“Pino, ti abbraccio: quando il Signore vorrà ci ritroveremo a giocare insieme. Stavolta, però, non ti voglio avere come avversario”. È l’ultimo commosso pensiero che Dino Meneghin, presidente della Federazione italiana Basket, ha rivolto all’ex nazionale Giuseppe Brumatti, nel corso dei funerali del grande ‘Pino’ celebrati oggi a Lucinico (Gorizia). Emozionato, Meneghin ha ricordato l’ex compagno di Nazionale definendolo “Un eroe della pallacanestro italiana, capace di fare le fortune del basket azzurro e di portare in alto il nome della sua città, che tanto amava“. “Non esisterà nessun altro giocatore come lui – ha proseguito il presidente della Fip -. Aveva estro, fantasia e quello spirito spavaldo tipico della scuola goriziana. Lo temevo moltissimo come avversario, capace com’era di ribaltare da solo le sorti di una partita. Quando i match languivano – ha proseguito Meneghin – lui sapeva entrare e trovare la giocata giusta per dare la scossa”. Per Meneghin, Brumatti “Ha lasciato un ricordo indelebile in tutte le realtà in cui ha giocato, facendosi apprezzare come uomo ancor prima che come giocatore. Era uno capace di suonare la carica”, ha concluso Meneghin.
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Brumatti, svolti i funerali a Gorizia. L’ultimo saluto dei suoi ex compagni
Leggiamo da Repubblica del funerale di Giuseppe ‘Pino’ Brumatti, svoltosi a Gorizia. Gloria del basket italiano – anni Settanta e Ottanta – è deceduto venerdì scorso per un improvviso malore all’età di 62 anni.
A rendere omaggio all’ex bandiera dell’Olimpia Milano, 102 presenze e 507 punti con la maglia della Nazionale, moltissimi ex compagni di parquet: tra i banchi della piccola chiesa c’erano tra gli altri Renzo Bariviera, Paolo Vittori, Marco Bonamico, Giulio Iellini, Alberto Ardessi e il presidente della Federazione italiana basket, Dino Meneghin.
Significative le parole di don Federico Grosso che, durante l’omelia, ha richiamato i valori più cari a Brumatti, amicizia e convivialità.
“Siamo qui per salutare un grande campione e un grande uomo“, ha detto nel suo intervento il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli. “Ancor prima che superman sportivo, Pino era una persona umile, corretta, generosa, che anche negli ultimi anni – secondo Romoli – ha messo la sua professionalità a servizio del basket goriziano”. All’esterno della chiesa parrocchiale della frazione goriziana, nella quale Brumatti risiedeva da vent’anni, gli omaggi floreali di Armani Jeans Milano (“L’Olimpia ti porta sempre nel cuore”), Nuova Pallacanestro Gorizia e Reggiana. Le spoglie di Brumatti, che di recente era stato inserito nella Hall of fame italiana di basket, riposeranno nel cimitero di Lucinico
Serie A1, prima vittoria per la Lottomatica di Filipovsky
Enel Brindisi- Lottomatica Roma 80-84
Nella prima giornata del girone di ritorno, l’Enel Brindisi Basket non riesce a mantenere il vantaggio acquisito in partenza e cedono nel finale contro la Lottomatica con il punteggio di 80-84. Anche in questa occasione, i brindisini hanno peccato di discontinuità, ma soprattutto hanno dimostrato di non essere capaci ancora di mettere concentrazione per tutti e 40 i minuti della gara. La partenza, in realtà, è tutta in discesa, grazie ad una Lottomatica praticamente assente, o quasi, ed i brindisini che, invece, partono con il piede premuto sull’acceleratore, tanto da chiudere il primo quarto con il punteggio di 27-16. Molto più equilibrato, invece, il secondo quarto con l’Enel che concede tiri aperti e che poco o nulla riesce a fare contro il 60% dei tiri da tre degli ospiti. Si va negli spogliatoi, al riposo lungo, con il punteggio di 47 pari. Ma è nel terzo quarto che i capitolini di coach Filipovski, alla sua prima vittoria sulla panchina virtussina, dilagano, riuscendo a staccare Maresca e compagni anche di undici punti. Ma la squadra di coach Bechi reagisce alla grande, fornendo una grande prova di orgoglio fino a chiudere la frazione sul 61-68. Ormai sembra proprio che l’Enel abbia ritrovato la cattiveria giusta per riprendere le redini della gara ed inizia, infatti, a rosicchiare punto su punto. Ma nemmeno questo è sufficiente a contrastare una Lottomatica ormai mentalmente troppo forte per cedere il passo. Per Brindisi, invece, troppi gli errori sotto canestro. L’ultimo quarto si gioca sul filo di lana con i padroni di casa che si portano a meno due punti (80-82) a 1’20” dalla fine e con i romani che, grazie anche ai tiri liberi, portano a casa i due punti della partita. Per la squadra romana su tutti Smith e il solito Datome.
