Basket A1 14a Biella – Sassari 73-78

Biella-Sassari 73-78
(20-18, 41-46, 60-63, 73-78)

Hanno pesato gli errori (soprattutto di Biella) sebbene sia stata una partita in equilibrio fino ai minuti finali. Il solito Drake Diener comn bombe  aspezzare un dominio iniziale degli ospiti pare viatico importante ma gli ospiti subiscono il sorpasso allo scadere dei 10′ iniziali che si materializza dopo una stoppata di Crysikopoulos.

Il secondo parziale prova a scriverlo ancora Drake Diener ben supportato da Pinton e Sassari, con Easley e Sacchetti che vivono il loro momento migliore, pare fuggire via: avanti di 8 a una manciata di secondi, gli ospiti subiscono appena prima dell’intervallo la bomba di Pullen che manda tutti in pausa con Biella sotto di cinque.

Easley e Hosley cominciano alla grande, i sardi cominciano a infierire utilizzando spesso lo schieramento a zona raggiungono un vantaggio che tocca i nove punti anche se i locali sanno reagire con prontezza e arrivano al meno tre.

L’ultimo quarto offre momenti in cui Sassari dilaga e va avanti anche di undici punti prima del ritorno locale: spinta dalla forza della disperazione, Biella rifila agli avversari un parziale di 10-0 che consente ai padroni di casa di raggiungere il meno uno.

Tutto da rifare per il roster di Sacchetti a 2 minuti dall’ultima sirena: e qui, pesano come un macigno gli errori in fase di copertura di Biella che non tiene il passo dei sardi e si lascia macinare fino al più cinque finale (73-78).

Il tabellino della gara:

Basket A1 14a Venezia – Caserta 79-74

Umana Reyer Venezia-Otto Caserta 79-74
(17-20; 39-39; 55-51)

Cinque punti con cui Venezia mostra la capacità di riprendere le redini di una sfida che Caserta aveva letto meglio dei lagunari nella prima parte. I campani, rattivi più dei padroni di casa, avevano chiuso il primo parziale con tre punti di vantaggio e si erano fattoi raggiungere appena prima dell’intervallo.

Poi la gara, che si è conservata in equilibrio fino alla fine, ha continuato a essere avvincente ma ha messo in evidenza una efficace reazione locale.

Il roster di Mazzon, che ha beneficiato della forma crescente di Clark e Slay (entrrambi chiudono con 17 punti all’attivo), ha preso atto della prestazione da incorniciare di un Young (16) versione “tuttocampo”.

Quattro in doppia cifra per i campani: Collins 10, Smith 17, Doornekamp 19 e Fletcher 12.

Il tabellino della gara:

 

Basket A1 14a Avellino – Cremona 64-62

Sidigas Avellino-Vanoli Braga Cremona 64-62
(26-11-35-27 -53-46)

Sembrava una partita già scritta dopo un quarto, invece Avellino ha rsichiato seriamente di mandare all’aria l’enorme vantaggio acquisito su Cremona e ha messo a repentaglio una vittoria che, se è arrivata, è stato solo perché gli ospiti hanno dovuto fermarsi per via della sirena finale.

Trenta secondi in più e – questa l’impressione – i lombardi sarebbero tornati a casa con la vittoria. La marcia in più dei locali, quando la Sidigas è parso non averne più – sono stati gli oltre tremila tifosi capaci di trascianre i propri beniamini in maniera encomiabile.

Slay sottotono (8), tra gli irpini bene Green (14) e il solito immenso Dean (24). Ottimo Milic nelle file di Cremona, dove si distinguono anche Cinciarini (11) e Tabu (11).

Il tabellino della gara:

Basket A1 14a Montegranaro – Teramo 65-73

Fabi Shoes Montegranaro-Banca Tercas Teramo 65-73
(15-17; 27-39;50-52)

Montegranaro alla fine si inchina. Nonostante un terzo quarto giocato con cuore e abnegazione e nel corso del quale pareva quasi a compimento la rimonta dei padroni di casa ai danni di una Tercas Teramo a tratti perfetta.

Il gioco più fluido degli ospiti, assai più abili in chiusura e nelle ripartenze, è poi tornato spumeggiante nell’ultima frazione, quando il roster di Ramagli ha chiuso la partita senza dare modo ai locali di preoccupare eccessivamente.

Montegranaro è tutta nelle mani di Zoroski, che chiude con 23 a referto. Per Teramo, prestazioni di spessore da parte di Amoroso11, Brown D. 15 e Borisov 22.

Il tabellino della gara:

Basket A1 Montepaschi Siena – Scavolini Pesaro 75-78

Montepaschi Siena-Scavolini Siviglia Pesaro 75-78
(17-16, 30-34, 52-58)

Siena avanti solo nel primo quarto e la prima giornata di A1 del 2012 regala già una sorpresona: la Scavolini Pesaro se ne va dalla Toscana portando con sè una vittoria che convince per gioco e carattere.

E’ stata per il roster di Dalmonte una prova di maturità superata al meglio soprattutto perché i marchiginai hanno saputo tenere a freno Siena nel momento in cui la Montepaschi ha mosytrato altre volte di diventare irrefrenabile, ovvero nell’ultimo parziale utile.

In questo caso, i dieci minuti finali sono serviti ai locali per dimezzare lo svantaggio ma non per ribaltare il punteggio. Male McCalebb (5) mentre tra i dieci punti a testa di Zisis e Michelori si infilano a referto i 16 di Andersen e Rakocevic.Pesaro ne manda cinque in doppia cifra: White 21, Hickman 14, Hackett 10, Lydeka 10, Jones 16.

Il tabelllino della gara:

Basket A1 14a EA7 Armani Milano – Acea Roma 83-75

EA7 Emporio Armani Milano-Acea Roma 83-75
(21-19, 44-34, 69-58)

Equilibrio solo nel primo quarto, poi Milano ha gradualmente preso il largo e lasciato Roma a leccarsi le ferite di una imprecisione marcata e della disattenzione evidente con cui i capitolini hanno convissuto fino all’ultima sirena.

Nelle file locali, va messa a referto la prima grande presytazione di Alessandro Gentile che oltre a chiudere con 17 punti all’attivo ha dato la sensazione di essersi calato allla perfezione negli schemi di coach Sergio Scariolo.

Determinanti, in casa meneghina, anche gli apporti di Cook (18) e Radosevic (11). Il solito, immenso Tucker (20) per gli ospiti, tra i quali si annovera anche la buona performance di Dedovic (15).

Il tabellino della gara:

Basket A1 14a Canadian Solar Bologna – NoviPiù Casale Monferrato 70-62

Canadian Solar Bologna-NoviPiù Casale Monferrato 70-62
(12-9, 30-28, 44-52)

La quattordicesima giornata di A1 sorride ancora a Bologna che, in casa, ha liquidato Casale con uno scarto di otto punti: finisce 70-62 dopo un’altalena di emozioni che ha visto gli ospiti non riuscire a gestire un vantaggio considerevole (+8 alla fine del terzo quarto) e i locali mettere in mostra un parziale pressoché perfetto negli ultimi dieci minuti di gioco.

Nelle file dei felsinei, decisivi Koponen (14) e Sanikidze (19) mentre Gigli (13) ha saputo dettare i tempi alla squadra nei momenti di maggiore necessità.  Non bastano a Casale le prove degli ottimi Shakur (20) e Janning (18).

Il tabellino della gara:

Becirovic é la nuova bandiera della Benetton Treviso

Sani Becirovic è la nuova bandiera della Benetton, dopo la cessione di Alessandro Gentile all’Armani Milano. Proprio grazie alla cessione del 19enne figlio d’arte, é arrivata la liquidità che ha permesso alla società di rinnovare il contratto di Becirovic, in scadenza proprio in questi giorni. E segnale ancora più importante é che il rinnovo del 30enne playmaker italo-sloveno è stato pluriennale. Si spengono così definitivamente le voci di una partenza di Becirovic, che nei giorni scorsi aveva ricevuto l’interesse di club spagnoli come Caja Laboral e Valencia.

