Angelico Biella, Cancellieri: “Sarà fondamentale la difesa”

Massimo Cancellieri, coach dell’Angelico Biella che sfiderà Sassari nella prossima gara di campionato, ha così parlato nella classica conferenza stampa prepartita:

“La sosta dopo le Final Eight di Coppa Italia ci ha permesso di recuperare energie e di effettuare una buona settimana di allenamenti quasi al completo. Siamo consapevoli dell’importanza della sfida di domenica, contro una squadra che ha un quintetto molto talentuoso, con giocatori capaci di vincere da soli una partita. Le formazioni di coach Sacchetti sono sempre difficili da affrontare perché giocano di letture in attacco, dando spazio al talento individuale, mentre in difesa usano tatticismi in grado in mettere in difficoltà gli attacchi avversari. Fondamentale sarà la nostra difesa nei primi secondi dell’azione e la difesa sul pick&roll di Diener, dal quale nasce la maggior parte del loro gioco”.

Caso Benetton, Renzi: “Sono molto deluso”

Il presidente della Lega Basket, Valentino Renzi, si è detto molto dispiaciuto per l’annuncio della famiglia Benetton di voler abbandonare il basket: 

“Come Presidente di Lega sono molto dispiaciuto di questo annuncio delIa famiglia Benetton -afferma il Presidente di Lega Basket Valentino Renzi -Dal momento del suo ingresso nel mondo del basket ha saputo infatti coniugare la ricerca dei risultati sportivi con una particolare attenzione al vivaio e al sociale, dando un grande impulso a tutto il nostro movimento, compreso quello europeo, visto che la Benetton fu uno dei nostri club protagonisti della nascita di Euroleague. Credo al contempo che le sue parole relative ai costi crescenti del nostro sport professionistico debbano suonare come un campanello di allarme per tutte le istituzioni sportive e portare ad una profonda riflessione su come garantire ai proprietari del basket che tengono in piedi il movimento una sempre maggiore sostenibilità economica”.

Armani Jeans Milano, Pascucci: “Melli è un patrimonio della pallacanestro italiana”

Il General Manager dell’Armani Jeans Milano Gianluca Pascucci ha spiegato i motivi che hanno portato il club a cedere in prestito, fino alla fine di questa stagione, il giovane talento Nicolò Melli alla Scavolini Siviglia Pesaro:

“Nicolò è un patrimonio dell’Olimpia Milano e di tutta la pallacanestro italiana e siamo convinti che quella di Pesaro possa rappresentare una tappa importante per il suo percorso di crescita e per il suo futuro, oltre che per quello dell’Olimpia”.
“Quella di Milano è stata un’esperienza importante per la mia crescita – ha detto Nicolò – e auguro all’Olimpia ogni fortuna per il prosieguo della stagione”.

Benetton Treviso, club in vendita?

Una notizia shock ieri ha agitato il mondo del basket a Treviso. La famiglia Benetton ha annunciato che nel 2012 chiuderà con gli sport professionistici, tranne che nel rugby e nei campionati giovanili. Gilberto Benetton ha detto che ormai il ‘settore sportivo’ è diventato troppo costoso e i risultati non sono più quelli di anni fa.  E’ una notizia che deve far riflettere il mondo del basket e dello sport in generale, bisogna ripensare le politiche economiche nello sport. Già da tempo Benetton aveva riorganizzato la propria attività sportiva creando un vero e proprio campus stile USA e mandando diversi giocatori in NBA come Andrea Bargnani. Adesso la palla passa alla FIP che, in questi prossimi anni, deve essere in grado di riorganizzare il basket in Italia.

Bennet cantù, Meneghin: “Speriamo che sforni qualche talento italiano”

Dino Meneghin, residente della Federazione Italiana Pallacanestro, ieri presente alla presentazione del Ballabio Day ha parlato anche dell’attuale momento di forma di Cantù:

«La finale di Coppa Italia con Siena ha confermato che Cantù è tornata ai vertici del nostro basket Pensando a questa società, però, e al suo ruolo che ha avuto nel passato della nostra pallacanestro, mi verrebbe da esprimere un desiderio: che Cantù possa sfornare qualche italiano buono per la nazionale, come nel passato ha fatto con Marzorati, Bosa e non solo loro. E’ un’esigenza che, come presidente di Lega, sento molto»

Teramo Basket, preso Fultz

A Teramo servivano rinforzi visto il cammino fin qui negativo in campionato e così è di oggi la notizia del tesseramento, da parte del team abruzzese, del cestista portoghese ma naturalizzato italiano Robert Fultz. Il neoacquisto, playmaker e guardia classe ’82 è stato prelevato da Reggio Emilia ma aveva già militato con Teramo nella stagione 2005/2006, anno in cui collezzionò 22 presenze. 192 cm per 88 kg Fultz può vantare anche 12 presenze con la nazionale italiana. Esordì nella massima serie nel 2000 con la Fortitudo Bologna e, prima di trasferirsi in Italia, è stato mandato in prestito per tutta la penisola vestendo le maglie di Roseto, Livorno, Pesaro oltre che della stessa Teramo.