Serie A1, Caserta passa a Biella
Angelico Biella-Pepsi Caserta 81-83
Si lotta fino alla fine, come sempre sul campo di Biella, ma ancora una volta vincono gli avversari. Ai ragazzi di Cancellieri, che comunque non mollano e fanno vedere sempre un buon gioco di squadra, stasera sono mancati soprattutto i punti di Sosa e Salyers e la concretezza di Suton, apparso un pò smarrito. Per Caserta ottima prova di Ere e grande lavoro di Williams.
Serie A1, Siena batte Cremona e mantiene la vetta
Montepaschi Siena-Vanoli Braga Cremona 70-62
La Montepaschi mantiene la vetta del campionato di Serie A1 battendo 70-62 Cremona, ormai in crisi profonda. Solo una vittoria nelle ultime 8 gare per una Vanoli allo sbando. Alla seconda partita in Italia dopo la perdita per infortunio del play Bo McCalebb, Siena sta cercando i nuovi equilibri e stavolta ha dovuto farlo anche senza Ksistof Lavrinovic, rimasto in borghese per il turnover degli stranieri. Il miglior realizzatore è stato Nikos Zisis, che di McCalebb era la riserva fino a due settimane fa, che ha chiuso con 18 punti e una regia di personalità. Al suo fianco è stata incisiva, soprattutto nel primo tempo, la prestazione di Rimantas Kaukenas, che ha chiuso con 13 punti, mentre nella ripresa è cresciuto Malik Hairston, che ha chiuso con 8 punti. In casa ospite, la nota lieta è il buon ritorno di Artur Drozdov, 9 punti e canestri importanti nel primo tempo, mentre ad andare in doppia cifra sono Marko Milic, Jasmin Perkovic (entrambi con 11 punti) e Blagota Sekulic (10 punti).
Serie A1, quarto successo consecutivo per Peterson
Armani Jeans Milano-Banca Tercas Teramo 87-74
L’incantesimo del mago Peterson continua. L’Armani Jeans Milano ha battuto la Banca Tercas Teramo 87-74, allungando la striscia positiva a quattro vittorie su quattro partite giocate dal ritorno in panchina del tecnico americano. Ma, come all’andata, per avere la meglio sulla Banca Tercas, ultima della classe, i biancorossi devono faticare più del previsto. E, dal punto di vista della fluidità del gioco in attacco e della determinazione, stasera c’è da registrare un piccolo passo indietro rispetto alle ultime gare. Sugli spalti l’entusiasmo non manca però, complice forse il doppio impegno domenicale di Inter e Milan, gli spazi vuoti sono tanti. E anche in campo si parte un pò al rallentatore. Milano al 4′ è sul 9-2 e sembra già poter scappare via, poi in due minuti subisce 9 punti senza andare a segno, con Teramo che passa in vantaggio (11-9). Peterson chiama il time out, si fa sentire, butta dentro Greer, Pecherov e Mordente e l’Olimpia si rifà sotto, arrivando alla sirena avanti di 5 lunghezze (29-22). Teramo dà l’impressione di non riuscire a rispondere e in apertura di secondo periodo sprofonda a meno 13 (37-24), sotto i colpi Pecherov, Melli, Maciulis e del neoarrivo Greer, che si è presentato al pubblico di Milano con un bottino finale di 14 punti e 2 assist. Ma la Banca Tercas, seppur orfana di un acciaccato De La Fuente, non ci sta a interpretare il ruolo di vittima predestinata. E mentre l’ultimo acquisto dell’Olimpia Benjamin Eze fa capolino tra il pubblico del Forum, Zoroski, Polonara e Davis ne fanno 11, l’Armani sta a guardare e Teramo è di nuovo lì, a un passo. Al rientro dagli spogliatoi, gli abruzzesi continuano a premere è al 24′ arriva, per mano di Diener (top scorer con 17 punti) il nuovo sorpasso: 51-50. Il pubblico ammutolisce perchè sembrano ripresentarsi gli spettri dei momenti peggiori della stagione. A scacciare i cattivi presagi ci pensano Mancinelli, Jaaber Pecherov, Greer e un redivivo Mordente, i quali a cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto con un parziale di 29-8 mettono la parola fine alla partita, facendo tirare ai tifosi milanesi un sospiro di sollievo
Serie A1, i risultati della 16/a giornata
Questi i risultati della 16/a giornata del campionato di serie A di Basket. Vincono Siena e Milano. Successo esterno per Roma.
Air Avellino-Benetton Treviso 77-53 Bennet Cantù-Canadian Solar Bologna 83-67 Angelico Biella-Pepsi Caserta 81-83 Dinamo Sassari-Fabi Montegranaro 80-81 Enel Brindisi-Lottomatica Roma 80-84 Armani Milano-Banca Tercas Teramo 87-74 Scavolini Siviglia Pesaro-Cimberio Varese 74-72 Montepaschi Siena-Vanoli-Braga Cremona 70-62
Classifica: Siena punti 30; Milano 26; Cantù 22; Montegranaro 18; Pesaro, Avellino, Caserta e Bologna 16; Biella, Varese e Roma 14; Cremona, Treviso e Sassari 12; Brindisi 10; Teramo 8.
Prossimo turno (30/1, h.18.15) Treviso-Milano (29/01, h.20.00) Montegranaro-Siena (h.11.45) Cremona-Cantù Varese-Avellino Roma-Pesaro Teramo-Biella Bologna-Brindisi Caserta-Sassari
Nba, vince ancora Belinelli. Altra sconfitta per Bargnani e Gallinari
Sono gli Hornets la squadra del momento in Nba. New Orleans, con Marco Belinelli nel quintetto iniziale, ha infatti portato ad otto la striscia dei propri successi interrompendo la serie dei San Antonio Spurs, team dominatore della prima parte di stagione, e che a sua volta veniva da otto successi di seguito. Gli Spurs sono stati battuti dagli Hornets, alla New Orleans Arena davanti a 18.023 spettatori, per 96-72. Belinelli è rimasto in campo per 20’43« in cui ha segnato 7 punti con 2/5 dalla linea dei tre punti. Per San Antonio male Manu Ginobili, che ha realizzato solo 4 punti. Continua il difficile momento dei Toronto Raptors, ma stavolta era tutto previsto visto che la squadra canadese era impegnato a Miami contro gli Heat, impostisi per 120-103. Andrea Bargnani è stato uno dei migliori dei suoi, con 28 punti e 3/3 nel tiro da tre. Per Miami 38 punti di LeBron James. Cadono anche i New York Knicks, battuti per 101-98 dagli Oklahoma City Thunder. Alla formazione di coach Mike D’Antoni non è bastata l’ottima vena di Danilo Gallinari, autore di 23 punti in 29’02» di gioco, con 7/12 dal campo e 3/5 dalla linea. Per la squadra di casa ancora una bella prestazione del fuoriclasse Kevin Durant, che ha segnato 30 punti pur ‘forzandò qualche tiro di troppo (10/25 dal campo). Nelle altre partite giocate ieri notte, sorpresa a Washington dove i Wizards hanno interrotto la striscia vincente di cinque dei Boston Celtics, imponendosi per 85-83.
