Basket, delude il sabato in tv. Si cambia orario!

  • IL PUNTO – Poco più di 104 mila spettatori e lo 0,7, il basket  inferiore alle attese  e La7 per  questo  La7 anticipa alle 16.10  dal prossimo sabato volendo un traino forte per il suo Tg. E scende in campo Petrucci: “Basket, devi cambiare!”
  • Ammucchiata in testa. Sarà vero equilibrio?  Solo squadra ancora al palo, la neo-promossa Casale,  anche se accarezza  il sogno di battere una Milano  che trattandosi di Armani è ancora “imbastita”, senza contropiede e intanto si rafforza con Oliver Stevic, 25 anni, 2,05, sloveno di confine in arrivo da Oldemburg.
  • Chi sale al vertice della classifica, soffre della sindrome della “palla avvelenata”.  Nei ranghi era rientrata subito  Cantù a 30 anni dall’ultima volta che aveva guardato tutti dall’alto, è successo altrettanto a Caserta, perché  a Varese  Carlo Recalcati ha sconfitto l’allievo Pino Sacripanti  al quale affidò la Under 20, l’unica squadra azzurra ad aver portato due medaglie nell’ultimo lustro, quello del declino.
  • Caserta è stata perciò  defraudata da un legittimo diritto di figurare come la vera  capolista dopo 4 giornate, colpa non solo del  campionato dispari, della A con 17 squadre, alla faccia del codicillo della discussa Convenzione Lega-Fip che specificava che mai questo sarebbe successo.   Avendo l’Alta Corte di Giustizia Sportiva ammesso a tavolino  in extremis Venezia  – facendo saltare il principio del diritto sportivo acquisito sul campo –  di fronte al pericolo di  una “prospettiva falsata” era scontato che la Lega fornisse per questa stagione il ranking stile America. Puntualmente  sempre in ritardo sui tempi, troppo incardinata su logiche  assai lontane da una “par condicio” a suggello dell’equilibrio competitivo, magari un salary cap che le bigs però non vorranno mai con la scusa della minor rappresentatività nelle Coppe,  questa Legabasket  dovrebbe provvedere opportunamente  a fornire una classifica reale , basata sulle percentuali vittorie-sconfitte. Come fanno gli americani. Si sarebbe evidenziata che  la vera   capolista del campionato dei giganti   dopo 4 turni era  la  Juve del basket, e cioè Caserta. Fatto promozionale di non poco conto. Diritto e premio  rimasto purtroppo  sotto traccia col sistema della classifica legata ai 2 punti,  e  che in  un sistema basato sul valore dell’immagine e il rapporto con gli sponsor, sempre più carenti di questi tempi, contribuire a creare anche un indotto, un valore aggiunto.

A1 5a / Sassari dimentica 27 punti ad Avellino

A1 quinta giornata
Sidigas Avellino-Banco di Sardegna Sassari 96-79
(25-16, 52-30,68-56)

Green (22) maestoso e ben coadiuvato da Slay (15) e Dean (16). Il trio delle meraviglie di Avellino schianta Sassari, a cui la vena offensiva di Vanuzzo (14) non basta. Partita già decisa all’intervallo, con gli ospiti otto di 22. Nei restanti quarti, gli irpini controllano e prendono il largo.

Avellino: Green 22, Gaddefors 4, Ferrara ,Alborea ,Spinelli6, Lauwers 7, Soloperto 2, Golemac 8, Sapienza, Slay 15, Johnson 16, Dean 16. All. Vitucci.

Sassari: Metreveli, Binetti, Hosley 9, Devecchi 9, Diener Travis 12,Sacchetti 2, Plisnic 11, Diener Drake 7 ,Vanuzzo 14, Pinton 7, Hunter 8. All. Sacchetti.

Arbitri: Facchini, Pinto ,Provini.
Note.
Tiri da due: Avellino 22/41, Sassari 15/34.
Tiri da tre: Avellino 13/25, Sassari 13/33.
Tiri liberi: Avellino 13/17, Sassari 10/11.
Rimbalzi: Avellino 33,Sassari 40.
Nessuno uscito per 5 falli.
Spettatori 2.950.
Incasso Euro 29.700.

A1 5a/ Mamma che ha fatto l’Umana Venezia!

A1 quinta giornata
Scavolini Pesaro – Umana Venezia 58-71
(14-16, 36-29, 52-49)

Clark (17) e Bowers (15) frantumano le resistenze difensive di una Scavolini inesistente anche in attacco. Il solo Hackett (19) non ha potuto far altro che cercare di tamponare: ma Venezia, oggi, è stato squadrone da applausi.