Per la Scavolini Pesaro “testa di maiale” alla sede sociale del club

Una testa mozzata di un maiale: questo il macabro segnale lasciato alla Scavolini Pesaro, come inizio del nuovo anno, che ha di fatto sancito la spaccatura fra la gloriosa Vuelle e i suoi tifosi. La testa dell’animale è stata infatti fatta trovare presso la sede sociale del club, con un messaggio che non lascia adito a molte interpretazioni: “La prossima è per Dalmonte (il coach, ndr)”. Alla base del clamoroso gesto ci sarebbero le parole del gm Mauro Montini, che appena una settimana criticò la tifoseria. La Scavolini-Siviglia Pesaro, dopo un ottimo inizio di stagione, è reduce da quattro sconfitte nelle ultime sei gare. Il clima, dunque, non era già dei migliori, ma dopo il messaggio – di cui ha dato notizia ‘Il Resto del Carlino’ – la società ha alzato il livello di guardia. Dopo la brutta sorpresa dove ha sede il club in Largo Ascoli Piceno nel giorno di Capodanno, la società ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, che hanno aperto un‘indagine. Le parole incriminate pronunciate da Montini e che avrebbero scatenato la reazione ultrà, sono quelle dell’indomani della vittoria su Varese dello scorso 27 dicembre. Coach Dalmonte, invece, é rimasto sulla panchina di Pesaro nonostante gli ultimi risultati. La Scavolini torna in campo domani contro il Montepaschi Siena. La medicina migliore per mettersi tutto alle spalle, é solo una: una vittoria di prestigio contro i campioni in carica.

A1 tredicesima giornata, Bologna terza forza rivaluta gli italiani

La tredicesima giornata di Basket A1 rende lustro alla Virtus Bologna che espugna Caserta con 51 punti del trio Poeta-Gigli-Luca Vitali mentre Siena chiude l’anno con l’81% di successi (due anni fa il top). Milano salvata da Giachetti e Mancinelli.

Calendario folle: Natale, Capodanno, Epifania in palestra, le feste dedicate ai giovani e alla famiglia. La Spaghetti League opta per la formula no-stop, 3 turni in 10 giorni (il prossimo è il 3, poi il 7 e 8) senza  però  aver mai cercato di capire, con i suoi clob,   se è una cosa giusta e utile per scalare il cuore della gente attraverso un sondaggio o qualche esperto di comunicazione. Sarà  che forse contano poco in termini di bilancio i suoi tifosi,  considerato che la stagione passata l’incasso complessivo della A  ha fatturato poco più di 10 milioni di euro, quasi la metà del solo budget di Siena e Milano.

I soldi vengono da altre parti, del resto una delle riforme dello sport italiano sarebbe quella di capire bene fino a dove  sponsor e scommesse siano un value vero, o ci sia anche l’altra faccia della medaglia.  Magari pericolosa. La sponsorizzazione, infatti, è ancora  un reale interesse sportivo o  solo un falso mecenatismo, perché per la Legge Mammì da oltre 20 anni le sponsorizzazioni sono – signor Monti, le conosce queste cose? – uno strumento alla defiscalizzazione, e chi ha utile d’impresa può detrarre l’investimento, o nel nome dello sport si passano anche altre operazioni dentro le quale nessuno va mai a vedere. Sarà comunque che  questi dirigenti passa il convento al basket, che il basket ragiona come il calcio invece di crearsi un proprio stile.

A1 tredicesima giornata risultati e classifica

La tredicesima giornata del campionato di basket italiano A1 mette in archivio il 2011 con l’evidenza di una serie di prestazioni importanti: tra tutte, la rimonta dell’Armani Milano che, in casa contro Avellino e senza Hairston, rischia il tracollo per tre quarti fino alla rimonta decisiva giunta negli ultimi 10′ a firma Giachetti (17 punti) e Mancinelli (14). Per gli irpini, grande prova fino all’ultimo parziale e i 19 punti a referto di Green, Dean e Slay.

La Montepaschi Siena gestisce con relativa facilità il match di Treviso contro la Benetton (per i locali Becirovic chiude con 17 punti e Thomas con 14) nonostante un Aradori a mezzo servizio (6 a referto). Per i toscani, McCalebb 16, Andersen 14 e Stonerook 13.

A Roma, l’Acea riesce a tenere testa all’Umana Venezia nei momenti di gioco spumeggiante degli ospiti e piazza l’affondo decisivo nel finale: grande prestazione capitolina per Kakiouzis che piazza 23 punti e con lui finiscono in doppia cifra tre compagni di squadra (Crosariol 14, Dedovic 17, Gordic 13). Ai veneti non bastano le prove di Clark 12, Slay 19, Szewczyk 19 e Young 15.

Serie A1 Pepsi Caserta-Canadian Solar Bologna 80-87

Prezioso successo esterno della Canadian Solar Bologna nell’anticipo della tredicesima giornata. La Virtus ha infatti espugnato il PalaMaggiò di Caserta, superando i bianconeri per 87-80. Per la squadra di coach Finelli si tratta del secondo successo esterno in campionato. Da segnalare che a 4’55” dal termine si sono vissuti momenti di forte tensione per uno scontro di gioco sotto canestro tra Sanikidze e Smith: il giocatore di Caserta, colpito in pieno pomo d’adamo da una gomitata involontaria, è rimasto steso a terra per diversi minuti prima di rialzarsi e tornare a sedersi in panchina. Bologna ha condotto il match dall’inizio alla fine ed è riuscita a resistere bene nei minuti finali al tentativo dei padroni di casa di rifarsi sotto.

A1 dodicesima giornata, campionato italiano sotto la bandiera Onu

Dopo la dodicesima giornata del campionato di A1, disputata martedì 27 dicembre, Siena resta sola con l’Armani che viene “tradita” da Nicholas e si trova in cerca di un leader. Avellino vince nuovamente senza mandare in campo gli italiani: siamo sulla strada giusta?

  • Non c’è stato il bis al colpo di Belgrado, per  l’Armani a Cantù  l’impietoso “Catasù”  che in dialetto lombardo ha il valore di “Guai ai vinti”, 25 punti. Il gioco di Scariolo è ancora lavori in corso, con la giustificazione della rivoluzione estiva, la partenza di Gallinari, l’arrivo di Gentile. I suoi primi 5 punti non sono bastati, mi permetto di suggerire il ruolo di titolare, è giovane ma possiede carisma, idem come Aradori sempre ripaga la fiducia. Milano è un mix  (o una Babele?) di scuole e lingue diverse. Dall’americano al greco, il croato, lo spagnolo e gli stessi italiani non avevano mai giocato assieme.  Ma il problema vero è che  la squadra milanese manca del leader che non è Cook, peraltro in crescita come regista, un  ruolo rimasto  scoperto negli ultimi anni quando Milano prese persino uno “scarto” senese (Morris Finley) e ancora rimembra la personalità di Mike D’Antoni.

Serie A1 Bennet Cantù-Emporio Armani Milano 79-54

Nell’anticipo della 12/giornata del girone d’andata del campionato di Serie A1, la Bennet Cantù stravince il derby contro l’Emporio Armani Milano con il punteggio finale di 79-54. Questi i parziali: 27-12, 43-19, 59-36, con Markoishvili (17 punti e migliore dei suoi) MVP del match. Un derby, il 148esimo della storia, che non é mai stato in discussione, come dimostrano i numeri. Cantù è partita subito con l’acceleratore premuto e non ha mai mollato la presa. La squadra di coach Sergio Scariolo, invece, non mai stata in partita, subendo sempre gli avversari. Nemmeno l’intervallo lungo ha aiutato la squadra di Milano: subito un parziale di 5-0 che ha portato Cantù al +19 sul 48-19. Milano ha anche tirato malissimo: 10/31 da due (32,3%), 4/18 da tre con la prima conclusione positiva trovata dopo 11 errori. In classifica, in attesa delle partite di questa sera, Milano mantiene provvisoriamente il comando con Siena a 16 punti, mentre la formazione di Trinchieri sale a quota 14.

BENNET CANTU’-AJ MILANO 79-54
(27-12, 43-19, 59-36)
BENNET CANTU’: Micov 13, Markoishvili 17, Leunen 14, Marconato 4, Mazzarino 11, Abass ne, Diviach ne, Gianella 7, Shermadini 10, Cinciarini, Bolzonella ne, Basile 3. Allenatore: Trinchieri
EA7 MILANO: Giachetti 8, Mancinelli 10, Hairston 13, Fotsis, Cook 7, Nicholas 1, Rocca 1, Filloy ne, Bourousis 5, Melli, Gentile 5, Radosevic 4. Allenatore: Scariolo
ARBITRI: Lamonica-Pozzana-Aronne
NOTE: Tiri liberi Bennet Cantù 14/20, AJ Milano 22/30. Usciti per cinque falli nessuno. Spettatori 4.000 circa. In tribuna il Presidente del Coni Gianni Petrucci.