VIDEO: Batiste umilia il Panathinaikos, fallo vergognoso

He did it! Ma stavolta stiamo per raccontare un gesto deprecabile e vergognoso – accaduto una decina di giorni fa – che interessa il cestista statunitense il quale milita nelle file del Panathinaikos, Michael Batiste.

Un fallo a palla lontana ai danni di un avversario temporaneamente a terra: la partita di Eurolega tra i greci e l’Union Olimpija mostra il lato più brutto del basket, Batiste senza alcuna motivazione nè giustificazione calpesta la testa dell’avversario e la schiaccia sul parquet.

Sembra che stia spegnendo un mozzicone di sigaretta, invece quello sotto la suola è un cranio.

Dinamo Sassari, Sacchetti: “Brindisi è ostica”

La Dinamo Sassari si prepara ad affrontare l’Enel Brindisi, penultima in classifica con soli 2 punti, in quella che è a tutti gli effetti una sfida tra neo promosse in A1.

Coach Meo Sacchetti, anche per omaggiare il percorso compiuto dalle due squadre volto all’approdo nella masssima serie, lo ha ricordato in fretta prima di passare alla disamina della gara.

Il trainer è contento perché le cose stanno andando meglio dopo un avvio difficile: i sardi, soprattutto con il recupero degli indisponibili, possono ora contare sulla rosa al completo:

“Diciamo che finalmente ci siamo allenati che eravamo quasi tutti. Diener sta ancora svolgendo un lavoro differenziato, è un po’ debilitato dall’influenza ma ieri ha svolto con noi praticamente l’intero allenamento. Pinton ha ancora qualche problema, ma è costantemente monitorato dallo staff medico e fisioterapico. Una situazione abbastanza buona che ci ha consentito di uscire dall’emergenza e svolgere dei buoni allenamenti alla vigilia di una gara importante”.

Tornando a riavvolgere il nastro e scorrendo il passato più recente, al coach non è piaciuto l’atteggiamento della squadra contro Pesaro.

Eurolega: Bamberg – Lottomatica Roma 67-68, Smith decisivo

Dopo Armani Jeans Milano e Montepaschi Siena, l’Eurolega sorride anche alla Lottomatica Roma. Ma l’incontro va raccontato dalla fine.

La conta alla rovescia era già cominciata. Mancavano una manciata di secondi e il pubblico tedesco stava gustando una vittoria sudata. Il Bamberg conduceva per 67-65, Matteo Boniciolli opta per l’ultimo time out dell’incontro. Con qualche spicciolo di parola, la Lottomatica Roma stava costruendo il capolavoro. Un tiro. Un solo tiro a disposizione visto che il possesso palla era capitolino. E lì, in quei frangenti, Roma ha disegnato movimenti, individuato l’uomo chiamato a finalizzare, tratteggiato la traiettoria. In campo, palla a Charles Smith che staziona oltre i 6,25 metri. A tessere la ragnatela, il Ragno. A fiondarcisi nel ventre.

Oplà. Ciuff. L’arancio va dentro, non c’è tempo per altro. Roma sbanca in Germania, la sesta giornata del gruppo B di Eurolega è qualcosa da non dimenticare. Per quanti amano lo sport tutto, viene spontaneo fare un parallelo con la rimonta della roma contro il Bayern Monaco. Lì Champions League, qui – appunto – Eurolega. lì calcio, qui basket. Li è Roma contro Germania, qui pure. Quanto di buono (oltre al disastro, per carità) fatto vedere dalla Lottomatica nell’ultima sfida di campionato contro l’Armani Jeans è stato replicato in toto al cospetto di un Bamberg che ha giocato punto a punto.

Brindisi divorzia da Bavcic e si prepara per Sassari

Termina il legame tra Edin Bavcic ed Enel Brindisi: l’esperienza del bosniaco, ingaggiato dal club pugliese nel corso dello scorso mercato estivo, è durata solo quattro mesi.

L’ala era stata ingaggiata dopo aver disputato l’ultima stagione nelle file dell’Union Olimpija: con gli sloveni, il classe 1984 aveva segnato 11.4 punti di media nel campionato nazionale con 6.3 rimbalzi; 5.2 lo score medio in Euroleague con 4 rimbalzi all’attivo.

Rescissione consensuale del contratto, come annuncia con una nota ufficiale la stessa società brindisina:

Bargnani, Mago contro i 76ers; Gallinari vince ma non decolla; Belinelli ko

Un solo Mago, per una notte: i tre italiani dell’Nba giocano in contemporanea ma tra Marco Belinelli (finito ko con i suoi New Orleans contro Utah Jazz) e Danilo Gallinari (bene New York, 95-99 a Charlotte) le telecamere scelgono di soffermarsi su Andrea Bargnani: il romano entra di prepotenza in scena nella vittoria (106-90) di Toronto – quarto successo consecutivo – ai danni di Philadelphia 76ers.

Trentatrè minuti e una manciata di secondi sul parquet dell’Air Canade Centre sono bastati a Bargnani per piazzare a referto 24 punti (percentuali: 8/16 al tiro, 2/4 da 3), cinque rimbalzi e due assist. A dividere il gradino più alto del podio, insieme a Bargnani, il compagno di squadra Reggie Evans, che di punti ne fa 12 ma agguanta la bellezza di 22 rimbalzi.

Philadelphia, dodicesima sconfitta a fronte di tre sole vittorie, è tutta nelle iniziative di Andre Iguodala, 17 punti, e Jrue Holiday, 16. Per il resto, i locali hanno saputo amministrare il vantaggio nel corso dell’intera gara: talmente nitida, la vittoria, fin dai primi minuti (al 12′ già non c’è storia: +15 Toronto) che coach Jay Triano decide di concedere spazio agli ultimi arrivati. Jerryd Bayless, 13 a referto, e Peja Stojakovic, 7.

Eurolega: AJ Milano – Cska Mosca 71-65. Jaaber su tutti

Anche nel gruppo D di Eurolega, l’unica italiana ride. Serata positiva anche per l’Armani Jeans Milano che riesce a superare per 71-65 il Cska Mosca nella sesta giornata della fase a gironi.

Primo dato: l’Olimpia sa vincere e lo fa sempre più spesso e con sempre maggiore continuità. Era una partita fondamentale soprattutto per accrescere le chance del passaggio del turno: la squadra di Piero Bucchi non ha per nulla perso di vista l’obiettivo e condannato i russi alla quasi eliminazione.

Secondo dato: mancavano due giganti, all’Armani, del calibro di Maciulis e Pecherov e allora Ibrahim Jaaber (18 punti) e Stefano Mancinelli (15 a referto) sposano la causa e si immolano per tutti. E’ soprattutto la coppia a farsi motore, polmone e cuore. Terzo dato: finalmente interrotta la marcia negativa dei meneghini che al Mediolanum Forum avevano finora inanellato due sconfitte europee contro Lubiana e Panathinaikos.

Nel primo quarto l’Olimpia parte male e finisce sotto di 11 punti quando le lancette dell’orologio avevano girato appena otto volte intorno a se stesse: a garantire ai locali l’immediata reazione ci pensa Melli che, con 4 punti e 7 rimbalzi piazzati quasi subito riesce a essere determinante (su uno dei suoi rimbalzi, Mordente piazza la tripla del sorpasso, 24-23. Per lo stesso Mordente, il referto è di 11 punti totali).

Eurolega: Cholet – Siena 61-70. La Montepaschi è Lavrinovic

La Montepaschi Siena è tornata a essere lei: dopo il momento di appannaggio vissuto fino ai primi di giorni di novembre, la squadra ha ripreso a correre, come testimonia il successo colto nella sesta giornata di Eurolega (gruppo C) a Cholet contro la formazione locale.

Vittoria in rimonta per 61-70 che ha coronato una gara non semplice e seconda vittoria esterna della stagione continentale: i francesi si sono rivelati avversario tosto e capace di piegare gli uomini di Pianigiani fin dalle prime battute.

Non c’è Shaun Stonerook, messo ko da una distorsione alla caviglia; quel che raccontano i minuti iniziali, tuttavia, è che manca, Siena, a rimbalzo (tra gli avversari, Robinson conquista 4 rimbalzi d’attacco in appena 6′) nè sembra eccessivamente precisa al tiro. la nota positiva sta nella prestazione della difesa: efficace in area e capace di indurre all’errore i transalpini che accumulano tanti tiri ma anche, appunto, parecchi errori.

BancaTercas Teramo: ecco Ramagli e Crawford

Nessun’altra possibilità ad Andrea Capobianco: la BancaTercas Teramo, dopo aver riflettuto a lungo, ha deciso per volontà dirigenziale di archiviare l’esperienza con il tecnico partenopeo e ha ufficializzato l’ingaggio di coach Alessandro Ramagli, presentato in sede alle 16.30.

Il tecnico livornese, classe 1964, è l’uomo cui il presidente Carlo Antonetti si affida per voltare pagina. Ramagli, che per maestro ha avuto Claudio Bianchi e che ha legato il proprio nome a quello del Livorno Basket con cui è riuscito a sforare una finale promozione, è reduce dall’esperienza fatta sulla panchina di Reggio Emilia, dove ha allenato fino alla passata stagione conseguendo la semifinale play off persa contro Veroli.

La sala conferenze era gremita, Ramagli visibilmente emozionato ma già determinato: aveva chiesto una notte di tempo per decidere, la notte ha portato consiglio:

Eurocup: bene Benetton e Caserta, Cantù ko contro il Galatasaray

Se la bilancia è ancora in grado di soppesare situazioni e dati di fatto, viene da dire che la seconda giornata di Eurocup – per le italiane – può essere messa in cascina con un sorriso non tirato. Due vittorie e una sconfitta: è l’esito delle sfide che hanno visto protagoniste le tre compagini nazionali. Due gioie e un’amarezza, si diceva: brindano al successo Benetton Treviso e Pepsi Caserta mentre scivola in modo netto Cantù.

Partiamo dal fondo, in ogni senso. Bennet Cantù impegnata sul parquet del Galatasaray, dove i lombardi hanno lasciato la bellezza di diciannove punti agli avversari: finisce 76-57 per i padroni di casa che hanno dominato fin dalle prime battute e sono riusciti a non farsi impensierire nel proseguo del match. Sciacchiata a rimbalzo, Cantù (41 quelli dei turchi, 30 per gli ospiti) e maluccio al tiro dove le percentuali sono tutt’altro che entusiasmanti (37% da 2,25% da 3). Ottima prova di Andric tra i locali (19 punti e 4 rimbalzi), dignitosa quella di Micov che, con 14 a referto, ha provato a tenere a galla gli italiani.

Eurolega, verso Bamberg-Roma. Datome: “Sono a disposizione, voglio vincere”

Vigilia di Eurolega per la Lottomatica Roma, ancora frastornata dopo il ko contro l’Olimpia Armani Jeans Milano: non solo la sconfitta, a fare male, ma anche e soprattutto l’incapacità di gestire il corso di un match che si era messo piuttosto bene.

Crollo nel finale, per gli uomini di Boniciolli che, in occasione della sfida in trasferta contro Brose Bamberg di giovedì 25 novembre possono contare sul graditissimo rientro di Luigi Datome, ala piccola che ha fatto grande la Sardegna esssendo a oggi il primo cestista sardo ad aver giocato una competizione ufficiale con la maglia della nazionale maggiore.

Datome è reduce da una operazione per la lesione del menisco esterno del ginocchio sinistro che lo ha costretto a quaranta giorni di stop. Buona prova, per lui, contro Milano, le intenzioni sono tuttavia quelle di bagnare l’esordio stagionale in Europa con una vittoria:

“Ora sto bene e contro l’Armani credo  di aver lo fatto vedere; purtroppo ho saltato la preparazione e sto pagando questa lacuna in maniera notevole, ma la condizione atletica migliorerà con il tempo e accumulando minuti nelle gambe”.

Bene New York contro i Bobcats, Gallinari e altri quattro Knicks in doppia cifra

I New York Knicks sono una realtà. E’ già una notizia: la quarta vittoria consecutiva della regular season di Nba arriva nella notte di martedì (ora italiana, certo) quando i padroni di casa – in un  Madison Square Garden che ha finalmente mostrato segnali di apprezzamento – hanno liquidato i Charlotte Bobcats non senza difficoltà.

110-107 il punteggio finale e la sensazione, ancora fortissima, che New York abbia la vocazione ad attaccare (non per nulla i numeri dicono che la media nelle gare di trasferta è di di 120 punti all’attivo).

Immediate, a fine partita, le dichiarazioni di Danilo Gallinari (15 punti e emplein di liberi: 8 su 8 dalla lunetta), il quale si è detto soddisfatto per la crescente intesa con i compagni:

“Piano piano ci stiamo conoscendo meglio con il resto del gruppo e le cose soprattutto in attacco stanno venendo meglio. Ci stiamo cercando di più e ci stiamo passando la palla con più frequenza. Sono segnali importanti”.

Sassari, Hunter: “Siamo da top 5, mi ispiro a Stoudemire”

Da Winston-Salem, Carolina del Nord, a Sassari. Tegba Othello Hunter, classe 1986, ha avuto un percorso giovanile uguale a quello di altri centinaia di americani approdati nel vecchio continente per giocare a basket: trafila nei college, la Ncaa quale trampolino di lancio, finali universitarie e poi – atteso come le cose più belle – il passaggio da professionista nell’agosto del 2008, quando firma con la franchigia NBA degli Atlanta Hawks.

Da Atlanta, poi, verrà tagliato nell’anno in corso: comincia così l’avventura europea. Qualche mese nel campionato greco, poi il trasferimento a Sassari (lo scorso agosto) dove si presenta proponendo immediatamente il proprio modello di gioco:

“A chi mi ispiro? A Stoudemire”.

Ovvero, il grandissimo Amar’e Carsares Stoudemire dell’Nba, ala grande (come Hunter) e recentemente approdato a New York per giocare con i Knicks di Danilo Gallinari. Hunter, nelle sei partite disputate con la compagine sarda, ha fatto per la verità vedere ottime cose: quarto nella graduatoria generale della Lega basket per valutazione media. Mano calda ai tiri liberi (li realizza con la percentuale più alta della Lega, 95.2%), una media di 17 punti a incontro, tre vinte e tre perse per Sassari che ha realizzato 466 punti e ne ha subiti 490. Eppure, nonostante sia un rookie e abbia necessità di prendere ancora dimistichezza con il campionato italiano, Hunter ha già le idee chiare:

Eurolega, AJ Milano – Cska Mosca. Bucchi e Van Den Spiegel: “Vincere”

Archiviata la vittoria interna di fronte a un FilaForum Assago che ha saputo trasformarsi nel sesto uomo sul parquet contro la Lottomatica Roma, l’Armani Jeans Milano si tuffa in Eurolega dove è chiamata alla prova (anch’essa casalinga) contro il Cska Mosca. Una partita delicata per diversi fattori, come conferma coach Piero Bucchi alla vigilia della sfida:

“Sappiamo che si tratta di un incontro per noi molto importante. Dopo aver vinto all’andata, bissare il successo in occasione della sfida di ritorno significherebbe molto per la nostra situazione di classifica. Quella contro il Cska è la prima di tre partite interne sulle prossime cinque di Eurolega: la nostra intenzione è quella di tentare di capitalizzarle al meglio per qualificarci alle Top16”.