Nba, tutti i risultati della notte scorsa
Questi tutti i risultati dell’ultima giornata di regular season Nba:
Washington Wizards – Boston Celtics 85-83; Charlotte Bobcats – Atlanta Hawks 87-103; New Jersey Nets – Dallas Mavericks 86-87; Detroit Pistons – Phoenix Suns 75-74: Philadelphia 76ers – Utah Jazz 96-85; Miami Heat – Toronto Raptors 120-103; Chicago Bulls – Cleveland Cavaliers 92-79; Oklahoma City – New York Knicks 101-98; New Orleans Hornets – San Antonio Spurs 96-72; Houston Rockets – Orlando Magic 104-118; Milwaukee Bucks – Memphis Grizzlies 81-94; Portland Trail Blazers – Indiana Pacers 97-92; Los Angeles Clippers – Golden State Warriors 113-109.
Serie A1, Ercolino: “Lunedì potrei dare le dimissioni”
“Sono contento per la vittoria, ma lunedì mi dimetterò”. Questo in sintesi il pensiero a fine partita del presidente di Avellino Vincenzo Ercolino che spiega il motivo di questa decisione, ormai imminente: “La crisi è arrivata anche nella mia impresa che ha traballato. Abbiamo dato anima e corpo e si vede dal palazzetto costruito, da una Coppa Italia portata ad Avellino, da una partecipazione all’Eurolega, Lo si vede nella caparbietà di credere a questo progetto affrontando tutti i mass media del basket nazionale per portare le Final Eight in città e ce l’abbiamo fatta. In questo ultimo anno, dove io già prevedevo grandi crisi nel mondo industriale, sentivo il bisogno di chiedere a tutti di stare vicino a questo progetto perché da soli si sarebbe arrivato ad un punto in cui il solo Gruppo Ercolino, purtroppo, non potevano portare avanti questo progetto così bello e così grande – dice Ercolino -. Sono rimasto molto rammaricato perché è solo grazie a me se qualcuno spontaneamente ha dato una mano alla Scandone. Ben venga l’incontro di lunedì sera. Da sempre mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa del genere per aiutare la Scandone. Se leggo parlare della Scandone come il giocattolo dell’imprenditore di turno a me non sta bene. E’ probabile che lunedì do le mie dimissioni“
Serie A1, Avellino batte Treviso
Avellino si impone su Treviso in una gara dove la classifica corta impone ad entrambe le formazioni la massima concentrazione. Se Jasmin Repesa punta a ripetere il successo in Eurolega sull’Alba Berlino, Vitucci si vede costretto a rimediare alla squalifica di Green ridisegnando gli equilibri di squadra. Compito naturalmente affidato all’estro di Valerio Spinelli. E proprio da un affondo del campano arrivano i primi due punti per Avellino, mentre a fatica Treviso si affaccia a canestro con l’ex Smith. Difficile trovare il giusto assetto tattico tra frequenti errori di transizioni e conclusioni avventurose. Solo l’enorme potenziale dalla distanza prima di Dean e poi di Szewczyk regalano ai padroni di casa il primo sostanziale vantaggio (10 a 6 a 6,21), conservato fino al termine del periodo. Un tecnico fischiato al centrone polacco di Avellino fa terra bruciata sugli spalti trasformando il palazzo in un’autentica bolgia. Bulleri però non capitalizza a pieno e Repesa mette in atto una rotazione a tutto campo recuperando con Skinner il primo sorpasso (18 a 20 a 6,55).E ‘ tempo di cambi anche per Vitucci, costretto a rinunciare di corsa all’esperimento Cortese, con l’innesto di Lauwers e Jonson. Mosse azzeccate che riequilibrano la gara. Un missile siderale sulla sirena del cecchino belga ed Avellino è di nuovo avanti .Un solo punticino di vantaggio difeso con i denti fino al riposo lungo la dice lunga sull’intensità della partita. Si riprende all’insegna di Omar Thomas.Il peso specifico dell’ex brindisino cresce in maniera esponenziale con 14 punti a referto ed Avellino vola sul + 7 (40 a 33 a 8,09).Treviso completamente smarrita non trova il canestro neppure per sbaglio. Incantesimo rotto da Brunner dopo quasi cinque minuti di digiuno,ma solo dalla lunetta (44 a 33 a 5,31).Avellino invece accelera. Pressione asfissiante su Skinner e Smith.Spinelli non sarà Green,ma i suoi otto punti li mette dentro, poi gli da una mano Dean «mano calda» ed in un amen l’ Air naviga a quote irraggiungibili (62 a 34 a 47 secondi). Treviso letteralmente scomparsa. Non c’è più gara .Un solo punto in un intero quarto.26 a 1. Repesa si arrende, rassegnato non chiama neppure time out. Ultimo quarto, una semplice formalità
Mercato, l’Armani Jeans non si ferma. Preso anche Eze
Nuovo colpo di mercato dell’Armani Jeans Milano, dopo il play Lynn Greer, presentato ieri alla stampa, la società di basket meneghina ha ufficializzato l’arrivo del centro nigeriano con passaporto italiano Benjamin Eze. Il giocatore che nei giorni scorsi ha rescisso il contratto con il Khimki Mosca, club cui era approdato a inizio stagione, arriverà a Milano nella giornata di domani e una volta espletate le formalità burocratiche e sostenute le visite mediche sarà a disposizione di coach Dan Peterson. Eze, 30 anni il prossimo 8 febbraio, vanta una lunga esperienza nel campionato italiano, dove ha debuttato proprio contro Milano il 4 novembre 2001, vestendo la casacca della Viola Reggio Calabria. Poi il passaggio alla Montepaschi Siena, dove è protagonista del ciclo di vittorie che comprende quattro scudetti, tre Supercoppe Italiane e due Coppe Italia. Ora, dopo la parentesi russa, il ritorno in Italia, nella sua nuova avventura milanese.
Nba, i risultati della notte
Questi i risultati delle partite della regular season Nba giocati la notte scorsa:
Orlando Magic – Toronto Raptors 112-72; New Jersey Nets – Detroit Pistons 89-74; Boston Celtics – Utah Jazz 110-86; Atlanta Hawks – New Orleans Hornets 59-100; Cleveland Cavaliers – Milwaukee Bucks 88-102; Washington Wizards – Phoenix Suns 91-109; Memphis Grizzlies – Houston Rockets 115-110; San Antonio Spurs – New York Knicks 101-92; Golden State Warriors – Sacramento Kings 119-112 (overtime); Denver Nuggets – Los Angeles Lakers 97-107.
Nba, Belinelli trascina New Orleans. Perdono Bargnani e Gallinari
Marco Belinelli è l’unico dei tre italiani impegnati in NBA ad aver vinto nelle gare giocate nella notte di ieri. I suoi New Orleans Hornets hanno travolto gli Atlanta Hawks per 100-59. L’ex guardia della Fortitudo Bologna, in 22’12” di gioco, ha avuto 3/5 nel tiro da tre e 5/8 dal campo. In totale 15 punti segnati. I New York Knicks di Danilo Gallinari, sempre in procinto di spostarsi a Denver se andrà in porto lo scambio che porterà Carmelo Anthony a New York, hanno perso, 101-92, sul campo dei San Antonio Spurs, con 16 punti dell’ex ‘stellà dell’Armani Jeans Milano. I Toronto Raptors di Andrea Bargnani sono invece stati sconfitti per 112-72 ad Orlando contro i Magic. Per il Mago solo 11 punti e 4 rimbalzi.