Milano ha già firmato il pesarese Richard Hickman?

Indiscrezione di mercato ghiotta, che scuote la vigilia della fase finale dei playoff. Il primo grande colpo per la prossima stagione l’Armani l’avrebbe fatto nei giorni scorsi in gran segreto, e si tratta di Richard Hickman che sarà l’avversario di Milano nella semifinale dopo che nella bella la Scavolini-Siviglia ha battuto Cantù in trasferta tornando dopo molti anni nelle semifinali.

Richard Hickman va verso quindi la sua quarta esperienza italiana, ha giocato nella Prima Veroli assieme a Hines, suo compagno di college a Greensboro (North Carolina), e quest’anno nel team campione d’Eiuropadell’Olimpiacos,  poi a Casale Monferrato dove due anni fa è stato proclamato MVP della stagione di Legadue.

Furto in casa di Omar-Sharif Cook dell’Armani Milano

Tre orologi di un valore tra i 20 e i 30 mila euro ciascuno, tre collane con diamanti, due orecchini da uomo, anch’essi con diamanti, due bracciali e un computer Apple.

Questo l’ingente bottino, per un valore complessivo che si aggira intorno ai 200mila euro, raccolto da una banda di ladri nell’appartamento di via Foppa del campione di pallacanestro, Omar-Sharif Cook, statunitense di 30 anni naturalizzato montenegrino, in forza all’Olimpia Milano.

Il giocatore ieri pomeriggio è uscito di casa per andare agli allenamenti ed è rientrato nell’appartamento al primo piano soltanto alle 3.30 di questa notte. La porta di casa non presentava segni di effrazione, ma l’abitazione era stata messa completamente a soqquadro.

L’Armani Milano rinuncia a Simmons

La Pallacanestro Olimpia EA7 Emporio Armani ha deciso di rinunciare al tesseramento di Chester Tre Simmons, a causa dell’infortunio ai flessori della coscia sinistra di JR Bremer, che potrà tornare in campo solo per la fase finale di stagione.

“A malincuore dobbiamo rinunciare a Simmons che ringraziamo per aver compreso la situazione”,

ha detto il general manager dell’Olimpia EA7 Gianluca Pascucci mentre per coach Sergio Scariolo si tratta di

Perché Armani non chiede a Steve Nash di giocare i playoff?

Poco dopo l’operazione al ginocchio di Jeremy Lin, al Madison era circolata la voce dell’arrivo di Steve Nash per i playoff. Successivamente con una serie di vittorie i Suns sono entrati nel giro dei playoff e oggi sono al 9° posto  (31/29) a 6 gare dal termine della regular season, davanti hanno Houston e Denver (7° e 8° con  32/27), mentre al 10° c’è Utah con 31/30.  Difficile recuperare 2 sconfitte e 1 vittoria, anche se Houston ha smesso di vincere.

E’ successo però  sabato notte un fatto strano. Dopo 5’43 a San Antonio Steve Nash è stato tolto dal suo allenatore e non  è più rientrato. Vero però che il re dell’assist era la brutta copia di se stesso, con 1 canestro su 5 tentativi  e 2 palle perse, come è vero che Grant Hill, il nonno della regia (40 anni a ottobre), appena rientrato dopo 8 partite per un problema al menisco non ha fatto di meglio, 2 su 4, per cui anche lui  dopo 7 minuti ha lasciato il campo e chiuso lì la sua partita.

Grazie alle rotazioni  è tornato a galla Sebastian Telfair, una leggenda da ragazzo ai tempi dell’Abrahm Lincoln High School di Brooklyn col record di 3 successi consecutivi nella competizione interscolastica. Disse no alla borsa di studio di Luoisville passando a 19 anni nella NBA scelto n.13 da Portland, per finire ai Clippers e poi ai Phoenix.

Telfair, 1,83, 25 anni bambino prodigio non è più ma è ancora giovane  pur essendo già al suo 7° anno di NBA. Nella strana notte dei Suns a San Antonio, finita con una sconfitta di 15 punti, il kid di Brrokyn  si è rilanciato. Migliore realizzatore della gara, con 21 punti in 30 minuti contro i 5,4 e 14 di media.