Pesaro: White 13, Cavaliero 3, Hickman 4, Cusin 4, Flamini, Hackett 19, Lydeka 4, Jones 11. N.e. Traini, Alibegovic e Cercolani. All. Dalmonte.

Venezia: Clark 17, Tomassini, Slay 4, Szewczyk 4, Meini, Young 13, Fantoni 8, Bowers 15, Rosselli 1, Bryan 9. N.e. Allegretti e Causin. All. Mazzon.

Arbitri: Pozzana, Quacci, Vicino.

Note –
Tiri da due: Pesaro 19/39, Venezia 15/27.
Tiri da tre: Pesaro 2/15, Venezia 7/28.
Tiri liberi: Pesaro 14/21, Venezia 20/24.
Rimbalzi: Pesaro 33, Venezia 40.
Usciti per 5 falli: Szewczyk al 33’07, Hackett al 38’19.
Spettatori 4.616
Incasso 38.168 euro

A1 5a / Montepaschi Siena – Virtus Roma 85-52

In casa sua, la Montepaschi Siena ha asfaltato la Virtus Roma, spegnendone ogni velleità fin dal primo quarto. Si chiude con il punteggio di 85-52 l’anticipo della quinta giornata del campionato di basket di Serie A. I campioni d’Italia si portano a 8 punti in graduatoria, per Roma restano le 4 lunghezze.

Mvp del tardo pomeriggio, Bo McCalebb con 18 punti a referto, per i toscani finiscono in doppia cifra anche Aradori (15), Moss (12) e Rakocevic (12). Nelle file capitoline, Datome con 14 punti e Slokar con 11 sono gli unici a salvarsi.

Nella debacle ospite – che avrà detto coach Lardo negli spogliatoi? – poteva andare addirittura peggio: 82-46 a due minuti dalla fine, poi Roma ha deciso di darsi da fare per recuperare un minimo di svantaggio e perdere “solo” 33.

Il tabellino

Serie A1, Siena ospita la Virtus Roma nell’anticipo. Varese-Caserta big match

Il quinto turno di Serie A1 si aprirà con l’odierno anticipo tra la Montepaschi Siena e la Virtus Roma (ore 17.50, in diretta su La7). I campioni d’Italia potrebbero far debuttare in Serie A Igor Rakocevic, visto che Siena ha iniziato un ciclo di ferro contro il Galatasaray in Eurolega, che proseguirà con la trasferta europea di Barcellona e con la supersfida di domenica prossima contro Milano. L’Emporio Armani invece, arriverà al match contro Siena attraverso un calendario più morbido: domani la squadra di Sergio Scariolo sarà di scena a Casale Monferrato (contro una Novipiù vicina a definire l’ingaggio del pivot serbo Oliver Stevic) mentre in Europa in settimana sarà a Charleroi.

MATCH IN VETTA – L’altro match in tv del quinto turno sarà il posticipo tra Benetton Treviso e Bennet Cantù (domani alle 20.30, diretta RaiSport1), con la squadra di Sasha Djordjevic reduce dal turno di riposo e quella di Andrea Trinchieri divisa a metà tra i due impegni casalinghi di Eurolega, visto che dopo la vittoria su Bilbao ci sarà il match di mercoledì contro l’Olympiacos. Tra le squadre al vertice della classifica, con 6 punti, la Sidigas Avellino domani ospiterà il Banco Sardegna Sassari che in settimana ha inserito nel roster il pivot Steven Hunter (uomo da 400 partite nella NBA) e il play italo-americano Tony Binetti. A Varese invece, si incontreranno le ultime due capolista, visto che la Cimberio di Charly Recalcati ospiterà la sorprendente Pepsi Caserta di Pino Sacripanti. I campani, unici ancora imbattuti, saranno privi di Weynmi Efejuku Rose, fuori per problemi ad una caviglia. A Pesaro, la Scavolini-Siviglia nuova ammazzagrandi – ha battuto Milano e Cantù – ospita la matricola Umana Venezia, reduce dalla vittoria contro Montegranaro e da una settimana di polemiche legate ai lavori per ristrutturare il palasport Taliercio. Chiuderà il programma la sfida tra Vanoli-Braga Cremona e Angelico Biella, con il gran duello tra le guardie Von Wafer e Aubrey Coleman, i primi due realizzatori del campionato.