Air Avellino, oggi è il giorno decisivo

La favola dell’Air Avellino vive oggi una giornata decisiva. E’ il d-day per lo Scandone e per tutti i suoi tifosi. Si vedrà se la società campana sarà riuscita a mettere insieme i soldi necessari al pagamento delle tasse (Irpef e Enpals) alla federazione. Grazie ad una vera e propria raccolti fondi fino a ieri si era raggiunta una cifra importante: circa 300.000 euro. Tanti soldi ma non abbastanza a coprire il debito pari a 376.000 euro. La voce che circolava nei giorni scorsi era quella che alcuni imprenditori campani avrebbero coperto i 76.000 euro mancanti per salvare l’Avellino, una squadra che in campionato sta dimostrando orgoglio e forza di volontà. Adesso sono i dirigenti a dover rispettare gli impegni presi con i tifosi.

Varese, preso Stipcevic

Nuovo rinforzo per la Pallacanestro Cimberio Varese che oggi ha annunciato ufficialmente, tramite il proprio sito internet, di aver tesserato Rok Stipcevic. Stipcevic, playmaker croato classe ’86 viene dal Cibona Zagabria con la quale, in questa stagione, ha giocato 19 partite. A Charly Recalcati, dopo l’infortunio di Jobey Thomas, serviva un altro cestista oltre a Damien Ryan. Rok Stipcevic ha firmato un contratto che lo lega a Varese fino alla fine della stagione con un opzione per il rinnovo. Playmaker classico e con un’ ottima visione di gioco possiede un buon tiro tanto che, nella prima fase di Eurolega, ha viaggiato con una media di 10,8 punti e 4.1 assist a partita. L’ingaggio è stato possibile grazie al contributo finanziario dello sponsor Cimberio.

Virtus Bologna, Lardo a rischio?

Peserà a lungo la pesante sconfitta della Virtus Bologna contro la Fabi Shoes Montegranaro nei quarti di finale della Coppa Italia. Ieri, durante gli allenamenti della squadra, lungo faccia a faccia tra patron Claudio Sabatini con il General Manager Massimo Faraoni, incontro a cui si è aggiunto dopo qualche minuto anche coach Lino Lardo. La sconfitta contro Montegranaro è difficile da digerire e ha messo in luce tutte le difficoltà stagionali della Virtus. In campionato così come in coppa i risultati non convincono: un sesto posto con 18 punti a -8 da Cantù e Milano non è certo un ottimo ruolino di marcia. Adesso le prossime due partite contro Pesaro e Caserta decideranno il fututo di coach Lardo a cui è stato chiesto un cambio di marcia immediato.

Montepaschi, i complimenti della regione Toscana

La terza Coppa Italia consecutiva, conquistata ieri sera a Torino, conferma la Mens Sana Siena tra le grandi del basket italiano. Da quando Simone Pianigiani siede sulla panchina mensanina, dal 2006, undici finali su dodici e undici titoli conquistati. I complimenti arrivano anche dall’assessore regionale con delega allo sport della Toscana, Salvatore Allocca.

“Un’altra vittoria, l’ennesima, di un gruppo straordinario. Cambiano gli uomini ma non i risultati. L’estate scorsa la squadra senese ha cambiato alcuni giocatori chiave ma non ha fatto fatica a confermarsi come quella da battere in Italia. Adesso la aspettiamo agli stessi livelli anche in Europa”.

Final Eight, Siena si impone per la terza volta consecutiva

La Montepaschi si conferma regina di coppa Italia: batte 79-72 la Bennet Cantù e conquista il trofeo per la terza volta consecutiva. Un’impresa questa riuscita in passato solo a Varese e Treviso (in due occasioni). Vince sempre la formazione di Simone Pianigiani, dunque, un’orchestra che si è dimostrata ancora una volta perfetta, capace di trovare le energie fisiche necessarie per far sua la terza partita in quattro giorni e un grande Lavrinovic (21 punti, 7/10 al tiro), premiato Mvp del match nonostante fosse reduce da infortunio. Assieme al lituano, Zizis, Carraretto e Kaukenas hanno messo il mattone per costruire il successo nei momenti decisivi. Non riesce invece a Cantù l’impresa storica di far abdicare i campioni d’Italia; alla squadra di Andrea Trinchieri va però l’applauso per come ha interpretato questa Final Eight, dimostrando di essere la seconda forza della pallacanestro italiana. Spettacolo allo stato puro al PalaOlimpico di Torino, gremito da 8.650 spettatori. Siena fa valere la sua legge nel primo quarto: grande intensità e grande pressione su Mazzarino e un parziale di 15-2 (con Lavrinovic, Kaukenas e Zizis) che annulla il primo tentativo di fuga di Cantù. La Bennet però firma un contro-parziale di 10-2 in avvio della seconda frazione e anche Mazzarino si sblocca per la tripla del pareggio (22-22). In campo è battaglia vera e anche i falli iniziano a pesare: Trinchieri deve far riposare forzatamente Micov (4 falli), sul fronte toscano Zizis e Stonerook arrivano a quota tre. Si arriva così all’intervallo in perfetto equilibrio: 36-34 Cantù. La macchina di Siena aumenta i giri. Le rotazioni più ampie e le maggiori opzioni d’attacco consentono a Pianigiani di trovare sempre qualche risposta adeguata. Prima Lavrinovic, poi Moss, quindi Carraretto consentono di allungare fino al +8 (57-49); ma Cantù però non molla e resta dentro la partita con Leunen e Green. Nel momento decisivo, Siena accelera. Entra in scena Nikos Zizis: con cinque punti in fila il greco riporta la Montepaschi in orbita, Lavrinovic firma il +11 (68-57). La Bennet però non muore mai e con un parziale di 8-0 torna di nuovo a meno tre. Ci pensano poi sempre loro, Lavrinovic e Zizis, insieme a una palla rubata di Kaukenas, a mettere il punto esclamativo sul trionfo di Siena.

