina, una Juve Casert e  Prima Veroli e dal 2009-2010 è passato a Cantù con la quale ha vinto in 3 stagioni  la Supercoppa 2012 e giocato e perso con Siena  la finale scudetto 2011 e di Coppa Italia. E’ stato 2 volte votato come Coach dell’Anno in Italia.In questa stagione ha conquistato l’unica qualificazione per il main draw dell’Euroleague e nel 2011-2012 le Top16 .

Fip candidati al Consiglio Federale 2013-2016

La Segreteria Generale della Federazione Italiana Pallacanestro ha ufficializzato i candidati al Consiglio Federale 2013-2016 in funzione della 44a Assemblea Generale elettiva che si terrà a Roma l’11 e il 12 gennaio 2013.

Il Consiglio Federale, che i Delegati ai vari livelli saranno chiamati ad eleggere, è composto dal Presidente e da dodici consiglieri con diritto di voto. L’Assemblea Generale eleggerà anche il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti

Ecco di seguito di candidati

Candidato Presidente Federale

1. Giovanni Petrucci

Roma, si riaccende la Stella Azzurra con la nascita della Basketball Academy

Milano reclinata sul suo passato, Roma progettuale con le due società storiche, e dopo la Lazio è la Stella Azzurra che fa parlare da sé per un progetto che supera la dimensione del basket territoriale, come è diventato il campionato col sottomercato minore.

Germano D’Arcangeli, responsabile  di  “Stellazzurra Basketball Academy” costola del  club che portà Roma in Serie A oltre mezzo secolo fa, ha presentato così la nuova iniziativa battezzata positivamente dall’ex premier e sindaco di Roma Walter Veltroni vicino al basket: “Oggi cominciamo un nuovo processo di crescita ma non perché quello che facevamo prima non fosse buono, anzi, sono orgoglioso di annunciarvi che la Stella Azzurra è stata insignita del premio Reverberi come miglior settore giovanile della stagione 2012.

In Italia e in Europa qualcosa come quello che faremo noi alla Stellazzurra Basketball Academy non esiste, solo a Gran Canaria c’è un progetto simile: la nostra idea è di lavorare con i giovani con l’idea di preparali nel miglior modo possibile sia per una carriera cestistica che li proietti ai più alti livelli europei e americani e allo stesso tempo garantire ai nostri ragazzi una preparazione scolastica e una cultura di alto livello, programmando tutti gli aspetti di questo nuovo progetto e strutturando con molta attenzione sia l’attività scolastica con materie ad hoc che l’attività sportiva.

Primarie Lnp, verdetto chiaro: Marco Tajana 76 voti, Petrini 12

Questo il comunicato pubblicato sul sito di Lnp alla chiusura delle primarie alle ore 22 di lunedì 17 dicembre, per il voto richiesto a tutti i presidenti  dei club di A, B e C dilettanti (si è votato dalle 10 di  sabato mattina alle 22 di lunedì, in via telematica“).

La consultazione  on line, promosso dal Consiglio Direttivo di LNP per fornire un orientamento ai delegati per l’elezione del Consigliere Federale in rappresentanza delle società nazionali, ha avuto il seguente esito: 76 voti Marco Tajana, 12 voti Marco Petrini “.

Impropriamente Lnp definisce il voto una “consultazione” e l’esito dello stesso un “orientamento”. Si tratta  forse  di un errore di forma  di chi ha redatto il comunicato o del vertice dell’organismo  che magari non l’ha controllato e soppesato e non ha demandato il proprio  legale  una verifica e la  più appropriata  stesura ,  per  soppesare  bene i fatti e usare  le “locuzioni” per il loro esatto valore e significato,  ma è stato chiarissimo l’esito del voto delle primarie-lampo volute dal direttivo di Lnp ricompattatosi alla fine di fronte a un’autocandidatura esterna  del tutto anomala. Con la stima che si deve a ciascun individuo che desideri portare il suo contributo,  deve però presentarsi prima all’istituzione  prima di fare certi passi.

MVP Europeo 2012, fra i 10 candidati Gallinari unico italiano

Danilo Gallinari (Denver  Nuggets) è il solo e unico italiano candidato per i migliori giocatori europei del 2012. Fra i 10 l’unico che non gioca nella NBA è il greco Vassilli Spanoulis (Olympiacos), gli altri sono  gli spagnoli Marc Gasol (Memphis) e  Pau Gasol (LA Lakers), il russo Andrei Kirilenko (Minnesota), lo sloveno Goran Dragic (Phoenix), il polacco Marcin Gortat (Phoenix), il montenegrino Nikola Pekovic (Minnesota), il turco Omer Asik (Houston) e il francese Tony Parker. Trascurati gli spagnoli Josè Calderon (Raptors) questa stagione unico a firmare ben due “triple-doppie”e Ricky Rubio (Minnesota), il francese Nicolas Batum (Portland) e il turco Yliasova (Bucks) che nell’ultima stagione era fra i candidati al titolo di Miglior Sesto Uomo.

Mezzo dietrofront Armani: Frates rimane solo nel ruolo di capo-scout?

Adesso il caso Frates verrà in qualche modo ricomposto, è tutto talmente grossolano per la sostanza e la forma di un club che sbandierato novità nella comunicazione che magari  daranno la colpa ai giornalisti inficiando il senso del provvedimento. Come ha già tentato di fare qualcuno nel pomeriggio di lunedì  – mi raccontano – non sapendo che la notizia è giornalisticamente documentata, la norme sulla stampa proteggono le fonti d’informazione, ma si può sempre andare davanti a  un giudice e cercare un reato di diffamazione che va provato e qui non c’è.

La notizia che a Frates  hanno detto  al telefono che doveva rimanere a casa è più che confermata,  lo hanno convocato   per le  14.30 di trovarsi in sede  per spiegargli le ragioni del provvedimento da Guinnes, perché mai un assistente ha pagato le colpe del capo, ha peccato di infedeltà. Difatti all’assistente di Scariolo, che non ha parlato di questo problema e se esiste non esiterà a farlo, gli è stata fatta arrivare anche la motivazione ufficiosa e fumosa, che sarebbe questa: “una mancata comunicazione alla società delle problematiche riguardanti la squadra”.

Il racconto dell’All Star game che non avete visto…

La vittoria della B azzurra sugli stranieri, la sorpresa di Gentile su MVP, la paura di una collisione fra Meneghin e Boni, le trame politiche, Petrucci che non vede la partita e Dominic James che in ginocchio nella gara delle schiacciate consegna l’anello alla fidanzata…

Di Antonio Trevigiano

Ecco alcune considerazioni dell’All Stars Game vinto dalla B azzurra senza Pianigiani rimasto in Turchia per salvare la ghirba, se è vero che i giocatori turchi gli fanno la fronda…:
Capitolo A