Teramo ospita Bologna: unico risultato possibile la vittoria

Nuovo impegno casalingo per la Banca Tercas: al PalaScapriano arriva la Canadian Solar Bologna, squadra che conta in classifica 4 punti, frutto dei due successi casalinghi con Roma e Cremona. La sfida assume particolare importanza, specialmente dal punto di vista della classifica, per Lulli & co. Anche per questo motivo la tifoseria teramana si è mobilitata per portare il massimo sostegno alla squadra. In casa biancorossa, dopo aver smaltito la delusione per la sconfitta con Avellino, si è lavorato duramente in settimana cercando di limare gli errori commessi domenica, soprattutto in fase offensiva. E’ stata una settimana che ha visto la squadra lavorare in gruppo anche se restano i problemi per Brandon Brown (schiena), Yaniv Green (ginocchio) ed all’ultimo momento per il capitano Gianluca Lulli che accusa un leggero fastidio muscolare. Coach Alessando Ramagli alla vigilia della sfida alle vunere ha caricato così i suoi: «Una partita molto importante e delicata che viene dopo una striscia negativa di quattro sconfitte. Conta soltanto vincere e muovere la classifica per dare seguito al lavoro che svolgiamo in palestra e riacquistare l’equilibrio che sarà indispensabile nel prosieguo del nostro cammino. Troveremo una squadra diversa da quella che ha giocato le prime quattro gare, desiderosa di mettersi alle spalle le problematiche che ci sono state in settimana. Dovremo attingere a tutte le nostre risorse tecniche e nervose per venire a capo di questa gara». Due gli ex in campo: Valerio Amoroso in canotta bianconera nella passata stagione (2010-2011) e Giuseppe Poeta in maglia biancorossa per 4 anni, dal 2006 al 2010.

Caos alla Virtus: Homan tira un pugno a coach Finelli

Nello sport e specie in quello a squadre ci sono delle regole da rispettare. Sempre. E quando questo non avviene, spesso si va incontro a duri provvedimenti. Dopo quanto avvenuto ieri al termine dell’allenamento, sono in arriva la sospensione e molto probabilmente anche la rescissione del contratto. Il ribelle in questione é il pivot bulgaro-statunitense della Virtus Bologna, Jared Homan, che ha pensato bene di tirare un pugno a coach Alex Finelli al termine del consueto allenamento giornaliero. Oggi il tecnico si sottoporrà ad una serie di visite mediche per capire l’entità del danno, ma la società non pare avere dubbi su cosa fare. “Ha ricevuto un rimprovero robusto dell’allenatore che è sfociato in un pugno, naturalmente parliamo di un atto non tollerabile – ha spiegato il presidente Claudio Sabatini-. Adesso dobbiamo muoverci, c’è un contratto professionistico, ma ritengo che quando un giocatore professionista colpisce il suo allenatore durante l’allenamento ci sia solo una soluzione anche se si tratta di un buon giocatore seppur dal forte carattere. Ma è un atto che si spiega da solo, ci sono regole che vanno rispettate“. “Ancora è presto, siamo stati informati ieri sera poco dopo l’accaduto e oggi ci siamo già attivati con l’agenzia di Homan con la quale abbiamo buoni rapporti, vedremo oggi o nei prossimi giorni quali sono le soluzioni alternative. Ci sono di mezzo i legali in questa vicenda per risolverla“. E’ anche vero però, che quanto accaduto non arriva come un fulmine a ciel sereno: Homan aveva infatti già evidenziato un certo nervosismo nelle ultime settimane. “Nervosismo del giocatore che ha preso due tecnici con Roma e Cremona nelle ultime due gare, non della squadra. Noi siamo una società che non apprezza atteggiamenti dei giocatori così. Comunque,  voglio fare i complimenti a Finelli che non si è tirato indietro davanti a Homan che pesa 120 kg, ha tutta la mia solidarietà“.

Siena ufficializza rescissione contrattuale con Summers

Il Montepaschi Siena ha annunciato quest’oggi la rescissione consensuale del contratto di DaJuan Summers, l’ala americana giunta dai Detroit Pistons ma che nella sua breve avventura in Italia ha disputato soltanto cinque match ufficiali: Supercoppa Italiana, match di debutto in Eurolega a Kazan e tre match di campionato. Il 23enne, 24 punti con 10/28 al tiro totale con Siena, non è però riuscito ad ambientarsi nel basket europeo, ed é per questo che si è giunti alla decisione congiunta di interrompere il rapporto.

