Ciao piccolo grande Lucio, un anno dopo

Ricordiamo così un grande tifoso della nostra pallacanestro… 1/3/2012 – 1/3/2013

Lucio, che fu tesserato Fip e si descriveva il più grande piccolo del basket…

Legadue e Lnp al lavoro, dilettanti allo sbaraglio?

La rubrica “Punto e Virgola” di questa settimana è dedicata  alla  Legadue e LNP e al difficile parto che si prospetta per quello che dovrà essere il secondo campionato, di matrice dilettantistica. La Fip ha recapitato ai due soggetti una lettera invitando la commissione di lavoro a muoversi, segno di impazienza e preoccupazione, non si è mai visto al mondo un ciclo che finisce senza sapere cosa accadrà dopo.

Uno dei temi più scottanti sul tavolo dei notabili FIP è la morte della Legadue e la nuova riforma dei campionati del comparto dilettantistico. Si tratta di  una riforma complessa ed è stata lasciata in mano a Meneghin come il classico cerino. Se oggi chiedete chi è il padre della riforma tutti si girano dall’altra parte , ma non abbiamo fondati sospetti che Ragnolini con la sua visione della “Piramide” abbia le sue responsabilità, ovvio che il Presidente del CR Lombardia a domanda specifica negherà fino alla morte o quasi.

Adesso Pianigiani controllerà anche il Settore Giovanile?

Nota di Cielo d’Alcamo

E’passato pressoché inosservato il commissariamento del Settore Giovanile deliberato dal primo consiglio federale del Petrucci bis; decisione che non deve intendersi come una bocciatura del precedente presidente, il veneto Eugenio Crotti (peraltro nominato commissario dello stesso settore) anche perché altrimenti non si spiegherebbe come lo stesso dirigente federale –nato come “quota Veneto” – venga invece confermato a capo del settore scolastico e del settore giovanile. Organismi federali cruciali stategicamente per la diffusione e lo sviluppo del basket giovanile.

Forse, anche se indirettamente, è da intendersi bocciato il progetto 519, dallo stesso Crotti fortemente voluto, anche se mai compiutamente realizzato e rimasto solo nella forma embrionale. Progetto che, sulla base di una brillante idea, voleva accompagnare lo sviluppo del bambino del minibasket di 5 anni fino ai 19 con un programma tecnico-fisico adottato da tutti gli allenatori del settore, unendo quindi l’attività di minibasket e quella giovanile con una progressione didattica funzionale alla formazione completa del giocatore.

EuroBasket 2013 orari delle gare dell’Italia

FIBA Europe e il Comitato Organizzatore Locale di EuroBasket 2013 hanno comunicato gli orari delle partite della prima fase (4-9 settembre) dell’Eurobasket in Slovenia. L’Italia, che fa parte del girone D di Capodistria, giocherà alle 21,00 la prima giornata con la Russia e poi le successivei gare alle 17,45.
Ecco il calendario completo per la prima dell’Italia
4 settembre        Russia-Italia        21.00
5 settembre        Italia-Turchia      17.45

Pianigiani, dimissioni da 2,5 milioni di dollari

Una notizia  in inglese di Eurohoops  racconta alcuni particolari interessanti sulla trattativa per il  divorzio fra Piangiani e il Fenerbahce. Innanzitutto specifica che si è trattato di  dimissioni (il verbo esatto è resign) per ragioni personali,e inizia con questo commento “alla fine i cori dei tifosi hanno avuto effetto” per far capire che alla fine i dirigenti sono stati costretti a trattare.

Si ricorda che nei giorni scorsi circolavano voci di dimissioni o licenziamento, e che alla fine si è arrivati a una transazione dell’ordine di 2,5 milioni di dollari contro i 4 pattuiti per il triennale. E “solo a quel punto ha firmato la lettera di dimissioni (so there is after alla a meaning to the word resign”) Non si specifica però se il favoloso contratto comprende anche la quota del suo vice Luca Del Monte, e comunque la squadra è stata affidata a Ertuglur Erdogan che lavorava nello staff  di Pianigiani.

Pianigiani e il Fenerbahce, storia di una felice separazione

Capita a tutti, è capitato a Messina, Scariolo ed anche a lui, il Ct e il coach del 93% di vittorie e del record di Siena, 6 scudetti in 6 anni. Mi arriva un sms divertente, che dice pressappoco così:

“Dopo il Papa, anche lui ha il dono dell’infallibilità”.

E’ la battuta dell’anno che fa il paio con quella del suo mentore Ferdinando Minucci, il dottor Ferdinando Minucci fino a pochi giorni fa presidente di Mens Sana Basket SpA, quando intervistato dalla Gazzetta per nulla scosso dall’indagine a tapeto della Gdf , dichiara: “Se vincevamo l’Euroleague ero più contento”.

