MPS e Consum.it lasciano il basket senese?

Le “dazioni” o finanziamenti  ai partiti sono legittime, in America come in Europa, anche se dovrebbero magari essere regolate da altri criteri, o tutti o nessuno. E in tempi di vacche magre come queste da noi cancellate fino a nuovo corso. Si scopre così che nella classifica dei “benefattori del Pd”  ai vertici del Monte , in testa ci sono il presidende Mussari e il presidente Ernesto Rabizzi, ex presidente Regionale del CONI e prima Provinciale e da ultimo nel direttivo di Consum.it che sponsorizza  le squadre minori di Siena, come Virtus e Costone e altre.

A ottobre la banca aveva radunato a Rocca Salimbeni tutte le sue sponsorizzate (basket, rugby e altri sport) , Mens Sana compresa (presente per la Mens Sana la figlia del presidente dott. Minucci, che ha da tempo un incarico societario), per fare  a tutti un bel discorsino sul futuro, precisando che le sponsorizzazioni sarebbero state garantite a chi lanciava in prima squadra i giocatori e  proponeva progetti di sport-sociale.

Giovanni Malagò, al Coni per cambiare lo sport italiano

Di Matteo Cardinali – Esperto di politiche sportive

Da presidente del basket Petrucci, darà il suo voto forte al suo fedele braccio destro Pagnozzi ma nella corsa al CONI  c’è un candidato che fa parte della famiglia del basket, Giovanni Malagò.

Lo sport italiano ha bisogno di una scossa salutare, nel segno della discontinuità programmatica e gestionale di una istituzione – il Comitato Olimpico Nazionale Italiano – che si sta avvitando sempre più su se stessa, incapace di progettare proprio perché incapace di capire quale devastante potenzialità potrebbe avere  negli enormi cambiamenti socio-economici-culturali che stanno avvenendo all’interno del nostro paese e nel resto del mondo.

Arriva la Coppa Italia, banco di prova della macchina arbitrale

Dal 7 al 10 febbraio al Forum si assegna la Coppa Italia. Dal 2009 è l’evento che regolarmente suscita polemiche tossiche. Vengono ricordate quasi più le “faccende” degli arbitraggi  che le grandi giocate e le partite. Dai calci alla porta di un presidente alla stanza degli arbitri fino a quelle dell’Armani della scorsa edizione. Potremmo sbagliarci,ma  non sembra che la promozione di Legabasket per l’evento imminente  sia pari di quella creativa  della collega spagnola, con tanto di sorteggio in un ambiente storico all’aperto, come si fa per la Coppa Davis.

Sapete invece qual è la cosa che sta più a cuore  al  presidente dei club?. Pensare agli arbitri!…Sembra  infatti che la preoccupazione, espressa con una telefonata al Cancelliere della Fip che, sappiano, è anche il Supercommissario CIA, sia quella di essere sicuro sulla lista dei primi 10, con tanto di nomi e cognomi. Al che il vice-presidente Laguardia, con la proverbiale cortesia, gli ha ricordato che “da quest’anno gli arbitri li gestiamo noi”. Conferma la telefonata e,  notizia in anteprima, preannuncia  il sorteggio pubblico dei 12 arbitri, a Roma quello dei quarti e  per semifinali e finali invece direttamente a Milano.

Mussari ha lasciato l’ABI, lo faranno presidente della Mens Sana?

Fatale fu  l’abbraccio con Alexandria? Non si tratta di storie di seduzione e di letto, Alexandria non è una donna di bella presenza, ambiziosa, aperta alle relazioni quanto  il nome in codice dell’operazione d’alta o spericolata finanza scoperta da bravi giornalisti e che ci spiegherà il magistrato.

Come fu per il Watergate il presidente dell’Abi, istituzione prestigiosa del credito italiano,  è finito sulla graticola per uno scoop e vedendo la situazione precipitare velocemente,  Giuseppe Mussari ha presentato le sue  “dimissioni irrevocabili” del tutto “convinto di aver sempre operato nel rispetto del nostro ordinamento, ma nello stesso tempo, deciso a non recare alcun nocumento, anche indiretto, all’Associazione”.