Il camerunse Boumtje Boumtje si ritira per un problema al cuore

Dramma nel mondo del basket: il cestista camerunese Ruben Boumtje Boumtje, giocatore che milita nel Bayern Monaco dopo aver giocato alcune stagioni nella Nba, ha annunciato quest’oggi il ritiro immediato dall’attivita’ agonistica per un problema al cuore. “I miei medici mi hanno chiesto di evitare gli sforzi intensi ed ho quindi deciso di abbandonare il basket“, ha dichiarato l’atleta, 33 anni, in una commovente conferenza stampa. Approdato al club bavarese appena un anno fa, Boumtje Boumtje, 213 cm, e’ stato il primo giocatore di origini camerunesi a giocare in Nba, dal 2001 al 2003 nei Portland Trail Blazers.

Domenica Venezia a Pesaro con l’ex di turno Clark

Prosegue alacremente la preparazione tecnico-atletica della Reyer Venezia in attesa della prossima importante sfida. Domenica infatti, gli orogranata saranno impegnati sul difficile campo della Scavolini Siviglia Pesaro partita ottimamente in questo campionato, avendo battuto Milano in casa e Cantù in trasferta. Un avversario duro, ma che un giocatore in particolare conosce molto bene: Keekee Clark ex di turno portato in Italia proprio da Pesaro nella stagione 2007/2008. «Quella è stata per me una stagione importante, ho trovato un ottimo ambiente. Grande società e grandi tifosi. E’ stata per me la prima opportunità che ho avuto di giocare in Italia, la mia prima chance e per questo non posso che essere riconoscente. Non potrò mai dimenticare la vittoria in Coppa Italia contro Siena, che eliminammo ai quarti di finale. E’ stato sicuramente il momento più esaltante della stagione. Come non posso dimenticare un palasport come l’Adriatic Arena, un bellissimo posto dove giocare e secondo me uno dei Palasport più belli d’Europa».

 LA CHIAVE – Da buon ex, Clark ha individuato la chiave per vincere. «Pesaro è una squadra di ottimo livello, completa in tutti i reparti, talentuosa e con grande intensità. Il segreto per provare a batterli? Essere più intensi di loro ed essere convinti dei nostri mezzi. Una convinzione alla quale certamente contribuisce il fatto di aver conquistato la prima vittoria in campionato, domenica scorsa contro Montegranaro. Il primo successo certamente ci aiuterà ad avere maggior confidenza ed autostima».

Caserta, l’infortunio di Rose é meno grave del previsto

Sono confortatni le notizie sull’infortunio alla caviglia destra di Weynmi Efejuku Rose: per il giamaicano, dopo lo stop forzato di domenica contro Casale Monferrato, si era temuto almeno un mese di stop, mentre oggi si é appreso che i tempi di recupero non andrebbero oltre una decina di giorni. Rose salterà anche l’importante sfida al vertice di domenica a Varese, e potrebbe rientrare nel match contro Pesaro.

Daniel Hackett quarta star del basket italiano

IL PUNTO – Il play azzurro ispira la rimonta che prende di sorpresa la capolista Cantù, assomiglia sempre più a Carlton Myers e guarda alla NBA

  • Il campionato va, il volo di Cantù è brevissimo,  dura meno di una settimana e dopo virato alla terza giornata al comando in solitario a 30 anni di distanza perde la testa in diretta Tv, compreso il suo allenatore punito con un tecnico per un  bel“bestemmione” tondo tondo (repetita non juvant…) contro una Scavolini che sta giocando un’ottima pallacanestro nel festival del “casino organizzato” (ovvero il pick ad roll imperante).
  •  Altri tempi rispetto a 30 anni fa, altra squadra, altro basket antropologicamente made in Italy e non la porta girevole di un Barnum che manca di uno stile  proprio e ha preso la scorciatoia  perché, come diceva Machiavelli, il fine giustifica i mezzi. Siena ha fatto scuola costruendo la sua fortuna grazie anche alle italianizzazioni  (ma quelle per matrimonio) di Stonerook e Eze, oggi i modesti Diogene del basket italiano vanno alla ricerca del lanternino del giocatore comunitario, c’è un fiorente mercato  nato all’Est, ti danno un passaporto e qualche decina di migliaia di euro ed eccoti trasformato in  un cittadino della generosa Comunità Europea.
  • L’ultimo in ordine di tempo è Andre Collins che dopo aver giocato a Ferrara e Bologna oggi è l’ispiratore dei successi di Caserta, unica squadra imbattuta fra le prime 6 che guidano la classifica. Come già altri connazionali, Ibrahim Jaaber e Jeff Rowland,  il cecchino americano, uno dei tanti errori della Virtus Bologna,  giocherà per la Bulgaria che, guarda caso, ha come presidente un ex casertano quel Georgi Glouckov  che portava legna ai trempi di Oscar e  ha voluto fare un regalo alla formazione che gli ha dato la possibilità di fare una bella carriera quando un giocatore bulgaro era considerato un manovale del basket,  con tanti bravi americani in circolazione.