I Suns pensano al futuro più che ai playoff. E se la voce di mercato non fosse vera e fra una settimana Phoenix fosse già fuori dai giochi, Milano non potrebbe offrirgli di giocare i playoff della Spaghetti League? Avendo l’Armani per direttore delle operazioni  non uno dei tanti ex bancari arrivati nel basket  un ex scout della NBA,  ritengo scontato abbia già contattato  il grande play canadese e magari con i buoni uffici del presidente Jerry Colangelo, grande amico di Toto Bulgheroni, per cercare di chiedergli se è interessato a venire l’Italia, se la cosa si può fare. Sarebbe un’occasione  per far riparlare il basket come per i colpi di Gervin, Haywood, McDaniels, McAdoo, Carroll.

Per la cronaca il quintetto iniziale di Phoenix ha segnato in tutto 20 punti sui 91 (105 quelli subiti), e precisamente 6 sono stati i punti di Gortat, Dudley e Brow, 2 di Nash e 0 di Frye.

Serie A1, Montegranaro-Milano 92-98

Fabi Shoes Montegranaro-EA7 Emporio Armani 92-98
(24-23;51-48;73-75)

La spunta Milano a termine di un incontro – in programma nel giorno di Pasqua ad Ancona – che ha saputo divertire ed entusiasmare: contro Fabi Shoes Montegranaro, sul parquet del Palarossini, gli uomini di Sergio Scariolo hanno alla fine vinto una partita rimasta aperta fino alle battute finali e fino a che – nello specifico – l’ultimo quarto abbia poi indirizzato il match verso i meneghini.

A corredo delle batttute conclusive, anche qualche polemica nei cvonfronti dei direttori di gara. La partita è iniziata con un minuto di silenzio in memoria di Sauro Bufalini, ex giocatore scomparso lo scorso 1 aprile, e inizia all’insegna di un equilibrio che tiene banco per tutta la prima parte: la formazione marchigiana parte forte e prova a piazzare il parziale che garantisca una fuga decisiva: il 9-4 sul tabellone destabilizza gli ospiti che vanno sotto anche di 8 punti (18-10) ma è grazie al tempestivo time out chiamato da Scariolo che Milano pare riprendersi dal momento critico.

Armani e Montepaschi sono di nuovo sul mercato

Mercato aperto prima dell’inizio dei playoff, Milano è in cerca di un esterno dietro perché Breamen non è certo un fuoriclasse e Gentile stenta ad inserirsi, sta provando con CJ Rivers del Lokomotiv Kuban. Perché non provare con Jeremy Pargo, ex Maccabi e All Star, che non si è inserito al debutto nella NBA con Memphis? Per la frattura alla mano di Bootsy Thornton cerca un sostituto che conosca il basket europeo con caratteristiche di uomo-squadra, grinta e duttilità, fra un 3 e un 4. L’attenzione si sposta su Weems, ex Raptor che ha giocato con lo Zalgiris Kaunas.

Cerca un rinforzo anche la Virtus Bologna per i problemi alla schiena di Gailus. La D-League offre buone occasioni, intanto uno dei migliori, Alan Anderson, ex Virtus Bologna, Cibona, Maccabi, 3 e 4, è stato ingaggiato dai Raptors, sarebbe stato perfetto per sostituire Thornton.

I grandi del basket, Aleksandar Djordjevic

Il nostro viaggio alla scoperta dei grandi del basket fa tappa ancora una volta in Europa, in particolare nella ex Jugoslavia, terra che vide crescere Aleksandar Djordjevic, uno dei più grandi talenti del Vecchio Continente. Appena diciannovenne venne mandato in campo dal Partizan Belgrado, dove giocò per sei stagioni, mettendo in bacheca 3 scudetti, una Coppa Korac ed una Coppa dei Campioni.