Baskettopoli, resta il reato di associazione per delinquere

Baskettopoli è stato aggiornato all’8 aprile, la  prima puntata del 2013 fissata per lunedì 21 gennaio dal Tribunale di Reggio Calabria  ha segnato un colpo di scena  prevedibile, che era nell’aria, ma  si è rivelato un punto a favore dell’accusa. C’era un sistema deviato o semplicemente irresponsabile?, questo il quesito che aleggia su questo capitolo triste della gestione del basket.

Dopo quasi 3 anni dalla chiusura delle indagini e una quarantina di avvisi di garanzia arrivati ai capi del Comitato Italiani Arbitri,  commissari  e arbitri per le designazioni pilotate che favorivano o danneggiavano le relative carriere  gettando anche sospetti sulla regolarità delle gare – questo in  riferimento anche al contenuto del   “de relato” riguardante  alcune partite dirette da fischietti di Serie A che hanno suscitato polemiche ed un esposto al magistrato da parte della Virtus Roma-    i difensori dei  maggiori imputati, in testa il presidente del CIA Garibotti,  a sorpresa hanno infatti chiesto  la nullità del processo e la derubricazione del reato di associazione per delinquere.

Riprende Baskettopoli, cambiato il PM attesa una svolta

Riprende stamani a Reggio Calabria Baskettopoli col passaggio di consegne nel ruolo di PM  dalla dottoressa Luisa  Miranda, che ha lavorato sull’indagine e formulato le ipotesi di reato,  ad Anna Frustaci.

L’agenda prevede  la seconda parte della relazione del dottor Di Mauro, il  responsabile del servizio di Polizia Postale al quale la Procura affidò il ponderoso lavoro delle intercettazioni telefoniche riguardanti  le  designazioni pilotate dei Commissari che, come sostenute dall’accusa prendevano ordini dai capi del Comitato Italiano Arbitri falsando  carriere di arbitri e commissari, e con turbative sulle partite.

Coppa del Re: sorteggio pazzo, si parte con Real Madrid-Barcellona

Sorteggio pazzo per il primo turno della 77° Copa del Rey che si disputa dal 7 al 10 febbraio all’Arena Fernando Buesa di Vitoria: il Real Madrid campione uscente e dominatore della Liga Endesa si ritrova contro il Barcellona col quale ha perso l’unica gara 2 settimane fa per 96-89 in trasferta con 33 punti del suo capitano Navarro. I due club spagnoli più titolati si sono affrontati nelle ultime 3 finali del 2012, il Real ha vinto la Copa del Rey e la Supercoppa, il Barcellona il campionato.

Spagna: Barcellona pesante sconfitta, Caja Laboral 14° successo

Nel campionato spagnolo pesantissima sconfitta del Barcellona per 88-66 a Madrid contro i collegiali dell’Estudiantes trascinati dal canadese Carl English e si qualificano fra le prime 8 della Coppa del Rey. Si tratta dell’ottava della stagione, con la parziale giustificazione per l’assenza di Juan Carlo Navarro tenuto a riposo per una serie di guai fisici e sostituito dal 36enne Jasikevicus.  Deludente Ante Tomic (4 punti, 2/5, 4 rimbalzi) e sotto tono anche Mickeal (3/11), il migliore è stato Wallace (ex Benetton), un centro con 4/4 nelle triple.

Il Real Madrid che ha perso solo coi campioni uscenti del Barcellona ha chiuso a + 34 contro Hebalife Gran Canaria, la rivelazione della Liga, con  20 punti di Sergio Rodriguez, il play rientrato due anni fa dalla NBA dove vorrebbe rientrare Rudy Fernandez nonostante il triennale da 10 milioni di euro. Rodriguez, play titolare, ha giocato sol,o 16 minuti con 4/4 da 3, 2/2, 6 rimbalzi, 28 di valutazione. Comincia a farsi sentire l’innesto del centro basiliano Rafael Hettsheimeier, con 11 punti e 6 rimbalzi.

Ecco tornato nel basket il presidente che parla col Papa

Un presidente onorevole, non un onorevole presidente. Lo si è appreso vedendo che il nome di Gianni Petrucci che lunedì rassegna, dopo 14 anni, il mandato di presidente CONI  – “a Dio piacendo”, riprendendo una locuzione a lui cara che tradotta laicamente significa “il destino è negli astri “–  mentre, notizia dell’ultima ora, non figura nelle liste che il  partito di Casini ha presentato per l’apertura ufficiale della rumba elettorale. Niente Parlamento, ma “un grande avvenire dietro le spalle”  come diceva Vittorio Gassman.

Quasi in parallelo alla corsa per la scelta di chi guiderà l’Italia nella prossima legislatura  c’è quella per  la presidenza del CONI per la quale corrono  il dottor Raffaele Pagnozzi, braccio destro di Petrucci,  e il dottor Giovanni Malagò al fianco del quale, in veste di  nume tutelare, c’è Gianni Letta in passato vicinissimo a Petrucci. A proposito,  mi dicono: e  non è escluso che ancora lo sia.. Se l’elezione al CONI premiasse la popolarità, Malagò vincerebbe a mani basse, ma la presidenza del CONI implica una proprietà di impianti e dimore storiche di inestimabile valore e  bellezza, vedi il mussoliniano Foro Italico col Parco e il Palazzo H che guarda il Tevere, un contributo del Governo per la gestione dell’organismo di 500 milioni di euro all’anno, commesse, carriere, migliaia di dipendenti, ed è chiaro che la politica procede quindi  a nominare in quote nella “SpA Coni Servizi”, un Consiglio di Amministrazione e un presidente di sua fiducia. Questa fiducia trasversale è stata ben riposta su Gianni Petrucci, nonostante dopo la bella spedizione di Pechino il personaggio  diede una bella tirata d’orecchi ai politici affermando che la sua Azzurra era davanti alla Francia e alla Spagna mentre il paese era solo al 19° posto.

Tutti in auto a Roma alla convention di Petrucci

Tutto quello bisognava scrivere sull’assemblea-ma forse è meglio chiamarla Convention – di sabato 12 gennaio a Roma – è già stato scritto. Inutile cercare di indovinare il programma di Gianni Petrucci:  lo illustrerà direttamente in assemblea per una questione di stile.

Fino  a lunedì  sarà infatti ancora il presidente CONI  in carica, mica poteva illustrare il suo programma di basket, usare il suo ruolo di n.1 dell’italico sport. Suvvia, lui è impeccabile, come nel rispetto delle autonomie che – detto rispettosamente anche da noi che sappiamo  – a volte finiscono per sintetizzarsi nel divide et impera (sul cui giudizio storico di veri imperitorucci  ho legittime riserve), e nel  comodo“armiamoci e partite”.

Petrucci “rottamerà” il giovane avvocato delle Nazionali azzurre?

Gianni Petrucci fra sabato e lunedì entrerà nel Guinness per essere stato l’unico a riunire ben 4 cariche – presidente uscente del CONI, amministratore delegato di CONI Servizi, la Spa a controllo politico dove si entra in quota, presidente del basket al terzo mandato e sindaco del Circeo.

Ho letto in un’intervista che conta di stare nello sport fino al 2024, per una seconda Olimpiade italiana, credo che allora avrà 80 anni, vita lunga al re. Novello Carlo V sul suo regno non tramonterà mai il sole. Quella di sabato all’Ergife craxiano  non sarà un’elezione ma un’incoronazione, non ci sarebbe nemmeno bisogno di votare.

Avrei già scommesso 3 anni fa che sarebbe finita così, il dottor Sottile è inarrestabile e fra due mesi potrebbe anche arrivare grazie a Casini a un ruolo di sottosegretario con delega allo sport, e magari anche ministro del turismo o dello sport per fare una riforma scolastica autentica. Nel gaudio magnum generale c’è però una sorpresa dell’ultima ora, passata inosservata: il ritorno sulla scena di un candidato che ha avuto giovanissimo, rispetto a predecessori illustri come Primo, Coccia e Rubini un ruolo primario nella storia del basket, quello di responsabile del Settore Squadre Nazionali.

L’impianto del mondiale 2014 sarà la Plaza de Toros di Madrid

Cambiano i tempi, la tauromachia, le gesta dei leggendari torei  di Dominguin e Manolete ormai sono solo un ricordo, chiude  la Plaza de Toros, icona di questa scenografia del passato che rimanda agli spettacoli del Colosseo dei romani. Las Ventas Il magico anello di Madrid delle corride che richiamavano spettatori da tutto il mondo, il luogo che  stava a questo spettacolo tipicamente spagnolo quanto la Scala alla storia dell musica, verrà infatti traformarta in un impianto coperto da 30 mila posti per ospitare il Mondiale di basket del nuovo format, quello per il quale l’Italia sfidò nel 2009 con una sua candidatura la Spagna.

La Fip che non aveva un budget per sostenere la propria candidatura  venne finanziata da due sponsor di grande livello, la Fondazione  Montedeipaschi e la Lottomatica. Fece un ottimo lavoro, stringendo alleanze anche in Oceania, e stampando pubblicazioni e organizzando show-down  la squadra azzurra che aveva come responsabile Massimo Cilli e un Meneghin al debutto come presidente e mise in campo anche vari personaggi.

Alla vigilia del ritorno al basket, per Petrucci la grana del “Marco”

Fra i candidati per la squadra di Gianni Petrucci che sabato 12 gennaio  sarà rieletto all’Ergife, il teatro dell’epopea craxiana, con gran contento del basket e gran scontento di chi pensava che le cose al CONI e nello sport andassero diversamente dalla nostra politica, ci sono ancora due X, “Marco Tajana vs.  Marco Petrini”. Lo si è  letto nel comunicato ufficiale della Fip sulle candidature, oltre al match fra due consiglieri uscenti Barnaba (Puglia) e Crotti (Veneto) per il 5° e ultimo posto dei regionali (favorito il secondo, soprannominato “Millemiglia”, nonostante sia contestatissimo per la conduzione del settore giovanile e scuola ma fedele del Palazzo,  decideranno i voti della Lombardia), questo mercoledì il direttivo  di Lnp si troverà a Bologna per chiedere un’assunzione di responsabilità ai delegati usciti da un blitz che meriterebbe un’inchiesta su certe norme-azzeccagarbugli – studiate ad hoc o ad usum delphini, perché  non sfuggano all’attenzione di Petrucci cui  piace tanto il latino –  voteranno fra il “Marco forte e il “Marco leggero”.

Novipiù Casale, quando la comunicazione vale un Oscar

REPORTAGE – Per Pallarancione.com il format lanciato dal  piccolo club   ha dimostrato di poter ottenere risultati in controtendenza, con una maggior visibilità  dopo la retrocessione in Legadue. Marco Martelli e Riccardo Robotti parlano  dei risultati di questa  esperienza.

Firmo un articolo che avrei voluto scrivere …personalmente. Sto  parafrasando in un certo senso Cesare Rubini quando mi  raccontava  di aver firmato una sua autobiografia  che lui non aveva letto, senza voler offendere libro l’ autore dell’opera che stimo.

Questa nota è dedicata a un Oscar che al basket manca, che non contempla premi in denaro, pergamene, posti di lavoro, e che in uno sport che intanto non  presenta siti istituzionali che non provocano certo… la sindrome di Stendhal. Un Oscar web, del tritatutto web,    osservando chi con un impegno costante e intelligente ha onorato al meglio la comunicazione nel basket nel 2012. Sia  come  supporto informativo ma anche stimolo ai colleghi, per la ricerca di notizie curiose, che escano dalla routine, che sappiano coinvolgere anche gli stranieri. Avete mai letto interviste di giocatori stranieri, quando ormai sono la maggioranza delle squadre?