Basket A1 4a / Pesaro, che Cavaliero: lezione a Cantù

Basket serie A1 quarta giornata:
Bennet Cantù-Scavolini Siviglia Pesaro 66-71
(23-13; 37-27; 50-47).

Cantù issa bandiera bianca di fronte a una Scavolini che bella così – forse forse – nessuno si aspettava. Eppure la Bennet, che chiude con un ultimo quarto da dimenticare – aveva iniziato nella maniera più congeniale: il 66-71 con cui i marchigiani di Dal Monte hanno sbancato la Lombardia, nei primi dieci minuti di gioco, era difficilmente preventivabile.

Infatti, pronti via e gli ospiti paiono uno sparring partenr assai diverso da quello che aveva messo ko l’Armani Milano: il meno 8 immediato che i canturini rifilano a Hickman e compagni non pare altro che la dimostrazione di forza di una squadra determinata a conservare la vetta solitaria della graduatoria. E Pesaro, va detto, ci mette del suo: per una retroguardia inguardabile, per una percentuale al tiro che non arriva al venti per cento (3/13 da tre e 1/6 da due), per una qualità di gioco che in cinque minuti consente a Cantù di portarsi avanti di +10 (12-2).  Micov e Markosishvili (chiudono entrambi con 12 a referto) sfondano a piacere, per Pesaro il solo Cavaliero (7 punti in 10′) è uno scudo ovviamente poco funzionale alla causa.

La Rivoluzione d’ottobre della Montepaschi Siena: dopo Rakocevic é in arrivo lo “scandaloso” Thomas

La Montepaschi Siena prosegue la sua personale rivoluzione d’ottobre con l’arrivo, però non ancora ufficiale, di Omar Thomas. Dopo aver ingaggiato appena martedì scorso il capocannoniere dell’ultima Eurolega Igor Rakocevic, arriva il miglior giocatore dell’ultimo campionato di Serie A, quando indossava la casacca di Avellino. Ma la carriera di Thomas, da tempo nel mirino di Siena, era stata macchiata quest’estate dall’accusa pesante – per cui è stato anche deferito – di aver disputato l’intero campionato scorso con un falso passaporto sloveno. Ma é notizia di ieri che la Commissione Giudicante della Federbasket ha sospeso ogni decisione sulla vicenda, in attesa dell’inchiesta penale della Procura della Repubblica di Civitavecchia, che sino ad ora non ha fatto pervenire alcuna comunicazione al giocatore. Visti i tempi della giustizia italiana, é facile immaginare che non ci saranno sviluppi almeno fino al termine della stagione. Thomas è quindi tesserabile da chiunque, ovviamente non con il passaporto sloveno sotto inchiesta. Per Siena non è però un problema ingaggiarlo da extracomunitario, visto che sul piano tecnico il suo arrivo metterebbe la parola fine al riassetto cominciato con l’arrivo di Rakocevic e la possibile uscita dei due americani DaJuan Summers (“Scommessa persa“, è la valutazione di martedì scorso del presidente Minucci) e David Moss, già offerto dalla agenzia che detiene i suoi servizi ad altre squadre di Serie A. Sulla vicenda del passaporto, Thomas dichiarò durante il suo interrogatorio:  “Sono andato in Slovenia con un agente a ritirare il mio passaporto. A procurarmelo non è stato né Guy Zucker e neanche Dave Gasman, ma un procuratore molto famoso che sarebbe dovuto diventare il mio agente: non potete neanche immaginare come sono andate le cose. Il nome non posso farlo, ma posso dire che poi lui non è diventato il mio procuratore perché ho fatto scelte differenti per la mia carriera“.

PILLOLE DI THOMAS — Ala di 196 centimetri nato a Philadelphia 29 anni fa, Thomas era in Italia dal 2006, giocando a Rimini, Rieti e Brindisi da americano, prima dell’ultima stagione giocata da sloveno trascinando Avellino al quarto posto in regular season e alla semifinale di Coppa Italia con una stagione da 17,5 punti e 6 rimbalzi di media.