I confini nazionali erano poi diventati troppo stretti per il playmaker, che decise di accettare la corte dell’Olimpia Milano. Due stagioni vissute intensamente, da vero leader della squadra, tanto che al primo tentativo riuscì ad alzare la Coppa Korac. Nessun titolo invece nelle due stagioni successive, quando Sasha indossò la maglia numero 20 della Fortitudo Bologna, nonostante l’altissimo livello delle sue prestazioni.

Eurolega Unics Kazan-Armani Milano 59-44

Unics Kazan-Armani Milano 59-44
(20-12, 16-8, 9-7, 14-17)

Era una prova d’appello e l’Armani Milano l’ha fallita. A Kazan il roster di Sergio Scariolo non ha retto l’evidente strapotere e la superiorita psicologica di un Unics partito forte fin dalle prime battute. Nella terza giornata della Top 16 di Eurolega, i meneghini crollano e non vanno oltre i 44 punti all’attivo a scapito di un avversario capace di gestire il vantaggio dei primi due parziali con una difesa impeccabile.

La crisi di Gentile e compagni, dunque, prosegue e coincide con la terza sconfitta su tre match europei. Punteggio pieno per gli uomini di Pashutin che si impongono per 59-44 in seguito a parziali imbarazzanti per gli ospiti (20-12, 16-8, 9-7, 14-17).

JR Bremer per l’Armani, arriva dalla Siberia

Per risalire la china Sergio Scariolo ha firmato un suo ex giocatore di Malaga che viene da Novgorod. Bo McCalebb (Siena) MVP della settimana e delle Top 16. Arena BNA per il . Sotto gli occhi degli scout della NBA che si sono finalmente accorti di lui quando giocava a Louisiana, Bo McMcCalebb  grazie all’eccellente partita di Madrid che ha consentito alla Montepaschi di ipotecare  il 1° posto del girone è diventato MVP della settimana (1° nell’indice di valutazione con 36 e 1° nei mrcatori con 25 punti). Fra i top della settimana anche Omar Cook con 8 assist. Per quanto riguarda le Top 16 McCalebb è 1° nella valutazione (29,5 e nei punti (25), unico altro giocatore delle squadre italiane fra i primi 5 Mason Rocca (Armani) 4° rimbalzista (8,5 di media).

Milano Armani enigma a 5 facce

I tifosi contestano Scariolo per la scelte dei giocatori e il gioco, ma sono solo sue le responsabilità degli errori? Viaggio all’interno di questo caso che in un mese ha fatto scivolare dal 1° al 5° posto l’Emporio Armani Milano dopo la partenza di Gallinari. Intanto nasce sul web la candidatura di Valerio Bianchini per il dopo-Meneghin. Il basket dell’ultimo decennio è stato acritico, cloroformizzato, schiacciato dal peso della pubblicità e il marketing che valgono più della notizia e dell’articolo documentato e ben scritto. Ovvero la piccola arte del buon giornalismo.

Lo sport è una grande cassa di risonanza, e anche –come vedremo – un utile strumenti fiscale, e torniamo a chiedere al Governo Monti di avviare una riforma, perché i tempi cambiano e sono finite le vacche grasse, e le ipocrisie. Lo sport è lo strumento si comunicazione che garantisce un ritorno a costi bassissimi. Prendiamo gli ultimi casi spiccioli. Fortuna che la Tv abbia trovato due jolly veri in Gianni Rivera e Bobo Vieri i quali mediaticamente hanno rilanciato lo show Tv più seguito, quello del ballo del sabato sera dove abbiamo visto anche, quali guest star, Pistorius e Fisichella e fa del suo anche fra i giurati un giornalista del pallone, mentre Federica Pellegrini sarà fra gli ospiti più attesi del festival di Sanremo. Speriamo si ricordino anche di Carlton Myers, in perfetta forma da quando gioca a tennis, pronto per debuttare fra i non classificati. Ultimo vero personaggio della pallacanestro italiana che appunto paga un processo di appiattimento che sembra una storia di sistema. E sai le novità che volgono al flop silenziosamente, senza prendere atto di quel che succede e individuare dei correttivi.