Final Eight, alle 18.15 la finale tra Siena e Cantù

Saranno Montepaschi Siena e Bennet Cantù a contendersi la Coppa Italia nella finale di stasera  a Torino. Una finale inedita che andrà in scena per la prima volta e che vedrà protagoniste senza dubbio le due migliori orchestre di questa Final Eight. I campioni d’Italia non ha avuto alcun problema a superare Montegranaro e raggiungere la terza finale consecutiva, così come Cantù ha spazzato via quella Air Avellino che ai quarti aveva domato Milano. La vittoria di Siena è arrivata al termine di una gara in costante controllo, condotta con la consueta autorità. Un applauso va comunque anche a Montegranaro, alla prima semifinale della sua storia, capace di non arrendersi fin all’ultimo, ben sostenuta da Ford (19) in area e Cinciarini (13) in regia. E parlando di impatto non si può non considerare quello devastante di Nicolas Mazzarino nel secondo quarto della seconda semifinale. Il ciclone uruguaiano si è abbattuto sull’Air Avellino con 17 punti (21 totali) e ha scavato il margine decisivo. E ora Cantù sogna lo sgambetto a Siena.

Final Eight, Cantù batte Avellino e aspetta Siena

Bennet Cantù- Air Avellino 82-65

Nicolas Mazzarino trascina Cantù in finale della Coppa Italia di basket. Con 21 punti del capitano, la Bennet supera la Air Avellino 82-65 e conquista per la terza volta nella sua storia l’atto conclusivo della Coppa. L’equilibrio del primo quarto viene spezzato da Cantù nel secondo periodo non appena Mazzarino entra in partita: due triple dell’uruguaiano fissano il parziale di 8-0 con cui la squadra di Trinchieri dà la prima impronta decisa alla partita. Le percentuali in attacco di Avellino calano, anche perchè il positivo Johnson del primo quarto (8 punti) è costretto a uscire per infortunio. Così i lombardi accelerano con le triple dello stesso Mazzarino e Micov per il +19 (42-23). La prestazione del capitano canturino è straordinaria: 17 punti con 5/6 da tre. Cantù scappa nella prima metà del terzo quarto, salendo a +27 grazie a Leunen e Micov. Dean però non ci sta e firma, con Szewczyk, il parziale di 12-0 con cui Avellino rientra a -15. L’Air ci prova ma Leunen e Ortner riportano Cantù a distanza di sicurezza per il meritato trionfo

Final Eight, Siena supera Montegranaro e vola in finale

Montepaschi Siena-Fabi Shoes Montegranaro 80-67

Siena centra la terza finale di Coppa Italia consecutiva superando 80-67  la Fabi Shoes Montegranaro. La gara non è mai stata in discussione, con i campioni d’Italia in totale controllo, nonostantegli avversari abbiano onorato al meglio la prima semifinale della loro storia. Siena piazza il primo allungo importante nel secondo quarto, quando entra in gioco il fattore Kaukenas. Il lituano infila 8 punti di seguito che danno consistenza al +14 (36-22) dei toscani. Cinciarini e Ford provano a far rientrare Montegranaro ma allo 0-6 di parziale in favore dei marchigiani, Siena risponde con un 7-0 firmato Lavrinovic-Moss che vale il +16. Il punteggio fa l’elastico: Montegranaro infatti torna in scia con Ivanov e Ford e arriva in ritardo di otto punti all’ultimo intervallo (59-51). Nonostante l’altalena e una Fabi mai doma, Siena non va in difficoltà, anche perchè la squadra di Pillastrini deve esprimersi al massimo per restare incollata. Pianigiani invece fa ampie rotazioni e raccoglie risposte: Lavrinovic piazza cinque punti di seguito, Rakovic lo imita con quattro così gli ultimi due minuti diventano pura accademia per i campioni d’Italia.