Non ci sarà dunque una seconda volta  di Pianigiani contro la sua ex gloriosa squadra,  basta e avanza  la sconfitta casalinga dell’andata nella prima giornata delle Top 16 di Euroleague per aprire una falla che, via via, è diventata insanabile fino alla separazione consensuale di oggi col club che ha sottolineato il suo procuratore, l’avv.Florenzo Storelli “è avvenuta con estrema cordialià”. Storelli  non ha avuto notizia di un possibile spostamento di data e di sede invece della conferenza stampa congiunta con Gianni Petrucci venerdì a Siena, anche se a Siena in questo momento non tutti gradiscono di sentir parlare del legame fra Montepaschi e l’amata squadra,  legame oggetto di un’indagine da parte della Procura per i pagamenti all’estero e la cessione del marchio di cui nessuno sembra fosse al corrente, come ci hanno raccontato.

Petrucci si è dimesso da CONI Servizi, tutto ok con Malagò

Si è chiusa definitivamente e bruscamente la lunga stagione al CONI di Gianni Petrucci  sull’onda dell’esito della votazione che ha decretato la vittoria di Giovanni Malagò su Lello Pagnozzi per la presidenza con 40 voti a 35.

Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi hanno rimesso il mandato di presidente e amministratore delegato della Coni Servizi Spa nelle mani del ministro dell’Economia”per evitare – hanno affermato dirigenti – al sistema salti nel buio”. Con loro si è dimesso anche il consigliere di amministrazione Romolo Rizzoli.  All’Ansa l’ex segretario generale Pagnozzi ha espresso le sue motivazioni: ”E’ una scelta fatta in favore del sistema, che altrimenti sarebbe andato in fibrillazione  ma anche una dimostrazione di coerenza: io ho sempre sostenuto, a differenza di Malagò, che le cariche di presidente della Coni Servizi e del Coni devono coincidere”.

Banchi dopo il -31 in Israele: “Imparare da questa lezione”

Ecco come hanno commentato le pesanti sconfitte nella prima di ritorno delle Top16 gli allenatori italiani Simone Pianigiani e Luca Banchi, il suo ex assistente,  che si troveranno di fronte giovedì 28 febbraio a Siena per il 2° turno . Siena ha 6 vittorie e 2 sconfitte, è imbattuta in casa e vinto sul campo del Fenerbahce e dell’Olympiacos, e il saldo negativo col Maccabi ma 3 vittorie  in più degli israeliani. Sull’orlo dell’eliminazione Pianigiani, con 2 vittorie e 6 sconfitte che deve vincere a Siena e almeno 5 partite per sperare.

Pesantissimo il -39 casalingo contro il Barcellona, uno degli scarti più pesanti nella storia della competizione, i giocatori turchi non hanno risposto, soprattutto Onan e Karaman.

Il “caso Minard” e la responsabilità sociale del basket

Il Corriere della Sera di stamani nelle pagine bolognesi  conferma il sospetto venuto a tutti quanti  leggendo giovedì le news dell’Euroleague che davano, a sorpresa, Ricky Minard firmato per il Besiktas. Per due ragioni: la prima perché si era letto che la Virtus considerava incedibile  il suo giocatore più importante, il secondo perché  il Besiktas dopo 7 sconfitte dovrebbe vincere le rimanenti 7 e quindi il colpo-Minard  non cambiava nulla nel destino dei turchi, per cui si chiedeva quale correlazione ci fosse fra le assicurazioni mediatiche della Virtus a volte clamorosamente fallaci (vogliamo ricordare l’annuncio sul Tg di La7 dell’ingaggio di Kobe Bryant due anni fa?)  l’ annuncio dei turchi.

Secondo il collega  Daniele Labanti del Corriere, il Besiktas aveva già messo il giocatore nella lista dell’Euroleague”ben prima che Sabatini dicesse in Tv Minard è incedibile”. Il giornale cita anche  il caso come causa di una situazione di nervosismo, di chiacchierata puntualità nei pagamenti, di prestazioni insufficienti in campo frutto di questa tensione.

Vicario di Malagò il prof.Chimenti il più votato

Giovanni Malagò, 54 anni, laurea in economia e commercio, già nei “giochi” al CONI quattro anni fa ed eletto in Giunta, presidente del Circolo Aniene dal ’97 dopo aver dovuto fare uno slalom fra diversi paletti sull’eliggibilità, è il 15° presidente del CONI  moderno. Con un successo personale significativo  (49 voti, il più votato in assoluto) che si collega al risultato  di quattro anni fa il professor Franco Chimenti, presidente del golf,  è l’artefice del ticket vincente e sarà il vicepresidente vicario.

L’altro vice è il vicepresidente Giorgio Scarso presidente della Federscherma. La squadra dei 7  comprende Paolo Barelli nuoto,  Luciano Buonfiglio,  in quota atleti Alessandra Sensini e l’inglese Fiona May (che faceva parte con Yuri Chechi, ritiratosi prima della  votazione,della squadra di Pagnozzi),  Giancarlo Abete (calcio) ultimo degli eletti (33) col  puntello di Agnelli, e Sergio Anesi e Fabio Pigozzi, Fuori per un voto (32) Di Rocco, brutta notizia per la Toscana che deve organizzare il mondiale di Ciclo.

Elezioni CONI Malagò nuovo presidente

Grande sorpresa, dicono Tv e radio, la vittoria di Giovanni Malagò che nel contest con Raffaele Pagnozzi, era dato sfavorito anche dopo le due cene in maschera della vigilia nei rispettivi fortini,  ma ha vinto con 40-35, un voto più del quorum.

Considero questa carica la più importante nel nostro Paese, farò di tutto per onorarla. Nello sport è difficile vincere, ma anche a perdere. Un abbraccio a Pagnozzi”,

questa la dichiarazione con lacrime di gioia  dell’imprenditore romano baciando le figlie accanto. Si era presentato senza proclami o vendette, ma con  un programma ardito, facendo innanzitutto pollice verso al calcio e avendo contro per partito preso  anche le altre due maggiori federazioni, il ciclismo e il volley. Un blocco ritenuto quasi insuperabile al quale si è aggiunto il no di Pancalli all’invito di Malagò per  ricoprire la carica di segretario generale.

Passano dal basket i giochi del presidente CONI, Malagò o Pagnozzi?

Lo sport italiano fa valere il suo passo atletico  anticipando di qualche giorno  il voto politico fingendo autonomia anche se così non è perché anche nel mondo degli stadi delle pedane e del parquet e dello street  ma non della scuola, è la politica che tira i fili, almeno all’80 per cento in questo caso. Al CONI si  sceglie oggi a Roma il successore di Gianni Petrucci che, ineleggibile, dopo una brillante carriera di più mandati si è rifugiato nuovamente nell’amato basket che molti anni fa è stato il suo trampolino di lancio. O meglio: il tappeto elastico che gli potrebbe consentire altre cariche, perché è uomo di punta dal partito di Casini che gli ha affidato la poltrona di sindaco di uno dei posti più belli della costa italiana, San Felice al Circeo. E conserva anche l’incarico amministrativo di presidente di CONI Servizi, in pratica il Consiglio di Amministratore che non prevede utili, specie dopo il crack delle sponsorizzazioni.

Schiacciate stellari a Houston, c’è anche l’italiano James White

A mio avviso il Rising Star Challenge è il sotto-clou, in  chiave tecnica e promozionale, più interessante, fa spettacolo a sé lo show della partita delle Stelle che per i giocatori è un traguardo ambito, specie da quando con 30 squadre la concorrenza è aumentata e hai una fascia almeno di 30 papabili, e qualcuno viene sacrificato. Per uno straniero non è più tabù, quest’anno ad esempio ci sono, a parte Duncan delle Isole Vergini, i francesi Tony Parker e Joaquin Noah (che per la verità ha anche passaporto svedese e americano essendo nato nella Grande Mela), l’anglo sudanese Luol Deng e se vogliamo anche Kyrie Irvin nato in Australia quando il padre allenava da quelle parti rifiutando alla vigilia di Londra la maglia degli aussies (“aspetterò il mio turno alle prossime Olimpiadi, mi sento americano”). Però credo che se Il Gallo si fosse chiamato Cook, forse i giurati l’avrebbero inserito fra le riserve. Sarà per un’altra volta, l’azzurro se lo vedrà da casa in attesa del trittico di ferro  post-Houston  per i Denver che dopo aver perso 3 gare devono vincerne 3 se vogliono arrivare fra le prime 4 dell’Ovest.

Matthew White, ex Blazers, pugnalato dalla moglie spagnola

Sgomento in Spagna per l’accusa di presunto omicidio nei confronti della moglie di Matthew White che  dopo aver giocato nella NCAA con Penn University ha vestito la maglia dei Blazer e quindi ha chiuso la carriera in Europa con le squadre di Valladolid, Nautico Tenerife, Granoller e Granada

Il fatto è successo  a Media, Pennsylvania, la donna, la spagnola  Maria Reyes Garcia-Pellon che si trova detenuta nel carcere del Delaware mentre il mentre il marito dormiva si è procurata un coltello e l’ha pugnalato al cuore perché non tollerava che vedesse filmini pornografici con donne giovani.