Eurolega tracollo Armani col Panathinaikos, Scariolo ammette la superiorità

Sconfitta casalinga dell’Emporio Armani che a Milano depone le armi – nella prima giornata di Top 16 di Eurolega – per 57-78 contro un Panathinaikos nettamente superiore in ogni reparto. Assago alla fine ha fischiato il roster di Sergio Scariolo.

La prestazione incolore di Milano contro i greci – primi avversari dei meneghini nel gruppo G – non ha scalfito l’umore di coach Scariolo, che ha ammesso la differenza di forza psico-fisica degli avversari rispetto alla sua squadra:

“Capisco il pubblico ma abbiamo affrontato un avversario forte in tutti i reparti, qualcosa abbiamo sbagliato noi ed abbiamo subito quindi una batosta. Abbiamo avuto un impatto duro contro i campioni d’Europa che per altro erano al completo. Si vede che sono tanti anni che giocano assieme, che si conoscono e queste due cose hanno reso la nostra partita difficile per tutti i 40 minuti.

Biella-Milano 84-76 Soragna capitano immenso

Angelico Biella-EA7 Emporio Armani Milano 84-76
(17-33, 44-44, 60-53)

Seconda sconfitta consecutiva per l’Armani Milano di Sergio Scariolo che, a questo punto, rischia di vivere una mini crisi da scacciare alla prima occasione utile con una vittroia significativa. In attesa che accada, Cook e compagni vanno ko contro Biella nonostante l’Angelico avesse subito nel primo quarto un passivo di 16 punti che sembrava aver decretato di fatto una strada impervia e in netta salita.

Invece, cuore e carattere hanno permesso ai padroni di casa di capovolgere la situazione e mandare in bambola Milano. Tra tutti, ne citiamo tra i locali uno: capitan Sorgana che nel finale si è immolato ed è stato anima del roster di casa. Armani gran difesa nei primi 10 minuti, quando già al quinto il punteggio è di 9-18: l’incubo biellese, tuttavia, si materializza due minuti dopo, quando si passa a un passivo di 9-30.

I grandi del basket, Dejan Bodiroga

Tra i giocatori più rappresentativi del basket europeo merita una menzione particolare Dejan Bodiroga, ala piccola ricordata con nostalgia in Italia dai tifosi di Trieste, Milano e Roma. Il serbo arrivò quasi per caso nel Belpaese, a causa dello scoppio della guerra nella ex Jugoslavia, ma trovò subito il modo di mettersi in mostra, nonostante i suoi 19 anni, venendo ingaggiato dalla Stefanel Trieste, allenata all’epoca dal connazionale Bodgan Tanievic.

Nessun trofeo sollevato nelle due stagioni con Trieste, ma una serie di ottime prestazioni , condite da record difficilmente eguagliabili, come i 51 punti messi a segno contro la Viola Reggio Calabria nel 1993. L’anno della svolta fu il 1994, quando Bodiroga venne ingaggiato dall’Olimpia Milano, con la quale riuscì a conquistare un campionato italiano (suo il tiro allo scadere che regalò il tricolore ai meneghini) nel 1996.

Scariolo e Milano si prendono i fischi del tifo Armani

Perdere fa sempre male, soprattutto in casa davanti ai propri tifosi, ma quando sei l’Armani Milano e esci sconfitta di un punto contro l’ultima in classifica che ha mostrato di potersela giocare alla pari, il ko diventa ancor più bruciante.

Tant’è: ad Assago, dopo la vittoria della Benetton Treviso nel corso della sedicesima giornata di A1, per il roster di Sergio Scariolo sono arrivati solo fischi. E’ accaduto di tutto contro Treviso e proprio nel finale Becirovic ha trovato l’80-81 a 6″ dalla fine.

Sull’ultimo possesso Alessandro Gentile ha sbagliato il tiro della possibile vittoria. Coach Scariolo è deluso ma ammette che la sconfitta è meritata: